TUTTI A SCUOLA!
Lo so, c’è una discrepanza tra anteprima e storia, ma dato che la scuola è iniziata da poco, mi sembrava giusto fare alcuni scatch che la riguardassero.
Fatta la premessa, auguro una buona lettura e un in bocca a lupo a tutti per quanto riguarda il nuovo anno scolastico e , soprattutto, a chi dovrà sostenere l’esame di stato!
Un’ultima cosa, dato che mi piace un sacco far incavolare Light, il ruolo di professore sarà assegnato a lui!
1- LA NOTA DOLENTE: MATEMATICA
-va bene, ragazzi!- esclamò il Light.- io sono Light Yagami, il vostro professore! Oggi, cominceremo con la matematica! Chi di voi sa fare un’equazione di grado superiore al secondo?-
Silenzio.
-ok... nessuno. Di secondo grado?-
Silenzio.
-di primo?-
Ancora silenzio.
Light li guardò uno ad uno.- e va bene cominciamo dalle frazioni! Mello, vuoi venire alla lavagna?-
Mello si alzò e prese in mano il gessetto.
-scrivi: quanto fa un mezzo più un mezzo?- dettò Light.
Questo è ciò che scrisse Mello alla lavagna: “quanto fa un mezzo più un mezzo?”
-Mello! Devi usare i segni matematici!- rimbrottò Light.- lasciamo perdere... allora, quanto fa?-
Mello sorrise.- facile: una tavoletta di cioccolata!-
-non stiamo parlando di dolci!!!- esclamò Light.- vai a posto, Mello... almeno sapete cos’è un’addizione?!-
Near alzò la mano.- mi dispiace professore, non credo di aver mai mangiato un’addizione!-
L annuì.- adesso è lei che non capisce niente, professore.-
-forse è un nuovo tipo di cioccolata.- propose Mello.
-sì, dev’essere così!-
-NO! NO! Non c’entrano niente i dolci!! Sob...-
2- ITALIANO!
-e va bene.- sospirò light.- in genere, chi non è portato per la matematica è bravo nelle lingue. Nel vostro caso, dovete essere tutti geni... vediamo... L, fammi l’analisi grammaticale della frase “io mangio la mela”-
Mello alzò la mano.
-sì, Mello?-
-professore, lei non sta mangiando mele.- osservò.
Light lo ignorò.- forza L.-
Di nuovo, Mello alzò la mano.
Light lo guardò.- sì, Mello?-
-secondo me, sarebbe meglio fare “Ryuck mangia la mela”- disse Mello.
-e va bene. “Ryuck mangia la mela”-
L annuì.- allora, Ryuck: oggetto non identificabile; mangia: verbo, passato remoto, seconda persona singolare; la mela: soggetto.”
-... sì, Mello?-
-posso andare in bagno?-
-sigh!-
3- INGLESE!
Light guardò sconsolato la sua classe: Near aveva fatto una torre di dadi da gioco più alta di lui, Matt giocava con il Ninendo, Mello spacciava cioccolata per la classe, L giocava a scacchi con se stesso, Ryuck disegnava mele anche sulle finestre... per non parlare di Misa e Takada che si tiravano i capelli a vicenda.
-classe!- esclamò Light, interrompendo tutte le attività.- chi mi sa dire che vuol dire “” in inglese?-
Matt alzò gli occhi dal Nintendo.- !-
Light lo guardò.- penna?! Ma dove l’hai letto?-
-sul nuovo “Inglish Dizzionaring”!- esclamò Matt, mostrandogli il Nintendo.
-togli di mezzo quel Nintendo!!!! Non siamo in una sala giochi-
Matt lo guardò.- allora credo di aver sbagliato aula.-
4- GEOGRAFIA!
-allora, L, qual è la capitale dell’italia?- chiese Light.
L ci pensò su.- posso usare l’aiuto a casa?-
-L! NON SIAMO SU UN GIOCO A PREMI!!!-
Mello alzò la mano.
-sì, Mello?-
-Perugia!- esclamò il giovane.
Light si infuriò.- MELLO! NON PUOI PENSARE CHE PERUGIA SIA LA CAPITALE DELL’ITALIA SOLO PERCHE’ E’ FAMOSA PER IL CIOCCOLATO!-
Mello lo guardò, offeso.
-Parigi!- esclamò Misa.
-no! Parigi non è neanche in Italia! Parigi è in Francia!-
-e secondo lei la Francia dove si trova? In Svizzera? Tsk!- sbottò Misa.
5- BIOLOGIA!
-allora, oggi cominceremo a studiare la respirazione cellulare. Aprite il libro a pagina cento...-
-qualcuno ha visto dove è finito il mio Nintendo?- chiese Matt.
-cioccolata per soli dieci euro!-
-la mia torre!-
-dai, ne costruirai sicuramente un’altra!-
-hai visto il biondino del quinto B?-
-secondo voi diventerò un grande poliziotto?- chiese Matsuda.
-da grande voglio lavorare in una fabbrica di nutella!-
Light sbattè una mano sulla cattedra.- FINITELA O VI INTERROGO!!!-
-...-
Il professore si schiarì la voce.-bene, stavo dicendo...-
-possibile che nessuno abbia visto il mio Nintendo da nessuna parte?!-
-l’ho trovato!-
-la mia torre!-
-dai, non ho fatto a posta.-
-a che ora si esce oggi?-
-che ore sono? Mi aspettano al ristorante, a pranzo.-
-Near! Smettila di tirarmi i tuoi stupidi dadi!-
Light si passò una mano tra i capelli.- non ne posso più...-
6- FISICA!
-va bene, Matt. Ora dimmi, se lascio cadere un corpo dalla finestra cosa succede?-
-professore! Non credevo che lei fosse un assassino!-
-no! Prendi ad esempio un pomodoro? Che succede se lo butto dalla finestra?-
Matt si sporse dalla finestra.- succede che la preside si arrabbia, è proprio qui sotto!-
EPILOGO...
La preside aveva l’aria di compatire Light.- mi dispiace. Era un professore valente.- diceva.
Light era sull’orlo di una crisi di nervi, si avviò verso l’uscita, contento di liberarsi per sempre di quei pazzi, quando...
-professore!-
Si voltò, e vide la sua classe al completo, per la prima volta , tutti lo guardavano. Light si commosse.- ragazzi... lo so che vi mancherò, anche se non siamo andati d’accordo fin da subito... ma non c’è modo di farmi cambiare idea, mi dispiace...-
Mello capitanava la fila, e si avvicinò al professore, che continuava a piangere.- professore...?-
-NO! Non rendetemi quest’addio ancora più difficile con le vostre suppliche-
Mello guardò gli altri, poi sollevò una valigetta.- professore, si è dimenticato questa.-
Light ci rimase di sasso.
-faccia buon viaggio!- fu il coro generale.
-...-
Commento:
per un po’ non aggiornerò più la fic, quindi la dichiaro momentaneamente finita. Quando avrò qualche idea di spessore l’aggiornerò di nuovo (in fondo è una raccolta).
Comunque, ringrazio tutti i lettori, e soprattutto coloro che hanno recensito!!! Grazie grazie!
Un altro ringraziamento va a mio fratello, che mi ha aiutato nello sviluppo di questa fic, e a Light, che ha sopportato tutte le mie torture con diligenza (poveraccio, è quello che ha sofferto di più in fondo.)
Ancora auguroni da una Super Super Super Fan di Mello!
Spoiler: nella mia lista delle fic ce n’è una che devo ancora sviluppare, quindi non fate caso se aggiungo storie e poi le cancello, io sono fatta così, sono pazza, non c’è niente da fare.