Galeotta
fu la Testa di Porco
Lily
Luna Potter si affacciò alla Testa di Porco e lo
guardò.
Lui era tra tutte quelle ragazze, e non aveva neanche notato che lei
era là.
La giovane si voltò ed uscì, si
accasciò sul marciapiede
pieno di neve, vicino alla porta, se ne spalmò un
po’ sulla faccia per rifarsi
le idee.
‘Quel ragazzo è lunatico! C’è
poco da dire, il giorno
prima è lì che ti guarda con quei suoi occhi
profondi, e poi invece se la
spassa con quelle viscide serpi!’ Pensò…
Eppure ormai quel platinato l’aveva intrappolata in quel
gioco, uno di quelli che inizialmente non ti piacciono per niente...ma
si sa,
poi il gioco prende. E lei non poteva più scappare.
Diede un’occhiata dalla finestra; lui sussurrava qualcosa
all’orecchio di una di loro.
E lei iniziava sempre di più a pentirsi di quello che gli
aveva urlato.
Era stata così tremenda, così stupida, una lurida
banalità, una scusa che non sta ne in cielo ne in terra!
E ora se ne pentiva sempre di più...
Si
alzò di scatto, strinse i pugni e varcò la porta,
camminò veloce fin davanti a lui, prese un respiro forte.
“Scorpi...”
“Cosa ci fai qua Potter?” il suo sguardo era
così gelido,
gelido come sembrava la sua pelle, il suo ringhio era minaccioso, lei
lo guardò
perplessa.
Era davvero cambiato?
Lils abbasso lo sguardo, si guardò le convers piene di
neve.
“Io...”
“Mi sembrava che non volevi più avere niente a che
fare
con me”
La giovane spostò subito il suo sguardo verso gli occhi
di lui, poi guardò la ragazza dai capelli neri boccolosi,
aveva un pantalone
così corto per quel periodo dell’anno …
ma era un pantalone?
Se la rideva sotto i baffi.
“Scorpius, quelle cose, io... “
Questa volta lui non l’aveva interrotta, era lei che era
troppo orgogliosa per andare avanti, così restò
lì davanti a lui a cercare di
trovare la forza.
E lui lì, davanti a lei, ad aspettare qualcosa.
I
nodi alla gola si accumulavano uno dopo l’altro, per
tutte quelle cose che avrebbe voluto dire, ma che quel suo carattere
non le
permetteva.
Poi... un mancamento alla sua forza, sembrava che avesse voglia
di piangere; piangere per rabbia!
Piangere per quel disastro che aveva combinato! Piangere
perché non aveva trovato le parole!
“Scorpy,
avanti! Mandal...”
“Oh stai zitta – strepitò alla ragazza
mezza nuda vicino
a lui – io, tu... o va’ al diavolo Malfoy”
Concluse la piccola andando via.
***
“Quelle
oche con gli ormoni in subbuglio!!! Solo per
quella band delle serpi!”
Augusta Longbotton guardò Jessica Lee “Beh
però sono
bravi, a me piacciono”
Ed erano davvero bravi, pensò la giovane Potter
“Si, beh, ma il rock non fa per me!”
Invece il rock faceva proprio per Lils, faceva proprio
per lei il batterista, anche se da quella gita ad Hogsmeade tutto era
rimasto
intrappolato nel ghiaccio.
“Potremmo andare a dare un sguardo”,
azzardò, ma era
davvero troppo, e la faceva stare così male vedere il volto
di Scorpius. La
Potter fuggì, andando a sbattere contro il giovane Zed
Zabini.
“Scusa” disse cercando di rialzarsi dal terreno; il
ragazzo le tese la mano...
La
musica si interruppe, e lo sguardo di una Serpe seguì
la giovane grifone uscire correndo dalla sala grande... le porte erano
aperte,
e la vide cadere...
… ora, stava parlando con il suo migliore amico...
Ciò
che davvero vale, lo si tiene nascosto... Scorpius si
mise tra Lily e Zed; “Zabini!” l’amico
gli sorrise, “Scorpius... credo che...”
“Non ti avvicinare mai più, intesi?” il
suo sguardo non
si mosse di un solo millimetro dagli occhi di quello che aveva di
fronte, che
gli sorrise e, poggiandogli una mano sulla spalla, l’
oltrepassò.
Poi il biondo si voltò, e la faccia di Lily da sorpresa
diventò furiosa: “Non ti avvicinare mai
più?? E tu chi saresti per dire
questo?”
Lui ne rimase sorpreso “Chi sarei? Mah... mah, hai visto
cosa ha fatto???”
“Oh, si! È stato proprio così cattivo,
nel darmi una mano
a rialzarmi!!”
“Non intendevo quello, se lui non fosse stato in mezzo,
tu non saresti caduta!”
L’ultima Potter lo guardò perplessa.
“Che cosa stai dicendo Scorpius? Si può sapere
perché hai
lasciato tutti lì dentro e sei corso qua?”
Malfoy stava guardando i suoi occhi, e sapeva che lei in
quel momento lo vedeva estremamente debole, perché lui la
voleva e non sapeva
cosa dirle, perché lui non avrebbe mai voluto trovarsi in
quella situazione,
anche se sapeva che presto sarebbe arrivata.
Lei
guardò i suoi occhi e li vide pieni di vita, non
più
freddi, e loro guardavano lei, e il silenzio si sentiva vivo!
Pieno d’intensità.
Poi il ragazzo si abbassò, e le sue labbra, calde al confronto di quello che si pensava, si appoggiarono su quelle della piccola.
Beba's Space!
Allora, so che come Shot non è il massimo, ma essendo la prima su Lily & Scorpius... beh, penso non sia malissima!
...e visto che ormai siete passati, se lasciate una piccola recensio, mi fareste davvero felice :3
Mie care Vic's, ve la dedico tutta... <3 e un grazie di cuore a Sere, per avermi aiutato coi nomi xD
Grazie mille per l'attenzione x)
un bacio
beba