Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: Monster_    03/10/2009    10 recensioni
"La ragazza, era rimasta ferma, a capo chino. Non aveva mantenuto la promessa, come sempre, sarebbe partito prima del giorno prestabilito." EdxWinry
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Un pò tutti, Winry Rockbell
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ima

Sometime




Salì le scale con calma, pensando ad ogni parola che voleva dirle, che desiderava lei ascoltasse. Ma quando bussò e nessuno rispose, capì che non tutto sarebbe andato come desiderato.


Il ragazzo trattenne il fiato mentre poggiava la mano sulla maniglia della camera di Winry. Mentalmente stava già componendo il numero dell’ufficio di Mustang, pronto per avvisare della scomparsa dell’amica di infanzia, e far preparare una squadra di ricerca.

Aprì la porta di scatto, con tutta la forza in corpo, facendo irruzione.
Un sorriso ebete gli si dipinse in faccia, vedendo Winry dormire profondamente, sdraiata sul suo letto.
Sospirò di sollievo. Ora l’idea che la ragazza fosse stata rapita dagli alieni, Homunculus o cose varie, poteva lasciare la sua mente.

Piano, a passo felpato, si diresse verso il letto della ragazza.
Winry dormiva tranquilla, serena. Sul volto un sorriso leggero, beato.
Edward sorrise. La sua amica d’infanzia non era bella. No, oltre che bellissima era speciale. E lui lo sapeva da tanto, ma aveva sempre rifiutato l’idea di pensare a Winry, come un qualcosa di diverso da una semplice amica.
L’unico pensiero fisso nella mente di Ed, era sempre stato – E lo è tutt’ora- Al.
Non poteva permettersi di sbagliare, o di affezionarsi, o... come in questo caso, di innamorarsi. Di Winry, per giunta!
L’ Alchimista sospirò pesantemente, sedendosi piano sul lato del letto.
Guardò la ragazza dormire, il suono del suo respiro lo tranquillizzava; Levò la mano sinistra a sfiorargli lievemente la guancia. Era morbida e calda.
Continuò ad accarezzarla per un tempo infinito, grato a qualunque Dio, -Anche se lui stesso, non credeva nella sua esistenza. – che quella ragazza meravigliosa dormisse, e che suo fratello e la zia non fossero in casa.  
Sentì Winry muoversi, così di scatto levò la mano.
“E-Ed...” Il maggiore degli Elric cominciò a sudare. Ecco, si era svegliata, e adesso? Già sentiva la sua fronte dolere per le chiavi inglesi.
Si girò furtivo verso la ragazza, ma la vide ad occhi chiusi. Edward si impensierì.
Che si fosse immaginato il richiamo di Winry.
Sospirò, meglio così. Il suo sguardo cadde sull’abbigliamento della ragazza. Bhè, tutti conosciamo Edward Elric; Dire che avvampò alla vista delle gambe scoperte di Winry, è dire niente.
Diciamo piuttosto, che faceva concorrenza alla giacca rossa che amava tanto.
Di scatto guardò altrove, sperando che il rossore fosse svanito. Vide che la ragazza tremava impercettibilmente, così prese una coperta e la coprì.
L’ Alchimista guardò la piccola sveglia posta sul comò della ragazza. Le tre e mezza; tra poche ore sarebbe partito. Chissà quando avrebbe rivisto il suo angelo, o meglio: L’Arpia con le chiavi inglesi. Una piccola risata gli scappò dalle labbra.
Ma si fermò quasi subito per paura di svegliare la bionda.


