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Autore: J4smin85    30/09/2009    1 recensioni
Ho scritto questa fanfic pensando a come potrebbe essere la trama per un bel film dedicato interamente a Supernatural. Ho cercato di fare il modo che i tempi ed i luoghi coincidano con quelli della serie e con quelli reali. La mia storia inizia subito dopo la 2x06 e comprenderà anche la 2x07. Tutto inizia nell'ottobre 2007... Spero molto che vi piaccia, è la mia prima fanfiction!! ^.^ Un bacio a tutti i fans di Supernatural e una grandissimo grazie a chi leggerà il mio racconto!
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Faith, questo era il suo nome, portò Dean e Sam nel suo appartamento per mostrargli alcune cartine, articoli di giornale e post-it; il tavolo della piccola cucina ne era completamente ricoperto. Un vaso con dei fiori appassiti era appoggiato sul piano cottura. La credenza era completamente vuota, mentre sugli scaffali c’era qualche libro polveroso ed una foto che ritraeva il signor Wistle con la figlia. Dean ebbe l’impressione che quella casa fosse pressoché disabitata.
La ragazza intanto aveva cominciato ad illustrargli la sua teoria
Vedete? Prima a Long Branch, poi a East Brunswick e poi a Morrisontown, questa serie di rapimenti segue una linea ben precisa e sembra che qualcuno, o qualcosa stia andando di città in città..."
"Guarda che non ci stai mostrando niente di nuovo, queste cose la polizia già le sapeva” la interruppe Dean con aria di sufficienza.
E secondo te chi glielo ha detto, sapientone?” replicò lei infastidita
A Sam scappò una risatina “sapientone” sussurrò divertito lanciando un occhiata a Dean che rispose con una smorfia.
Quindi sei stata tu ad ipotizzare che i rapimenti fossero collegati” puntualizzò Sam
Già, io e Peter. E nonostante questo i vostri colleghi non sono stati capaci di combinare niente” continuò Faith aggressiva
Oh, magari hanno avuto problemi con la scarsa disponibilità del caro paparino” ribatté Dean. I toni si stavano infervorando
Come ti permetti di giudicarlo così!Non lo conosci nemmeno” disse Faith inasprita
Basta parlarci due minuti, per capire che tipo è
Dean” brontolò Sam
Che c’è ?!” disse Dean risentito
Sam lo fulminò con gli occhi e poi si rivolse a Faith
Che volevi dire con qualcuno o QUALCOSA?
Faith lo guardò scoraggiata
Ho delle teorie, ma tanto è inutile discuterne con voi...
Faith siamo di larghe vedute credimi” disse Sam per incoraggiarla a parlare.
Faith sospirò “ok..., vediamo... io... ok, innanzitutto non è semplice far sparire nel nulla delle persone senza lasciare alcuna traccia no? ...e poi ho notato delle cose...” dai fogli sparsi sul tavolo prese la foto di una bambina ritagliata da un giornale
E questa chi è?
E’ Margaret, la prima bambina scomparsa!” dissero insieme Sam e Faith per rispondendo alla domanda di Dean
A si, lo sapevo, volevo solo precisarlo...” disse Dean schiarendosi la voce
Faith lo guardò stranita, poi continuò
E’ scomparsa nei pressi di una chiesa. Guarda il caso la stessa cosa vale per Tom, Lucy e Kate” mentre parlava Faith sistemò sul tavolo anche le foto degli altri due bambini “per la polizia sono solo coincidenze, ma personalmente non credo in questo genere di cose... guardate” continuò tirando fuori una collanina da un cassetto della cucina “E’ uguale a quella che indossa Margaret nella foto, io e Peter l’abbiamo trovata proprio vicino alla chiesa, e ora sappiamo che Kate ha percorso proprio quella strada
L’hai fatta vedere alla polizia?” chiese Sam interessato.
