Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
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Autore: KyubiKonanOfAkatsuki    01/10/2009    1 recensioni
[Seguito di 'Kowaii Kitsune'][RufyxNami, FrankyxRobin, LuccixOC. Magari. Mi piacerebbe qualche recensione >:)]Un leopardo, un lupo e una volpe. Tre esseri diversi, ma infondo legati da una stessa origine: erano umani. Questo è il prezzo da pagare per un possessore dei Frutti del Diavolo modello Zoan. Dopo parecchi anni, il possessore diventa sempre meno umano… Finisce per trasformarsi in animale al 100%. Si finisce intrappolati per sempre, e non c’è modo per tornare indietro. Kokitsune, saggia eppure testarda e impulsiva, non vuole arrendersi al suo destino e arriva persino a chiedere aiuto ai suoi vecchi nemici, Rufy&Co. La cura si trova su un'isola chiamata "L'Occhio del Diavolo", situata nell'Arcipelago Sancta,composto dalle isole chiamate Abaddon, Asmodeus, Astaroth, Chamuel, Jehoel, Leviathan, Kokabiel, Seraphiel, Ramiel. Il prezzo da pagare per la salvezza, però, è molto alto: la morte. Kokitsune, tuttavia, è disposta a morire. Nel suo 'pellegrinaggio' incontrerà angeli, demoni ma anche amici sinceri. (Molti riferimenti alla mitologia cristiana ed ebraica, al 'Dies Irae' e alla Divina Commedia)
Genere: Triste, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cipher Pool 9, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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xLusty: Già. Questo è il penultimo capitolo (ed è anche bello lungo XD)!Di fanfic su One Piece ne ho in mente tantissime! A cominciare da una parodia del Re Leone con il CP9 (Kumadori nel ruolo di Mufasa, ovviamente. Quei due si somigliano anche troppo O_o), ma sarà diversa dal film perché userò la versione ‘non censurata’ (il Re Leone è stato tagliato, la ‘fine’ è un’altra…). Sai che mi sono dimenticata di dirti? Che ho letto tutte le tue ZoSanji XDA parte quelle con il rating rosso, ovviamente. La mia preferita è ‘Molestie’, anche perché è la prima ZoSanji che abbia mai letto *w*Kokitsune, da ex-agente del CP9, è esperta nello spionaggio. Prima o poi riuscirà a fare la ‘cronaca in diretta’. 

Zoro: -Azz! La privacy va a farsi benedire!-

Kokitsune: -Già-

*Parte un click di macchina fotografica*

 

 

Damu fece entrare Kokitsune nella porta di luce adiacente.

 

Damu: -Molto bene. Il tuo sacrificio non sarà vano…-

Lucci: -… Il tuo sacrificio?-

 

La donna sparì anch’essa nella luce, che scomparve, lasciando al suo posto il muretto di pietra. Lucci  si voltò interrogativo verso i Mugiwara.

 

Chopper: -Lei… Lei ci aveva fatto promettere di non dirtelo… La cura…-

Lucci: -La cura…? Sì?-

Robin: -… La cura era un Frutto del Diavolo che, se morso da qualcuno che vi ama, annulla per sempre gli effetti dei Frutti Zoan. Tuttavia, dopo si muore. Si scompare per sempre-

 

Nessuno osava parlare. Il leopardo li guardava, senza realmente vederli, come immerso nei suoi pensieri.

 

Lucci: -… Solo io non lo sapevo?-

Chopper: -Ci… Ci aveva detto di non dirtelo, te lo ripeto!-

 

La renna si scansò appena in tempo: nella sua forma ibrida, Lucci aveva sferrato un pugno al muro, che si distrusse.

 

Lucci: -E io… Io che le ho detto tutte quelle stupidaggini… ‘Quando torniamo, possiamo fare delle cose insieme’… ‘Tu che hai sempre desiderato una famiglia’… SAPEVA A COSA ANDAVA INCONTRO! E sorrideva… Stava lì a sorridermi… Io non ne sapevo niente…-

Robin: -Si preoccupava per te. Mi ha detto… Che a volte, prima dell’amore, viene la sicurezza Mondiale. E’ stata una sua scelta…-

Lucci: -Voi… Voi l’avete lasciata fare! Le avete permesso di suicidarsi per salvarvi la pelle!!!-

Rufy: -Stai calmo! Parli come se non avessimo provato a fermarla!-

Lucci: -Forse… Forse siamo ancora in tempo! Dobbiamo andare nella porta di prima!-

Zoro: -Come, uomo leopardo? Come potremmo farla riapparire?-

Lucci: -Non lo so, ma ci deve essere… CI DEVE ESSERE UN MODO! Kokitsune… NON TI LASCERO’ MORIRE!-

 

La porta di luce si aprì ancora una volta. Da dietro i Mugiwara, una figura luminosa a sei ali si dissolse all’istante.  