Un raggio di sole entrò piano dalla finestra, posandosi sul viso candido di Winry. La ragazza aprì gli occhi, mettendo a fuoco la sagoma di Ed.
L' Alchimista si girò di scatto, non sentendo più il respiro regolare, ma sentendolo accelerato.
“Oh, sei sveglia.” Bisbigliò. Winry annuì, vedendo la coperta adagiata sul suo corpo, un sorriso leggero le si dipinse in viso. “Grazie.”
Edward voltò lo sguardo, arrossendo. “Stavi prendendo freddo.” Borbottò.
Winry si addolcì. “Che ore sono, Ed?” chiese, ricordando l’ora in cui i fratelli sarebbero dovuti partire. Di nuovo.
“Quasi le quattro. – sospirò, guardandola.- Mancano tre ore.” Vide la ragazza chinare il capo e annuire.
“Parte, parte, parte, parte.” La voce nella testa di Winry non cessava un attimo di torturarla. Lo sapeva, dannazione! Sapeva che sarebbe partito. Sapeva che avrebbe rischiato la vita, di nuovo. Ancora, senza fermarsi.
Voleva averlo accanto, ancora un poco, giusto per sentirlo vicino.
Con il viso in fiamme, si spostò di lato, mentre Edward assumeva una faccia stralunata.
Con la piccola mano, Winry, gli fece segno di sdraiarsi accanto a lei.
L’Alchimista non sapeva che fare. Era diventato color cremisi, mentre, non rendendosene conto, annuì.
Piano, cercando di non fare rumore, si coricò vicino a lei, mentre la ragazza cercava di mantenere le distanze.
Edward sbuffò, girandosi e dando la schiena alla ragazza. Gli incontri ravvicinati non erano il suo meglio.
“Cosa c’è Ed?” Gli chiese gentilmente la ragazza, notando il suo disappunto.
“Niente.” Solita risposta.
Winry sprofondò la faccia nel cuscino. “Non c’è mai niente con te.” Borbottò.
Sentì un movimento forte, un fruscio. “Che stai dicendo?” Si sentì chiedere con rabbia.
“Nulla, nulla.” Voltò lo sguardo dall’altra parte.
Uno strano silenzio calò tra i due.
Winry prese il coraggio a due mani, era stufa di aspettarlo sempre, anche nel parlare.
Vedeva Edward distante, come sempre. Triste.

“Sai Ed – Cominciò la meccanica, ottenendo l’attenzione del ragazzo- Quando mi hai chiamata, dicendomi che saresti venuto per una settimana, per la manutenzione, mi sono sentita così felice.” Disse la ragazza, mettendosi seduta, imitata subito dall’Alchimista.

“Winry...” Cercò di dire lui, ma lei lo bloccò continuando.
“Ma poi, non ho avuto nemmeno il tempo di abbracciarti, metaforicamente parlando, che tu già vai via...
Non ho avuto il tempo di dirti ciao, di chiederti come te la passi, se stai bene moralmente, spiritualmente. Tu non mi dai mai il tempo di fare niente.
Ma è sempre stato così vero Ed? Non hai mai potuto stare troppo con noi. Con me.” La voce le si spezzò. Edward aveva abbassato lo sguardo, sapeva che le parole della ragazza erano piene di verità, ma non tutta. No, neanche lontamente, tutta la verità.
“I-Io, lo capisco. So che Al viene prima di tutto, e deve essere così. Ma Ed, certe volte, potresti anche sorride, o piangere, o sfogarti. No, tu devi essere quello duro, che si tiene tutto dentro.” L’Alchimista stringeva i pugni, sentendo le lacrime di Winry.
“E sai qual è la cosa che detesto di più di te?” Chiese con voce flebile, tra l’arrabbiato e l’angosciato.
Edward sospirò, pronto ad una bella sfuriata.
“Che costringi anche gli altri a non piangere.
Quando mi vedi piangere, sei subito pronto a consolarmi, con una frase stupida o con quel tuo mezzo sorriso stampato in faccia. Non hai mai pensato che tante volte, io abbia bisogno di piangere? E non di qualcuno che mi consoli, ma di qualcuno che mi stia vicino?” Edward era profondamente scosso dalle parole della ragazza.
“... E anche tu, avresti bisogno di qualcuno che ti ascolti, invece che di qualcuno che ti freni dal piangere. Di qualcuno che non si aspetti nulla da te, tranne che tu sia umano.” Finì la frase con un sussulto, mentre calde stille luminose le scivolarono dalle gote. Ma contrariamente a quello che aveva appena detto, si girò dal lato opposto a quello dell’Alchimista. Voleva far sfogare lui, e aveva finito col piangere lei, stupida!
Edward guardava la piccole spalle di Winry scosse dai singhiozzi, ripensò alle parole di lei. Vere, dette con semplicità e coraggio.
Sorrise piano. “E ora perché piangi?” Chiese sussurrando.
“Va al diavolo!” Fu la risposta pronta di lei.
Ma Winry non si sarebbe mai aspettata che il “Grande Alchimista di stato” La prendesse per le spalle, delicatamente, e le facesse appoggiare il viso al suo petto, circondandola poi, con tutti e due gli arti.
“Ho chiesto perché piangi, non che devi smettere.” Le sussurrò all’orecchio lui.
E allora lei pianse. Per lui, pregando per la sua anima; per Al, che il suo corpo l’attendeva. Per i suoi genitori, morti ormai da anni. Per il giorno in cui tutto cominciò, anche l'amore per quello strano e burbero ragazzo. Per tutto. Pianse per tutto,
stringendo convulsamente la camicia dell’ Alchimista, aggrappata a lui, sia con il corpo, che con lo spirito.
Edward la fece sfogare senza dire niente, la strinse a se, cercando di trasmetterle tutto il coraggio che possedeva.

