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Autore: Harira    24/09/2009    3 recensioni
Quante volte vorremmo non essere imprigionati nel ruolo che è stato scelto per noi?
E quante volte siamo stati proprio noi ad intrappolarci in quel ruolo?
La lotta per toglierci la maschera è cominciata, ora non ci resta che fare quanto di più difficile esiste: essere noi stessi.
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sesshomaru trovava che dormire, la notte, fosse quanto di più faticoso si potesse fare nella vita.
In quanto grande demone, ovviamente, il sonno era per lui nulla di quello che è per noi umani. Si trattava piuttosto di un’attività ricreativa, qualcosa che andava fatto ogni tanto, ma nemmeno troppo spesso. In pratica, se anche non avesse dormito per tre notti di seguito, i suoi sensi non ne sarebbero stati indeboliti e la sua mente sarebbe rimasta lucida e fredda, perfetta come lui la conosceva da oramai 450 anni di fedele compagnia.
Tuttavia, dormire aveva i suoi lati positivi. Quando il demone riusciva ad assopirsi poteva perdersi nell’ammirazione dei suoi stessi sogni, talmente grandi e coinvolgenti che a mente lucida non li avrebbe mai potuti costruire con tale abilità come quando si lasciava andare ad un sonno ristoratore. Spesso, le idee più brillanti gli erano venute in sogno, cosa che lo rendeva particolarmente fiero di quella sua attività e propenso ad esercitarla con una certa regolarità, nonostante, come detto, non ne avesse un bisogno così ingente.
Ovviamente, da quando Rin era al suo seguito non poteva permettersi di passare anche una settimana intera a camminare senza fermarsi un istante. Quei ritmi non si addicevano ad un bambina, per di più umana. Rin aveva bisogno di tre pasti al giorno e di dormire ogni notte almeno otto ore, per poter tenere il passo di Sesshomaru durante il resto della giornata. Inizialmente il demone si era completamente disinteressato a questa necessità ed aveva deciso di andare avanti per la sua strada; se Rin avesse avuto sonno avrebbe potuto dormire sulla schiena di Ah-Un. Nonostante questi inziali propositi, il cuore rigido di Sesshomaru aveva lentamente ceduto allo scorrere intenso degli sguardi incantati di Rin, come una pietra viene levigata inevitabilmente dall’acqua se questa viene lasciata scorrere sopra ad essa incessantemente per molto tempo.
Non era passato così tanto tempo, eppure Sesshomaru si era intenerito, non si poteva più nascondere, neppure a Jaken, che di solito era noto per essere, di tutti, quello che capiva di meno il suo padrone.
Anche quella notte, per cui, quando il sole oramai era calato dietro al crinale dei monti da qualche ora, Sesshomaru si fermò ben volentieri in una piccola radura protetta dal folto degli alberi e dichiarò semplicemente che avrebbero passato la notte in quel luogo. Jaken prese subito l’iniziativa di andare a cercare un ruscello o un fiume in cui potersi fare un bagno e Sesshomaru si ritrovò a stupirsi che al suo servo potesse interessare qualcosa come l’igene personale. Poi, però, si disse che Jaken doveva essere un mezzo rospo, e quindi forse la sua intenzione non era così salutare come lui aveva supposto.
Rin, già piuttosto stanca, sbadigliò rumorosamente e si accucciò accanto ad Ah-Un osservando il suo signore, come sempre, con i suoi profondi occhi scuri.
-Tutto bene?- le domandò Sesshomaru, scoprendosi impacciato nel farle quella semplice domanda.
-Rin è felice- sussurrò la bimba –Perchè Sesshomaru-sama è con lei-.
Sesshomaru si rese conto che sarebbe stato carino se le avesse risposto a tono, dopotutto anche lui si sentiva felice di starle vicino, no?
-Anch’io sono contento- disse tutto d’un fiato, non credendo lui stesso di essere riuscito a dire qualcosa del genere.
Rin, evidentemente non notando quello strano colore che aveva tinto leggermente le guance del suo signore, sorrise semplicemente.
-Sesshomaru-sama sogna quando dorme?- domandò la bimba .
Il demone le si sedette accanto.
-Sempre- rispose a bassa voce. Non gli andava di disturbare quell’atmosfera tranquilla, e poi Rin doveva addormentarsi.
-Che cosa?-
-Tante cose-
-Rin sogna sempre Sesshomaru-sama!- si affrettò a far presente la bambina, sempre sorridendo.
Il demone le fece una piccola carezza sulla testa e le soffiò in viso la buonanotte, al che Rin si sentì con le carte in regola per addromentarsi, finalmente, e sognare di nuovo il suo signore.