 

Lucci: -ANDIAMO!-

 

Il gruppo oltrepassò l’enorme porta di luce e si ritrovò su una grande piattaforma quadrata di pietra, coperta qua e là di muschio. Sembrava molto vecchia e inoltre galleggiava nello spazio. Il tutto era circondato da buio e stelle, anche se sotto la piattaforma sembrava esserci un pavimento di nuvole. Al centro, Kokitsune, umana, dietro di lei Damu che le teneva le spalle. La giovane donna aveva la testa china, guardava il pavimento, l’altra invece osservava il gruppo con i suoi occhi gialli. Kokitsune alzò lo sguardo e poi parlò, ma la voce non era più solo sua…

 

Kokitsune: -Oh. Siete arrivati-

Rufy: -Donna volpe… Che ti succede?!-

Kokitsune: -La vostra amica ha morso il Frutto. Come forse non saprete, in esso è custodita la mia anima. Questa entra in lei attraverso l’ingestione… E scaccia la sua. In seguito, con la mia forza spirituale, blocco la trasformazione permanente in animale di ogni umano fruttato affettivamente molto legato a Kokitsune per sempre. Però…-

Lucci: -Quindi ora è Damu… Damu è nel corpo di Kokitsune!-

Kokitsune: -Esatto. Comunque, lasciatemi continuare… Una volta finito il mio ‘compito’ primario… Ucciderò voi, pirati, di tutto il mondo. Come ho pianificato anni addietro, userò il corpo di Kokitsune. Rilascerò il suo potere distruttivo…-

Rufy: -Co… COSA?!-

Kokitsune: -… Anni fa, degli incauti pirati riuscirono a giungere fin qui. Il mio Leviatano li condusse sull’isola di Abaddon, dove i miei diavoli li possederono. Il capitano arrivò quindi indisturbato a prendere il Frutto Kon Kon modello Kyuubi Ryuko… Poi lasciarono l’isola. Il pirata arrivò a casa, dove una moglie e una piccola mocciosa li attendevano… Kokitsune. Quel pirata era il padre di Kokitsune. Tutto andò come previsto, lei mangiò il Frutto, venne abbandonata e poi adottata da una famiglia di volpi. Io avevo stretto un patto con il Governo Mondiale, avrebbero usato la mocciosa come un’arma estremamente potente, eppure sotto controllo grazie a me, poiché il suo Frutto proveniva dalla mia isola, l’avevo creato io. In cambio avrei avuto sacrifici pagati con sangue umano… Comunque, quelli del Governo Mondiale mandarono altri pirati dove sapevano che abitava Kokitsune. Uccisero la sua famiglia, provocando la sua ira, facendo nascere il suo odio per i pirati. Poi, del tutto casualmente, la giovane Kalifa figlia di uno dei membri del CP9 di allora, raccolse Kokitsune. Il Governo venne così a sapere che la ragazza era ancora viva, e sapevano anche che prenderla nel CP9 sarebbe stato un modo per tenerla d’occhio…-

Lucci: -Ci stai dicendo che… Che tutta la sua vita… Era pianificata sin dall’inizio?!-

Kokitsune: -Sì. Poi, a simboleggiare la sua appartenenza al Governo, le fu impressa la cicatrice a croce. Come la tua, leopardo. Un marchio per la loro arma. Tuttavia, Kokitsune non è stata la prima a usufruire del potere del Frutto Kon Kon… Molti altri prima di lei avevano trovato il Frutto, e lo avevano mangiato. Tra questi, mi ricordo un nome molto importante… Gol D. Roger. Quel maledetto era capace di controllarmi… Comunque, so che qui ci sono memorie ben più antiche...-

 

Il silenzio regnava tutt’intorno. Sembrava che il tempo si fosse fermato..

