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Autore: Hagne    25/09/2009    1 recensioni
Crossover senza pretese sui personaggi del gioco di ruolo più conosciuto .
Centrale la coppia AerisXCloud mentre , attorno a loro , ruoteranno le storie dei personaggi secondari .
Una trama intricata .
Ricordi sbiaditi .
Ed un'amore che neanche la morte riesce a separare .
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Luminescenti scariche elettriche   percorrevano le manette di pesante metallo che imprigionavano le esili figure femminili, mentre,  stravaccato sul pregiato trono d’oro massiccio,  un uomo giocherellava con una piccola sfera di fuoco che rigirava  tra le lunga dita affusolate con fare annoiato .
- Chi vuole essere il primo a tentare di salvare la sua bella ? -  la voce cavernosa e sibilante dell’uomo fece sobbalzare il gruppetto di ragazzi che , sgomenti , distolsero lo sguardo dalle compagne prive di sensi , non cogliendo in un primo momento le parole di scherno dall’uomo .
- Bene,  visto che nessuno si decide , il primo a tentare di salvare questo stupido mondo  o la sua amata  sarà …- con uno schiocco di dita ed un sibilo acuto , uno spuntone in particolare irradiò di una luce più luminosa delle altre il deserto nel quale si trovavano .
Lo spuntone sul quale una graziosa ragazzina dai lisci capelli neri era ammanettata per i gracili polsi .
-  Garnet !
Un sedicenne dalla bizzarra coda di scimmia urlò a pieni polmoni il nome della ragazzina , mentre la risata gutturale dell’uomo si intensificava ad ogni tremore del corpo del ragazzino .
-  Che il gioco abbia inizio -  a quelle parole , le colonne di cristallo luminescenti intensificarono il loro bagliore , mentre ognuno di loro correva verso colei che più amavano in  quel mondo che stava cadendo in pezzi .
E  lo sguardo dell’uomo da prima rancoroso si velò di familiare e cruda amarezza .
 
 





°°°


 
 
 
 
