# Evvai! Ce l'abbiamo fatta! Ecco a voi il secondo chap!!!
Questa volta siamo in due! *Giada presenta Leila*
Speriamo vi piaccia! Sappiate solo che ci siamo divertite un mondo a progettarlo e a scriverlo e abbiamo ancora un mucchio d'idee!!!!
Buona lettura!!!!
Ci si vede nello spazio finale!
Algol
- AAAAAAHHHHH!!!!!- un urlo dal fondo della sala d’ingresso di Hogwarts dove venivano accolti gli studenti.
Pensa scuotendo la testa alla vista di quella ragazzina urlante.
Rose si avvicinò curiosa vicino alla piccola folla che si era radunata davanti a chissà che cosa.
Sopra, che sollevava da terra con una maniglia la teca misteriosa, c’era uno sghignazzante Scorpius Malfoy.
La rossa scosse la testa e si avvicinò al ragazzo, che ora parlottava con Robert e Albus.
- Che c’hai li dentro???- chiese allungando una mano verso il telo.
Scorpius le prese il polso e le spostò la mano.
- Eh no, Signorina! Potresti morire dallo spavento, sai? Meglio che tu vada insieme alle tue cuginette…..
A meno che non vuoi fare un giro nel mio dormitorio!- disse spingendo Robert e Albus per avere pieno spazio davanti a lei.
Rose aggrottò le sopracciglia.
- Guarda che non muoio come quelle bambinette li! Fai vedere!-
e prima che lui potesse dire qualcosa Rose prese lo straccio e lo tirò via con foga.
Dietro al vetro trasparente, tra sabbia ocra, stava un bellissimo esemplare di Cobra reale nero.
Si muoveva sinuosamente osservando fuori dal vetro come fosse superiore….
Forse era per questo che i Serpeverde avevano quell’animale nel loro simbolo.
Rose era estasiata….
Si avvicinava sempre di più al serpente e più ne poteva vedere i particolari.
Strisce marrone scuro, beige e nero percorrevano tutta la lunghezza e uno strano disegno bianco caratterizzava il manto della schiena.
Topolini stecchiti stavano dentro ad una ciotola e il rettile ne sembrava contento quando Rose li notò: come fosse fiero delle sue conquiste.
- Ma non ti fa paura???- chiese un allarmato Scorpius vedendo che era paralizzata.
- È….è….. Magnifico!!!!- disse trovando appena le parole per descrivere quell’animale.
- Sul serio? Comunque magnificA se mai…. È una femmina, si chiama Algol!- e corrucciato la osservava per capire se faceva finta o se ne era veramente colpita.
Albus intanto se la rideva di gusto, sapendo bene che la cugina adorava gli animali e inoltre non aveva paura di tante cose che alle altre ragazze facevano ribrezzo.
Tipo se ne fregava se aveva la maglia non troppo scollata e attillata o se aveva un calzino grigio e uno nero.
- Beh! È proprio bella Malfoy! Posso accarezzarla??- spinta da un impulso irrefrenabile si sentiva dentro una specie di sensazione, come se tutte le sue attenzioni date a quella “rettila” non dessero fastidio all’animale.
Non sapeva perché ma aveva intuito che Algol non le avrebbe fatto alcun male.
- Grazie….. Sei sicura??- chiese ancora Scorpius prima di alzare un po’ la teca.
Sapeva bene che il suo serpente odiava chi non era lui, persino Robert e Albus li sopportava a malapena.
Però in effetti non sembrava infastidita dalle attenzioni della ragazza.
Rose, dapprima incerta poi più sicura infilò la mano nella teca e con sua grande sorpresa Algol le si avvicinò di sua spontanea volontà e prima si bloccò poi avvicinò la testa alla sua mano perché gliela accarezzasse.
Algol ne era felice e non sibilava come con tutti gli altri, anzi, era soddisfatta e contenta del bel trattamento.