 

Kokitsune: -… Quando venne ucciso Gol D. Roger, il Frutto tornò sull’isola Abaddon. Ma non è tutto. Se il Frutto del Diavolo è già stato usato da qualcuno, le sue memorie, i suoi ricordi, al momento della morte si trasferiscono in esso. Il possessore successivo si appropria quindi di quei ricordi. Di conseguenza… Kokitsune sa cos’è lo One Piece. Ma per quanto io frughi nella sua testa, non riesco a trovare nulla… E non appena ci riuscirò… Il Governo sarà informato. Poi, come dicevo prima, ucciderò voi pirati… Ma non dovete temere nulla… La morte sarà per voi una liberazione da questo mondo che non aspetta altro che essere purificato-

Lucci: -Non tutti i pirati sono malvagi! In questo mondo i veri ‘cattivi’ sono quelli del Governo!-

Kokitsune: -Kokitsune scelse di morire perché aveva la speranza di purificare il mondo dai pirati-

Lucci: -TU ERI D’ACCORDO CON IL GOVERNO! COSA NE SAI, SUL PERCHE’ DEL SUO SACRIFICIO?!-

 

Lucci attaccò istantaneamente con uno shigan, ma il corpo di Damu spostò un braccio di Kokitsune, scaraventandolo via.

 

Lucci: -Ngh… Lei voleva salvare il mondo dalla furia della sua trasformazione completa, pirati o non pirati che fossero… Poi… Perché… PERCHE’ LE HAI FATTO FARE TUTTE QUELLE ‘PROVE’?! NON TI BASTAVA LA SUA MORTE? DOVEVI ANCHE FARLA SOFFRIRE PIU’ DI QUANTO NON LO AVESSE GIA’ FATTO NEL PASSATO?!-

Kokitsune: -Volevo solo accertarmi che il MIO nuovo corpo fosse all’altezza-

Lucci: -NON… NON AVRAI KOKITSUNE!-

Kokitsune: -Povera creatura… Getti via le speranze della tua amichetta… Pensavo l’avresti appoggiata. Ma non preoccuparti. Sarò la tua liberatrice-

 

Il corpo di Damu si ‘fuse’ con Kokitsune. La pelle le diventò grigia, gli occhi rossi, i capelli neri. I canini si appuntirono, le unghie sulle mani crebbero come artigli. Infine, spuntarono tre code gialle con le punte di fuoco azzurro.

 

Rufy: -Dobbiamo combatterla!-

Sanji: -Non posso credere che io stia per colpire una donna… Andiamo!-

Rufy: -Ragiona! Se non la fermiamo, ucciderà… Ahem… Tutte le donne del mondo. Vuoi un mondo senza donne?-

Sanji: -Oh cielo, no!-

Lucci: -Se per liberarti dovrò picchiarti, Ko… Sappi che non ci andrò piano…-

Kokitsune: -Io non sono più Kokitsune… Sono Yu Azraell-

 

Lei fece per attaccare, ma si bloccò immediatamente. I Mugiwara si lanciarono all’attacco, anche se non sembrarono farle alcun ché: il tekkai era attivato. Tuttavia, Yu Azraell non attaccava. Resisteva, ma non attaccava. L’anima di Kokitsune stava combattendo una battaglia ‘interiore’ con quella di Damu.

 

Yu Azraell\Kokitsune: -NO! ESCI DAL MIO CORPO!-

Yu Azraell\Damu: -Questo corpo ormai non ti appartiene più. Ho già salvato i tuoi amici, tanto è vero che il tuo amico Lucci è già riuscito a usare la forma mista. Ora vattene-

Yu Azraell\Kokitsune: -Pirati! Lucci! Io cercherò di disattivare il tekkai, voi continuate ad attaccare!-

Rufy: -Ri… Ricevuto, donna volpe!-

 

Con grandi difficoltà, Kokitsune riuscì a sopraffare la volontà di Damu. Incassò i colpi, senza realmente sentir dolore, dato che ormai non era più solo il suo corpo. Venne letteralmente pestata a sangue, ridotta in fin di vita sul pavimento di pietra.

