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Autore: wang yao 1990    04/10/2009    0 recensioni
una china (fem) x russia..
Wang Yue si si svegliò a fatica, la sera prima era uscita
e non ricordava nulla dopo il quarto cocktel, si srofinò gli occhi, la luce era
forte e fasitdiosa, si voltò dall'altra parte e vide qualcosa che non avrebbe
mai immaginato, Ivan era nel suo letto
-aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhh!!!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: China (Yao Wang)
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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luna park Yue era in giadino con Meimei a rilassarsi, i ragazzi erano usciti tutti nessuno
sapeva dov'erano andati,ormai erano passati quattro giorni dal suo ultimo incontro
con Ivan, se non si era più fatto sentire probabilmente ci aveva rinunciato,un
pò le dispiaceva,ma era pur sempre uno scocciatore in meno; a un certo punto
la minore si rivolse alla maggiore
-sorellona io però non ho capito una cosa, come mai tutti hanno paura di te?
vedo che non riceviamo spesso visite da Alfred,Feliciano o per esempio Lidwing,
come mai??-
sulla faccia della maggiore stava apparendo un espressione da assassina al sol
sentire quei nomi, ma tentò di contenersi visto che sua sorella era li
-beh,diciamo che giocare con me è come giocare col fuoco, se non stai attento
puoi farti veramente male-
-non capisco cosa tu intenda-
il campanello salvò la maggiore
-Mei perchè non vai a vedere chi è??-
-corrò-
Yue tirò un sospiro di solievo, come spigare alla sorellina che nessuno si
azzardava a fare visita perchè se no lei li avrebbe fatti sbranare dai suoi panda
visto che conosceva bene le intenzioni degli "ospiti"
-sorellona è per te-
-per me??-
si alzò e si diresse verso la porta, sull'uscio un fattorino l'aspettava con
un mazzo di 19 rose rosse e un girasole al centro, non era difficile capire chi
li mandava anche senza leggere il biglietto, pagàò il fattorino e le portò in
camera sua per metterli nel vaso, si sedette sul letto per leggere il biglietto
"ciao amore, ho pensato che per incominciare la mia conquista del tuo cuore, vorrei
invitarti al luna park così potrai conoscermi meglio e possiamo passare una bella
serata insieme, spero che i fiori ti siano piciuti, il girasole rappresenta me
e le rose il mio amore per te, domani ti aspetterò all'ingresso del parco divertimenti
spero che ci sarai. baci Ivan"
la ragazza lesse più volte il messaggio, non sapeva che fare andarci o lasciar
stare,lei amava il luna park
-aspetta un attimo, ma lui come fa a sapere che a me piace quel posto??-
un lampo pervase il suo cervello, finalmente aveva capito dove andavano tutti
i giorni i suoi fratelli, ad aiutare lui, li avrebbe aspettati sulla porta per
farli neri ma ora doveva scegliere cosa mettere l'indomani.
Si avvicinò al suo armadio, cosa poteva essere più adatto per uscire con Ivan,
per la maggior parte aveva solo pantaloni e maglie cinesi lunghe, poi lo vide
li nell'armadio un completo che Meimei le aveva regalato per natale e che era
perfetto, non avremme mai pensato di usarlo; l'ora di pranzo era arrivata il
che vuol dire che Kiku, Hon Kong e Corea stavano per tornare a casa da un momento
all'altro affamati, lei era li sulla porta che li aspettava e loro non si fecero
attendere molto
-si sono sicuro che andrà tutto bene-
disse Kiku
-aaah si siamo stati dei veri geni-
assiunse Corea, l'unico che si era accorto della presenza di Yue e del fatto
che sembrava molto irritata
-eeem ragazzi guardate li-
lei non aspetto oltre con un balzo saltò in testa a Corea sferrandogli un calcio,
tirò una padellata in testa a Kiku e una mestolata a Hong Kong,i tre erano a
terra con la testra tra le mani per il dolore
-voi tre brutti traditori che non siete altro, pensavate che non l'avrei mai
scoperto!Tutta questa segretezza quando uscivate per andare a parlare con Ivan-
gli occhi della ragazza avevano un luccichio omicida, faceva roteare il mestolo
pronto all'uso se avesse sentito qualcosa che non le piaceva,fortunatamente per
loro fù Hong Kong a prendere la parole e nonostante fosse il più piccolo era
anche il più saggio
-scusaci, non l'abbiamo fatto per tradirti ma pensavamo di farti un favore-
la maggiore li guardò, li a terra mal ridotti dopo un solo colpo, decise che si
era vendicata abbastanza, erano pur sempre i suoi fratelli e in fondo era contenta
dell'appuntamento con Ivan, così si girò e tronò in cucina per finire il pranzo;
il resto della giornata sembrava non finire più e la notte non riuscì a chiudere
occhio.
