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Autore: ryry    29/09/2009    3 recensioni
I fratelli Pevensie vengono richiamati nel magnifico mondo di Narnia, ma non saranno soli... il loro mondo è diverso, rispetto a quello che ricordavano.... riusciranno a sconfiggere questo nuovo nemico ed a riportare la pace a Narnia???spero di avervi intrigati ^_^
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Caspian, Peter Pevensie, Susan Pevensie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hola a todos!!!!
Chiedo umilmente scusa per il mio super ritardo nell'aggiornare!!! la scuola non mi sta dando tregua e quindi non ho quasi tempo di scrivere e per questo ho tardato... scusate!!!
Però ora, con un nuovo capitolo, cercherò di farmi perdonare per questo immensissimo ritardo ^_^
Bando alle ciance!
Ringrazio coloro che hanno recensito il precedente capitolo e quelli che hanno aggionto la ff tra le preferite o le seguite ^_^
Bene, non mi resta che aggiornare XD
Bacioni!!!



CAPITOLO 13
LE PATTUGLIE



Stella POV

<< Ah, eccovi finalmente! >> esclamarono, con un sorriso, Lucy e Susan.
<< Credevamo vi foste persi per la foresta >> ci prese in giro Edmund.
<< Che c’è, non si può più avere un po’ d’intimità? >> domandò Peter, aprendosi in un sorriso.
I suoi fratelli ci fissarono, contenti e felici per noi...
<< Vostra Maestà >> chiamò un fauno, correndo nella nostra direzione.
<< Che succede? >> chiese, serio, Peter.
<< Una nostra sentinella ci ha avvisati che Miraz sta mandando continuamente delle pattuglie a perlustrare l’intera foresta... vogliono scoprire dove ci nascondiamo... >> riferì il fauno.
<< Questo è un bel problema... se ci trovano, verranno presto ad attaccarci... >> disse Caspian, raggiungendoci in quel momento.
<< Lasciate fare a me... posso sviarli ed impedirgli di scoprire il nostro rifugio... >> dissi, sicura.
<< No, è troppo pericoloso... potrebbero catturarti di nuovo... >> mi disse, contrariato, Peter.
<< Mi sono completamente ripresa e sarò nella foresta... i miei poteri sono più forti che mai in mezzo alla natura... >> dissi, cercando di convincerlo.
<< Come pensi di poterli sviare? >> mi chiese Lucy.
<< Mmmh... quante sono le pattuglie? >> chiesi, rivolgendomi al fauno.
<< Al momento, solo due, Guerriera... >> mi rispose.
<< E dove si trovano? >> domandai.
<< Una nei pressi di Beruna, dove stanno costruendo il ponte, mentre l’altra è poco distante da qui... sono circa, cinque uomini per pattuglia... >> mi rispose il fauno.
<< M’inventerò qualcosa al momento... >> dissi, pensierosa.
<< No, Stella non puoi andare da sola... >> disse Peter.
<< Ma, non sarò sola, verrà Lampo con me... >> dissi, chiamando il mio unicorno che mi raggiunse poco dopo.
<< Stella, mi hai fatto preoccupare >> mi rimproverò Lampo.
<< Scusami >> gli risposi, sorridendo e carezzandogli il manto bianco.
<< Preferirei che restassi qui... >> continuò Peter.
<< Fidati di me, non mi succederà niente... >> gli dissi, sicura delle mie parole.
Lo vidi scuotere il capo e sospirare, arrendendosi...
<< Va bene, ma voglio che torni il prima possibile... >> mi disse.
<< Tranquillo, non ci metterò molto... >> gli risposi.
Seguita dai miei amici, mi avviai all’esterno del nostro rifugio, affiancata da Lampo...
<< Prima mi occuperò della pattuglia che sta perlustrando il bosco qui vicino, poi andrò verso quella di Beruna... >> dissi, rivolgendomi ai miei compagni.
<< Guerriera, è sicura di non volere che qualcuno l’accompagni? >> mi chiese un fauno.
<< Sicurissima, non preoccupatevi... >> risposi, sorridendo.
Peter mi s’avvicinò, alzando una mano e poggiandola sulla mia guancia...
<< Ti prego, fai attenzione... non riesco a sopportare l’idea che ti possano catturare un’altra volta o anche solo ferire... >> disse, carezzandomi la guancia.
<< Non ti devi assolutamente preoccupare... ora che ho ritrovato la speranza e grazie al nostro amore, sono più forte di prima... non mi prenderanno e non riusciranno nemmeno a sfiorarmi... >> gli dissi, cercando di calmarlo.
Mi sorrise, apparentemente più tranquillo...
<< Ritorna presto da me... >> mi disse, avvicinandosi al mio viso.
<< Sarò velocissima e mi riavrai prestissimo di nuovo tra i piedi... >> gli risposi.
Ci scambiammo un bacio dolce ed intenso, non curandoci del pubblico intorno a noi...
<< Ti amo >> mi disse, quando ci staccammo.
<< Anch’io >> risposi.
Peter arretrò, raggiungendo i nostri compagni ed io montai in sella a Lampo...
<< Stai attenta >> mi supplicarono Lucy e Susan.
<< Sono sempre prudente! >> esclamai, incitando Lampo al galoppo ed inoltrandomi nella foresta.
