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Autore: Federica_97    30/11/2024    2 recensioni
10 anni dopo il caffè Mew è ancora aperto e le ragazze sembrano non aver abbandonato il loro vecchio lavoro. In particolare Strawberry che, come al solito, fa il doppio del lavoro.
Qualcosa però è cambiata, la storia con Mark è finita e...chissà, magari si ritroverà a scoprire sentimenti per qualcun altro.
Ma una nuova minaccia è all'orizzonte e le Mew Mew si troveranno ad affrontare qualcosa che non credevano possibile. E ricominciare dopo dieci anni è veramente difficile. Soprattutto se quel qualcosa intaccherà notevolmente qualcuno della loro stessa squadra.
Una nuova amica, una nuova alleata, conosciuta fin troppo bene da Ryan entrerà in gioco. E tra amori, litigi nuove avventure e magari chissà, anche vecchi amici; le ragazze saranno costrette a dover fare i conti col nuovo nemico.
Sono tornata con una nuovamente storia sulla mia coppia preferita. Ovviamente Ryan e Strawberry.
Spero possa piacervi ❤️
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Nuovo Personaggio, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 17
 
Inermi davanti alla scena che si ritrovarono davanti: Paddy stesa al suolo, la luce ormai fiocca del tramonto ad illuminarle.
Mina stringeva Lory che piangeva disperata.
Strawberry era accanto a Pam che non sapeva davvero cosa fare mentre Kyle, chiamato da Mark pochi minuti prima, tentava di rianimare quella ragazzina piena di vitalità.
“Reagisci Paddy!” ricominciò a farle il massaggio cardiaco.
La respirazione bocca a bocca. Ma la biondina non voleva saperne di far ricominciare a battere il suo cuore.
“Quanto tempo è passato?” chiese Kyle senza staccare le compressioni dal piccolo corpo di Paddy.
“Due minuti e mezzo” gli rispose Mark che stava cronometrando.
“Andiamo Paddy. Andiamo!”
Le ragazze stavano già perdendo le speranze quando la biondina ricominciò a respirare.
Forse tirarono un sospiro di sollievo, forse si lasciarono cadere in un pianto disperato. Non lo sapevano.
Maya era rimasta in disparte ad osservare tutta la scena e a rendersi conto di quanto male avesse fatto a quelle ragazze.
Se lei non avesse evocato il nogitsune tutto quello non sarebbe successo.
Se lei avesse lasciato che la natura facesse il suo corso, probabilmente adesso suo fratello non era in giro a spargere odio e caos con la sola intenzione di fortificarsi.
Era stata tremendamente egoista e doveva rimediare al più presto.
 
Paddy riaprì gli occhi, intontita da quello che era appena successo.
Ma era comunque debole e non riusciva a parlare.
Si sentì solo sollevata di peso mentre Kyle la caricava sul veicolo. E insieme alle altre facevano strada per portarla in clinica.
“Nee-san…” la debole voce di Paddy attirò l’attenzione di Strawberry che non aveva detto niente. Non riusciva nemmeno a guardarla.
“Non sentirti in colpa, lo farei altre mille volte” la scimmietta le sorrise mentre Kyle superava un’altra curva.
“Lo so Paddy… Mi dispiace tanto” mormorò.
“Vi voglio tanto bene. Siete le mie sorellone” continuò lei accoccolandosi un po’ più contro Pam, che la teneva stretta.
“Anche noi ti vogliamo bene, scimmietta dispettosa”.
Guardò il traffico di Tokyo scorrere velocemente da fuori il finestrino. Sospirò più e più volte.
Mark era salvo, Ryan non era riuscito a toccarlo. Ma la loro compagna di squadra invece aveva rischiato la vita.
E ormai la rossa non aveva più nessun dubbio: quello non era Ryan. Lui avrebbe fatto di tutto per proteggerle, non avrebbe mai tentato di uccidere una di loro.
Doveva fermarlo, e doveva farlo al più presto.
Mark le poggiò una mano sulla sua, era andato con loro. Un po’ confuso da quello che era successo e ancora privo di spiegazioni.
Strawberry gli sorrise debolmente.
“Che cosa sta succedendo, Strawberry? Perché Shirogane vi ha fatto del male?”.
La Mew Mew sospirò pesantemente. Era ora che gli spiegassero, era giusto.
Maya non c’era invece, era corsa via sotto forma di volpe e Kyle aveva deciso di lasciarla andare. Sarebbe tornata lei da loro.
La squadra Mew iniziò a spiegare cosa era successo nei giorni precedenti a Ryan.
 