Masks of a tragic love   





 
Gidan si guardava attorno freneticamente , cercando nella nebbia che lentamente cominciava a diradarsi la familiare figura di Garnet .
Ma quando l’impalpabile velo grigiastro si volatilizzò nel nulla , Alexandria comparve maestosa e in festa  davanti ai suoi occhi dorati .
- Gidan  !
 Eiko  trotterellò contenta verso di lui , aggrappandosi alle sue gambe con le esili braccia  mentre Vivi si sbracciava nella sua direzione con inaspettata euforia .
-  Dove sei stato ? Cosa hai fatto in tutto questo tempo ? Ci sei mancato sai ? -  in un turbine di parole urlate con gioia , la ragazzina lo fece sentire terribilmente spaesato e confuso .
 Perché era lì ?
Cosa stava…un incomprensibile vuoto di memoria lo colse non appena tentò di ricordare cosa stesse cercando con tanto affanno .
- Ehilà ! - con una pacca sulla spalla Freija lo fece piegare su se stesso , distogliendolo dai vorticosi pensieri che tentava di ricongiungere nella sua mente annebbiata .
E solo quando non percepì la piacevole brezza sul suo viso che si accorse di un particolare fino ad allora ignorato .
Con una mano il ragazzino si tastò il viso , scoprendo sotto i polpastrelli la presenza plastificata di quella che al tatto sembrava essere una maschera .    
-  Vieni,  la recita sta per iniziare , non possiamo fare tardi .
Nonostante Eiko lo strattonasse per una mano .
Nonostante i sorrisi affettuosi degli amici lo facessero sentire piacevolmente a casa  .
Nonostante l’elegante palcoscenico che occupava la piazza della cittadina in festa lo spingesse ad avvicinarvisi , c’era qualcosa che non andava .
C’era qualcuno che mancava a quella festa .
Quel qualcuno che…non ricordava .
- Gidan - con  un sussulto , il Jenoma tentò di voltarsi verso il sussurro smorzato di quella voce femminile che sentiva mancargli come l’aria .
Ma ancor prima che potesse scoprire la proprietaria di quel tono malinconico , si ritrovò piegato in avanti con Eiko che si era letteralmente aggrappata al suo braccio .
-  Devi venire con noi . La festa sta per iniziare .
 Fu a quel punto che si accorse di come quella luce sfarzosa che circondava la cittadina si facesse tenue e flebile alle sue spalle ,  man mano che andava avanti .
-  Dai ! Ci divertiremo ! Staremo insieme e  non…
- Gidan .
E quando compì un ulteriore passo , quando oramai stava per salire sul palcoscenico  che quella voce , sofferente , lo implorò con voce accorata .
Non mi lasciare .
 Ferito da quella voce incrinata fu sul punto di voltarsi , ma la stretta sul suo braccio si rafforzò , e lo costrinse ad incontrare lo sguardo ostile di Eiko .
-  Devi stare con me . Dobbiamo andare alla festa . Lasciala nel buio .
Lasciala nel buio .
Cosa c’era alle sue spalle ?
Che ci fosse colei che non ricordava ?
-  Gidan , non  puoi lasciare che il mondo muoia per lei . Non puoi lasciarci morire tutti per quella principessa .
 Fu a quelle parole  che brevi flash passarono ad intermittenza nella sua mente .
Flash incentrati su un grazioso visino pallido e due occhi neri che lo avevano rapito dalla prima volta in cui la incontrò .
Quella sera che la principessa , nel giorno del suo compleanno , si fece rapire da lui  con un sorriso dolce sulle labbra sottili .
Garnet !
Il cuore sembrò uscirgli dalla gabbia toracica quando bisbigliò quel nome che sentì infiammargli l’animo e farlo scalpitare come un indemoniato in quella stretta che sembrava volergli spezzare un braccio,  tanto era forte .
 - Lasciami ! Lasciami ho detto ! -  bruscamente il ragazzino si districò dalla presa ferrea di Eiko , mentre l’espressione della bambina si faceva cupa e tetra .
- Ci lasceresti morire per lei ? Lasceresti che il nostro mondo , il tuo mondo scompaia per lei ?
Senza dare una risposta alla domanda della bambina diede le spalle a quello sfarzo , rabbrividendo appena quando si ritrovò di fronte ad uno sfondo nero , anonimo ,al cui centro riluceva un bagliore candido che lo fece correre con il cuore in gola .
-  Gidan !
L’urlo di Eiko e dei compagni divenne un lontano eco man mano che si inoltrava nell’oscurità .
Man mano che quella fievole luce si faceva più nitida .
E il suo passo si arrestò  quando intravide il delizioso viso di Garnet , sola nel nulla  , lo sguardo perso nel vuoto .
- Garnet ?
 Con un colpo al cuore vide gli occhi neri della ragazzina fissarlo con indifferenza ,prima che un familiare calore rendesse lo sguardo della sua principessa confortante e terribilmente dolce .
Gidan - bastò il suo nome pronunciato da lei .
Bastò il suo sguardo caloroso .
Bastò il suo sorriso tenero .
Bastò il solo guardarla a fargli gettare per terra  la maschera , mentre lo scricchiolare della plastica sotto le sue scarpe faceva aprire nel terreno profonde crepe che sentì ramificarsi alle sue spalle .
E nella corsa in contro alla ragazzina rispose con un sorriso alla domanda di Eiko .
Era disposto a distruggere un mondo intero per riavere Garnet ?
Abbracciò con rabbia la ragazzina , stringendola al petto quasi con …disperazione , mentre un sorriso sereno incurvava le sue labbra nel sentire le piccole mani della principessa sulle sue spalle .
-  Si .
Un paio di enormi ali bianche comparve alle spalle di Garnet , prima che Alexander scagliasse il suo verdetto divino su quel mondo che fu inghiottito dall’oscurità , mentre la lastra di pietra sulla quale la ragazzina era imprigionata si frantumò , cadendo tra le braccia di quel piccolo ladruncolo che svenne abbracciato a colei che amava .
Mentre una voce sepolcrale commentava con malignità quel gesto irrazionale , inutile , dannoso .
- Patetico  .







