Only
a white birthday
“Tsunade-sama, questi sono i documenti che deve firm…”
Shizune, che era appena entrata nello studio della Godaime con una pila di fogli tra le mani, andò a sbattere contro un oggetto non identificato, trovandosi improvvisamente con il sedere dolorante per la caduta e un infinità di fogli che le svolazzavano intorno.
“Tutto bene Shizune-san?” a parlarle era stato Choji, probabilmente l’oggetto non identificato contro cui era andata a sbattere, che subito le aveva dato una mano a rialzarsi, scusandosi per l’accaduto.
"Si, si tutto bene, grazie Choji. Oh mio dio! Che disastro! Signorina Tsunade sono dispiaciuta" affermò, cominciando a raccogliere i documenti caduti rimettendoli insieme alla bell'e meglio.
"Sbrigati
a rimettere in ordine" commentò gelida l'Hokage, senza
però alzarsi dalla
sedia per aiutare l'allieva e i ragazzi del team
"Bene, come vi stavo dicendo prima, ho una missione per voi"
"Mendokuse, possibile che non posso rilassarmi nemmeno il giorno del mio compleanno?!" brontolò Shikamaru, desideroso di un po' di relax.
"Non ho chiesto il tuo parere Shikamaru" lo zittì fulminandolo con lo sguardo e facendolo indietreggiare impercettibilmente.
"Dunque, la missione che vi devo assegnare è…è...ma dove diavolo si è cacciato quel maledetto fascicolo?!" sbraitò buttando nuovamente all'aria tutti i fogli.
"Ah eccolo!" disse afferrando il dossier consegnatole da Shizune, senza neanche la vaga ombra di un ringraziamento.
"Dicevo...si tratta semplicemente di recuperare un rotolo segreto sottratto al paese della pioggia...sappiamo che i ladri si sono rifugiati da qualche parte tra Konoha e Suna." continuò a spiegare il quinto Hokage.
"E non può darci qualche informazione in più? Se sono tutti uomini, se sono abili ninja o ladruncoli improvvisati.." domandò il Nara, ormai rassegnatosi al fatto di dover faticare per l'ennesima volta.
"Si, aspetta solo un attimo che devo trovare..." indugiò.
Fortunatamente Shizune accorse in suo aiuto.
"Ecco qua" continuò "sono tre uomini, esperti nelle arte illusorie; qui dice che grazie alle loro tecniche hanno commesso molti reati ultimamente".
"La solita seccatura quindi" sbuffò il ragazzo col codino.
A zittirlo stavolta fu la sua compagna di squadra che, con una "leggera" gomitata, lo fece ritornare serio e composto.
"Lo scusi Tsunade-sama" cinguettò quest'ultima avendo conosciuto l'ira funesta dell'Hokage sulla cui fronte iniziava già a delinearsi una vena pulsante.
"Bene è tutto" concluse la donna irritata dall'insolenza del chunin "Ah Shikamaru, avrei bisogno di parlarti! In privato! Ora!"
A quelle parole un brivido di paura percorse la schiena del moro, paralizzandolo. Si risvegliò solo allo sbattere della porta: i suoi compagni erano usciti dalla stanza.
"D-di cosa voleva parlarmi, Tsunade-sama?"
"Non è niente di preoccupante, quindi puoi anche smetterla di tremare come una foglia. Dunque
il consigliere del villaggio della pioggia ha fissato un premio per il caposquadra del team che riuscirà a riportare indietro il rotolo"
"E sarebbe?" chiese spazientito. I premi, come tutte le altre cose, causavano solo guai. Sicuramente si sarebbe ritrovato a dover gestire decine di amici e conoscenti curiosi di provare, vedere, giocare o mangiare la suddetta ricompensa. O magari, conoscendo Ino, anche spendere in numerosi capi d'abbigliamento.
"Il premio consiste nell'avere in moglie la figlia del consigliere"
"COOOOOSA?!" esclamò esterrefatto.
Questa si che sarebbe stata una grande, grandissima seccatura. Lui aveva sempre desiderato sposarsi, questo è vero, però non si immaginava così presto, ne tantomeno pensava sarebbe stato un matrimonio combinato. No. Decisamente la cosa non gli andava bene.
"Capisco che tu sia già interessato a qualche altra persona. Non ti nascondo che per il villaggio sarebbe stata una grande occasione potersi imparentare con Suna. Però purtroppo le cose vanno così.."