 
I dottori avevano fatto una miriade di domande a Kyle. E avevano chiesto dei genitori della ragazza ma lui aveva pazientemente spiegato che il padre di lei era in Cina e che era rimasta da sola in casa.
Attribuendo il suo malessere ad un incidente domestico di cui la biondina era stata vittima.
Le avevano fatto gli accertamenti necessari in quel caso ma avevano comunque deciso di ricoverarla. Il cuore di Paddy era rimasto fermo per quasi quattro minuti e volevano escludere possibili danni di qualsiasi origine.
Le Mew Mew si accomodarono in sala d’attesa mentre i dottori controllavano ancora Paddy.
Lory aveva ancora gli occhi lucidi di pianto e Strawberry la abbracciava affettuosamente mentre anche lei si sentiva morire dentro.
Mina e Pam erano sedute una vicina all’altra, la Mew blu con la testa poggiata sulla spalla della modella.
Kyle e Mark a prendere qualcosa almeno da bere per le ragazze.
Il medico di turno uscì dalla stanza di Paddy un po’ spazientito e si parò davanti alle sue amiche.
“Vi prego, signorine, cercate di convincere la vostra amica che è per il suo bene. Deve almeno passare la notte qui”.
Le Mew si scambiarono un’occhiata e poi sospirarono sollevate e divertite. Paddy si stava decisamente rimettendo.
“Possiamo vederla?” Chiese Strawberry. 
Il medico acconsentì ma solo a due condizioni: doveva essere una visita breve e dovevano convincerla a non fare il diavolo a quattro e rimanersene buona tutta la notte.
“Ma io non ci voglio rimanere qui tutta la notte. Sto bene” continuava a sbuffare un’arrabbiata Paddy all’infermiera di turno.
“Ma signorina Fon, è solo una precauzione. Dobbiamo tenerla qui se vogliamo escludere qualsiasi danno dovuto al suo incidente”.
“E io vi dico che sto bene, sono maggiorenne e posso decidere da sola”.
Le sue amiche entrarono già avvilite. L’avevano sentita lamentarsi almeno cinque stanze prima di arrivare alla sua.
“Paddy, smettila di fare disperare l’infermiera” l’ammonì la ballerina.
“Ecco vede? Ci sono le mie amiche. Ragazze ditele che posso andare via!” le supplicò.
“E invece rimani qui, Paddy” la riprese la modella facendola imbronciare.
“Ha ragione Pam, Paddy. Devi rimanere. Il tuo…incidente ci ha fatto prendere un bello spavento. È solo una precauzione” Lory le prese la mano gentile.
“Ma uffa ma da che parte state!?”.
La donna lasciò la stanza, stanca delle lamentele di quella ragazzina.
“Paddy ascoltami: è solo per stanotte. Domani mattina ti veniamo a prendere e uscirai” cercò di farla ragionare la ballerina.
“Ha ragione Mina, domani mattina alle otto siamo fuori la clinica e ti portiamo via”. Fu d’accordo Strawberry.
La biondina sbuffò sonoramente e incrociò le faccia al petto. Poi si lasciò ricadere indietro sui morbidi cuscini.
“Ma io voglio combattere. Non vi azzardate a combattere senza di me” puntò il suo indice contro le amiche.
“Va bene scimmietta, combatterai. Ma stasera riposati” acconsentì Pam. 
L’infermiera da fuori la porta si batteva ripetutamente l’indice sul polso. Era tempo di andarsene. Erano già oltre l’orario di visita.