E perché? Tanto non mi avrebbero dato ascolto di queste collanine se ne trovano a centinaia tra i bambini, sicuramente non gli avrebbero dato nessuna importanza, proprio come hanno fatto per quel maledetto simbolo” disse amareggiata
Quale simbolo?” la interruppe Dean
Faith si illuminò, sembrava finalmente aver trovato qualcuno che le dava ascolto “Voi non ne sapete niente vero?! Dovete vederlo!” disse ansiosa. Detto questo prese frettolosa la torcia e li accompagnò di fronte alla chiesa vicino alla scuola.
Venite a vedere qui dietro!” disse tirando Sam per un braccio. Poi puntò la torcia alla base del muro dritta verso il simbolo che voleva mostrare ai due fratelli. Dean e Sam si accucciarono e lo osservarono attentamente.
sterminatore np Era un simbolo che a Sam sembrava familiare, un arco rivolto verso il basso diviso da tre rette.
Ti dice niente?” chiese Dean speranzoso al fratello
Non riesco a ricordarmi dove l’ho visto...” disse Sam continuando a fissare il muro
Sono sicura che sia stato fatto con il sangue” li informò Faith
Davvero?E come fai ad esserne tanto sicura?” chiese Dean scettico
Faith rimase spiazzata dalla domanda, ma cercò comunque di abbozzare una qualche risposte
Beh, perché è rosso.... e a vederlo sembra proprio sangue no?” disse incerta
La polizia l’ha visto?” le chiese Sam
Peter gliel’ha fatto vedere ed hanno anche prelevato un campione per l’analisi della scientifica, ma non gli hanno dato molta importanza, non l’hanno neppure scritto nei rapporti ufficiali sulle indagini” rispose Faith
‘ Ecco perché non ne sapevo niente... ’ pensò Sam tra sé e sé
E secondo te non avrebbero dato importanza a delle tracce di sangue” commentò Dean sfoggiando un sorrisetto arrogante
E solo perché la scientifica non ha identificato la sostanza come sangue”disse scoraggiata
Bene, quindi non lo è!” affermò Dean soddisfatto mentre si rialzava.
Forse hanno sbagliato l’analisi, o forse non è proprio sangue, ma è qualcosa di molto simile...” controbatté lei
Sam la guardò stranito, non capiva proprio dove volesse arrivare
Faith non dev’essere sangue solo perché è rosso..” le disse Dean con lo stesso tono che si userebbe per parlare ad un bambino.
D’accordo, capisco che non vogliate dare degli incompetenti ai vostri colleghi”disse Faith scoraggiata “ma potreste almeno prendere in considerazione che questo potrebbe entrarci qualcosa” continuò.
Sam prese il taccuino e ridisegnò il simbolo che stava sul muro “Ok, vedremo cosa riusciamo a trovare...
Grazie mille!Sei un angelo!!!” esclamò Faith soddisfatta
Sam rispose con un sorriso lusingato
Credo che dovremmo controllare se si trova anche sulle mura delle altre tre chiese...”continuò Faith finalmente contenta di aver trovato qualcuno che le desse ascolto, ma Sam non le lasciò neppure finire la frase “Senti, hai fatto un ottimo lavoro. Tu e Peter siete stati di grande aiuto, davvero, ma non è il caso che continuiate ad indagare, ci siamo noi per questo e nel caso vi venga in mente qualche altra cosa informateci
Faith perse subito il suo entusiasmo “Credete che io sia pazza non è vero?
No, no, vogliamo solo evitare che tu corra inutili rischi” rispose Sam
A Faith scappò una risata “Oh, si, d accordo, come volete” disse non troppo convinta

Dean e Sam tornarono al motel e decisero di chiamare Bobby per chiedergli se avesse qualche idea.
Bobby ha detto di non aver mai sentito niente del genere. Gli ho anche descritto il simbolo ed ha detto che farà qualche ricerca” disse Sam sedendosi sul letto “ però parlando con lui mi è venuta in mente un idea un po’ pazza...
Hey, non vedi?” disse Dean indicando prima il panino e poi il telecomando “dinner time!!