"Aspetti, mi faccia capire...MA IO NON HO VOCE IN CAPITOLO IN QUESTA SITUAZIONE?"
"Vediamo…No! Potresti fallire la missione, certo, ma non credo ti converrebbe. Il compenso è molto alto e di recente hanno aperto un nuovo casinò qui vicino quindi non puoi permettertelo…SONO STATA CHIARA?!"
"Mendokouse...sappia che io la odio! Odio lei, quel dannato consigliere, sua figlia e pure quella tiranna di Temari!" concluse uscendo dall'ufficio, sbattendo sonoramente la porta.
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“Dannazione! Dannazione a quella vecchia megera di Tsunade!
Lei, Shizune e tutto il resto. Dannata anche questa pioggia che non vuole saperne di smettere..sarà perché pioggia è femminile…aah ma perché le donne si divertono a complicarmi la vita?
Tutta colpa di quei maledetti fogli. Chi avrebbe mai immaginato che i nemici erano bravi nel combattimento corpo a corpo?”
"Non è giusto! Quest'anno avevo intenzione di organizzare una supermega festa per i miei sedici anni! Tutta colpa di quella vecchia rifatta di Tsunade-Sama" sbottò infuriata Ino, mentre per l’ennesima volta malediceva la missione, la Godaime, Konoha e tutti i suoi abitanti.
“Però prima nel suo ufficio non è stata poi così cattiva, eh?" insinuò Choji, sorprendendo la bionda che si aspettava un commento del genere dall'altro compagno di squadra.
Ma a proposito di Shikamaru, come mai se ne stava silenzioso, troppo silenzioso, senza aver lanciato ad Ino una minima frecciatina per tutta la durata del viaggio?
"Shikamaru ci sei? Ma dove hai la testa?!"
Nessuna risposta.
La ragazza si infuriò ancora di più: non sopportava l’idea di essere ignorata, soprattutto se a farlo era il suo migliore amico.
"Senti Nara, se hai intenzione di pensare a quella della sabbia dillo subito! Almeno sapremo di essere solo in due in squadra!"
"Ino
smettila di urlare. Cos'hai da sbraitare tanto?" Il tono era calmo e
tranquillo. Non aveva sentito niente di ciò che aveva detto
la bionda perché
troppo immerso nei suoi pensieri e probabilmente pensava che lei si
fosse
semplicemente rotta un'unghia.
Una grande tragedia, insomma.
"Shikamaru Nara va al diavolo! Tu e quel manico di scopa che ti ritrovi per fidanzata!" e dicendo ciò, si allontanò dai suoi compagni sbattendo i piedi per terra.
"Ma
che…? Ah le donne, valle a capire!"
"Certo
che ha ragione, sempre a pensare a Temari" lo rimproverò
l'amico, il tono
leggermente deluso.
"Ma
è possibile che tutti al villaggio credano che stiamo
assieme?! Io
quella.."
Si
fermò improvvisamente nell’ udire un urlo
agghiacciante. E il sangue gli si
ghiacciò nelle vene, quando si accorse che la voce
apparteneva alla Yamanaka.
Come se non
bastasse non c'è neanche uno straccio di grotta da queste
parti. Solo alberi e
tanta, troppa acqua.
Spero
solo che Choji torni presto con i
soccorsi, Ino è decisamente ridotta male.
"Shikamaru, prenditi
cura di Ino"
disse porgendole la ragazza svenuta che teneva tra le braccia.
"Perchè
tu dove vai?"
"A
chiedere aiuto, la sua ferita è troppo profonda. Temo possa
essere avvelenata.”
Constatò guardando lo squarcio sullo stomaco della bionda .
“ E
tu con la gamba in quello stato non puoi muoverti, cerca riparati sotto
un
albero e aspettami" rispose l'Akimichi, uscito stranamente
indenne dala battaglia, se non per
qualche lieve taglio qua e là.
“Shi..kama..ru…”
Si
sta svegliando grazie al cielo!
"Ehi
Ino, sono qui, va tutto bene."
“C-cos’è
successo?”
"Ti
hanno attaccata. Alla fine io e Choji siamo riusciti a batterli e a
prendere il
rotolo, anche se Tsunade ci aveva fornito le informazioni sbagliate."
Oh
ma quella vecchia me la pagherà questa..me
la pagherà molto cara.
