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Autore: LunarBlade Valentine    26/09/2009    1 recensioni
Come ha fatto il Vincent del gioco a diventare il Vincent di AC? E poi come e quando ha sviluppato l'amicizia con Marlene che si vede nel film?
[Ambientata un anno prima di Advent Children e dopo il gioco.]
Genere: Drammatico, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cid Highwind, Marlene Wallace, Tifa Lockheart, Vincent Valentine
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Advent Children
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Dilly Dally



Ora che faccio? Le feste sono finite. Il resto dell’AVALANCHE non c’è. Tecnicamente, questo è il momento ideale per sgattaiolare via di nascosto. In una qualsiasi altra situazione avrei sfruttato questo esatto istante per afferrare il necessario e sparire senza lasciar traccia. Avrei forzato la stanza di Cid e avrei preso la mia gamba, avrei racimolato qualche scorta dalla cucina e poi via. Non sarebbero riusciti a farmi restare in nessun modo. Nulla. Avrei fatto così se fosse stato un altro giorno.

Non so dove sarei andato, e non avrebbe avuto importanza. Solo lontano da qui. Avrei ricordato la loro compagnia con affetto e nient’altro. Avrei saputo che nella loro mente ero solo l’indifferente-terrificante-vecchio Vincent, ma almeno non mi avrebbero ricordato come qualcosa di molto peggio.

… Ma lui doveva proprio andarsene. Lei doveva proprio confidarsi con me. Lei doveva proprio piangere, non è vero? Lei doveva proprio imprimere quel viso piangente nei miei ricordi già carichi di lacrime. Non capisci che se non l'avessi fatto ora chi sa dove sarei?

Incapace di sopportare il pensiero del suo volto lacerato dalla sofferenza che ora è immerso in un placido sonno, mi alzo, acchiappo il libro e sto per filare dritto verso la mia camera quando sento qualcosa.

Qualcuno sta camminando sul corridoio di fronte che porta alla cabina di pilotaggio. Stivali pesanti, passi fermi. Si tratta di qualcuno che sta cercando di fare meno rumore possibile pur avendo una fretta percepibile. Alzo lo sguardo e vedo la parte inferiore di un paio di stivali militari. Mentre l’intruso sconosciuto avanza, io mi preparo e salto.

Ferite o no, la necessità ha la precedenza.

Atterro mio malgrado con un grugnito. I polmoni mi urlano addosso, e la gamba rimanente minaccia di seguire la strada della sua controparte. Mi fanno male tutti i muscoli e ho anche un po’ di vertigini. Sto bene. Di solito riesco a saltare da una piattaforma all’altra senza sforzo. Dannazione.

La persona si volta in un lampo, allarmata. Se il mio vecchio comandante Turk Aleonde potesse vedermi mi licenzierebbe.

È Cloud.

Sembra turbato, stanco, ma determinato.

“Vincent…!” esclama. Presumo abbia avuto bisogno di un momento per riconoscermi tra le ombre e in assenza del mio mantello. Quant’è giovane! E quant’è sciocco. Un ragazzo coraggioso, non c’è dubbio. È rimasto fedele al suo cuore e non si è mai arreso. O forse quello era Zack? Non che importi. L'ho seguito tra il fuoco e la mako e la possibilità di finire tra le aguzze fauci di qualche mostro. Io gli ho salvato la vita e lui ha salvato la mia. Lo rispetto, anche se non siamo mai diventati amici.

“Ho sentito che parti.” dico. Restando accucciato dove sono atterrato in equilibrio su un piede solo. Il corridoio è poco illuminato. Non dovrebbe riuscire a vedere molto oltre al mio contorno. Io posso vederlo alla perfezione. Forse è così che lo ricorderò per sempre? Il suo viso è un misto impossibile di incertezza e determinazione. La gente potrà pure chiamarlo Eroe, ma per me resterà sempre un ragazzino che cerca di capire cosa serve per essere un uomo.

“Già.” replica lui. Cos'hai in mente, giovane guerriero? Perché provi così tanto dolore anche se è tutto finito?

Tutti attorno a me sono distrutti. Siamo tutti infelici. Le feste si sono concluse e ora dobbiamo fare i conti con la realtà. E fa male. Abbiamo perso, Cloud. Abbiamo perso nel momento in cui siamo finiti in una situazione in cui non avevamo più nulla da perdere. Abbiamo perso nel momento in cui abbiamo capito che avremmo dato volentieri le nostre vite per il Pianeta.

Abbiamo perso perché abbiamo vinto e adesso non avere nulla da perdere significa soltanto che non ci è rimasto più niente.