La sveglia di Yue a forma di hello kitty, una nuova perchè la precedente si era
rotta dopo il contatto con la faccia di Ivan, incominciò a suonare avvisandola
che era ora di alzarsi,la cinese si sentiva distrutta, in tutta aveva dormito due
ore circa, ma il pesiero di cosa l'aspettava le diede la forza di alzarsi e
prepararsi; l'appuntamento era per le dieci, ma alle 9.30 era già uscita di
casa non le piacevano i ritardatari ma neanche arrivare in ritardo; arrivata
al luna park lo vide all'ingresso, Ivan era già li che l'aspettava, lui la vide
e alzò la mano per salutarla, più lei si avvicinava, più lui rimaneva a bocca
aperta, indossava un top rosso con il disegno di un panda, una gonnellina che
le arrivava a metà coscia nera, saldali neri col taco a spillo da 8 cm e un
cherchietto nero a pallini rossi con un fiocchetto sulla destra, come trucco
una leggera passata di ombretto e lucidalabbra, per l'occasione aveva lasciato
i capelli sciolti invece della solita coda, lui si avvicinò, voleva dire tante
cose ma era senza parole
-sei bellissima, stai davvero bene-
le sorrise, lei arrossì
-grazie-
poi per tentare di non far notare il suo imbarazzo cambiò discorso
-allora entriamo-
-certo ho già preso i biglietti-
entrarono, Yue si guardava intorno non sapeva da dove iniziare, lui le si avvicinò
-da cosa ti piacerebbe iniziare??-
lei ci pensò
-mmh non saprei mi piace tutto, beh visto che hai organizzato tu quest'appuntamentpo
l'hai organizzato tu, decidi tu tutto il giro-
gli sorrise, forse per la prima volta, lui ci penso un attimo, quella poteva
essere la sua occasione per conquistarla, l'avrebbe portata nei posti più paurosi
così lui avrebbe fatto la parte del superboys e l'avrebbe salvata
-Ivan perchè hai quella faccia??-
nel pensare a tutte quelle cose non si era accorto che il suo viso era diventato
cupo e pauroso, la sua domanda lo risvegliò dai suoi pensieri e per non farsi
scorpire tergiversò
-nu nulla pensavo solo a dove portemmo andare, che ne dici della casa deli
orrori?-
-siiiiiiiii-
Yue si diresse verso la casa, metre il viso di lui tornò nuovamente pauroso
-hihihi-
-hai detto qualcosa?-
chiese lei
-no figurati allora entriamo-
l'ingresso del tendone era coperto di ragni finti e ragnatele fatte con il cotone
-si sono sprecati con il realismo-
disse Yue, Ivan decise che per tutto il giro non avrebbe detto nulla, sarebbe
stato li, pronto ad abbracciarla quando lei avesse avuto paura, dopo un pò
saltò fuori un attore travestito da vampiro da una bara, lei lo guardò e scoppiò
a ridere
-e tu dovresti essere un vampiro??hahaha che casa dell'orrore-
lo stesso avvenne per tutti i mostri in cui si erano imbattuti durante il loro
cammino, il piano del russo era andato male, sperava nell'ultimo mostro, che non
tardò a uscire, in realtà doveva essere una sposa cadavere, ma le ragnatele
che le si erano impigliate tra i capelli facendoli sembrare chiari e lunghi
sotto le luci del tendone la facevano somigliare alla biellorussa Natasha sorella
di Ivan innamorata di lui, quando la videro Yue fece finta di nulla, ma lui
abbracciò la cinese spaventato a morte perchè credeva veramente che quella fosse
sua sorella che aveva scoperto dov'era, uscirono dalla tenda e Yue cercò di
calmarlo
-tranquillo era solo una finta zombi con delle ragnatele in testa-
a quelle parole lui si ricompose capendo che sua sorella non era li e soprattutto
della pessima figura che aveva fatto
-ma si stavo solo scherzando, tranquilla, andiamo sulle montagne russe??-
-va bene-
provò a prenderla per mano ma lei era già schizzata via verso la giostra.
Salirono nei primi posti, Ivan ripensò al suo piano sta volta avrebbe funzionato,
-si stiamo partendo-
disse lei e lui sorrise, arrivati in cima il sorriso di lui diventò un ghigno, d
finalmente era il suo momento, ma una volta che il trenino incominciò a scendere
dalla cima si accorse che non era così, Yue si stava divertendo e urlava di
gioia e non di paura e lui si accorse di stare male, non vedeva l'ora di scendere
da li, una volta giù si sedette un attimo si sentiva malissimo
-bellissimo quasi quasi farei un altro giro!-
disse lei e solo all'idea lui si sentiva ancora male.
