Capitolo 9
La
voce del mare
Akito
si affrettò. Prese una maglia e se
la infilò velocemente.
Cominciò
a correre veloce,poi arrivato in
spiaggia a vide. Era lì,ferma sul bagnoasciuga,mentre la marea,alle
volte un
po’ più irruente,le sfiorava i piedi,provocandole qualche brivido,data
la temperatura
abbastanza fredda.
-Sana…-La
chiamò lui,con un sussurro.
La
ragazza parve spaventata,si girò di
scatto,dando le spalle al tramonto. La strana frenesia di buttarlo per
terra
per la foga della passione,che la stava assillando da giorni,era ormai
passata.
Al suo posto,solo la voglia,di chiudersi in un suo caldo abbraccio. Ma
non lo
fece,rimase immobile,lasciando cadere anche la felpa che aveva sulla
spalle,fece in tempo solo a mormorare un flebile:
-Akito-
Lui
le si avvicinò alzando le mani,in segno
di resa. Che aveva intenzione di fare così?
Si avvicinò ulteriormente,ignorando i vani tentativi da
parte della
rossa di allontanarsi. Sana dal canto suo,non voleva toccarlo,perché le
sembrava un sogno,che lui fosse lì per le,nonostante quella mattina
l’avesse
rifiutata.
-Che
ci fai qui?.
-Sono
venuto per te… -le disse lui con
voce dolcissima.
-Cosa
vuoi da me ancora?Vuoi che ti faccia
soffrire?Non ne hai già favuto abbastanza…tu non hai sofferto quanto
me?-mormorò,mentre un falso sorriso le si dipingeva sul volto.
-Ti
volevo dire che parto…-
-Lo
so,me l’ha detto Aya.-
-Si
ma non adesso,quando tu vorrai tornare
a casa!-Sorrise il biondo
-Come?-
Sranò gli occhi,la rossa.
Akito
la prese tra le braccia e la strinse
forte a sé,accarezzandole i capelli con una mano,poi la costrinse a
guardarlo
negli occhi.
-Ti
amo-
Sana
sussultò,ed Akito se ne accorse
La
ragazza sentì il suo cuore fermarsi.Che
sciocca era stata! Le bastava uno sguardo per capire che Akito non le
stava
mentendo…il suo sguardo era limpido e pieno d’amore per lei.Gli occhi
le si
riempirono nuovamente di lacrime,ma stavolta lasciò che Akito la
stringesse
dolcemente tra le braccia.
-Perdonami.Sono
stato un cretino-le disse
lui teneramente all’orecchio.
La
ragazza scosse la testa.-No,la cretina sono
io.E sono io a doverti chiedere perdono. Architettare tutto questo,solo per vederto è stato
infantile.. -rispose
stringendosi più forte a lui.
Il
ragazzo le sollevò il viso con una mano
e la baciò dolcemente e appassionatamente.Gli sembrava un sogno averla
nuovamente lì con lui,tra le sue braccia,poterla stringere
ancora,baciarla,accarezzarla.
-Ti
amo-gli disse semplicemente
lei,guardandolo negli occhi.-Anch’io ti amo,Sana -,rispose
lui,baciandola di
nuovo.
-Akito…-Sana
si dimenò per uscire
dall’abbraccio del ragazzo-Devo dirti la verità…-
-Dimmi…-Sana
si voltò verso il mare,e
cominciò a parlare.
-Quando
noi due…..ci siamo lasciati…io mi sono trasferita a Los Angeles per
qualche
mese….ho lavorato insieme a Naozumi,e questo mi ha dato modo di
conoscerlo
meglio…mi sono accorta che lui mi ama indistintamente dalle scelte che
faccio e
indistintamente dalle decisioni
che
prendo….di lavoro e non….infatti…per questo noi-Si fermò un attimo per
respirare.
-Voi
cosa?-L’aiutò a continuare Akito,avvicinandosi a lei.
-Noi…avevamo
deciso di avere un bambino…- Akito la prese delicatamente da un
polso,costringendola a voltarsi.
La
rossa si girò trovandosi gli occhi di Akito,un po’ lucidi.
-Aki…-
-Sana,sei incinta?-
Spazio Autrice:
Buonasera a tutte ragazze,scusatemi tnt ma sn davvero di fretta,spero che non me ne facciate una colpa,ma la scuola è scuola! E che il chap vi piaccia!
Un bacione ragazze!
Grazie ancora ^^