Quando la ragazza, finalmente, smise di piangere, restò in quella posizione, non accennando minimamente a muoversi. Dal petto dell’ amico arrivava un calore mai sentito o provato prima.
Socchiuse gli occhi quando sentì la mano in carne di lui carezzarle i capelli.
“Mi dispiace.” Bisbigliò lei, la voce rauca reduce del pianto.
“Per cosa?” Chiese Ed, non smettendo di stringerla a se.
“Ti ho rovinato la camicia.” Sorrise la ragazza. Alzando lo sguardo.
“Scema.” Si limitò a dire lui dolcemente, guardando nella direzione della ragazza.
Naso a naso. Questa situazione ricordò qualcosa ad entrambi.
Piano, lui cominciò ad avvicinarsi, mentre lei faceva lo stesso.
A un centimetro dalle labbra della ragazza, Edward sussurrò. “Den è fuori, vero?”
Winry sorrise, annuendo.
Ed annullò completamente le distanze tra di loro, sfiorando le labbra della ragazza, circondandole il collo con un braccio.
Winry chiuse gli occhi, una sensazione di infinita dolcezza la invase, alzò piano il braccio destro, portandolo ad accarezzare la treccia dell’Alchimista.
Quel bacio voleva dire tante cose, troppe. Edward non voleva saperne di staccarzi, alzarsi, per un secondo, nemmeno di partire.
Winry si stringeva a lui come se fosse la sua ancora di salvezza.
Il bacio finì solamente quando i due, furono costretti a prendere aria, restando abbracciati, senza smettere di guardarsi.
La ragazza aveva le gote, leggermente rosse, mentre l’Alchimista sorrideva all’imbarazzo di lei, per non sentirsi a disagio per il proprio.
“L’ho detto che piangere, alcune volte, è una cosa buona.” Sorrise lei, nel dire quella frase tanto vera.
Edward scoppiò a ridere, dandole ragione. Senza il pianto di Winry, non ci sarebbe stato nessun bacio. Ora mancava sola una cosa da fare.
Ed prese fiato, diventando rosso al solo pensiero per le piccole parole che doveva dirle. “Winry... io ti...” Ma si fermò. Dio quanto odiava il proprio imbarazzo!.
“Ti amo? lo so. Ti amo anche io.” Lo spiazzò lei, dicendolo. Le sorrise, piegandosi di nuovo a darle un casto bacio a fior di labbra.
“Si. L’unica cosa, di cui sono pienamente certo. Ti amo.”

Winry non poté fare a meno di ringraziare la sbadataggine di Ed quella mattina, sennò non ci sarebbe stata nessuna dichiarazione. Sapeva che doveva partire. Ma non si sarebbe più sentita così sola, ora un pezzo del suo cuore era con lei. E ci sarebbe stato sempre.

**

Il resto del pomeriggio passò velocemente, tra altri baci, scherzi e preparativi; arrivò il momento della partenza.
Winry era ancora sdraiata sul letto, mentre osservava Ed mettere le ultime cose nella solita valigia.
“Sicuro che non vuoi che ti accompagni?” Chiese la ragazza.
Lui finì di fare i bagagli, poi si girò verso Winry. “No Win, rimani qui e riposa, anzi, perché non dormi?” Le chiese gentilmente sedendosi vicino a lei.
“Non ho sonno.” Rispose lei, scocciata.
Sentì l’Alchimista ridere. “Va bene, va bene. Allora, riposa gli occhi.”
La ragazza gli afferrò la mano in auto-mail. “Ed... Ho paura.”
“Di cosa?” Le chiese gentilmente, scostandole una ciocca di capelli.
“Che non tornerai, Ed. Che morirai da qualche parte, e che mi consegnino una maledetta lettera, facendomi le condoglianze. Che mi lascerai sola. ” Gli rispose lei.
“Non accadrà. Non accadrà, perché adesso ho qualcuno da cui tornare. Perché adesso ho qualcuno che amerò per sempre.” Le rispose.
Winry arrossì leggermente. “Per sempre?” Chiese poi.
“Bhè, finché non incontrerò qualcuna che non mi tira chiavi inglesi in testa ogni qualvolta torno a casa.” Rise.
Winry lo guardò con una luce assassina, sfoderando la sua amica inglese.
“Winry, scherzavo!!!!.” La fermò l’Alchimista, mettendosi le mani a riparare il volto.
“Ti conviene.” Annuì lei, riposando l’arnese. Aspettando ancora la risposta di lui.
“Certo che sarà per sempre, scema.” Confermò, poi il ragazzo, ricevendo un sorriso radioso.
“Ora però, riposati.” Le disse dolcemente. Winry annuì, mettendosi sotto le coperte, che profumavano di lui.
Edward le posò un leggero bacio sulla fronte, per poi prendere la valigia e salutarla.
“Ti amo.” Bisbigliò.