Per tutta la giornata tutte le mosse che Ivan provava per conquistare e avere
Yue tra le sue braccia andavano pian piano a fallire, provò anche a vincerle
un peluche al tiro a bersaglio ma alla fine fu lei a vincerlo per lui, ormai
era sera, avevano girato tutto il parco l'ultima attrazione che rimaneva era
la ruota panoramica, lui l'aveva lasciata per ultimo come ultima risorsa,
salirono sulla prima cabina libera, la ruota incomiciò a girare
-aaah come sono stanca, sicuramente sta sera dormirò tutta la notte-
lui sorrise, anche se dentro di se era triste perchè la giornata non era andata
esattamente come voleva,
-guarda siamo nel posto più alto quasi si vede casa mia!-
una botta fece oscillare la cabina, il signore che la gestiva aveva deto che
c'era stato un guasto e finchè la ruota non veniva riparata dovevano attendere
li
-uffi che noia doveva capitare prorpio a noi questa sfortuna-
disse lei, non appena finì la frase senti dei botti
-guarda Ivan i fuochi d'artificio-
lui si alzò le andò alle spalle mettendole le braccia in torno alla vita, lei
si volto a guardarlo ma un altrò botto attirò la sua attenzione, i primi due
erano stati dei normali fuochi d'artificio, ma questo era a forma di cuore con
dentro la scritta Yue,quelli successivi formarono un pò alla volta una frase:
"oggi è stata una giornata bellissima,grazie di essere uscita con me" e un
ultimo botto completò la frase
"ti amo by ivan"
Yue si voltoò a guardarlo, lui la stringeva ancora tra le sue braccia
-tu sei pazzo!-
disse lei sorridendo
-vero, sono pazzo di te-
si chinò e la baciò, sta volta lei non oppose resistenza ma al contrario ricambiò
il bacio, la magia però non durò molto perchè la ruota panoramica riprese a
girare e dopo poco scesero.
Durante tutto il viaggio di ritorno a casa, si tenettero per mano senza dire
nulla; arrivati a casa Yue si appoggiò con la schiena sulla porta
-siamo arrivati-
lui sorrise
-spero che tu sia stata bene oggi come sono stato io-
lei arrossì e abbassò gli occhi per l'imbarazzo
-si, anche per me è stata una bella giornata-
Ivan le mise una mano sotto il mento in modo da alzarle la testa veso di lui,
lei lo guardò negli occhi avvicinandosi per ricambiare il bacio che lui le
stava per dare, da sotto il mento la mano di lui andò sulla sua guancia
accarezzandola con una dolcezza che fino a quel momento forse non sapeva neache
di avere, dopo il bacio vedendola chiramente imbarazzata le disse
-tranquilla non ho intenzione di chiederti di dormire insieme, per quanto la
mia voglia di stringerti per tutta la nottee farti mia sia tanta capisco che
per te è ancora presto-
la baciò di nuovo e dopo averla salutata si diresse verso la casa dove stava
durante il suo soggiorno in Cina; Yue si appoggiò alla porta sospirando, avrebbe
voluto che quel momento non finisse mai, a un certo punto la sua attenzione fu
catturata da delle voci che sentiva dietro la porta
-ssssh se continui così ci farai scoprire-
-scusate-
capì che i suoi fratelli erano dietro la porta e avevano spiato tutto ciò che
era successo, la fiamma dentro di lei fu come alimentata da milioni di tronchi
e bruciava di rabbia aprì di scatto la porta facendo cadere i quattro a terra
-mi stavate spiando eh, credevate che non me ne sarei accorta!-
tutti conoscevano quell'espressione quindi scapparono più veloci che potevano,
lei si diresse in cucina a prendere un cucchiaio,
-non mi sfuggirete è inutile che scappate-
si mise a rincorrerli per tutta la casa ogni tanto sferrando anche qualche
colpo soprattutto a Corea che era il più facile da prendere.
Era tardi ed era stanca, dopo aver rincorso i fratelli per tutta la casa decise
di farsi una doccia prima di andare a letto, mise il suo pigiama con i panda e
mentre si asciugava i capelli vide sul letto la foto che gli avevano scattato
al luna park insieme a Ivan mentre erano nella casa degli orrori,la mise nel
cassetto vicino al suo comodino e andò a letto pensando a Ivan e chiedendosi
se anche lui pensava a lei in quel momento.
  
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