°°°
 
 
 
 
 
 


Love game
 



 
 
 
- Passa Tidus , che aspetti ?
Un  boato assordante sovrastò l’urlo del compagno di squadra , mentre i suoi occhi vagavano sperduti nel campo da gioco.
 - Che diavolo stai facendo ? Tira quella palla !
Più per istinto che per vera e propria concentrazione , il ragazzo si mosse senza in realtà sapere dove andare , fuoriuscendo dalla bolla d’acqua per colpire con una rovesciata il pallone che , sotto la potenza del colpo ,  penetrò nella porta avversaria con facilità , facendo elevare l’ennesimo boato .
-  Grande !-  diede il cinque al compagno che gli offrì il palmo della mano  , mentre il resto dei giocatori lo accerchiavano con espressione soddisfatta .
-  E bravo Tidus , sei un vero campione ! Abbiamo vinto di nuovo grazie  a te . Ora che ne diresti di andare a festeggiare ?  -  nel mentre che i fuochi di artificio illuminavano il cielo rossastro , data l’ormai prossimo tramonto , una familiare figura sugli spalti attirò la sua attenzione.
- Tieni , questa è tua di diritto .
 Tidus afferrò il pallone che il compagno gli aveva lanciato senza farci molto caso  , continuando invece a guardare la figura che rimaneva immobile sugli spalti che mano a mano si svuotavano .
-  Che ne dite di farci un bel bicchierino ? Ce lo siamo meritato in fondo . Andiamo !
Il ragazzo non prestò particolare attenzione al  discorso del compagno , i  suoi occhi azzurri rimanevano incatenati a quella figura che immobile  , nonostante fosse l’unica ancora presente sugli spalti , ricambiava il suo sguardo .
Chi era ?
- Ehi Tidus che fai ? Hai adocchiato qualche bella ragazza - sorrise mesto al tono sarcastico dell’amico , scorgendo con la coda dell’occhio un movimento che nella sua semplicità lo allarmò .
Perché ,  quando si voltò nuovamente verso di lei , si accorse con una certa ed immotivata  rabbia dell’assenza di quella misteriosa figura .
Dov’era andata ?
- Ehi amico !
 Il ragazzo , preso da un incontenibile ansia scacciò malamente la mano con la quale il compagno di squadra aveva tentato di attirare la sua attenzione , ma per quanto le voci dei giocatori fossero grosse e cavernose ,
il ragazzo tentò di captare , speranzoso , quella  della sconosciuta .
-  Tidus ! Insomma !
Il giocatore di blitz ball smise di respirare quando riconobbe la sinuosa linea della schiena di quella che comprese essere una donna date le movenze aggraziate .
 La donna che avanzava verso l’uscita dello stadio .
Chissà perché .
Chissà come .
Quella sola , semplice constatazione lo gettò nel panico .
Senza spiegarsi il perché del tamburellare impazzito del suo cuore , Tidus si allontanò dalla compagnia , sincronizzando ad ogni piccolo passo  della ragazza un suo respiro .
Un suo battito di ciglia .
Un sussulto di quel  cuore che sembrava scoppiargli e dilaniarsi nel petto a quella visione .
- Tidus devi venire con noi !  Devi mostrare la palla al pubblico ! Devi mostrare la tua vittoria  !
Fu a quel punto che il ragazzo prestò attenzione alla sfera che teneva saldamente tra le mani , aggrottando le bionde sopracciglia con disappunto .
Rigirò pensieroso la palla, chiedendosi come riuscisse a sentire distintamente il rumore dei passi della ragazza, ormai vicino all’uscita , senza neanche guardarla  .
-  Che fai ? Non puoi abbandonarci Tidus ! Non puoi essere così egoista ! - sotto le lamentele dei compagni , il giocatore gettò la palla dietro le spalle , gettandosi al di fuori dell’enorme bolla d’acqua che , una volta dissoltasi nel nulla , lo lasciò in balia delle ombre .
L’unica cosa che non fu inghiottita dalle tenebre fu la scalinata sulla quale  quella donna  continuava la sua discesa, avvicinandosi pericolosamente all’uscita .
E fu allora che qualcosa si mosse nel suo petto , facendogli urlare quel nome che amava con tutto se stesso .
- Yuna !
La donna si fermò ancor prima di scomparire oltre l’uscita , mentre Tidus le correva in contro con le lacrime agli occhi .
Perché quella scena la ricordava .
Solo che quella volta i ruoli si erano invertiti .
Quello che stava per scomparire non era lui , ma la donna che amava .
Non appena la raggiunse , istintive le braccia muscolose del ragazzo la abbracciarono da dietro ,schiacciandola contro quel petto palpitante che si alzava ed abbassava sotto il respiro affannoso .
-  Sei disposto a distruggere il mondo per salvarmi ?
-  Si !
Non un tentennamento nella sua voce . Un tono secco , risoluto , sicuro .
Prima che il ragazzo affondasse il viso nei capelli profumati della compagna , sorridendo .
Prima che i due si accasciassero privi di sensi tra i resti dello spuntone alla quale Yuna era legata .
Prima che un sorriso sardonico curvasse le labbra carnose dell’uomo che aveva assistito alla distruzione di un altro mondo per l’amore di una donna .
-  Illuso .
 