Infondo, so già che mi stai già più simpatica del tuo padrone.-
e scoccò un occhiata divertita a Scorpius che la osservava meravigliato, con la bocca aperta dalla sorpresa.
Robert si stropicciava gli occhi dall’incredulità e Albus rideva a crepapelle.
Rose non sapeva che dire, poi ritrasse la mano, richiuse la teca e si stirò con le mani il mantello della divisa.
I capelli rossi, boccolosi, come sempre, li spinse indietro delle spalle e sbuffando spostò il ciuffo un po’ ribelle, che le ricadeva sul viso, all’indietro.
- Grazie Al! Ora raggiungo le altre che devo disfare i bagagli!!!!- disse agli amici, tranne uno.
- Di la verità, Rose! Lo sappiamo bene che vuoi disfare in fretta i bagagli per fiondarti in biblioteca a prendere un bel libro horror da leggere vicino al lago!!!!- gridò Al e le tirò una piccola pacca sulle spalle. Non era come la madre che era fissata con lo studio, anzi amava solo leggere racconti.
Due valigie Grifondoro e una di Corvonero.
Lysander invece era piccolo ed era al primo anno, con i capelli biondi lisci da far spavento e gli occhi un po’ dolci ma lunatici della madre.
- Wow Rose! Mi sa che hai un ammiratore!!! E poi non è male, l’ho visto prima! Bella scelta!- gridò eccitata, come una bambina quando vede i regali sotto l’albero di Natale.
Pensa squadrando la cugina come fosse un’aliena.
Rose esplose.
- Senti, sarò gentile…. Perché CAVOLO DEVI VEDERE UN FINALE ROMANTICO IN OGNI PERSONA CHE INCONTRO???!!! Persino quando accarezzavo il gatto scommetto che già mi immaginavi sposata a lui!!!! – sbraitò rossa come un peperone.
Sicuramente quella era la sua giornata no, dopo lo scontro con Malfoy; o forse anche il ciclo contribuiva alla cosa!
Quindi un Grifondoro sarebbe potuto entrare tranquillamente nel dormitorio Tassorosso solo per quel giorno.
- Si….sei ancora arrabbiata! Dai, andiamo al dormitorio!!!!- e prendendo il suo baule trascinò via Rose.
Senza di lei Grifondoro Team era persa.
La migliore cacciatrice sfrecciava come un bolide su e giù per il campo, senza lasciar tempo di respirare!
Hugo rise per la battuta della sorella e prese James per la collottola, capendo che Rose non era dell’umore.
Provavano un reciproco rispetto anche se si prendevano in giro spesso.
Lui inoltre era iperprotettivo con lei e cercava solo di farla felice.
Le pareti erano rosse con leoni ricamati in oro, lo stesso motivo che percorreva le lenzuola, le coperte e i cuscini.
Le tende dei due enormi letti a baldacchino erano di un rosso più scuro e la testiera in legno d’ebano scuro era intarsiata con motivi gotici.
Due grandi poltroncine erano dall’altro lato della stanza circolare e di fronte ad esse c’era un piccolo tavolino con una scacchiera magica. Nella parete opposta alla porta c’erano invece due grandi armadi dello stesso materiale della testiera del letto, anch’essi intarsiati.
Il baule di Rose era appoggiato davanti all’entrata.
Dominique si avvicinò alla serratura e la esaminò con occhio critico….
Si immaginava già nella notte di venire assalita da quel bruto che mostrava impaziente gli attributi.
Bleah!!!!
E scacciando il ribrezzo butta sopra al suo letto il baule e inizia a prendere i vestiti e gli oggetti.
In cinque minuti aveva già finito tutto!
Ne aveva uno anche Rose, ma aveva poca roba da metterci, solo la matita, qualche lucidalabbra e due spazzole.
Dopo DUE ORE Dominique aveva finalmente finito e ci sistemammo per andare in Sala Grande per lo smistamento con la cena.
La porta si aprì, Dom non l’aveva chiusa a chiave.