"Choji,
dov'è?"
"E’
andato a cercare soccorsi, tra noi era quello meno ferito".
Devo
nascondere la gamba, non posso farla preoccupare inutilmente, tanto non
è
niente di grave.
"S-shika..la
tua gamba, devo curarla".
Cavolo, se
n'è accorta. Non deve curarmi, non sappiamo ancora che tipo
di veleno è, un
minimo sforzo le potrebbe essere fatale.
"Non se
ne parla, ti è rimasto pochissimo chakra."
"M-macchè,
s-se non ho neanche combattuto! Su, n-non aver paura, ci
metterò
pochissimo".
No! Non deve mettersi
seduta!
"T-trenta
secondi e avrò…AHH!".
Oddio Ino! Lo
sapevo, sapevo che non doveva alzarsi.
“Torna a
stenderti Ino e cerca di riprendere forze” le dico, facendola
stendere
nuovamente.
“M-ma la tua
gamba?”
“E’ solo un
graffio. E ora riposa” sembra seguire il mio consiglio
fortunatamente.
Inizio a
sentire anche io la stanchezza. Non riesco a tenere gli occhi aperti,
dannazione…
Un battito di ciglia, e
tutto diventa buio.
Un altro battito di ciglia, e il buio ormai regna sovrano sulla
realtà.
Dove sono? Ah
già, ora ricordo. La missione, Choji che se ne va e Ino che-
INO!
Ah eccola per
fortuna. Respira, è ancora viva; ma non può
addormentarsi, rischia di non
svegliarsi più. Cavolo.
Tutta colpa mia che
ho ceduto alla
stanchezza. Ah ecco...anche la stanchezza è donna.
E’ mezzanotte
passata, piove da ore e Ino non può stare qui in queste
condizioni.
"Ehi, bella
addormentata svegliati! E’ il tuo compleanno adesso".
"Dai
papà ancora cinque minuti."
Suo padre?
Qui ci vogliono le maniere forti.
"Come
vuoi, vorrà dire che mi metterò a cantare una
canzoncina". Nessuna
risposta. Mmm...forse ho trovato.
"Ino
sbrigati ci sono Rock Lee e Naruto che stanno aprendo i tuoi regali
come hanno
fatto l'anno scorso!"
"NO! i
miei re-ehi ma dove mi trovo?!"
"Davvero
non ricordi nulla?" Che sia l'effetto del veleno?
"Uh? Ah
si, la tua gamba."
"Stai
ferma, non sei nelle condizioni di muoverti. Poi comunque non
è niente".
Niente in confronto alla sua pancia almeno.
"Bugiardo.
Sai di che tipo è il veleno?"
"Eh?"
possibile che l'abbia capito da sola?! Io non ho accennato al fatto che
fosse
stata avvelenata.
"Shika...ho
sonno...e anche freddo. Tanto freddo." Questa non ci voleva; la mia
giacca
è bagnata e non farebbe altro che abbassare ancora di
più la sua temperatura
corporea.
"Per
favore non chiudere gli occhi, vedrai che Choji tornerà
presto. Su, per una
volta ti ascolto: elencami tutti i regali di compleanno che vorresti
ricevere
domani, che poi sarebbe oggi". Speriamo che funzioni. Tra un'oretta i
medici dovrebbero essere qui, anche se con questa pioggia potrebbero
impiegarci
più tempo...
"Ah
dimenticavo... Auguri! Stai diventando vecchia, vedo già i
capelli
bianchi!"
"Ma se è
buio idiota! Ah comunque avresti bisogno di farti la tinta...ma
tranquillo,
penserò io a eliminare quegli antiestetici capelli grigi!"
La solita
sbruffona. Appunto mentale: controllare il cuoio capelluto al
più presto.
"No, no!
Yamanaka devi ancora dirmi cosa vuoi per i tuoi sedici anni, non puoi
poltrire!" Tenerla sveglia è più difficile di
quanto pensassi.
"Non
chiamarmi per cognome, sai che non mi piace. Puoi rivolgerti a me
chiamandomi
sua maestà se preferisci"
"Ecco
allora se sua magnificenza si degnasse di rispondermi...io sto
aspettando."
"Mmm...Vorrei...il
vestito da sera che ho visto l'altro giorno."
"Quello
che appena ti muovi ti si vede il completo intimo?"
"Maniaco!