Uff, se dovessimo evitare di parlare di lavoro tutte le volte che mangi sarei ancora all’università” lo punzecchiò Sam.
Non è affatto vero che mangio sempre!!!” replicò Dean con il boccone tra i denti.
L’hai detto tu non io” ridacchiò Sam.
Ok, mi hai fatto passare l’appetito” si lamentò Dean mentre continuava a mangiare “sentiamo questa idea..
Pensavo che potremmo provare ad evocare Kate con una seduta spiritica, così sapremmo subito se la bambina è morta e se così fosse sarebbe lei stessa a dirci chi è stato ad assassinarla
Chi o cosa” puntualizzò Dean
Chi o cosa” annuì Sam
Credi che potrebbe funzionare Oda Mae Brown?” chiese Dean sorridendo
Provare non costa niente no?” disse Sam scuotendo le spalle
Lo sai che per fare una cosa del genere abbiamo bisogno di una parte del suo corpo?” disse Dean arrendevole
Beh, pensavo che se siamo fortunati possiamo trovare qualche capello in una delle sue spazzole.” rispose prontamente Sam
Oh no! non dirmi che dobbiamo tornare a trovare il vincitore del premio Nobel per l’ospitalità” disse Dean ironico
Gli diremo che abbiamo scoperto dove si è diretta sua figlia dopo la scuola e gli chiederemo qualcosa di più su Faith.
Credi che c’entri qualcosa?”chiese serio Dean
Sam fece un attimo di pausa “C’è qualcosa in lei che non mi convince
Già...” disse Dean sospirando. Anche lui aveva avuto la stessa sensazione del fratello
e poi potremmo chiedergli anche il suo numero di telefono!” disse Dean per rompere la strana l’atmosfera che si era creata e continuò a parlare per evitare che Sam potesse controbattere con una delle sue prediche “... ok, sono tutti bei discorsi, ma direi che è l’ora di andare a dormire; sono stanco, ho dovuto guidare tutto il giorno
Certo, vuoi guidare solo tu” disse Sam sorridendo. Dean intanto si era disteso sul letto “giù le mani dalla mia bambina” borbottò tra sé mentre Sam spegneva la luce ed una giornata era giunta al termine.

L’indomani Dean e Sam si alzarono di buon’ora per andare a fare colazione in un bar. Era una bella giornata di sole; passarono davanti all’appartamento di Wistle e notarono le tapparelle ancora abbassate.
Credi che stia ancora dormendo? "si preoccupò Sam
Sono le dieci, sarà l’ora di dargli il buongiorno che ne dici?” rispose Dean pungente.
Una volta di fronte al portone Sam allungò la mano verso il campanello ma Dean lo fermò
Che c’..?” Dean gli fece segno di stare zitto e poi di ascoltare; dentro la casa qualcuno stava urlando, era la voce arrabbiata di una donna, ma non si capiva cosa stesse dicendo “Come.. non ho intenzione... devi... quei due... ricerche...” anche Wistle sembrava alterato, ma la sua voce era molto più pacata. Dean guardò Sam “Pensi che sia..?
Faith” sussurrò Sam
La porta si aprì all’improvviso, era proprio lei, il volto ancora in collera. “Ancora voi?” disse senza rivelare nella voce alcuna emozione.
L’uomo si avvicinò alla porta minaccioso “Andatevene subito se non volete che chiami la polizia!Razza di impostori!Spacciarsi per agenti dell’FBI è un reato molto grave lo sapete?!
Sam e Dean rimasero basiti, per un attimo nessuno dei due sapeva come rispondere a queste minacce.
Faith rimase ferma sulla soglia a fissarli e Peter tirò fuori il cellulare dalla tasca “Ok, non siamo dell’FBI, ma possiamo aiutarla comunque!Se solo collaborasse...” intanto l’uomo aveva già composto il numero
Pronto, polizia? Salve vorrei denunciare due ragazzi che continuano ad importunarmi
Sam lo interruppe “Ok!D’accordo, ce ne andiamo, ce ne andiamo!” disse trascinando via Dean
Sarà meglio” ridacchiò Peter mentre riagganciava il telefono “non fatevi più vedere razza di sciacalli!” li intimò mentre si allontanavano.
