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Autore: Sailor Mercury    30/05/2005    7 recensioni
Eccomi con una nuova One Shot fresca fresca di stampa! (lettori: Basta, per pietà!)...ehm...comunque spero che vi piaccia (lettori: è convinta proprio) e spero che lascerete un commento (lettori: se se...) Comunque, a parte gli scherzi, oggi sentendo questa canzone di Elisa non ho potuto non notare alcune somiglianze fra la canzone e la vicenda di HP e così...bè Lily farà il resto. Leggete leggete e commentate (lettori: Ci devi credere, ci devi credere!) sigh...sob...
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Maledizione

Salve! Presa dalle sue solite botte di follia, la Sailor Mercury production è orgogliosa di presentarvi la sua ultima schifezza! Leggete e lanciate un pomodor…ehm volevo dire lasciate una recensione.

Kissssssssssssssss ^_^

 

 

 

Una poesia anche per te

 

 

“Maledizione! Maledizione a ancora Maledizione! Ma che caspita ci è venuto a fare quello stupido elfo qui? Come se la mia vita non fosse già abbastanza incasinata da sola!

Gente che vuole uccidermi, parenti che mi detestano ed adesso anche questa!

Rovesciare la torta in testa alla moglie del socio di zio Vernon. Come minimo resterò chiuso in questa stanza per tutta l’estate…Ma perché? Perché devo soffrire così?”

Questi erano i pensieri del giovane Harry Potter la notte della visita di Dobby. Il ragazzo iniziò a fissare la foto dei suoi genitori che era sul comodino. Erano allegri e spensierati, giocavano a rincorrersi per poi riabbracciarsi dolcemente. Si baciavano e lo guardavano gioiosi. Non c’era traccia di sofferenza nel loro occhi, non c’era dolore sul loro viso.

Ma negli occhi e sul viso di Harry sì.

Un misto di invidia e rabbia fece scattare il braccio sinistro del ragazzo, che scaraventò la foto animata lontano da lui rompendone in mille pezzi la cornice.

“Perché mi avete salvato, eh?” – chiese all’aria – “Perché non mi avete lasciato morire quella notte? Adesso sarei stato molto più felice di adesso!! Perché siete stati così egoisti? RISPONDETEMI!!!”

Poggiò la testa contro la porta della sua pseudo-camera con le lacrime che pizzicavano per uscire allo scoperto.

Un rumore di passi in lontananza, sempre più vicini, ma Harry non ci fece caso, più vicini, ma Harry era troppo assorto nei suoi pensieri. Il chiavistello slittò e la porta di aprì con una violenza indescrivibile.

“POTTER!!! CHE DIAVOLO HAI DA URLARE TANTO??” – ringhiò zio Vernon. - “Potter?”.

Di fronte a lui, c’era un Harry privo di sensi, disteso supino sul pavimento con un rivolo di sangue che gli usciva dalla fronte.

 

 

Harry? Harry?” – una voce femminile lo stava chiamando, ma il dolore alla testa era troppo forte per riuscire ad aprire gli occhi. Sentì solo che qualcuno lo stava accarezzando con una dolcezza che solo una madre potrebbe avere nelle mani.

Decide di non fare né domande, né di parlare, per non interrompere quella sensazione a cui non era abituato: sentirsi amato.

Poi, il pensiero che vicino a lui potesse esserci sua madre, lo incoraggiò ad aprire gli occhi. Era disteso con la testa poggiata sulle ginocchia di…

Una fitta al cuore lo colse del tutto impreparato: era proprio lei. Dio, quant’era bella.

Capelli rossi e lisci, carnagione chiara e occhi scuri e penetranti. L’istinto di abbracciarla fu grandissimo, ma poi si ricordò di cosa aveva fatto poco prima. La foto, le parole ingrate…

Non riuscì a mantenere il contatto visivo ed girò lo sguardo sentendosi pieno di vergogna e irriconoscenza.

Lily gli prese delicatamente il volto fra le mani e riportò i suoi occhi verso il suo viso. Non c’era rancore o odio, ma solo una infinita dolcezza e amore nella sua anima.

 

Forse non sai quel che darei

perché tu sia felice

 

Credi che per me e tuo padre sia stato facile lasciarti? Guardarti da lontano ogni giorno sapendo che non avremmo potuto sostenerti come avremo voluto? Quanti abbracci si sono stati negati, quanti baci ci sono stati strappati. Il nostro legame è stato sciolto, ma solo quello terreno. Le nostre anime sono una cosa sola. Io voglio solo che tu viva la tua vita in modo sereno anche se non saremo materialmente vicino a te. Io voglio fare di tutto perché tu sia felice. 13 anni fa, credetti che salvarti la vita ti avrebbe reso felice, che vivere ti avrebbe reso felice ed ero disposta a tutto per far sì che ciò accadesse, anche morire se necessario. Tu sei mio figlio, Harry! Ti amo con tutta me stessa anche ora che sono qui, ma continuo ad osservarti e a consolarti. Ma tu spesso non te ne accorgi.

 

Piangi lacrime di aria

lacrime invisibili che solamente gli angeli san portar via

 

Quante volte ti ho visto triste e ti ho visto piangere durante la tua infanzia trascorsa in un sottoscala senza poter fare niente.

Ma con il tempo hai imparato a sopportare il dolore, che io però continuo a vedere sempre in te. Quando parli, ridi o dormi le tua guance sono sempre rigate da lacrime invisibili agli altri, ma sfavillanti per me. Ogni volta che ti guardo loro sono sempre lì, segno incancellabile del tuo dolore e tu non sai quante volte ho provato ad asciugarle nei tuoi sogni, ma quelle scendevano ancora più copiose di prima.  