“Io devo andare.” mi spiega, quasi prega. Cosa c’è, Cloud, pensavi che ti avrei giudicato? È solo il dolore che stai causando a lei ad agitarmi.
“Tu mi capisci, no? Devo redimermi. Devo sapere certe cose- ho bisogno di risposte.” Lo stai facendo per te stesso, immagino. Cos'altro potresti fare? Stare con lei è diventato impossibile da quando hai conosciuto Aeris. Se non stai con lei le spezzi il cuore, se stai con lei lo fai solo per pietà. Lei sarebbe il premio di consolazione e tutti lo saprebbero - anche lei.
“Di questo parlavamo prima.” riprende. “Mi metterò a viaggiare e troverò un lavoro. Lei ha detto che voleva aprire un orfanotrofio qui a Midgar, o nei paraggi.”

Un orfanotrofio? Ovvero un’infinità di Marlene scalpitanti? Che l'Holy ci aiuti. Io me ne terrò alla larga. Mi terrò alla larga da tutta Midgar. Ma prima devo trovare il modo di impedire alla stanza di turbinare quando muovo la testa.

Lui dà una sbirciatina oltre le mie spalle e la vede dormire sotto il mio mantello. Fortuna che non può vedere il mio rossore. Mi guarda con un cipiglio preoccupato.

“Come sta?”

Lo sai che l’hai ferita.

Come ho fatto a capitare nel bel mezzo di questo dramma? Il posto sbagliato al momento sbagliato. La storia della mia vita.

“Come c'era da aspettarsi.” rispondo. Nient’altro sembra equo. La verità ferirebbe Tifa, una bugia spudorata non sarebbe giusta nei confronti di Cloud. Lui china il capo.

“Mi spiace.” E perché lo dici a me? A te non dispiace davvero. Se così fosse cercheresti di farti perdonare da lei, non di strisciartene via mentre dorme. Riecco lo sguardo supplicante. “La terresti d'occhio?”

Io? Non coinvolgere me. Rimango in silenzio. Non ti faccio promesse, Cloud. Non tenterò di riparare la frattura che hai aperto, né di placare i tuoi sensi di colpa con un sì vuoto. Finora sei stato coraggioso, ora perché scappi?

Perché scappi, Vincent?

Mi si avvicina e io mi alzo in piedi. Si ferma non appena mi raddrizzo completamente e mi squadra da capo a piedi, deglutendo nervosamente. Forse è per la differenza di altezza, forse è perché mi manca una gamba. Poi mi guarda negli occhi.

“Non posso vivere con il rimpianto di non aver fatto nulla. Non voglio vivere sapendo di averla guardata morire. Tu lo sai come ci si sente, no? A non aver fatto nulla?”

Non osare, Cloud. Non osare. Sì. Ti capisco. Ma - non dirlo in quel modo. Non dirlo come se non volessi fare la mia fine. Non dirlo come se fosse la stessa cosa. Non dirlo come se io non potessi provare nulla - come se io avessi dimenticato, come se tu avessi il diritto di giudicarmi. Adesso sono arrabbiato, Cloud. Faresti meglio ad andare.

Lui sorride semplicemente e porge la mano. Oh? Quale preferisci? Quella contusa e bendata, o quella che ti dilanierebbe il polso? Bravo. Abbassala.

Se ne va.



NDA: Ciao! Ecco il nuovo capitolo, e sono a posto con la tabella di marcia. So che questo capitolo è piuttosto corto (due pagine). Di solito cerco di fare i capitoli lunghi almeno tre pagine. In compenso, il prossimo capitolo sarà più lungo del solito.
Questo capitolo è stato abbastanza doloroso. Insomma, il prossimo capitolo ci porta al giorno successivo, e non sono sicura che questo pezzo sia necessario. Ero indecisa se buttare questo capitolo dalla finestra e passare direttamente alla parte seguente. Al solito, parlatemi, e ditemi pure se pensate che questo capitolo sia superfluo. Una cosa: la frase in cui si dice che non aver niente da perdere significa che non è rimasto più nulla mi piace tanto. Sono fiera di quella frase. Yum, ecco. L’ho detto. :/ Come sempre, i vostri commenti sono la mia aria, dolcissima da respirare.
Grazie mille per tutto :)

NDT: poor Cloud D: Sì, LunarBlade sta pubblicando il sequel, che è sicuramente diverso da Dark Outside. A parlare è sempre Vincent, ma Tifa e Marlene hanno un ruolo ancora più importante e centrale. A me piace…
Non vi faccio promesse neanch'io XD Magari quando Dark Outside sarà finita mi farete sapere se volete leggerlo oppure no. Forse non è molto "professionale" da parte mia sondare in questo modo il terreno, ma più o meno per me è lo stesso, quindi…
Me lo direte tra sette settimane o giù di lì :D
Grazie ancora per le recensioni e il vostro sostegno. I luv u <3
   
 
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