Io quello li prendo a pugni! Non gliene frega proprio niente di ritrovare sua figlia!” Dean era furioso “credi che sia stata Faith a dirgli che non siamo agenti?” chiese al fratello
Non lo so, come l’ha capito?!” disse Sam irrequieto “sono sempre più convinto che dobbiamo fare qualche ricerca più approfondita su di lei
Dean scosse la testa “Maledizione, così non combiniamo niente
Se le cose non cambiano sarà meglio andare a Long Branch, dopotutto è da lì che è cominciato tutto” continuò Sam
Già e magari troviamo persone più amichevoli” ironizzò Dean.
I due fratelli decisero di dividersi, uno sarebbe andato dai vicini di Faith per riuscire a scoprire qualcosa di più su di lei, mentre l’altro sarebbe andato a fare delle ricerche nella biblioteca cittadina.
Passarono così tutto il pomeriggio, finché verso le sei Dean non tornò a prendere il fratello alla biblioteca “Allora trovato niente?” disse sedendosi accanto a Sam.
Una cosa veramente si” disse Sam ingrandendo una finestra dal computer “sono andato a vedere nel giornale cittadino. Un anno fa venne pubblicato un articolo sulla morte della signora Wistle. Sembra che sia morta in modo abbastanza singolare... le è stata tagliata la testa
Dean aggrottò le sopracciglia “Credi che fosse un vampiro?” poi si avvicinò per leggere “che diavolo! La bambina era presente!Ci credo che aveva smesso di parlare!
Il marito aveva denunciato la sua scomparsa qualche mese prima” continuò Sam “probabilmente si era unita a qualche gruppo di vampiri, ma perché tornare a casa?
Forse voleva che smettessero di cercarla, forse aveva fame, chi può dirlo?” disse Dean scrollando le spalle
Oh, e c’è anche un’altra strana morte... un uomo è stato avvelenato in una tavola calda qui a West Milton, guarda caso il giorno prima che Kate sparisse. Un’altra coincidenza?” chiese Sam confuso
Ci sono connessioni con Wistle?”chiese Dean
Veramente no, l’uomo non abitava nemmeno qui, ma il suo nome mi è stranamente familiare, Richard Green” disse Sam ripetendosi il nome
Certo che ti è familiare!” esclamò Dean infervorato “stava sul diario di papa! Non ti ricordi quel cacciatore che lo aiutò un paio di anni fa con quel licantropo?” disse per rinfrescare la memoria del fratello
Quindi è ufficialmente un caso per noi” disse Sam soddisfatto di aver finalmente scoperto qualcosa di certo “dimmi che hai scoperto qualcosa anche tu” continuò ottimista.
Non molto veramente” sospirò Dean “Faith è arrivata in città pochi mesi fa, ha vagato qualche giorno in strada, non aveva niente, poi un giorno salva la vita a Kate, che stava per finire sotto una macchina, e Peter comincia a prendersi cura di lei... dicono che non sia molto socievole, non parla quasi mai con nessuno e non ha un lavoro, ciò vuol dire che la mantiene il caro signor Wistle, tant’è vero che la casa dove abita è di proprietà del paparino. Non sono riuscito neppure a scoprire qual’ è il suo cognome e sul campanello non c’è scritto niente” Dean fece una pausa per riprendere fiato “dillo che sono un grande investigatore!
Veramente quello che hai scoperto non ci aiuta per niente!” ribatté Sam un attimo prima che gli squillasse il cellulare. L’uomo seduto accanto a lui lo guardò infastidito “Non si tiene il cellulare in biblioteca!
Giusto, Sammy non si tiene il cellulare in biblioteca! Vergogna!” ridacchiò Dean.