 

Ma cambierà stagione

ci saranno nuove rose

Ci sarà dentro te e al di là dell’orizzonte

una piccola poesia

Ci sarà

forse esiste già al di là dell’orizzonte

una piccola poesia

 

Devi imparare ad andare oltre la barriera di dolore che ti sei costruito intorno perché c’è anche per te la felicità. Incontrare due meravigliosi amici ti sembra poco? Anche l’aver trovato due confidenti sinceri e leali ti sembra un accanimento del destino? Tutto cambierà, vedrai e la stagione del dolore, farà spazio alla primavera della felicità. Al di là dell’orizzonte ci sarà la tua piccola poesia, la vera felicità che a lungo ti è stata negata. A lungo, ma non per sempre.

 

Vorrei rinascere per te

e ricominciare insieme

come se non sentissi più dolore

 

Se mi fosse concesso, venderei l’anima per aiutarti ad attraversare il mare che ti separa dalla tua poesia.

Morirei altre cento volte per darti una vita normale, lontano dal chiasso della disperazione. Morirei altre mille volte per rinascere e far sì che quella notte non fosse mai arrivata.

 

Ma tu hai vissuto sogni di cristallo

troppo coraggiosi e fragili

per morire adesso

solo per un rimpianto

 

So che hai immaginato milioni di volte a come sarebbe stata la tua vita con noi. Quand’era più piccolo lo facevi ogni giorno e vivevi nella mente, la vita che avresti voluto. Tutto visto con gli occhi di un bambino. Io che ti preparavo le frittelle ogni mattina, il bacio che ti davo prima di andare a scuola, le coccole nel lettone, il bagno insieme…

Ogni volta che percepivo i tuoi pensieri su di noi, ogni volta che tu mi chiamavi e non potevo risponderti…quanta solitudine c’è…quanta sofferenza.

Ma devi farti forza…non puoi vivere nel rimpianto di una vita che non potrà mai arrivare. Ora sei grande e queste cose le hai capite benissimo anche tu. Ma ricorda che

 

Ci sarà dentro te e al di là dell’orizzonte

una piccola poesia

Ci sarà

forse esiste già al di là dell’orizzonte

una poesia anche per te.

 

La felicità è lì a portata di mano, ma per raggiungerla devi

 

Perdona e dimenticherai

per quanto possa far male

in fondo, sai che sei ancora qui

 

A che scopo serbare rancore e dispiacere? Hai tutta la vita davanti. In ogni cosa che fai, non ricordare sempre a te stesso di essere vivo grazie alla nostra morte. Devi imparare ad andare oltre. Il vederti vivo e alla ricerca della tua poesia è il ringraziamento più grande che puoi farci. Il segno più tangibile dell’amore che provi per noi sta nelle tue azioni e non nel addossarti la colpa della nostra morte. Per quella poi, non devi assolutamente andare in cerca della vendetta!

La vendetta non farà altro che scolpirti nello spirito il rimpianto di quei giorni, ma non servirà a restituirceli. Pensa alle cose che hai: il nostro amore, l’affetto di Ron e Hermione. Apprezza ciò che hai…sempre.

 

E dare tutto e dare tanto

quanto il tempo in cui il tuo segno rimarrà

questo nodo lo sciolga il sole

come sa fare con la neve

 

Se riuscirai a perdonare e a dimenticare, il segno che tanto ti rende famoso, ti lascerà in pace e il ricordo legato ad esso non sarà più così determinante. Il nodo fra la tua anima e il tuo segno si scioglierà del tutto e tu ti sentirai veramente libero.

 

Ci sarà dentro te e al di là dell’orizzonte

una piccola poesia

Ci sarà

forse esiste già al di là dell’orizzonte

una poesia anche per te.

 

Ricorda queste mie parole Harry e sappi che se avessi bisogno di noi, chiudi gli occhi… e sogna.

 

 

 

Harry vide che l’intensità della luce iniziò ad aumentare intorno a lui e la madre iniziò a dissolversi lentamente.

 

Anche per te…

 

Le sue parole divennero echi lontani

 

Solo per te…

 

Il suo sorriso rassicurante lo accompagnò nel viaggio di ritorno

 

Per te….

 

SPLASH! Harry aveva appena ricevuto una secchiata d’acqua gelata sulla testa e la faccia minacciosa di zio Vernon lo sovrastava completamente.

“TU! ASCIUGA IL PAVIMENTO!”.

Invece di arrabbiarsi ancora di più, Harry non rispose e Vernon un po’ deluso, se ne andò sbattendo la porta alle sue spalle.

Rimasto solo nella camera Harry cercò di capire cosa gli fosse successo e si sedette sul letto.

Istintivamente guardò sul comodino, ma non trovò la foto dei suoi genitori. Con uno scatto raggiunse la finestra e raccolse l’immagine ed i pezzi della cornice.

Sua madre era esattamente come in quella foto: radiosa e bellissima. Strinse al petto la foto e la bagnò con le sue lacrime. Guardò fuori dalla finestra e in quel momento una stella brillò più delle altre:

“Siete voi la mia poesia. Lo sarete sempre”. E canticchiando il motivo della canzone della madre, si addormentò asciugandosi le sue lacrime d’aria.

 

 

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V

Allora che ne pensate? Un commento per dirmi che fa schifo o che ho reso bene il tutto o che non merito di essere definita scrittrice o robe del genere. TUTTO, ma basta che  mi facciate sapere cosa ne pensate. Thaaaakkkkkkkksssss a lottttt

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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