Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: mily_chan    28/09/2009    9 recensioni
Ciao! Questa storia è ripresa dalla favola di Walt Disney " Mulan ", che io adoro... Non potendo mettere quel titolo ho messo " la ragazza guerriera "... Parla di una ragazza nobile che per proteggere il padre, richiamato in guerra, ma malato, si traveste da ragazzo e va al suo posto di nascosto, accompagnata dalla sua migliore amica, che deve proteggere il fratello. Ma non si aspettavano di certo così tante difficoltà nel integrarsi e nel superare i duri allenamenti, ma soprattutto di trovare li l'amore...
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ehm... Salve a tutti!!
Ok. Ora immagino che sarete scioccati a fissare lo schermo, con in testa questo pensiero:
" Mily_chan ha davvero aggiornato la storia? "
Ebbene si, non è uno scherzo!
Purtroppo ho avuto delle emergenze da risolvere, sono dovuta partire con una persona che detesto,
senza amici o computer con cui distrarmi...
Ma adesso aggiorno sapendo di essere libera!
Sicuramente nulla mi impedirà aggiornamenti settimanali... Eccetto questo pc pazzoide!
Be, non avendo molto tempo, vi lascio subito leggere, coi ringraziamenti alla fine!
Spero che vogliate ancora seguire questa storia!




capitolo tredici:   SORRISI




Inuyasha era ancora in ginocchio sul terreno sporco, gli occhi velati da lacrime che non voleva far scendere.
Il mondo pareva essergli crollato addosso non appena aveva visto l'intero esercito di suo padre e suo fratello
completamente raso al suolo, distrutto, macellato da quei barbari che erano gli Unni.

Era rimasto solo.

Completamente solo.

Aveva perso sua madre, adesso anche suo padre e suo fratello.
Nonostante i rapporti non erano mai stati dei migliori, Inuyasha teneva molto a Sesshomaru e viceversa, solo che erano
entrambi troppo orgogliosi e cocciuti per ammetterlo.

E adesso aveva perso tutto.

Si sentì vuoto, il respiro bloccato da un groppo nella gola, mentre aveva gli occhi vitrei puntati sullo spettacolo
desolante nel precipizio.

<< Inuyasha >> avvertì appena Miroku proninciare il suo nome, con voce dolce e preoccupata << Inuyasha... Come stai? >>
che domanda idiota, si era subito detto Miroku; era ovvio che stesse male: Inuyasha aveva un passato che non era dei
migliori, l'unica cosa a cui teneva erano sua madre, suo padre e Sesshomaru.

Averli persi doveva avergli distrutto l'anima.

Inuyasha si voltò verso Miroku con uno sguardo tagliente, che celava tutto il suo dolore.
Si rialzò e gli disse, acido:

<< Sto benissimo! Non ho niente che non va! Pensa a te piuttosto! >>

Miroku sapeva che Inuyasha era scorbutico solo per nascondere il suo reale stato d'animo, per cui,
ignorando le sue parole, gli posò una mano sulla spalla, fissandolo coi suoi occhi color oceano.

<< Inuyasha... Ricorda che tu non sarai mai solo... Perchè io ci sarò sempre, per te, amico... >>

A quelle parole la maschera di Inuyasha si frammentò, mostrando il tormento che gli deformava i tratti del volto.

<< Grazie... >> non sapeva cos'altro dire o fare per dimostrare a Miroku la gratitudine che provava per essergli
vicino.

<< SESSHOMARU! >> l'urlo di gioia fece voltare Inuyasha e Miroku verso la ragazzina che l'aveva lanciato,
quella che avevano appena salvato, che correva, per quanto la gamba ferita glielo permettesse,
verso le due figure che erano spuntate dal sentiero che scendeva verso il burrone e che si trascinavano a fatica verso il gruppo.

Quando Inuyasha riconobbe Masaki e Sesshomaru, il quale era sostenuto dal primo, i suoi occhi si spalancarono
dallo stupore, e una senzaione di calore si propagò nel suo petto, risollevandolo da quello stato depresso
in cui era caduto.

Sesshomaru è vivo

continuava a ripetersi, e la sensazione di calore aumentava a questa consapevolezza.

Vide la ragazza raggiungere Sesshomaru e buttargli le braccia al collo, piangendo di gioia.

<< Sesshomaru! Sei vivo! Non sai che cosa ho provato quando mi hanno recuperato da sotto le macerie e non
ti ho visto! Temevo... Temevo che tu fossi... >>

Sesshomaru la strinse debolmente fra le sue braccia, come se fosse la cosa più importante del mondo, e le
carezzò i capelli sporchi e arruffati.

<< Non preoccuparti Rin... Sono qui... Ti avevo detto che... sarei tornato... >> mormorò con la sua voce fredda,
adesso un po' sofferente e con una punta di affetto.

Poi sembrò rendersi conto delle ferite che aveva la ragazza e le chiese, con un tono duro e preoccupato:

<< Rin! Sei ferita! Che ti hanno fatto? >>

<< Sto bene! >> rispose lei asciugandosi le lacrime con la manica del kimono rovinato.