 

Yu Azraell\Damu: -NON PUO’ FINIRE COSI’!-

 

All’improvviso, l’essere liberò tutte le nove code. Il corpo si tramutò immediatamente nell’enorme bestia. Balzò nello spazio, ruggendo, facendo cadere una pioggia di sangue dalle ferite, scrollandosi. Il lungo collo infuocato da drago ardeva come non mai, la testa di volpe così grande da poter ingoiare un intero Mostro Marino li guardava iraconda, con un sorriso maligno, pronta a colpire. Lo shakujo di Kokitsune si materializzò tra le mani di Lucci…

 

Kokitsune: -Uccidimi, avanti…-

Lucci: -Cosa stai dicendo?!-

 

Kokitsune gli stava parlando. Ma non era il mostro davanti a loro. Era una voce che risuonava come dal nulla, udibile solo a lui. I fuochi azzurri che solitamente aleggiavano attorno a Kokitsune assunsero la forma di piccole volpi, che tuttavia parlavano…

 

Spiriti: -  Quantus tremor est futurus, quando judex est venturus, cuncta stricte discussurus…-

Kokitsune: -…Con il mio shakujo. Colpiscimi al centro della cicatrice. Il mio… Il suo punto debole è il cuore. Usa il Rosen Kreutz. Ti guiderà…-

Spiriti: -… Mors stupebit et natura, cum resurget creatura, judicanti responsura...-

Lucci: -No…-

Kokitsune: -Avanti… Non piangere. Facciamola finita-

Lucci: -Non… NON POSSO UCCIDERTI!-

Kokitsune: -E’ meglio morire nella speranza, che vivere nel dolore…-

Spiriti: -… Kyrie Eleison-

Lucci: -Ro… Rosen… ROSEN KREUTZ!-

Kokitsune: -…Donami la pace eterna-

 

Gli bastò pronunciarlo.

Il bastone volò verso il centro della cicatrice, mentre Yu Azraell era già saltata a bocca spalancata verso di loro. Il sangue zampillò dalla minuscola (almeno in confronto al resto del corpo) ferita copiosamente, mentre l’oggetto le raggiungeva il cuore. Un lampo di luce e una figura umana si ‘staccò’ dal mostro, che rimase immobile: era Kokitsune.

La Sunny, passando attraverso le nuvole sotto la piattaforma, ormeggiò al lato.

 

Kokitsune: -Ho sempre desiderato danzare sotto il cielo stellato…-

 

Lo shakujo ancora macchiato di sangue le volò tra le mani. Al centro della cicatrice aveva un buco rosso e profondo, dal quale usciva sangue che, invece di cadere a terra, spariva.

L’enorme volpe a nove code galleggiava nel cielo stellato, immobile. Il motivo di trentuno anni di sofferenza stava ormai morendo… Insieme a lei. Il mostro si illuminò e ‘scoppiò’ in tante sfere di luce che, come piccoli fuochi d’artificio, sfrecciarono in tutte le direzioni, prima di dissolversi.

Kokitsune finì di danzare: sapeva di avere gli occhi di tutti puntati addosso. Dava loro le spalle, non aveva il coraggio di voltarsi e ascoltare quel che Lucci le avrebbe detto.

Anche il suo corpo stava dissolvendosi. Lo shakujo le era passato tra le mani, ormai intangibili. Ma ebbe il coraggio. Si voltò.

 

Kokitsune: -Lucci, devo andare ora!-

 

Lui scosse il capo.

 

Kokitsune: -Mi dispiace che tu sia venuto a sapere di questo proprio all’ultimo minuto… Ma non mi avresti mai permesso di farlo, se te l’avessi detto… Addio-

Lucci: -Idiota… Sei un’idiota, Ko…-

 

L’uomo strinse i pugni. Questa volta era lui a piangere.

Le corse incontro, cercò di bloccarla con le sue braccia, ma le passò attraverso e cadde a terra.  Un lumicino staccatosi dal corpo di lei gli passò vicino, illuminandogli il viso arrossato per la botta della caduta contro il pavimento.

 

Kokitsune: -Non pensare che non le abbia viste, sai, quelle lacrime? Ora sei tu che sei debole-

Lucci: -…-

 

Il leopardo si rialzò, adesso era lui a darle le spalle.

 

Lucci: -Grazie-

Kokitsune: -Per cosa?-

Lucci: -Per tutto quanto-

 

Sentì dei passi alle sue spalle, qualcosa rigirarlo, attirarlo a sé: Kokitsune gli mandò delicatamente indietro i capelli e gli diede un bacio sulla fronte. Le sue labbra erano diventate fredde.

