FESTEGGIAMENTI
“Choji, cosa stai facendo?”
“Sperimento nuovi sapori!”
Il giorno del suo compleanno, avrebbe preferito passarlo in totale
relax, magari giocando a shoji con Asuma sensei,
oppure ammirando le nuvole che, in quel momento, solcavano allegre il cielo. Choji, però, aveva insistito nell’invitarlo a pranzo,
quindi aveva deciso di rimandare al pomeriggio i suoi festeggiamenti.
Si era pentito della sua scelta, non appena aveva visto gli esperimenti che l’amico stava tentando con il suo
cibo. Stanco delle solite cose, stava cercando di scovare nuove bontà, peccato
che un ristorante non fosse il luogo più adatto. Capiva la sua esigenza di
rivoluzionare il gusto della carne ai ferri, ma quale persona sana di mente vi
avrebbe aggiunto un quintale di zucchero sopra?
Forse aveva anche capito perché Ino, che aveva avuto la gioia di
essere presente durante una delle sue ricerche
di sapori, gli avesse sconsigliato vivamente di pranzare con lui.
“Shikamaru, tu non mangi?”
Formidabile che, tra un boccone e l’altro, Choji
riuscisse anche a conversare con il suo compagno.
“Sì, certo.”
A ben pensare, comunque, non era tanto male mangiare con lui. Non
doveva sostenere quasi alcuna conversazione e, inoltre, si era abituato da
tempo alle sue stranezze.
La loro amicizia era nata proprio per quello. Per motivi diversi,
nessuno dei due si era mai trovato molto bene a contatto con gli altri.
Choji veniva costantemente deriso per la sua mole;
lui, semplicemente, era troppo pigro per tentare di stringere delle amicizie.
Ultimamente la situazione era molto cambiata, ma il rapporto che aveva con Choji restava sempre lo stesso.
Lui era l’unica persona con cui avesse intrapreso un discorso di
sua spontanea volontà, perché, anche se gli altri non lo ritenevano tale, lui
era davvero una persona per cui valeva la pena arrischiarsi a comunicare.
Osservò il suo piatto che, miracolosamente, si era svuotato.
“Tanto tu non lo avresti mangiato!” tentò di giustificarsi
l’amico. Shikamaru sorrise. Era vero. Tanto
lui non l’avrebbe mangiato.
Diverse porzioni dopo, Choji si dichiarò
sazio.
“Direi che dopo averti obbligato a guardarmi mangiare, dovremmo
fare qualcosa che piace a te. Perché non andiamo ad osservare le nuvole?”
Disteso sull’erba, pensava che il suo compleanno non era andato tanto male, quell’anno. Sicuramente era molto
migliore del precedente, quando Ino aveva insistito per organizzargli la festa.
Persino le nuvole, che quel giorno erano abbondanti, sembravano
avergli fatto un regalo.
“Buon compleanno, Shikamaru.”
“Grazie, Choji.”
[397
parole]
Ok, parto dal fatto che sarebbe per il compleanno di Shikamaru,
anche se in realtà non era oggi, ma non sarebbe stato da me pubblicare la fic
in tempo… -.-‘
Poi, non è shonen ai o cose del genere,
volevo solo descrivere il rapporto d’amicizia che lega Shikamaru e Choji, che, secondo me, è molto profondo.
Beh, mi sembra di aver detto tutto… spero che vi piaccia!^^