Sesshomaru la strinse di più a se, per poi scostarla appena e baciarla sulle labbra, con dolcezza.
Un bacio casto, ma pieno d'amore.

Inuyasha restò allibito alla scena.

Sesshomaru e quella ragazza erano... fidanzati?!

Insomma, stiamo parlando dello stesso ghiacciolo un po' bastardo? Anzi, senza " un po' ", proprio bastardo?

Quando si staccarono Sesshomaru sciolse il loro abbraccio, e sembrò barcollare appena, infatti Kagome
lo sostenne con maggiore forza, e con una smorfia di dolore a rovinare il suo volto delicato.

<< Masaki! >> Sango era accorsa da Kagome, per aiutarla, notando che c'era qualcosa di strano in lei.

Inuyasha e Miroku si erano intanto avvicinati, e Sesshomaru spostò lo sguardo su di loro.

Alla muta domanda che Sesshomaru lesse negli occhi dorati di Inuyasha, così simili ai suoi, scosse la testa
in segno di negazione: le iridi di Inuyasha furono attraversate da un lampo di dolore, ma fu solo un attimo,
riprese subito compostezza.

<< Stai bene, Sesshomaru? >> domandò con un velo di preoccupazione.

Quello grugnì.

<< Ho la pelle dura, io. Non mi faccio certo ammazzare così facilmente da un branco di barbari! >>

Inuyasha sorrise senza quasi rendersene conto.
Poi ricordò un dettaglio.

<< E così ti sei messo la testa a posto, eh? Spero che questa ragazza riesca a sciogliere quel pezzo di ghiaccio
che tu chiami cuore >> disse con un sorriso indicando Rin, che era arrossita.

Sesshomaru le passò un braccio attorno alle esili spalle.

<< Grazie per averla salvata. E' la persona più importante della mia vita >> disse senza imbarazzo, con tono
apparentemente atono, che celava però molto amore.

La ragazza arrossì ancora di più, sorridendo però alle parole del suo fidanzato.

Era bello, pensò Inuyasha, vedere un po' di amore anche in una situazione del genere.
Anche se... suo padre era morto, come quello scambio di sguardi con Sesshomaru gli aveva confermato.

<< Questo soldato è molto coraggioso e leale >> disse Sesshomaru fissando intensamente Kagome, che aveva distolto lo sguardo.

<< Ho solo fatto il mio dovere. Il capitano Sesshomaru era sotto un carro pieno di munizioni che stava andando a fuoco...
Ancora poco e sarebbe esploso... >> disse lei, tentando di nascondere una smorfia di dolore, che tutti notarono.

<< Il carro gli è esploso molto vicino alla gamba, credo che sia ferito. Ha usato il suo corpo per farmi da scudo. >> spiegò
Sesshomaru senza battere ciglio.

<< Non... Non è niente di che... >> biascicò Kagome, ma Koga aveva già portato il dottore, per Rin e Sesshomaru,
e diede uno sguardo alla caviglia, piena di sangue. La fasciò e disse, in tono professionale:

<< Non è una bruciatura grave, deve stare a riposo almeno un paio di giorni. Gli altri feriti mi seguano nel mio carro, prego >>

E si allontanò con Rin e Sesshomaru, mentre Sango sosteneva Kagome.

Inuyasha scosse la testa, incredulo per la quantità di avvenimenti accaduti in un solo giorno, dai più strambi ai più dolorosi.

A quel punto si ricordò di qualcosa e, voltandosi con foga verso Miroku, che stava aiutando Masaki assieme Akira, disse,
con tono fermo:

<< Miroku. Non me ne importa niente. >>

L'altro lo osservò confuso qualche istante, per poi aprirsi in un grande sorriso.

<< Grazie Inuyasha! >>

Sapeva che gli stava dicendo che se lui era gay, beh, problemi suoi. Era sempre Miroku.

<< Ma ora non fare il deviato coi miei soldati, o ti scuoio. >> aggiunse il capitano con un ghigno, riferendosi ad Akira,
che arrossì miseramente.

<< Naaa! Solo in privato, vero? >> rispose sornione Miroku, prendendo Akira per le spalle e baciandolo passionatamente,
mentre quest'ultimo diveniva color bordeaux, ma era incapace di muovere un muscolo.

Inuyasha non potè far a meno di pensare che erano carini, insieme.

" Eeeh?! Che diamine sto pensando?! Ok, per oggi ti sei rincretinito abbastanza "

<< Ok ok, basta, troppo amore in un solo giorno mi caria i denti! Mi è bastato vedere Sesshomaru, non mettetevici anche voi! >>
esclamò il capitano con tono fintamente esausto, senza nascondere un sorriso.

E quando incrociò lo sguardo di Masaki e notò che anche lui rideva, non potè non pensare che non c'è niente di meglio
che terminare una giornata pesante sorridendo e vedendo il sorriso di chi ti è vicino.






Be, anche questo è andato, anche se breve e non sono convinta di come è uscito!
Voglio ancora scusarmi con tutti... PERDONO!! ( me si inginocchia )

Vi ringrazio ancora tantissimo, fatemi sapere che ne dite di questo capitolo!

Un bacio


Mily_chan









  
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