"La sveglia suona, ma io e Mr Monkey non dormiamo da una vita. Lui miagola, salta giù dal divano, reclamando il suo pasto quotidiano che non arriva mai in ritardo di più di qualche minuto. Mi alzo con una lentezza che non mi appartiene. Ogni giorno che passa mi sembra di essere più lenta, più spenta. I giorni si mescolano al punto che non importa più se è lunedì o sabato. Le notti sono lunghe. La televisione non smette mai di trasmettere le stesse serie, le stesse battute che sono sicura di aver sentito ogni giorno negli ultimi due anni."
Enola Eisen non dorme, non mangia, e non può toccare nessuno senza ucciderlo. Da novecentoquindici anni.
Da quando Lucas è morto, l’unico che potesse sfiorarla, la fame ha cambiato volto. Non è più sangue. È colpa. È assenza. È desiderio di sparire.
Immortale, disfunzionale e sarcastica, Enola trascina il suo corpo scheletrico dentro uno studio di psicoterapia. Lì incontra Gwen, giovane terapeuta idealista. E mentre le sedute scavano dentro la carne del passato, qualcosa comincia a risvegliarsi. Non è guarigione. È ritorno.
Perché Enola non è mai stata umana. E ora ha di nuovo fame.