Sam uscì di corsa dalla sala lettura seguito da Dean
Pronto?” rispose “si siamo noi” continuò mentre Dean ascoltava attento “Ok, tra dieci minuti siamo da te
Appena attaccato Dean gli chiese chi fosse
Non lo indovineresti mai
Faith” rispose sicuro Dean
Sam aggrottò le sopracciglia “Hai indovinato
Ti leggo nel pensiero fratellino!” replicò Dean soddisfatto

Poco dopo i due erano a casa di Faith
Allora perché ci hai chiamato?” chiese Sam
Oh, avanti parliamoci chiaro!Non ho tempo da perdere, che diavolo volete da me?” disse la ragazza irritata.
Dean e Sam la guardarono come se non stessero capendo ciò che gli aveva detto.
Lo so benissimo che avete chiesto in giro di me! Le voci corrono” disse con un sorrisetto antipatico
Non possiamo fare domande su di te?” chiese Sam provocante
Certo, eccomi qui. Avanti cominciamo, una domanda voi ed una domanda io!
D’accordo!” rispose prontamente Dean “comincio io! Sei stata tu a far sparire la bambina?!
Alla domanda seguì un attimo di silenzio imbarazzante. Sam e Faith stavano guardando Dean esterrefatti
Che c’è?” disse Dean come per difendersi dallo sguardo del fratello
Non ti sembra di essere stato un po’ troppo diretto?” lo ammonì Sam
Cos’è volevi che prima ci girassi intorno?” Sam non sembrava gradire affatto l’ironia del fratello
State scherzando vero?!” si intromise Faith
Non scherziamo affatto. Perché tutti questi misteri?Nessuno sa niente di te!” la accusò Sam
E’ forse un reato essere riservati?” disse lei stranita
Dean guardò Sam, effettivamente Faith non aveva tutti i torti
Oh Dean non darle corda ti prego!
Sentite non farei mai del male a Kate, le voglio tantissimo bene” disse Faith cambiando completamente il tono della sua voce. Fece una breve pausa e poi li guardò attentamente “pensate davvero di poterla ritrovare?
Ci stiamo provando” disse Sam sincero
Beh, nonostante le apparenze credo che siate in gamba
Che vuol dire nonostante le apparenze?!” disse Dean offeso
Faith scosse la testa e accennò un sorriso “ Voglio che sappiate che siamo dalla stessa parte, quindi se avete bisogno di qualcosa dovete solo chiedere.
Una cosa ci sarebbe...” Dean e Sam si guardarono, avevano avuto lo stesso pensiero, lei aveva libero accesso alla casa di Peter e poteva procurargli qualche capello della bambina.
Ok, e cosa vorreste fare con i capelli di Kate?
Dean e Sam non sapevano come rispondere alla domanda di Faith. Dean cercò di abbozzare una spiegazione:
Beh, siamo in possesso di un metodo scientifico che attraverso gli odori... ritrova le persone... “ Faith guardò incredula i sorrisi inutilmente rassicuranti dei due fratelli “Non... ok .... non sarebbe meglio un abito allora?
No, no, noi abbiamo bisogno di una parte del corpo” annaspò Sam poco convinto. A Faith scoppiò una risata quasi isterica “Ok, si, quindi ricapitolando vi basta una ciocca di capelli per ritrovare Kate dovunque sia, grazie al vostro, metodo scientifico...” il riassunto non suonava affatto bene.
... tecnicamente non è detto che la ritroviamo...” rispose Dean incerto
Ok, sentite credo proprio di essermi sbagliata, è meglio che ve ne andiate di casa mia
Dean le si parò davanti prima che potesse aprirgli la porta “Non ti sei sbagliata affatto Faith, devi solo fidarti di noi
Faith lo guardò dritto negli occhi ”Come posso fidarmi di voi se non mi dite nemmeno la verità?