 
 




°°°




 
 
Am I all  alone ?




Disteso tra profumati fiori di campo, Squall osservava apatico il cielo limpido sopra di lui , il corpo abbandonato sulla fertile terra del giardino dietro l’orfanotrofio .
Chiuse gli occhi verde acqua con calma , beandosi della leggera brezza che gli scompigliava i capelli castani fino a quando , alle carezze del vento ,  si sostituirono due mani morbide dal profumo di vaniglia che lo costrinsero ad artigliare i fili d’erba per l’ansia .
- Squall .
 Quella voce .
 Quel tono materno e rincuorante che aveva fatto breccia nel suo cuore assieme alla cocciutaggine di quella ragazzina che aveva avuto la forza di scombussolarlo , e perfino di farlo innamorare .
Incredibile .
Persino un pezzo di ghiaccio come lui poteva innamorarsi e soffrire per amore.
-  Apri gli occhi .
Il tono calmo e dolce  di Rinoa fu un vero toccasana per le ferite del cuore .
Quelle ferite che , nel vedere la ragazza cosparsa di tagli e stretta tra gelide catene , avevano cominciato a pulsare spasmodicamente e a dolergli.
-  Perché ? -  nulla di più piatto , il suo tono rimaneva lo stesso , distaccato , gelido ,ma chissà perché e come , Rinoa riusciva a leggervi dietro qualcosa che la faceva sorridere con affetto .
-  Non vuoi vedermi ?
Istintivamente la mano grande e forte di Squall strinse quella minuta e calda della compagna , portandola su quel cuore che batteva più velocemente del solito .
Quel cuore che accelerava i battiti solo quando era con lei .
D’un tratto , i muscoli facciali  poco prima tesi e rigidi , si rilassarono sotto il tocco  ristoratore delle labbra della ragazza , premute dolcemente sulla fronte del Seed .
Un contatto che , anche se non lo avrebbe mai ammesso neanche con se stesso , lo faceva sentire meno solo di quello che in realtà era .  
Finchè qualcosa non si spezzò assieme al suo respiro quando non percepì più la presenza della ragazza davanti a sé , facendolo scattare a sedere per il terrore di averla persa di nuovo .
Ma ancor prima che potesse aprire gli occhi , due calde braccia gli cinsero il collo , e le morbide curve del seno si schiacciarono sulla sua schiena tesa che , a quel contatto , si rilassò .
- Sono qui . Sono sempre qui .
Con un sospiro smorzato , il seed tentò di riprendere un certo contegno , ma l’ostentata impassibilità del suo volto  non celava del tutto l’ansia, il tremore , il panico di sapere Rinoa lontano da lui .
-  Sei disposto ad abbandonare tutti per me ? Sai che non devi .
Squall colse nella voce melodica della ragazza un incrinatura che gli fece stringere le labbra in una linea dura , mentre le palpebre si serravano leggermente .
-  Non sei costretto a farlo.
 - Si -  sibilò astioso quell’affermazione che fece irrigidire la ragazza alle sue spalle , mentre riaperti gli occhi chiari , si voltava di scatto , prendendola tra le braccia .
-  Io non ho nient’altro che te .
Fu la veridicità di quelle parole .
La schiettezza , la sincerità di quella frase a far sgranare gli occhi lucidi di Rinoa .
E mentre il campo fiorito si rinsecchiva .
Mentre tutti quelli che conoscevano , perfino i loro compagni , venivano inghiottiti dalle tenebre , le bianche ali della ragazza diedero la forza al seed di non capitolare , ma di lasciarsi andare nell’abbraccio amorevole della compagna che su di lui vegliava .
Mentre l’uomo , seduto sul  suo trono , si concentrava su quell’ultimo mondo che ancora riusciva a malapena a respirare .
- Ridicoli .









°°°


 
 
 
 
 
Who is the hero  ?  