Comunque si, quello viola." Più che viola mi sembrava
trasparente, ma
lasciamo stare..
"Dopo? Non
mi dire che sua regalità desidera solo un misero vestito!"
"In
realtà anche la cintura abbinata, la borsetta bianca con la
maglietta dello
stesso colore.."
"Finalmente
qualcosa di diverso! Il bianco ti si addice di più, ti fa
sembrare più
raggiante" e forse anche più bella.
"Poi...una
megaipergigantesta festa!"
"Te
pareva…nient'altro?"
"Si
ma...no."
"Fammi
indovinare: tutto il negozio d'abbigliamento, vero?! E magari anche
quello che
vende cosmetici, perché no?"
Chissà quando
capirà che starebbe meglio senza tutta quella robaccia sulla
faccia...anche
qualche chiletto in più non guasterebbe!
"Mpf,
scemo. Ciò che voglio non lo potrò mai avere,
buonanotte Shika"
"Guai a
te se ti addormenti!" dannazione non farlo!.
"Ti
prometto che te lo regalerò io, di qualsiasi cosa si tratti.
Niente è
impossibile"
"Questo
si..."
"A costo
di farmi prestare i soldi da Naruto avrai quello che vuoi!"
“Beh, non è
proprio un regalo che si può comprare…”
E’ arrossita?
Questo si che non è da Ino. Spero solo che non gli stia
salendo la febbre.
“Ino, non è
che hai la febbre? Sei completamente rossa.”
Mi avvicino a
lei per tastarle la fronte, ma…ma che fa?
Non so
nemmeno come, ma mi ritrovo stesa su di lei. Adesso sono io quello
rosso, ne
sono sicuro.
“I-ino ma che
combini?” le urlo ad un centimetro dal suo naso.
“Shika posso
avere il mio regalo adesso?”
Ma che fa non
mi ascolta nemmeno?
“Quale
regalo, Ino?”
“Questo!”
…
Eh?! M-mi sta
baciando? Ok, credo che il mio cervello si evaporato, perché
lei mi sta
baciando, si…ma io sto rispondendo al bacio.
Ci
separiamo dopo
quella che mi è parsa un eternità e io resto
ancora sopra di lei, cercando però
di non pesarle troppo.
“C-cos’era?”
Ok, il
mio cervello è evaporato sul serio…ma che cavolo
di domande faccio?
“I-il
mio regalo”
sorride e arrossisce ancora.
“Oh…”
è tutto quello
che riesco a dirle. Ancora non ci posso credere, Ino Yamanaka, la mia
amica
d’infanzia, la ragazzina che all’accademia non mi
degnava di uno sguardo perché
non mi considerava all’altezza della sua bellezza, la ragazza
che amo da più di
dieci anni…mi ha baciato!
Torno ad
osservarla:
ha voltato la faccia di lato per cercare di nascondere il rossore che
ancora
non si decide a sparire dalle sue gote. Probabilmente adesso sta
aspettando una
mia reazione, una qualsiasi.
Bene
Shikamaru,
datti una mossa.
“Però…”
al mio
sussurro, sussulta “ …pensandoci bene tu ancora
non mi hai fatto un regalo.”
Le volto
il viso
verso il mio e, non badando alla sua espressione sorpresa, mi riprendo
il bacio
che mi ha rubato poco fa.
Adesso
anch’io ho
ricevuto finalmente il mio regalo.
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“Bene,
noto che la
missione è stata compiuta con successo, anche se con qualche
difficoltà.”
I tre
ragazzi
guardarono di sbieco il consigliere, essendo fasciati tutti da testa a
piedi.
"Ecco,
adesso
credo sia arrivato il momento della vostra ricompensa...chi
è il
caposquadra?"
“Quale
ricompensa?”
chiesero all’unisono Ino e Choji, mentre l’altro
componente della squadra
sussultava e iniziava a sudare freddo. Aveva completamente dimenticato
questo
piccolo dettaglio.
"E’ lui
il capo del team, Choji Akimichi" si affrettò a rispondere
il Nara,
cercando di sfuggire all'occhiata sconcertata dell'amico.
"Oh
bene. Entra pure Niku-chan*"
“Shikamaru,
ma che combini?” sussurrò nell’orecchio
al vero capo del team, Ino.
“Non vedi?
Faccio felice Choji!”
Ino si voltò
verso l’altro compagno di squadra spalancando gli occhi nel
vederlo a bocca
aperta e con la bava alla bocca.