Dean lanciò un’occhiata a Sam che subito capì “Non è una buona idea Dean...”, ma prima che potesse finire il fratello aveva già iniziato a spiegare a Faith chi erano, cosa facevano e qual’era il vero motivo per cui avevano bisogno dei capelli di Kate. La ragazza ascoltò attentamente, senza dire una parola, non sembrava troppo sorpresa di quanto stava sentendo, Sam al contrario rimase abbastanza stupito della sua risposta “D’accordo avrete i capelli!tornate qui stasera dopo le dieci”. Non aveva fatto una sola domanda, nessuna obbiezione, “Mi stai dicendo che ci credi?
Ho visto molte cose strane in vita mia, voi siete solo una di queste, e poi Dean è stato molto convincente” disse Faith ammiccante.

Poche ore dopo i due fratelli stavano cenando in una tavola calda non molto distante da casa di Faith. Durante la serata parlarono di quanto era accaduto, ora che avevano potuto vedere la reazione della ragazza alle loro parole si fidavano ancora meno di lei anche se Dean concordava sul fatto che era stato molto convincente “e poi ora come ora non abbiamo scelta, dobbiamo per forza accettare il suo aiuto” aveva commentato infine Sam
Effettivamente la prima storia che c’eravamo inventati era davvero poco credibile” ridacchiò Dean
Veramente sei stato tu a rifilargliela” precisò Sam “effettivamente non sei mai stato bravo ad inventare..
Perché non ci provi tu ad inventarti qualcosa la prossima volta?!” si difese Dean
Una voce interruppe il loro battibecco “Ma litigate sempre?Sembrate una coppia sposata ve l’hanno mai detto?
Era Faith.
Ma spunti sempre dal nulla tu?!” rispose Dean infastidito
Passavo di qui e vi ho visti da fuori
Veramente non siamo in un posto molto semplice da vedere dall’esterno” disse Sam indicando la vetrina che dal loro tavolo si vedeva appena “e né casa tua né quella di Peter sono di strada” aggiunse Dean
Accidenti, sempre in guardia!Non vi fidate proprio di me!” replicò Faith quasi divertita "ok, lo ammetto vi stavo cercando perché ero impaziente di fare il rito e vi ho trovato perché ho visto la vostra macchina parcheggiata qui vicino, contenti?"
Dean e Sam non trovarono niente da ridire e si fecero mostrare i capelli da Faith
"Allora dove andiamo a fare l' invocazione?"
"Dobbiamo andare in terra consacrata" rispose Sam mentre lasciava i soldi per pagare il conto
"Intendi, un cimitero?"
"Cos'è hai paura?" disse Dean spavaldo
Sam lo riprese subito "Scusa non farci caso, si un cimitero sarebbe l'ideale"
"Che vuol dire non farci caso!?" si lamentò Dean
Faith sembrava molto divertita dai battibecchi dei due fratelli “Non c’è problema, il cimitero non è molto lontano, vi ci porto io!
La luna era alta nel cielo Dean e Sam in pochi minuti avevano preparato tutto il necessario per il rituale. Faith aveva osservato in silenzio, seria e attenta.
Quindi..” Faith prese un gran respiro, prima di continuare “Adesso sapremo se Kate è ancora, viva” I suoi occhi scuri ed intensi guardavo i due ragazzi pieni di preoccupazione
Dean strinse i denti poi le disse quasi sottovoce “Vuoi aspettare in macchina?
Faith fece un altro gran respiro, come per farsi coraggio mentre Dean e Sam continuarono a fissarla aspettando la sua decisione “No, avanti cominciamo
A quel punto Sam tirò fuori i pochi capelli scuri e arruffati che gli aveva dato Faith, li sistemò nella ciotola di terracotta che aveva collocato in mezzo alle candele e cominciò a leggere delle invocazioni latine da un vecchio libro sciupato. Si alzò una leggera brezza e le fiammelle delle candele iniziarono ad agitarsi mentre il vento aumentava; la voce di Sam risuonò come se per un attimo fosse stata amplificata “Kate se ci sei mostrati!

*********

Il titolo di questo capitolo è un tributo alla splendida canzone "smooth criminal" del mio amato Michael Jackson. Michael sei sempre nel mio cuore.

  
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