 
Immerso nelle acque cristalline del lago vagava con lo sguardo su quel viso dolce che , fin dal primo giorno,  lo aveva fatto segretamente capitolare .
-  Vieni qui .
 Cloud tese la mano verso Aerith , chiedendosi con una stretta al cuore come facesse a rimanere a galla nonostante fosse al centro del lago .
 Ma per quanto la sua voce risultasse autoritaria e quasi disinteressata , l’angolo della bocca piegato verso il basso lasciava trasparire tutta la sua insicurezza .
-  Aerith ! Prendi la mia mano !
Neanche quella volta la ragazza gli  diede retta , e i suoi occhi tornarono inquieti a seguire le piccole onde che si muovevano attorno al corpo dell’ultima Cetra .
Perché il terrore che potesse sprofondare nuovamente tra quei flutti , lasciandolo di nuovo solo e con il cuore spezzato , gli rendeva difficile persino respirare .
-  Coraggio , vieni qui . Per favore - si affrettò a supplicarla di raggiungerlo quando vide il livello dell’acqua salire e immergere ancora di più il corpo della fioraia che , immobile , continuava a fissarlo con quello sguardo comprensivo .
Ma lui non era degno di comprensione .
Lui non era un eroe , aveva tentato , ma non era riuscito a salvare la donna che amava .
Era stato solo in grado di vedere il suo migliore amico spirare tra le sue braccia mentre lui , debole , non aveva fatto altro che piangere ed urlare .
Così come quando non era riuscito a tendere una mano verso quella ragazza dagli ingenui occhi verdi e dal sincero sorriso che gli era morta tra le braccia .
Un'altra volta .
L’unica cosa che sapeva fare era soffrire e veder scomparire le persone a lui più care senza che potesse impedirlo .
Perfino ora avrebbe condannato all’oblio eterno Tifa e i suoi compagni .
Non era un eroe .
Zack , colui che per primo aveva amato e protetto Aerith , era un eroe .
Squall , colui che si era spinto fino ai confini del mondo pur di salvare la donna amata , era un eroe .
Perfino quel nano biondo , colui che , seppur conscio dei suoi limiti , si era buttato a capofitto in quella guerra senza ritorno per difendere i suoi amici e Tifa , era un eroe .
Lui invece ? Cos’era ?
Nulla.
Cloud fece ricadere lungo il fianco il braccio destro  , chinando il capo di fronte alla sua inutilità , alla sua eterna impotenza .
Lui alla fine non era…
Tu sei il mio eroe .
Sobbalzò quando sentì il dolce sussurro di Aerith ad una spanna  da lui.
E fu rialzando il volto che incontrò quegli occhi comprensivi ora …innamorati.
- Io non sono nulla.
 Rimase immobile anche quando la ragazza lo strinse tra le braccia con dolcezza , cullandolo quasi fosse un bambino .
-  Ce la faremo anche questa volta . Dipende tutto da te Cloud. Cosa scegli ? Il mondo o me ?
Fu a quel punto che le braccia di Cloud si rianimarono e ricambiarono la stretta , intensificandola , mentre il lago , la magica foresta di abeti bianchi svaniva , inghiottita dalle tenebre .
-  Scelgo e sceglierò sempre te .
Una semplice frase che rase al suolo un altro pianeta .
Una frase che fu accolta dall’uomo con una risatina di scherno.
- Sciocchi  .
 
 
 
 
 
 

°°°




 
 
 
 
