Enfatizzo in
parole stupide
anima
marcita-tiranna
in cruda-crudele
decadenza stanca.
Mi sforzo di partorire e
Urlo!
se il bambino
nasce malato,
come l'infame prospettiva
prevede-schiaccia
Vuota da urlare
pensieri grassi,
sono cresciuta,
cazzo,
Non Lo Accetto!
Getto bambini
aperti con
apriscatole feriti in
bidoni
rivoltanti e
rido-piango,
cupa-sicura,
triste.
Sento il calore
di viaggio
lontano.
Lontano.
Lontano.
_________________________________________________________________________________________
parole stupide
anima
marcita-tiranna
in cruda-crudele
decadenza stanca.
Mi sforzo di partorire e
Urlo!
se il bambino
nasce malato,
come l'infame prospettiva
prevede-schiaccia
Vuota da urlare
pensieri grassi,
sono cresciuta,
cazzo,
Non Lo Accetto!
Getto bambini
aperti con
apriscatole feriti in
bidoni
rivoltanti e
rido-piango,
cupa-sicura,
triste.
Sento il calore
di viaggio
lontano.
Lontano.
Lontano.
_________________________________________________________________________________________
Pare che
sia ora di ringraziare, anche se questa pagina mi fa paura.
Dunque, molte grazie a chi mi segue in questa raccolta senza capo, né tantomeno coda.
Un grazie più grosso ai meravigliosi "commentatori", a partire dalla mia dolcissima Eleonora, dalla criticissima Frida, dall'incantevole Luka, dal poetico Eugenio, dalla diversa BloodyMoon (lasciatemi passare gli aggettivi), fino a quelli che mi sono meno familiari, quali VampireBerry (fiduciosa, direi), o AhiUnPoDiLui (a volte enigmatico), o OmbraClandestina (con cui mi piacerebbe parlare, perché le sue critiche mi risultino più chiare), o MarilynStar__ (che apprezzo molto come autrice).
Mi piace come andate e venite, mi stupite, mi trasmettete calore, anche.
Ma non aspettatevi troppo, da me.
Ogni poesia è figlia del momento, non dimenticatelo, ma è pur sempre figlia mia, e mi suona strano quando mi dite di riconoscere me o il mio tocco più in alcune parole che in altre.
Vi auguro di stare bene. Almeno un po'.
Lucretia
Dunque, molte grazie a chi mi segue in questa raccolta senza capo, né tantomeno coda.
Un grazie più grosso ai meravigliosi "commentatori", a partire dalla mia dolcissima Eleonora, dalla criticissima Frida, dall'incantevole Luka, dal poetico Eugenio, dalla diversa BloodyMoon (lasciatemi passare gli aggettivi), fino a quelli che mi sono meno familiari, quali VampireBerry (fiduciosa, direi), o AhiUnPoDiLui (a volte enigmatico), o OmbraClandestina (con cui mi piacerebbe parlare, perché le sue critiche mi risultino più chiare), o MarilynStar__ (che apprezzo molto come autrice).
Mi piace come andate e venite, mi stupite, mi trasmettete calore, anche.
Ma non aspettatevi troppo, da me.
Ogni poesia è figlia del momento, non dimenticatelo, ma è pur sempre figlia mia, e mi suona strano quando mi dite di riconoscere me o il mio tocco più in alcune parole che in altre.
Vi auguro di stare bene. Almeno un po'.
Lucretia