- Ciao Ragazze! Ahn…. Rose, prima era venuto qui quel tipo Mark con il tuo baule e ho pensato per essere gentile di fargli una copia della chiave che ho anche io!!!! Non sono un mito???- disse Lily entrando in una posa scenica da star del cinema.
Quasi come se volesse gli applausi.
Dominique si era bloccata con la gonna a metà coscia, praticamente in mutande.
Vulcano…..
Vulcano…..
Vulcano…..
Lava che scoppiettava da tutti i pori!
Le iridi degli occhi praticamente rosse dall’arrabbiatura….
Ed eccola……che esplode……..
- ADESSO TI AMMAZZO LILY!!!!! LUI NON è IL MIO RAGAZZOOOOOO!!!!!!!- e zampilli di lava cadono da tutte le parti quando lei comincia a correre inseguendo alla cugina.
Dominique si infilò finalmente la gonna della divisa e dopo aver chiuso la stanza corse ridendo dietro alle cugine, temendo che Rose uccidesse Lily.
- Rose! Guarda che finirai in prigione! Non vuoi vivere ancora la tua vita in libertà???- urla dietro all’amica.
- NON ME NE FREGA!!! PREFERISCO AMMAZZARE LEIIIIIII!!!!!!!!!!- e continua imperterrita la sua corsa, verso la Sala Grande, che piano piano si sta riempiendo per accogliere i nuovi arrivati.
Scorpius sollevò il suo baule con una mano e cominciò a passeggiare allegramente tra le ragazze fischiettando. Una mano è accuratamente infilata nella tasca dei pantaloni della divisa.
- Visto? Così si fa!!!- e ridendo i tre si inseguono per i corridoi arrivando davanti alla porta della stanza di Scorpius.
Robert e Albus erano in stanza assieme.
La prima notte nella scuola, però, era loro tradizione dal secondo anno, dormire tutti e tre nella stanza di Malfoy a fare “bordello” fino a notte fonda.
Pesci e creature marine nuotavano accanto al vetro, incuranti del casino che facevano i ragazzi.
Il letto a baldacchino aveva grosse tende verde scuro, stesso colore delle lenzuola e cuscini.
Le pareti erano di un verde scuro, quasi nero e a fianco della porta un piccolo caminetto nero ardeva con fiamme costantemente verdi. Moquette scura tappezzava il pavimento.
- Si, può ancora essere usato per attività…..motorie…….- e ridacchiando malizioso si alzò a prendere il baule grigio per gettarlo vicino al cuscino. Un grosso cumulo di terra sporcò gran parte delle lenzuola.
- Porca merda!!!!!- gridò cercando di pulire con un po’ di saliva la macchia.
Malfoy si girò di scatto: Albus e Robert avevano appena lanciato TUTTA la loro roba sul pavimento e avevano fatto apparire le due solite brandine che cadendo avevano fatto un rumore tremendo, spaccando la moquette.
Stok!!!!
Ed ecco che Albus si ritrovò rinchiuso tra i lati di quello che sarebbe dovuto essere il suo letto.
Ogni singolo marchingegno e oggetto accuratamente messo sui mobili.
Le scarpe appoggiate accanto al muro in gradazione di colori. Nero, nero/grigio, grigio e marrone più un paio di Converse bluastre.
Pensa tra se guardando soddisfatto la sua opera. Le mani appoggiate sui fianchi e le spalle ben ritte.
- Albus! Rimetti i tuoi calzini nel baule che sto morendo!-
Era in apnea.
Calzini sparsi.
Vestiti di tutti i colori sopra al SUO letto.
Le due brandine che non si vedevano più sotto a tutto quel disordine.
I bauli mezzi rovesciati al centro della camera.
Persino qualche avanzo di merendina del viaggio.
Praticamente sembrava che il vaso di Pandora si fosse aperto in quella parte della stanza.
Albus e Robert alzarono lo sguardo appena in tempo per vedere il rossore crescente sulla faccia di Scorp.
Era ormai troppo tardi. L’avevano fatta grossa.