Si accasciò stremata al suolo, sorreggendo per le spalle Cloud  mentre guardava con tristezza suo padre che rideva con palese compiacimento .
-  Complimenti , avete  distrutto quattro  pianeti e ucciso miliardi di persone . Come ci si sente dopo una simile carneficina ?
Non lo degnò di  uno sguardo , al contrario , si chinò ad accarezzare la fronte imperlata di sudore del suo Soldier , gli occhi cerulei intenti a seguire ogni suo movimento nonostante stentassero a rimanere aperti .
Un terremoto scosse la terra e lei stessa , facendo sobbalzare sotto i suoi occhi  i corpi abbracciati e privi di sensi di coloro che per amore come lei , avevano condannato interi mondi ad una eterna eclissi.
-  Guarda , guarda cosa vi ha portato il vostro egoismo - seguendo la mano pallida dell’uomo che chiamava padre , vide un enorme buco nero ingrandirsi a vista d’occhio al centro del deserto , risucchiando al suo interno tutto ciò che incontrava sul suo cammino.
E a giudicare dalle dimensioni e dalla velocità con la quale si ingrandiva a vista d’occhio , avrebbe presto divorato anche loro .
-  Moriremo tutti . Non sei contenta ? -  ma non lo ascoltava .
 I suoi occhi rimanevano ancorati a quell’enorme buco nero che risvegliò in lei la speranza , non per se stessa , ma per coloro che amava .
Abbandonò Cloud , seppur con qualche difficoltà vista la reticenza del ragazzo sul lasciarle il polso , ma forse troppo debole , troppo stanco , riuscì a liberarsi dalla sua morsa .
- Che cosa credi di fare ?
 Respingendo i tentativi di Cloud di fermarla , cominciò ad avvicinarsi a passo malfermo a quell’immenso foro nel terreno , imponendosi su quel vento impetuoso che rischiava di piegarla .
E d’un tratto un canto triste e come bagnato di lacrime si innalzò nell’aria , mentre , arrivata all’orlo del buco nero , osservava con risolutezza la sua sconfinata profondità .
- Credi che basti il tuo sacrificio a salvarli ? Ti sopravvaluti a tal punto ?
Neanche quella volta fece caso al tono stranamente malinconico di suo padre , solo il canto che capì ben presto, sua sorella Rinoa stava intonando  le importava .
Gettandosi in quel pozzo senza fondo li avrebbe salvati ?
Forse si , o forse no.
Nessuno poteva dirlo , ma non c’era tempo per l’incertezza .
In fondo lei era la vita , perché morendo non avrebbe potuto donarla a loro ?
Era possibile .
Non si pose altre domande. Lasciò solo che il vento la sospingesse in quel vortice di ombre .
E quando si sbilanciò in avanti , lasciò che una lacrima le rigasse la guancia prima di sprofondare tra le torbide braccia delle tenebre eterne .
Le parve perfino di aver udito un gemito strozzato di suo padre .
Ma ora nulla importava .
Rinoa , Cloud e i compagni sarebbero sopravvissuti . Solo questo contava .
Forse era il suo destino sacrificarsi per gli altri.
Forse .
Un tenue sorriso le solcò le labbra quando le parve di sentire l’abbraccio protettivo di Cloud .
E fu tanto reale che le sembrò di sentire perfino la sua voce rimproverarla con tono burbero della sua dannata impulsività.
- Se credi che questa volta ti lasci andare , ti sbagli di grosso .
Sbarrò gli occhi quando si accorse  che la sua non era una sua immaginazione , perché Cloud la stava davvero abbracciando.
Le stava davvero parlando.
Le stava davvero….sorridendo.
E quando le tenebre li inghiottirono le parve di scorgere sua madre in quelle profondità .
Sentì perfino una sua dolce carezza sfiorarle una guancia .
Vide solo una luce accecante sopraffare le ombre fino a spazzarle via completamente .
E fu in quella luce che vide suo padre sorridere.
 





 
°°°
 




 
 
 
 
-  Credi che stiano bene ?
Poggiò il mento sulla chioma castana di Aerith , guardando la rigogliosa vegetazione che sfilava sotto l’avanzata del Garden .
- Se la caveranno senza di noi .
 Contagiato dall’espressione estasiata della compagna , sorrise debolmente , rafforzando la presa attorno a quella esile vita , mentre in lontananza sentiva i lamenti di Seifer sulla partenza di quel piccolo nano biondo che aveva preferito seguire Tifa nel suo mondo , lasciando lo spadaccino senza qualcuno da prendere in giro.
E mentre Rinoa si stringeva al fianco di Squall nella caffetteria della scuola .
Mentre Garnet batteva le mani al tempo della ballata della festa , stringendo la mano di Gidan .
Mentre Yuna danzava sul pelo dell’acqua , seguita dallo sguardo innamorato di Tidus .
Un uomo si lasciava accarezzare dalle dita esili di quella donna che più al mondo amava ,e che senza saperlo aveva portato dentro di sé in tutto quel tempo.
Perché anche nel buio più tetro si nasconde un barlume di luce e speranza .
Perfino quando si crede di essere soli c’è un ombra che nel buio ci abbraccia.
Perché per quanto l’uomo odiasse ammetterlo , amare ed essere amato era ciò di cui non si poteva fare a meno.
 
 
 
 
 
The End
 






Grazie a tutti per la lettura ,i commenti e l’attenzione per questa storia .
Spero che questa piccola creazione vi abbia appassionato come speravo .
Un abbraccio e un saluto caloroso , Gold eyes

  
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