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Autore: lovely_witch    23/09/2009    4 recensioni
"Ha-Hannah? Hannah Abbott?" Neville era sconvolto... Neville/Hannah Siate clementi:è la mia prma ff!!!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hannah Abbott, Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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hai bisogno di una donna,figliolo!

Neville Paciock era senza ombra di dubbio un ragazzo felice e realizzato. Aveva vent’anni ed era già famoso come eroe del mondo magico,ma aveva scelto di occuparsi dell’Erbologia,la sua passione. Dopo la guerra aveva comprato un appartamento a Diagon Alley, aveva traslocato (per grande gioia di nonna Augusta che lo adorava ma voleva anche la casa libera) e aveva iniziato a lavorare in una serra che produceva ingredienti per rifornire le farmacie (magiche ovviamente). Era molto bravo e ben presto era diventato direttore del reparto Sperimentazioni, risolvendo i problemi economici. La sua vita si poteva definire oltremodo soddisfacente,se non fosse che a Neville mancava senz’altro una donna. Glielo dicevano Ron e Harry,che i problemi di donne li avevano ormai risolti. Glielo dicevano Hermione e Ginny,le fidanzate dei sopracitati. Glielo dicevano i colleghi,glielo diceva il suo datore di lavoro e glielo diceva anche nonna Augusta. “Voglio diventare bisnonna figliolo,vedi di darmi questa soddisfazione!” e Neville sapeva che non bisognava mai contraddire Augusta Paciock.  

***

 “Figliolo,tu hai proprio bisogno di una donna” si disse quella mattina lo stesso Neville prima di andare a lavoro. Usò la polvere volante e arrivò in ufficio,dove passò una giornata piena di stress. Quando alle sei e mezza uscì era stanco,nervoso e decise che aveva bisogno urgente di un drink. Poco male se il Paiolo Magico era chiuso da un anno. Se Tom aveva deciso di andarsene in pensione lasciando il bar e la locanda a sconosciuti non era mica colpa di nessuno! Sarebbe andato in un pub babbano,senza facce conosciute…

Poi entrò nel locale per passare dall’altra parte di Londra (in quanto passaggio era sempre aperto) quando qualcosa di pesante gli arrivò addosso facendolo rovinare a terra.

“Ma che diavolo…”

“Oh,mi scusi! Sono mortificata! Davvero,stavo trasportando questi quando…”

Ma mentre la ragazza parlava Neville era rimasto incantato a fissarla. I capelli biondi erano ordinati in boccoli di media lunghezza,il naso a patatina era molto grazioso e la ragazza era tondetta e non molto alta,ma non si poteva dire che non fosse carina. Beh,per Neville non era carina. Era perfetta.

Intanto la ragazza continuava a scusarsi e Neville capì che doveva dire qualcosa.

“Non si preoccupi signorina,non mi sono fatto niente…a proposito,piacere,io sono Neville Paciock”

“Neville?!?!” disse l’altra ridendo come di sorpresa.

“Ci conosciamo?” il ragazzo si disse che se avesse davvero conosciuto quello schianto se lo sarebbe ricordato.

“Neville sono io,Hannah!”

“Ha-Hannah??! Hannah Abbott?” Neville era sconvolto.

“Precisamente,per servirla” disse la ragazza spostandosi per farlo entrare. Neville si accorse solo in quel momento che il locale era sistemato e pulito come non lo si era mai visto. Il nuovo gestore doveva essere davvero bravo,perché l’arredamento era di ottimo gusto e il locale era senz’altro accogliente.

“Wow! Guarda qua che roba! Ma chi è il nuovo proprietario? Tu lo conosci? E cosa ci fai qui?”

“Hey,frena gli ippogrifi Paciock! Il locale è mio…l’ho comprato dal vecchio Tom e gli ho dato una sistemata…lo sai bene che a scuola ero un disastro ma in cucina non mi batte nessuno! E il locale è una buona occasione per dimostrarlo…”

“T-tuo?” Neville doveva avere un’espressione degna di un troll in quel momento. Luna gli avrebbe detto che forse lo aveva colpito un Gorgosprizzo. Mah. In ogni caso il cervello del povero ventenne mulinava velocemente: Hannah Abbott se la ricordava bene,certo! Treccine bionde,piccolina,timida e dolce. E allora perché quella che aveva di fronte non era affatto una bambina ma una donna? La dolcezza le era rimasta nei gesti,negli occhi,ma era cresciuta,era…bella. Sì,Neville non trovava altro modo di definirla. Così si fece servire un po’ di whisky e parlarono del più e del meno. Hannah non aveva finito Hogwarts,come d’altra parte molti del loro anno,e aveva scelto di impegnarsi nella cosa che le riusciva meglio:la cucina. Suo padre l’aveva assecondata in tutto,e lei aveva fatto il giro del mondo ed era pronta a far diventare il suo Paiolo un posto alla moda. Neville le raccontò del suo lavoro,di sua nonna,della sua vita e della sua passione per l’Erbologia. Al momento di congedarsi erano quasi tristi,perché si erano divertiti così tanto! Ma nessuno dei due disse niente,così Neville tornò a casa ben sapendo che a causa del lavoro non avrebbe rivisto Hannah se non il venerdì seguente. Chissà perché la cosa lo incupiva…

  
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