“E’
buonis…ehm bellissima” incespicò
l’Akimichi, osservando entrare la figura, non
proprio magra, della figlia del consigliere.
“Bene figliuolo,
puoi restare qui per un mese, per conoscere bene mia figlia e poi
decidere se
sposarla o meno.”
“Cosa?!”
urlarono insieme l’Akimichi e la Yamanaka, mentre la nuova
arrivata si
avvicinava al primo, squadrandolo da capo a piedi.
“Tu devi
essere il capo squadra, dico bene?” gli chiese la ragazza.
“Ehm
veramente…”
“Si, è lui!”
risposero gli altri due componenti del team.
“Ti piace
mangiare, eh?" alluse la fanciulla, mettendo a disagio il rosso.
"B-beh.."
indugiò. Sentirselo dire dalla ragazza più
importante della pioggia era davvero
imbarazzante.
“Non preoccuparti, non sei il solo" gli
sorrise la ragazza.
-Ma va?- fu l’unico pensiero di Ino e
Shikamaru, che osservavano la
scena incuriositi.
"Oh beh allora
noi, togliamo il disturbo. Ciao Choji, divertiti!" cinguettò
la bionda.
"E
ricordati di spedirci gli inviti per il matrimonio!" scherzò
il chunin.
"Tranquilla,
si sposeranno prima loro.." bisbigliò il futuro sposo
all'orecchio di
Niku, che con un ghigno sul viso salutò i due cordialmente.
“Bene, adesso che sono andati via, che ne
dici di fare un giro nelle
cucine di palazzo?” propose la ragazza prendendo a braccetto
Choji.
“Oh, con vero piacere sua
altezza.”
Ed insieme si incamminarono verso le cucine.
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“E
così abbiamo
sistemato anche Choji.” Sbottò
all’improvviso Ino, fino ad allora immersa nei
suoi pensieri.
"Già...fortunatamente
non l'ho dovuta sposare io, quella...anche se con tutti quei soldi..."
"Beh, se
vuoi
puoi pure tornartene indietro" esclamò offesa la quella che
ormai era la sua ragazza.
"Scherzavo"
esordì lui, attirandola a se e stampandole un bacio a fior
di labbra.
“Mpf…ruffiano”
gli rispose
Ino, senza però sciogliere l’abbraccio che si era
creato.
"Shika..."
esitò la bionda cercando le parole giuste.
"Uh?"
"Per il
mio
regalo...pensi di fare un mutuo o ti fai prestare i soldi da qualcuno?"
"C-cosa?"
indugiò, dubbioso sul significato dell'ultima frase.
"Il
negozio di
abbigliamento, me l'avevi promesso e quindi lo voglio"
dichiarò senza
ammettere obbiezioni.
"Mendokouse
Ino".
*Niku in
giapponese
vuol dire carne.
Angolo autrici
ely:
*rullo di tamburi
in sottofondo* tadadadan! Ecco che la kari and ely production fa la sua
apparizione su efp XD
kari:
non so se
per i lettori sia una cosa tanto buona -__-
ely:
vabbè,
l'importante è che ci siamo divertite a scriverla u.u e poi l'abbiamo fatto per
i nostri adorati
shika&ino *O*
kari:
ovvio che è
per loro, anche se come al solito siamo in tremendo ritardo…
ely:
dici che la
scusa che abbiamo guardato il calendario dell'anno scorso non
è credibile?
*finta tonta*
kari:
dico che ci
dobbiamo prostrare ai piedi delle mosche bianche e chiedere umilmente
perdono
ù___ù
ely:
si ma prima
facciamo le congratulazioni a Choji che ha trovato una mogliettina
adatta a
lui! *festeggia* anche se la ChojixAyame non è male u.u
kari:
concordo! Comunque
non dilunghiamoci troppo perché sento già
qualcuno ronfare -___-, piuttosto
facciamo tanti tanti auguri a Shikamaru e Ino per i loro (ormai
passati)
compleanni ^^
ely:
alla
prossima ficcy! che in teoria dovrebbe essere una nejiten iniziata
più di 4
mesi fa XD
kari:
eheh…siamo
proprio lente -___- beh, allora andiamo a rimboccarci le maniche
ù___ù
ely&kari:
ciao e
buon White Midnight a tutti ^^ (anche se in ritardo xD)