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Autore: Princerella    22/09/2009    2 recensioni
Modificata Presentazione.
Quando udì finalmente il suo nome stava chiaccherando allegramente con i suoi nuovi amici.
"Hermione Granger?"
- "In bocca al lupo, Hermione!" - Le dissero.
La professoressa le portò il cappello in testa e questo, dopo qualche attimo di riflessione, esclamò ad alta voce:
"Serpeverde!"
Genere: Suspence, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, Lemon | Avvertimenti: Spoiler!
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- Mai sentito parlare di Legilimanzia? -





C'era il sole quel giorno a Hogwarts. In effetti...Non poteva essere da meno. Era una giornata speciale, quella. L'inizio dell'anno nuovo e il primo giorno di scuola di una piccola ragazzina, così sapientona per la sua età, di soli undici anni. Aveva incontrato sul treno diretto alla scuola il bambino più famoso della storia, conosciuto già da tutto il mondo per quella sua cicatrice a forma di saetta impressa nella fronte, e ci aveva stretto amicizia. Fin da subito si erano trovati bene. Eh si, proprio lei aveva avuto la fortuna di diventare amica del Bambino Sopravvissuto. E con lui quel buffo giovanotto con i capelli rossi che gli sedeva vicino.

 
***

Arrivata a scuola aveva ascoltato attentamente la voce del Preside dare il benvenuto a tutti, aveva potuto notare la moltitudine di studenti che sedevano nella Sala Grande e conosciuto persone nuove.
Finalmente, per la prima volta, entrava veramente a contatto con la magia, con quel mondo che fino a qualche tempo prima credeva inesistente. Era contentissima, desiderosa di imparare, di crescere, di vivere nuove avventure. E così prese posto a sedere, nell'attesa di sentire udire la Professoressa McGranitt chiamare il suo nome per lo smistamento in una delle 4 Case:
- Grifondoro
- Tassorosso
- Corvonero
- Serpeverde

Quando udì finalmente il suo nome stava chiaccherando allegramente con i suoi nuovi amici.
"Hermione Granger?"
- "In bocca al lupo, Hermione!" - Le dissero.
La professoressa le portò il cappello in testa e questo, dopo qualche attimo di riflessione, esclamò ad alta voce:
"Serpeverde!"

***

Si svegliò di soprassalto. Aveva tutti i capelli scompigliati, era sudata, con le gote rosse, e ansimava rumorosamente.
Era solo un brutto sogno.
Era un incubo.
Guardò le coperte che dovevano essere cadute a terra per i troppi movimenti bruschi che doveva aver fatto fino a poco prima.
Rosso e Oro.
I suoi colori.
Era una Grifondoro, e lo sarebbe sempre stata. Almeno di questo era sicura.

Andò in bagno per sciaquarsi il viso e tornò a letto.
Non riuscì più a riaddormentarsi, quindi, visto che erano solo le cinque di domenica mattina, decise di fare un bel bagno rilassante. Se la prese comoda, e, dopo essersi rilassata un poco, provò a tornare sotto le coperte.
Questa volta si addormentò, ma il sonno non fu più conciliante del primo.
L'incubo, infatti, tornò a perseguitarla.

***

"Serpeverde!"
I suoi nuovi amici la guardarono con gli occhi sbarrati per la sorpresa. Com'era possibile?
Un ghigno si dipinse invece su un bambino biondo già seduto alla tavolata della sua Casa Verde-Argento.
- Ora si inizia a ragionare...
Gli occhi di Hermione, ancora completamente spaesati, incrociarono per un breve istante quelli di Draco Malfoy.
Un'illuminazione le attraversò il volto.
- Adesso so cosa devo fare -

***

Si costrinse a svegliarsi. Non fu certo facile, ma ce la fece.
Guardò l'orologio, erano soltanto le sei. Era passata solo un'ora, eppure le sembrava molto di più.
Non poteva restare con le mani in mano, doveva fare qualcosa a tutti i costi. E sapeva esattamente cosa.
Infilò il mantello velocemente, la sciarpa e le scarpe e si avviò verso la sua meta lungo il buio corridoio.
Stava correndo verso i sotteranei, aveva bisogno di risposte...E conosceva qualcuno in grado di dargliele.
Era arrivata davanti all'entrata della Sala Comune dei Serpeverde, ma non aveva proprio idea di come accedervi.
Si decise ad aspettare. Prima o poi qualcuno sarebbe sicuramente uscito di li, e allora ne avrebbe approfittato: avrebbe fatto un incantesimo e si sarebbe catapultata dritta nella stanza che cercava: quella di Draco Malfoy.

Stava iniziando a perdere la pazienza, idignata del fatto di non avere nemmeno un'idea su come poter entrare là dentro, quando sentì un rumore poco lontano da lei.
Bacchetta alla mano, pronta alla difesa.
I passi si facevano sempre più vicini, costringendola ad arretrare velocemente, quando venne accecata da una luce imporvvisa:
"Che diavolo ci fai tu qui?"
"Malfoy!"
"Granger...Comunque non hai risposto alla mia domanda."
"Non me ne hai dato nemmeno il tempo!"
"Attenta a come parli, Mezzosangue."
Il suo tono di voce era profondo, tagliente, ma non riusciva a nascondere una nota di incredilutà e stupore provocati dalla vista della ragazza. Ma Hermione non si fece intimidire:
"Oh scusa tanto furetto! Ho forse ferito il tuo animo benevolo? Sei così sensibile, Malfoy?"
"Mi vuoi dire cosa vuoi?"
"Ho bisogno di parlarti."
"Ah, e sentiamo...Di cosa?"
"Se non ti dispiace non vorrei farlo qui"
"A me invece dispiace Mezzosangue...Sono costretto a deluderti, ma non lo faremo mai!"
"Malfoy!"
"Granger..."
Gli occhi della ragazza stavano iniziando a incendiarsi...Poi però la Grifondoro sospirò.
Lui se ne stupì.
"Va bene, va bene. Vieni con me."

***

"A proposito...Come mai eri fuori a quest'ora, furetto?"
"Non sono affari che ti riguardano. E poi...Potrei farti la stessa domanda."
"Dammi il tempo, Malfoy...Ho fatto un brutto sogno."
Ghignò.
"Non ci posso credere...Hermione Granger nella camera di Draco Malfoy solo perchè spaventata da un incubo? Haha! E da quando una come te si spaventa per un brutto sogno? Ahah...Non hai più quattro anni, Mezzosangue."
"Lasciami finire, Malfoy, o giuro che ti pietrifico. Ho fatto un brutto sogno, con te."
"Oddio, Granger, così mi spaventi. Adesso ti ci metti anche tu con le fantasie erotiche sul mio conto? Va bene che stiamo parlando del ragazzo più bello, affascinante, intelligente..."
"Modesto?"
"...della scuola...Ma anche te no...Il mio stomaco non potrebbe sopportarlo..."
"Malfoy piantala. Fammi finire il discorso. Poi mi dai le tue risposte, me ne vado e la chiudiamo qui. Mi stai facendo innervosire."
"Frena, frena. Cosa ti dà la certezza che ti dirò quello che vuoi sapere?"
"Oh, fidati. Lo farai."
La Grifondoro quindi gli raccontò tutto, dall'inizio del sogno, di come credeva che fosse reale, fino alla fine, al momento della sua supposizione.
Malfoy fece una faccia alquanto perplessa, anche se Hermione ebbe l'impressione che non fosse poi così tanto scosso e colpito dal racconto.
Poi lo vide ghignare, e allora capì tutto.
"Granger, mai sentito parlare di Legilimanzia?"
  
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