Impossible is nothing - Imprevisti

Incontro-scontro

Stavo correndo per i corridoi come una pazza, in ritardo, con i libri in mano, travolgendo primini spaventati e chiedendo scusa a destra e a manca. Come era ovvio che succedesse, mi scontrai contro qualcuno. Era una figura longilinea e muscolosa, con la divisa di Serpeverde. “Fa’ che non sia Malfoy, Fa’ che non sia Malfoy..” iniziai a ripetermi nella mente, come un mantra. << Ehi, stupida sporca Mezzosangue, stai attenta a dove metti i piedi!>> esclamò una voce maschile molto conosciuta. Gli amici del Serpeverde ridacchiarono, ma si zittirono sotto il mio sguardo perfidamente omicida. Mi alzai da terra, prendendo i libri e guardai il biondo di fronte a me con disprezzo. << Già, devo farlo io perché dopo tutta l’acqua ossigenata che ti sei versato in testa si è rovinato anche il cervello, sempre che tu ce l’abbia mai avuto, vero furetto?>> risposi io a tono. <> esclamarono gli amici della bionda Serpe. Lui fece un gesto con la mano, facendoli dileguare tutti. << Senti un po’ la Mezzosangue come è agitata. Cos’è, ti rode perché Potty non te lo da?>> chiese lui, con cattiveria, girando intorno a me. << Ahah, sempre spiritoso, Malfoy?>> risposi sarcasticamente. << Sempre. Oppure ti rode che tu sei sempre ligia alle regole e scorrazzi per la scuola se sei in un minimo ritardo e noi facciamo quello che vogliamo?>> aggiunse ancora. << Sì, certo, io invidiosa di voi luride, maligne e bastarde Serpi soltanto perché avete due troiette in più nella vostra casata? Certo che no, stupida Serpe.>> risposi io, guardandolo negli occhi. << E allora perché dici così?>> mi stuzzicò lui. << È ovvio che sei invidiosa, perché tu non puoi fare quello che vuoi e noi sì, perché tu devi fare da balia a San Potty e Donnola Weasley mentre noi siamo liberi, perché tu devi fare tutto e soltanto quello che ti dicono loro mentre noi siamo indipendenti. Ecco perché ti rode tanto, non è vero?>> mi stuzzicò ancora. Non riuscii a ribattere. Io non la vedevo così, ma agli occhi degli altri era proprio questo che succedeva. Sul volto del Principe delle Serpi si dipinse un ghignò maligno e soddisfatto. Estrasse dalla tasca una sigaretta sottile e la pose tra le labbra rosse, accendendola con la bacchetta. Aspirò e sbuffò un po’ di fumo bianco, infastidendomi. Presi la sigaretta e la spensi. << Non dovresti fumare, sei un Caposcuola e devi smetterla di fare quello che ti pare, infischiandotene delle regole invece di dare il buon esempio.>> gli dissi alterata. Lui sorrise e disse: << Vedi? Che ti ho detto? Io posso fare quello che mi pare e tu invece no, è per questo che fumo tranquillamente. Perché posso farlo.>> rispose lui, con un ghignò sulle labbra. << No che non puoi! È vietato dalle regole!>> esclamai ancora, irritata. << Regole. Le regole sono fatte per essere infrante, e tu non ne hai il coraggio. >> rispose lui, riprendendosi la sigaretta e andandosene via. Io rimasi lì, a fissare il vuoto. Che abbia ragione? pensai. Scossi la testa come per togliermi quei pensieri stupidi. Sentii la voce strascicata di Malfoy dire ad alcuni ragazzi: << Allora? Si fa sempre?>> chiese. Pensava che me ne fossi andata e invece rimasi lì, pietrificata, con le orecchie tese per cogliere ogni loro parola. << Cosa?>> chiese una voce che riconobbi come quella di Tiger. << Tiger, quante volte te lo devo dire? Sei proprio uno scemo. Bla, diglielo tu che io mi sono stufato.>> disse Malfoy irritato. << La festa, stupido.>> disse la voce solitamente dolce di Blaise Zabini. Adesso era scocciata, come se stesse insegnando a un bambino particolarmente demente che uno più uno fa due. << Festa? Quale festa scusate?>> chiese, questa volta, Goyle. Sentii Malfoy borbottare qualcosa tipo: << Uno peggio dell‘altro..>> per poi dire: << La festa in maschera imbecille! Vuoi anche il giorno, l‘ora e i secondi?>>. Sorrisi. Quella scena mi sembrava molto divertente, ma rimasi lì in silenzio. << Bè, i secondi no però…>> rispose Goyle. << Mhmh! Che tu sia maledetto Goyle! Domenica, alle nove. Io non ti dico altro! Ti arrangi!>> disse scocciato il Principe delle Serpi. A quel punto tutti si zittirono e sentii i loro passi allontanarsi. Probabilmente avevano paura che qualcuno li sentisse. Corsi via, ridacchiando fino ad arrivare in Sala Comune.

Vi avverto siate clementi. Sarà una Dramione ed è la prima. Però vi chiedo solo una cosa: RECENSITE! Grazie. Baci rosso-oro, Nes.