- MA IO VI UCCIDO!!!!! GUARDATE CHE DISORDINE!!!!!!!- e nella rabbia quasi sibilò quest’ultima parola.
Aprì la porta e incurante delle proteste dei due li spinse fuori a calci.
Intanto lui continuava a mettere in ordine.
Era peggio di una droga per lui: quando vedeva una sola cosa fuori posto DOVEVA metterla apposto.
Dopo due minuti la porta si spalancò e i due Serpeverde poterono rientrare nella stanza.
- Oddio! Ma come diamine hai fatto???- disse un meravigliato Albus entrando nella camera linda e pulita.
- Guarda che esiste la magia, Scorp! Perché non pulisci con quella?- chiese Albus non riuscendo ancora a credere alla mania dell’amico dopo tutti quegli anni.
- PERCHÈ CON LA MAGIA LA POLVERE SI ANNIDA E NON VIENE VIA DEL TUTTO!!!! È come quando usi un panno normale al posto del modello Swiffer 600 Deluxe!!!- gridò come fosse la cosa più normale del mondo.
Sapeva tutti i nomi di prodotti babbani per la pulizia meglio dei nomi delle scope da Quidditch.
All’interno c’era del polistirolo.
Lo tolse e sotto una boccia di vetro conteneva un pesce.
Per precisare una pesciolina.
- Ciao bella! Come sta oggi la mia cara???- chiese parlando con l’animaletto sull’arancione con qualche striscia lunga e bianca.
Albus guardò con le sopracciglia inarcate gli amici.
- Ma questo è un luogo per pazzi!!!!- e poi si buttò sulla branda. Schiacciando le sigarette di Robert. Poi rendendosi conto del danno le prese e le nascose sotto il cuscino di Scorpius.
Almeno
da la colpa a
lui!!!
- Allora…. Quindici anni…. Casa Corvonero….. Beh…..ti dico solo che ci sarebbe da scrivere un papiro sulla bacheca!!!!!- e fece un gesto per indicare la formosità della ragazza.
Era divisa in tre parti.
Ogni parte apparteneva ad ognuno dei tre e veniva sempre aggiornata.
Ci attaccavano postit e biglietti di carta con le puntine.
I biglietti verde fluorescente erano di Robert.
Quelli verde scuro di Albus e quelli verde acqua di Scorpius.
Si doveva annotare il dove, il come, il quando e soprattutto con chi e poi descrivere i punti salienti.
Le descrizioni di Robert erano sempre le più dettagliate.
Se la stessa ragazza la passavano tutti e tre allora un suo “souvenir” veniva attaccato alla bacheca.
Ovviamente se la tipa in questione era degna di nota.
Robert prese un postit del suo colore e lo appiccicò sulla sua parte.
La parte meno piena era quella di Albus che aveva un po’ più di sale in zucca di quei due.
- Fatto!!!! Ora sto morendo di fame!!!! Andiamo a cena??? Devo raccontare anche a James!!!!- gridò Robert sfilandosi il maglione della divisa e aprendo la porta.
- Ok! Vamos! Speriamo che lo smistamento non duri tanto! Ehi! Sta sera smistano Roxanne, Fred e Lysander!!!! Chissà dove vengono buttati! Cinque galeoni su Roxanne e Fred a Serpeverde! Sono delle pesti bubboniche quei due gemelli!!!- fece Albus battendo la mano con Scorpius per la scommessa.
- Bon! Andiamo ragazzi! Che sta sera si fa casino in camera nostra! Rubate un po’ di pane dalla cena. Ho comprato il peperoncino! Così facciamo a gara a chi ne mangia di più!!!!!- dice Scorpius uscendo dalla stanza chiudendo la porta a chiave.
- Perfetto! Però uffi……- si sconsolò Robert facendo finta di piangere.
- Che c’è???-
- Sta sera niente donne per colpa di voi due!!!!!!-
# Lorcan, James e Hugo nelle foto!