Lampo correva tra gli alberi, dirigendosi verso la pattuglia che si trovava nelle vicinanze...
<< Qual è il tuo piano, Stella? >> mi chiese l’unicorno.
<< Bella domanda, non ci ho ancora pensato... >> ammisi, iniziando a ragionare.
Giungemmo su una sporgenza e notammo che la pattuglia stava guadando il piccolo fiume sottostante...
<< Mmmh, forse mi è venuta un’idea... >> dissi, concentrandomi.
I cinque soldati avevano appena raggiunto la sponda, quando dal terreno iniziarono a sbucare piccole strisce di terra...
<< Che succede? >> chiese un soldato.
<< Sembra magia >> disse un altro.
Le strisce di terra si compattarono tra loro, creando un grosso leone... la creatura di terra ruggì verso i soldati, facendo spaventare i cavalli che s’impennarono e, in questo modo, fecero cadere a terra i loro cavalieri... le guardie impugnarono le loro spade, avvicinandosi al leone di terra... quest’ultimo sparì, ricompattandosi col suolo...
<< Dov’è sparito? >> chiese un soldato, guardandosi intorno.
Si cominciarono a sentire i rombi dei tuoni, mentre, poco dopo, fulmini violenti iniziarono a cadere dal cielo, scagliandosi contro i soldati...
<< Presto, torniamo a Telmar >> gridarono gli uomini, correndo a gambe levate verso il castello di Miraz.
<< Bel lavoro, Stella >> si complimentò Lampo.
<< Un giochetto da ragazzi >> ridacchiai.
Subito, iniziammo a correre verso Beruna, alla ricerca della seconda pattuglia...
<< Il ponte è quasi ultimato >> constatò Lampo, osservando le persone che stavano lavorando.
<< Avvertiremo della cosa i nostri compagni, quando torneremo al rifugio... >> dissi, osservandomi intorno.
<< Stella, guarda... deve essere quella la pattuglia... >> mi disse Lampo, indicandomi un gruppo di cinque uomini.
<< Ho un piano... ascolta... >> dissi, riferendo la mia idea all’unicorno.
Sulla cima dell’albero su cui ero nascosta, potevo osservare l’arrivo di Lampo... lo vidi giungere nel luogo stabilito, inseguito dalla pattuglia di soldati...
Feci innalzare il vento che, soffiando tra i rami e facendo scuotere le foglie degli alberi, creava dei suoni davvero spaventosi...
<< I fantasmi >> urlò un soldato, impaurito.
Aumentai l’intensità delle folate di vento, così da accrescere il volume dei rumori...
<< Presto, torniamo a Telmar >> gridò un soldato.
Anche questa pattuglia iniziò a darsela a gambe, tornando da dove era venuta...
<< Sei stata cattiva, stavolta... >> mi disse Lampo, sghignazzando, quando scesi dall’albero e lo raggiunsi.
<< L’ho sempre detto che i fantasmi esistevano... >> dissi, ridacchiando insieme a lui.
Salii in groppa al mio unicorno e, mentre tornavamo al rifugio, avvistai un falco, ma non vi badai molto, pensando che fosse un amico...
<< La Guerriera è tornata >> sentii urlare, mentre mi avvicinavo all’entrata del nostro nascondiglio.
Susan e Lucy furono le prime ad uscire all’esterno, seguite a ruota da Caspian, Edmund e Peter... quest’ultimo mi raggiunse immediatamente, aiutandomi a smontare dalla groppa di Lampo e stringendomi a sé...
<< Sei stata velocissima >> mi disse, continuando a stringermi.
<< Te l’avevo detto che sarei tornata presto da te... >> gli ricordai, sorridendo.
Prese il mio viso tra le sue mani e mi baciò con amore...
La sera era giunta e, dopo aver chiacchierato e scherzato con i miei compagni, decisi di uscire un po’ a prendere una boccata d’aria... mi diressi nuovamente al laghetto, ripensando a quella mattina, quando Peter ed io avevamo fatto l’amore per la prima volta...
<< Ti piace molto questo posto... >> disse una voce alle mie spalle.
Sorrisi, sapendo perfettamente a chi appartenesse...
<< Qui è dove ci siamo confessati di amarci... >> gli dissi, voltando il viso verso Peter ed osservandolo accomodarsi al mio fianco, avvolgendo entrambi in una coperta.
<< E’ dove ci siamo amati, per la prima volta... >> disse, stringendomi a sé.
Osservai il suo volto, felice e sereno, mentre lui ricambiava il mio sguardo... i suoi occhi avevano assunto le solite sfumature violette, che solo la notte gli dava...
Peter si avvicinò al mio viso ed io annullai la pochissima distanza tra noi, baciandolo con dolcezza ed amore...
<< Ti amo... e non mi stancherò mai di ripetertelo... >> disse, contro le mie labbra.
<< Anch’io ti amo... e non smetterò mai di ricordartelo... >> gli dissi, sorridendo e baciandolo di nuovo.
In poco tempo, mi ritrovai stesa a terra, con Peter posizionato sopra di me... poco dopo, fummo nuovamente nudi e facemmo ancora l’amore, amandoci sempre più intensamente...

   
 
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