La prima cosa di cui Rin si rese conto appena sveglia fu che qualcuno, e più precisamente delle zampette squamose la stavano scuotendo per le braccia.
-Rin! Rin svegliati! Un disastro! Un disastro, povero me!- gracchiava la voce da ranocchia di Jaken, tanto che la bimba spalancò gli occhi e lo fissò spaventatissima.
-Che succede, Jaken-sama?- domandò spaesata.
-Sesshomaru-sama è sparito!- strillò quello, palesemente in preda ad una crisi di nervi.
Emesso quel grido, Jaken stramazzò al suolo come un sacco di terra e, con tutta l’aria di uno sul procinto di entrare in coma, lasciò uscire una pessima striscia di bava dalla bocca.
Rin, atterrita, si guardò attorno. Ed effettivamente... di Sesshomaru, il suo Sesshomaru-sama, nessunissima traccia.
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Capitolo un po' corto, e' vero, ma mi piace tenervi sulle spine! (ovviamente a voi non frega nulla... quindi EPIC FAIL!)
Attenzione, piccola chicca finale: discussione tra me ed il mio ragazzo su che fine deve aver fatto Sesshomaru->

IO: c'è un problema: che plot twist ci inventiamo per la storia di Sesshomaru e Rin?
LUI: mmm
IO: non mi dire che rin viene rapita perchè vomito!
LUI: che la rapiscano è scontato... rapiscono Jaken no perchè nessuno lo calcola... per esclusione...
IO: rapiscono Sesshomaru? Siamo pazzi! Ok, ammettendo che lo rapiscano... chi lo rapisce? Naraku? E che vuole? Cambiare doppiatore? (sono fissata coi doppiatori dell’anime NdA)
LUI: sembra che l’abbiano rapito, ma in realtà è lui che si è allontanato per comprendere meglio i suoi sentimenti IO: che emo! A questo punto partirebe il crossover obbligatorio con la mia storia di Bleach, che tra l’altro è finita... non si può! E poi non me li vedo Sesshomaru ed Hinamori a pensare ai loro sentimenti assieme... brr!
LUI: Allora?
IO: Allora... a questo punto tanto vale dire che sembra che l’abbiamo rapito, in realtà si è allontanato per farsi gli affaracci suoi (è l’unico che se li fa a questo punto) ma poi ha incontraro Seph (Sephiroth di Final Fantasy VII NdA) e Shin (Shin Natsume di Tenjou Tenge NdA) che gli hanno detto qualcosa tipo: “Ehi, Sessh, andiamo a farci un puttan tour” per cui la storia ha preso pieghe inaspettate e cose che non si possono spiegare come!
LUI: Ok, approvato!
IO: Scemo xD
LUI: E se invece è un demone che rapisce lui perchè è innamorato di lei? O una che rapisce lui e lei perchè è innamorata di Jaken? O Seph (sempre Sephiroth NdA) durante un combattimento con Cloud (sempre FFVII NdA) ha mosso troppo la spada e tagliato l’altro braccio di Sesshomaru da un’altra dimensione (ricordiamo la lunghezza della spada...)?
IO: Che trip! xD
LUI: Ci sono! In realtà Sesshomaru ha un errore durante il pageload perchè non è stata settata la proprietà ispostback e va in crash il sistema? (si sta laureando in ing. Informatica NdA)

A questo punto la follia ha preso ancora di più il sopravvento, quindi tanto vale lasciar perdere. xD
Alla prossima per ulteriori follie... grazie per la lettura e spero che abbiate gradito questo mini capitoletto forse un po' troppo shojo xD
  
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