Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Nuvolo_messaggero    08/10/2024    0 recensioni
Se trovassi un amico quest'oggi, starei sempre qui.
_
Miscellanea per #Writober2024 e altre challenge.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Amore che fuggi, da me tornerai'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

San Martino e altri frutti tardivi

 

«Sono stanca, stanca, stanca. Stanchissima!»

Mentre parla, Santa gesticola come avesse il diavolo in corpo e si dondola al braccio di Corrado, che la trattiene a stento.
Fianco a fianco, sono come una foglia e il suo ramo: lei piccola e scura, pronta a librarsi a mezz’aria, lui lungo e secco, costellato dai segni di un’età non abbastanza clemente. La discussione è triviale — il ritorno alle luci soffuse sulle lunghe notti di studio, i rimedi casalinghi contro i malanni portati dal primo freddo — e la ragazza pare parlare a sé stessa più che all’uomo, distratto dal giallo del lungo Po e dalle colline in lontananza. Ogni anno da che si è formata, prima che il gelo morda la terra, Corrado ospita la compagnia di amici nel paese natale e li guida tra le sue vigne e stradicciole. Santa, questa volta, si era voluta trattenere qualche giorno di più, ma non aveva fatto altro che lamentarsi e piangere per l’amata Torino, distante alcune ore di treno.


«Domani partiamo e non torniamo mai più — dice, strattonandolo per catturarne tutta l’attenzione — Ma tu non sei contento».

L’uomo la guarda e vede che in faccia ha un amaro sogghigno, tutto denti, e lo ricambia debolmente. È facile si lasci assalire dalla malinconia e, anche se sa che il paese rimarrà sempre lì ad attenderlo, si sente come lo stessero estirpando dalla terra una radice alla volta. Santa non è poi molto diversa, ma lo nasconde meglio: di Catania non parla mai e solo nel tremolio dei suoi occhi si può intuire l’intensità di quella mancanza.

«I paesi mi annoiano. Sono gli stessi ogni dove».

Lo sta provocando perché non si chiuda nei suoi pensieri. Corrado è grato di averla accanto.

«Perché non li sai guardare. Hai visto com’è torbido il fiume?».

La ragazza esegue una curva perfetta col capo e cerca il loro riflesso, invano: una sola, grande ombra si allunga sull’acqua, senza braccia né gambe; le tinte accese del fogliame caduto si spengono nella polvere che la corrente alza dal fondo. L’uomo saprebbe anche perdersi in quel mulinello, in contemplazione, e solo la presa improvvisamente debole sul braccio gli impedisce di sprofondarci. Santa corre alla ricerca degli ultimi fiori — vuole farne una coroncina da portare a un’amica in città, urla — e lui non può esimersi dall’inseguirla. Sotto i loro piedi, risuona tutto il crepitio dell’estate di San Martino al tramonto.

«Deò non mi aveva detto che eri ancora una bambina».

Mentre una linguaccia e un susseguirsi di brutte smorfie tirano i volti, delle mani gentili sfilano a Corrado gli occhiali. Dove le stanghette si incastrano alle lenti, trovano posto due grandi foglie gialle. Quando ritornano al loro legittimo padrone, il contatto con il loro dorso ruvido lo fa rabbrividire. 

«Oh, tò! — esclama Santa — Un po’ di colore».

Da fuori, un passante potrebbe sorridere scambiandoli facilmente per due cerbiatti in amore. L’uomo invece se ne accorgerà solamente una volta solo, quando trarrà dalle tasche le foglie per farne dei segnalibri e le vedrà come l’involucro del vero dono. 

 

«Se trovassi un amico quest'oggi, starei sempre qui».1
 


 

1. Estate di San Martino, Cesare Pavese.

NDA: Questa raccolta nasce in occasione del Writober2024 promosso da Fanwriter. Il prompt selezionato appartiene alla PumpNIGHT list ed è il numero 8: stagione. 
Sono molto arrugginito con la prosa e probabilmente ci ritornerò per ampliare il testo, ma una sfida rimane una sfida e questo è il primo risultato. I personaggi che sono apparsi qui e appariranno, spero, nei prossimi capitoli, appartengono a una long progettata anni e anni fa, che non ha mai però trovato compimento. Che sia la volta buona?
In ogni caso, a voi che avete letto, grazie 

 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Nuvolo_messaggero