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Autore: Liberty89    26/09/2009    3 recensioni
Storia Incompleta.
Vexen s’inchinò e scomparve in varco oscuro per riapparire nel suo laboratorio. Si avvicinò alla scrivania e prese in mano una fiala di liquido scarlatto.
-Numero XIII… presto sarai mio…- sibilò il Freddo Accademico con un ghigno divertito.
-dal capitolo 2-
Una long-fic sull'arrivo di Roxas nell'Organizzazione e sul suo addestramento, nonché sulla pazza e misteriosa non-vita che conduce con i suoi compagni.
Par: Akuroku, Zemyx, Vekuroku, XemnasxSaix
Genere: Angst, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Organizzazione XIII
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Non-con | Contesto: KH 358/2 Days, Contesto generale/vago
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Salve a tutti ^^ Sono contenta che il primo capitolo abbia incuriosito molti di voi *strabuzza gli occhi sui tre preferiti, i tre seguiti e i due commenti* Già, non ci credo xD Per questo dedico a tutti voi il secondo chap di questa fic ^^

ps: cercate di immaginare Vexen come un aitante giovanotto di vent'anni... so che è difficile, ma provateci ^^''



Capitolo 2: La visita medica
-Non vedo l’ora di usare i varchi oscuri!- pensò Roxas, prendendo fiato dopo aver percorso ogni piano del castello fino ai sotterranei, dove si trovava il laboratorio del quarto membro.
Lasciò passare qualche altro secondo e poi si incamminò per il corridoio, infondo al quale c’era una porta metallica, con inciso sopra il numero IV.
Deglutì e alzò il pugno per bussare, ma la porta si aprì prima che potesse sfiorarla.
-Vieni pure avanti, numero XIII.- disse una voce matura e severa.
Roxas entrò con un certo timore, che aumentò quando la porta si chiuse alle sue spalle. Si voltò a guardarla con odio, poi si concentrò sulla stanza. Era molto ampia, alla sua destra c’era una grande libreria in legno colma di libri di ogni sorta, a sinistra c’era un’altra libreria e una porta in legno scuro. Poco più avanti a lui c’era una scrivania e dietro ad essa un uomo con dei lunghi capelli biondo cenere e la carnagione molto chiara.
Fece un altro paio di passi e il Nessuno più anziano alzò la testa dai documenti su cui era chino, mostrando i suoi occhi di un verde chiarissimo e freddo.
Lo sguardo gelido come il ghiaccio di cui era padrone gli gelò il sangue nelle vene. Si sentì attraversato dai brividi ed era sicuro che la causa non fosse il fatto di trovarsi nei freddi sotterranei del castello.
Lo squadrò da capo a piedi un paio di volte, poi si alzò e si avvicinò a lui.
-Finalmente ci incontriamo di persona. Io sono Vexen, ma tu ti rivolgerai a me chiamandomi numero IV o Signore. Intesi?-
-Sì, numero IV.-
-Molto bene.- sorrise l'altro. -Adesso andiamo di là che ti faccio un controllo.-
Roxas seguì il collega nella stanza accanto. Era molto più piccola dello studio. Al centro si trovava un lettino e poco distante una scrivania, alla parete opposta alla porta prendeva posto un armadietto pieno di medicinali e siringhe.
-Allora, spogliati e sdraiati.- ordinò. -Hai fatto colazione?- chiese poi, mentre il giovane si privava degli indumenti.
-No. Ho pensato che se avessi dovuto fare degli esami avremmo risparmiato tempo.-
-Bravo! Finalmente qualcuno che si degna di non farmi perdere tempo.-
Nell’ora che seguì, Vexen controllò ogni centimetro del corpo del giovane Nessuno e alla fine gli prelevò tre provette di sangue.
-Adesso puoi rivestirti.- disse il Freddo Accademico, andando a sistemare i piccoli contenitori.
Il numero XIII si rivestì molto lentamente. La testa gli girava parecchio ed era meglio non fare movimenti bruschi.
Vexen si sedette alla scrivania. -Da quanto ho potuto vedere finora, sei sano come un pesce. Per il resto dovremo aspettare i risultati. Ti farò sapere quando saranno pronti. Un’ultima cosa…-
-Dite.-
-Cosa ricordi del tuo io originale?-
-Il suo nome, il suo volto e altri due visi senza nome. Nient’altro.-
-Bene. Ora puoi andare.-
-Arrivederci e grazie numero IV.- rispose, accennando un inchino col capo.
Quando si ritrovò nel corridoio si appoggiò al muro e cominciò a compiere lunghi respiri.
L’incontro con il collega fondatore lo aveva turbato. Tuttavia, era troppo scosso per mettersi a cercare delle risposte e s’incamminò per fare ritorno alla sua stanza.

