COME AVERE DICIOTTO ANNI E NON SENTIRLI
Shion ansimava letteralmente per lo sforzo. “Su, ancora un po’, così da bravo… Caspita sei invecchiato però” osservò divertito Dokho “Ti ricordavo come dire…uhm…più…vigoroso”. Lui al contrario, era instancabile.
Shion gli lanciò un’occhiataccia “Non ho ricevuto in dono il misopethamenos…Io…”
“Sì, ma ti ricordo che sei un raccomandato di Hades” osservò il Maestro sempre più provocatorio.
“Ma Io non ho duecentoquarantatrè anni nel corpo di un diciottenne” sogghignò fissandogli i muscoli tesi e perfetti.
Era dura reggere i suoi ritmi.
Alla fine dovette arrendersi, sfinito: Dokho saltellava sul posto senza neanche una goccia di sudore. “Mio caro, il jogging non fa per te…Ti svelerò un segreto…”
“Ne dubito…Offri anche a me qualche elisir di giovinezza?!” gli domandò l’Ariete con il fiato corto.
“Certo che sì…” e gli rivolse un sorriso a trentadue denti “Elisir dei Cinque Picchi. Puliti dentro, e belli fuori”
Ah....La vanità... Ecco a voi i due vecchietti terribili, in una crack micidiale, ed ecco spiegato il motivo per cui il buon Dokho alla bellezza di duecentoquarantrè anni suonati, mantiene ancora quel fisichetto da sbav...altro che misopethamenos -.-
Questi Gold sono più vanitosi di noi donne, ma siccome ci piacciono gli perdoniamo tutto^^
Un ringraziamento va come sempre a chi ha messo le storielline pazze tra seguite e preferite e un abbraccio enorme alle mie scrittrici preferite nonchè recentrici (si dice così O.o?) di fiducia iomy e Tsukuyomi. Un ringraziamento speciale anche alla mitica berlinene e alle sue esimie colleghe, per aver aperto la strada al folle fandom della bakata pubblicitaria (porteremo la parola ovunque^^)
Ciao a tutti
Baci e alla prossima
Hime