Ho pensato lucidamente per la prima
volta dopo molto
tempo.
Ti
vengo dietro da quasi un anno sai?
Eppure tu
non fai una piega.
E
questo sai cosa significa?
No?
Te
lo spiego…
Quando
perdi un oggetto e non ti impegni minimamente per cercarlo…
…vuol dire che non ne hai bisogno.
…
Tu non hai
bisogno di me.
Tu
non mi vedi neanche più come un’amica.
Quindi
adesso:
senza
tristezza,
senza
lacrime,
senza
rimpianti,
senza
vergogna,
senza
affetto (amore?)…
...ti
dico Addio.
È
stato bello ciò che Non siamo stati.
Davvero.
Ma adesso
ho bisogno di essere qualcosa.
Cordiali saluti.
Gomma
al lavoro.
Dove?
Nel
mio cuore.
Perché?
Per
cancellarti.
Fa
male?
Si.
Allora
fermati.
Solo quando sarai il pallido
ricordo di un segno di matita, che ho calcato troppo forte…
Spazio Autrice:
(si, certo…)
---
Bene.
Avevo già
scritto una sorta di lettera di addio…
…ma noterete
che quella precedente era intrisa di tristezza.
Questa è
solo decisione e rassegnazione.
Un controsenso?
Si,
ovviamente.
Ma stavolta
mi decido a lasciarti andare…
…e mi rassegno all’idea che non hai bisogno
di me.
Citazione
di un film:
“se non ti considera, se non ti cerca, se non
ti parla più del necessario, se ti tratta come si tratta qualsiasi amica, se
non peggio, non è perché gli piaci troppo ed è timido.
La verità è
che non gli piaci abbastanza.”
Ecco.
Chi non mi
vuole non mi merita, giusto?
Non mi
vuoi?
Allora mi dileguo…
…in silenzio.
E non
starai neanche male.
Ma non mi interessa…perché dopo
io starò bene.
Senza di
te.
{Quella che ti sta cancellando dal suo ♥ con una gomma}
♥Liù*