“Buonanotte Paddy. Non farli disperare troppo” la salutò Mina e insieme alle sue amiche lasciarono la stanza.
Con ancora qualche lamentela da parte della bionda, la squadra Mew lasciò la clinica dove Kyle le aveva portate.
All’uscita rimasero sorprese nel trovare Maya, nella sua forma animalesca, ad aspettarli accovacciata accanto al furgoncino noleggiato da Kyle.
“Maya, che succede?” chiese Strawberry. Ma lei era ancora una volpe e non si capiva nessuno dei suoi mugolii confusi.
“Dovresti ritrasformarti” la incoraggiò Pam e la kitsune fece come le era stato detto.
Come tutti i presenti si aspettavano, era di nuova svestita.
E beata Pam che si portava dietro il suo cardigan.
“Dobbiamo trovare Ryan e una soluzione, ragazze. Non lo riconosco più”.
Era seria, quasi arrabbiata, preoccupata.
La ragazza che avevano conosciuto qualche giorno fa pareva non esistere più. Tutta la sua sfacciataggine e ironia era andata perduta.
“Lo so, Maya. Ma lui è furbo. E dobbiamo trovare un’esca perfetta per riuscire a catturarlo”.  Fu la laconica risposta di Mina.
Non era riuscita nemmeno ad ingannarlo Strawberry che lui l’aveva smascherata in due attimi.
“Sarò io la sua esca” annunciò Maya. “Cercherò di far leva sullo stato d’animo di Ryan”.
Strawberry a quel punto capì e sgranò gli occhi: “tu vuoi dirgli…?”
“È l’unica soluzione che mi viene in mente per riuscire ad attirare la sua attenzione”.
Le due ragazze si guardarono intensamente.
Maya voleva usare la carta della parentela con Ryan per riuscire a trarlo in inganno.
Perché lei sapeva che ancora una parte del ragazzo non era andata perduta. E se il suo piano fosse riuscito, lo avrebbero preso.
“Ci spiegate che cosa sta succedendo?” domandò Lory, che insieme al resto della comitiva non stava capendo niente.
Solo Kyle sembrava non essere turbato da quegli scambi di sguardi.
Mark, invece, non ci capiva una cima di rapa. Ed era solo vittima delle circostanze.
“Diglielo, Maya. Devono saperlo” la spronò la Mew gatto.
“Dirci cosa?”
“Ryan è mio fratello” la kitsune non ci girò attorno nemmeno un secondo. Era inutile tentennare, avrebbero solo perso tempo prezioso.
“È tuo cosa!?” la ballerina balzò all’indietro sorpresa quanto le altre.
“Da parte di padre. Ma non sto qui a raccontarvi delle scappatelle di mio padre, non ne avrei il tempo. Adesso dobbiamo pensare a catturarlo”.
“E una volta catturato che cosa facciamo?” domandò Lory che era rimasta a bocca aperta.
Maya e Ryan fratelli. Non ci sarebbero mai arrivati se non lo avesse detto lei.
“Rendiamo inospitale l’ospite e lo costringiamo a staccarsi da lui”.
 
 
Buon Salveee.
Paddy è vivaaaa. Ma non credevate davvero che la lasciavo morire, vero? La squadra Mew senza Paddy sarebbe un po’ come le torte di Kyle senza panna.
Non servirebbero a niente!
Non mi prolungo molto stavolta, devo scappare. Ma vi mando un bacio e spero che il capitolo vi sia piaciuto!
P.S. vi annunciò già da ora che il prossimo capitolo credo che sia il più lungo che io abbia scritto finora.
Senza contare che è forse quello per cui mi sono scervellata di più 🤣
  
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