La ragazza non rispose, si era assopita. Edward uscì, chiudendo piano la porta.


Winry lo avrebbe aspettato, perché lui sarebbe tornato. Perché era con lui che voleva dividere la sua vita. Perché era di lui che era innamorata.
L’avrebbe aspettato, guardando l’orizzonte ogni giorno dal balconcino di quella piccola stanza, avrebbe pregato per lui.
Lo avrebbe aspettato; perché lui, sarebbe tornato. Per lei, e per sempre.



The End










__________________________________________________________________________________
Eccomi con l'ultimo capitolo, non ci credo è finita ç_ç
Mi mancherà moltissimo questa ficcy, anche se è stata breve.  (A me no U.UNdEd) (St zitto Ndme)
Mi ci ero affezionata, lo devo ammettere! Questa fic è stata interamente dedicata alla mia teshora: Astrid. Spero che
questa storiella ti sia piaciuta. TVTTTB
Devo fare, prima di rispondere alle rece, un altra cosa. Un grazie particolare va a yaya_sana, che mi ha dedicato un capitolo della sua stupenda fic. GRAZIE MILLE!

Bene ed ora *______* :

Jeannina Live 4ever: Grazie davvero per aver seguito la storia fin dall'inizio, non so cosa dire. Spero tanto che il finale ti sia piaciuto! Un salutone, grazie ancora^_^ ps: Visto alla fine ce l'hanno fatta a dirsi 'Ti amo' xD
araya: Grazie mille, sono contenta ti sia piaciuta e spero ti piaccia anche il finale, un salutone ^^
ladybird0490: Eylyyyyyy, visto la storia è finita ç_ç Spero tanto che il finale ti abbia appassionato come gli altri cappy. Ti voglio un mondo di bene! ciau e grazie mille per l'appoggio! **
kami: Ma che ti metto in imbarazzo, è tutto merito tuo se adesso scrivo 'decentemente' xD Spero tanto che il finale ti sia piaciuto. Si, ha perso il treno, proprio una cosa da Ed U_U (HEY ndEd)
RainbowDiamond: Teshoooora, purtroppo la storia è finita, ma spero tanto che ti sia piaciuta! Ho un fatto un capitolo pieno di melassa xDD
Spero tanto di riuscire a venire lunedì, ed io ce l'ha farò *___________* TADB amore, ti adoro , baciXXImi!
yaya_sana: Si *_________* Le campane le sento anche io xDDDD
Volevo ringraziarti di nuovo per avermi dedecato un capitolo della tua storia Grazie mille! Bellissimo, stupendo! (Ecco che ricomincia =.= ndEd) E non solo, grazie anche per aver recensito i cappy ^^
Spero che anche quest' ultimo ti sia piaciuto! Un bacione grosso, e GRAZIE ancora!!

E adesso un grazie speciale a chi ha messo la storia tra le preferite e le seguite, quindi Grazie a :


Preferite:


1 - araya 
2 - BloodyRose00
3 - Jeannina Live 4ever 
4 - ladybird0490
5 - mattiuzza
6 - Obito Uchiha 
7 - Rain e Ren
8 - RainbowDiamond
9 - sigaretta_93
10 - yaya_sana



Seguite:



1 - BULMA0219
2 -
ladybird0490
3 -
mattiuzza
4 - tak10



Un salutone a tutti, alla prossima ^_^


  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: Monster_