Qualcuno stava bussando con notevole insistenza alla porta della sua stanza. Troppo stanco per alzarsi dal letto diede il permesso di entrare. I capelli rossi di Axel furono l’unica cosa che vide nel buio della camera.
-Roxas, cos’hai?- chiese il numero VIII, sedendosi sul letto.
-Sono solo stanco…- rispose lui, con voce flebile, ridotta ad un sussurro.
-Cos’hai fatto per stancarti così?-
-Sono andato a fare la visita…-
-Una visita medica non ti riduce in questo stato.-
-Sono andato e tornato a piedi… e non ho mangiato…-
Il rosso rimase interdetto. -Vexen è sempre il solito… Vado a prenderti qualcosa da mangiare e torno.-
-Grazie…-
Il Soffio di Fiamme Danzanti sorrise e sparì in un varco oscuro per ricomparire in cucina. -Ehi Xal!-
-Dimmi Axel, bisogno di qualcosa?- chiese il numero III, mentre metteva a posto i piatti.
-Vexen ha colpito ancora.-
Il moro si girò allibito. -Ha lasciato che Roxas tornasse in camera sua da solo?- Il rosso annuì. -E magari era anche a stomaco vuoto…-
-Bingo.-
-Dopo quel pazzo mi sente. Adesso preparo qualcosa al volo e glielo porto. Tu torna da lui.-
-Va bene. A dopo!-
Scomparve nuovamente in un varco e fece ritorno nella stanza del numero XIII, trovandolo assopito.
Prese una sedia e si sedette accanto al letto. Il giovane Nessuno dormiva sereno, ma un lieve pallore segnava il suo volto.
Axel fissava il ragazzino senza perdersi alcun movimento o respiro. Si sentiva attratto dal suo giovane compagno. Dal primo momento in cui lo vide si era sentito legato a lui. Il desiderio di stargli accanto aumentava ogni minuto.
Senza accorgersene, prese ad accarezzare i capelli biondi di Roxas, con delicatezza. Non voleva interrompere il suo sonno, ma soprattutto non voleva che l’espressione del suo viso cambiasse.
Rimase a compiere quel semplice gesto, finché un varco oscuro non si aprì nella stanza.
-Eccomi.- annunciò il numero III, avanzando con un vassoio tra le mani. -Come sta?-
-Dorme.- rispose il numero VIII. -Mi dispiace un po’ svegliarlo…-
-Deve mangiare, altrimenti domani non sarà in grado di affrontare il combattimento.-
Il rosso sospirò, dando ragione al compagno. -Roxas… Svegliati, dai!- disse, scuotendo il ragazzo, che aprì gli occhi poco dopo.
-Axel? Cosa c’è?- chiese con voce stanca il numero XIII.
-Xaldin ti ha portato la cena…- comunicò il rosso, mentre andava ad aprire le tende per far entrare la poca luce emessa dalla luna a forma di cuore.
-Esatto! Una zuppa speciale che ti aiuterà a riprenderti!- esclamò il moro. -Adesso tirati su e mangia.-
Con non poca fatica, il ragazzino si mise a sedere sul letto e il Nessuno più anziano gli posò il vassoio sulle gambe.
-Avanti, mangia!- lo incoraggiò il rosso.
Roxas annuì e assaggiò la zuppa che aveva davanti, per poi iniziare a mangiarla con gusto sotto i sorrisi dei due compagni.

***


-Vexen, devi dirmi qualcosa?- chiese il Superiore senza spostare lo sguardo dalla candida luna, che sovrastava quel vasto mondo di mezzo.
-Salve Xemnas. Sono qui per comunicarti gli esiti della visita del numero XIII.- rispose il numero IV alle sue spalle.
-E’ in buona salute?- -E’ sano come un pesce e non ha quasi memoria della sua precedente esistenza…-
A quelle parole il numero I si voltò. -A cosa può essere dovuto?-
-Credo che la causa sia il fatto che il custode è tornato se stesso in poco tempo. Tuttavia, puoi stare tranquillo, questo fatto non inciderà minimamente sui suoi poteri.-
-Questa è una buona notizia. Ora puoi andare.- rispose Xemnas, tornando a dare le sue attenzioni a Kingdom Hearts.
Vexen s’inchinò e scomparve in varco oscuro per riapparire nel suo laboratorio. Si avvicinò alla scrivania e prese in mano una fiala di liquido scarlatto.
-Numero XIII… presto sarai mio…- sibilò il Freddo Accademico con un ghigno divertito.


Et voilà! xD Spero che vi sia piaciuto ^^ Lo so, non è successo granché, ma i momenti importanti vanno preparati per bene, giusto? u.u Alla prossima!
See ya!!



Angolo recensioni

soral: Mi auguro che questo chap ti sia piaciuto come il precedente, anche se mi rendo conto io stessa che fa pena .-. E purtroppo, devo comunicarti che di Akuroku se ne parlerà molto più avanti u.u ma non preoccuparti, perché aggiornerò probabilmente ogni settimana, dato che la fic è già scritta fino al capitolo 25, quindi il momento che tanto aspetti non tarderà ad arrivare ^^ Ciau!!

_Roxys_: Ma ciao! Anche tu da queste parti? Mi fa piacere ^^ Ebbene sì, l'ho pubblicata anche qua, sono peggio di un virus xD Sono contenta che tu la segua anche qui e vedrai che apporterò delle migliorie dove mi sarà possibile, perché i primi capitoli fanno veramente, ma veramente schifuz... Bye!!! ^^

ps: un enorme grazie a chi ha solamente letto e un abbraccio enorme a chi ha messo la fic tra i preferiti e chi l'ha messa nelle seguite, mi commuove ç___ç alla prossima!!!
  
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