 

Kokitsune: -… Alcuni interpretano un bacio sulla fronte come un segno di protezione, un bacio quasi materno. Poi sta a te dare la tua interpretazione. Prenditi cura di Kalifa, ok?-

 

L’ex-nove code gli passò attraverso. Lucci sentì per un istante come se provasse tutte le emozioni della compagna: tristezza, rimpianto, rabbia, per come in tutti quegli anni avesse solo sofferto, ma anche felicità, perché il suo sacrificio aveva salvato i suoi amici.

 

Kokitsune: -Lasciamoci con un sorriso-

 

Disse lei, voltandosi ma continuando a camminare, facendo il segno della ‘V’ con la mano. Poi si fermò al bordo della piattaforma di pietra, congiunse le mani, chiuse gli occhi e si lasciò cadere. Subito dopo, una marea di piccole lucine salì verso Lucci, prima di scomparire come la neve al sole. Di Kokitsune Seirei, ormai, restava solo lo shakujo.

 

Robin: -Vieni… Andiamo…-

 

L’archeologa trascinò via il leopardo, che sembrava paralizzato lì, come ad aspettarsi che la compagna saltasse fuori da un momento all’altro, dicendogli ‘scherzetto!’. Poi lui l’avrebbe rimproverata, l’avrebbe accusata di essere infantile… O magari le avrebbe detto qualcosa di più. Si imbarcò con il resto della ciurma e la Sunny si inabissò nell’oceano di nubi.  

 

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Lucci: -Tutti… Tutti noi abbiamo perso una persona speciale…-

 

Una volta tornato sull’isola, Lucci non ebbe difficoltà a rintracciare i compagni. Jyabura era tornato normale, e aveva raccontato tutto al resto dell’ex-CP9. Il leopardo venne accolto con calore, tuttavia non riuscì a gioire con loro.

 

Kalifa: -Rob… Dov’è Ko?-

Lucci: -Lei è… Lei è morta. Come un sogno al risveglio del mattino-

 

E fu allora che Kalifa e gli altri seppero la verità. Del sacrificio di Kokitsune, di come fosse riuscita a ingannarlo per tutto quel tempo. L’ex-segretaria cadde in ginocchio, gridò dalla disperazione. Cercò di nascondere il volto tra le mani, stava piangendo.

 

Lucci: -Jyabura… Stai piangendo anche tu-

Jyabura: -Macchè… E’ solo una goccia di pioggia…-

 

Eppure il cielo era chiaro e sereno.

Fu quel pomeriggio che Lucci tenne il discorso. A perenne memoria della ‘volpe’ delicata, a modo suo dolce, dalla volontà di ferro.

 

Lucci: -… Con lei sono morti anche i suoi sogni, i suoi desideri, le sue speranze. Ora di Ko non resta che un ricordo indelebile, un ricordo che conserveremo per sempre nei nostri cuori. Il ricordo di una donna che aveva imparato a sorridere anche quando era triste. Perciò… Non dimentichiamola mai-

 

Yu Azrael: ‘yu’ in giapponese vuol dire ‘finale’. Azrael invece è l’angelo della morte della mitologia islamica. Genericamente è dipinto come arcangelo sotto il comando di Dio anziché come la figura della Morte personificata. A seconda dei punti di vista, e dei precetti delle varie religioni in cui è raffigurato, Azrael è rappresentato come residente nel Terzo Cielo. Ha quattro facce, e quattrocento ali, ed il suo intero corpo consiste in occhi e lingue, il numero corrisponde al numero delle persone che abitano la Terra. Sarà l'ultimo a morire, registrando e cancellando costantemente il grande libro dei nomi degli uomini alla nascita ed alla morte, rispettivamente.

 

Il canto delle volpi sono parti del ‘Dies Irae’:

 

Quantus tremor est futurus, quando judex est venturus, cuncta stricte discussurus= Quanto terrore verrà quando giungerà il giudice a giudicare severamente ogni cosa.

Mors stupebit et natura, cum resurget creatura, judicanti responsura= La Morte si stupirà, e la Natura quando risorgerà ogni creatura per rispondere al giudice.

 

  
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