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Autore: Kyaelys    05/10/2009    2 recensioni
Era l’alba. [Ricordo]. Il sole scendeva pigro all’orizzonte, diffondendo un tenue bagliore viola. Insano. [E sul suo viso, un sorriso inumano].
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era l’alba. [Ricordo].

Il sole scendeva pigro all’orizzonte, diffondendo un tenue bagliore viola.

Insano.

[E sul suo viso, un sorriso inumano].

 

 

C’erano tre statue ai margini del bosco, [di carta, cenere e cristallo], le scritte tendevano ad indicare realtà parallele.

O forse solamente altre persone lontane.

 

Aveva l’abitudine, ogni mezzanotte, di prendere coraggio e buttarsi da un pozzo, ma puntualmente due ore dopo si risvegliava, [ed era di nuovo sola nel bosco].

 

Ed allora immobile, attendeva la sua voce silenziosa, attraverso il vento.

Ed avrebbe atteso l’eternità, per un solo istante del suo tempo.

 

[Come può una bambola rotta, attendere per sempre un’inesistente spettro?]

Come può, mi chiesi, non temere quest’assordante silenzio?

 

L’ineluttabilità delle cose, l’insensatezza del moto perpetuo.

 

Piccola. Fragile. Deforme.

 

Era il tramonto. [Ricordo]

Pallido all’orizzonte, sembrava arrampicarsi con le dita insanguinate, un baluginio inverso.

Distorto.

[E fu alzandosi, che vide tramontare un sogno].

 

C’erano tre fiori vermigli in riva al fiume, [con petali traslucidi], sembravano indicare un punto di contatto.

Il cerchio delle fate.

 

Non ricordate, le urla sommesse nella notte? [E le risate!] Il profumo di legna che brucia, le favole; e le menzogne pronunciate per diletto!

 

Lei, lei rideva!

Prendeva le sue memorie, gettandole tra la folla; come brandelli di carne in pasto a voraci belve.

Si apriva il petto [ed era solo porcellana e cartongesso! Briciole, frammenti].

 

Decisa. Luminosa. Forte.

 

Osservava il mondo cibarsi delle sue parti più vere; [come stupide favole per bambini].

 

Non capiranno. Rideva!

 

[Ed era sola. Nella folla. Comprendere l'incompreso.]

 

Una clessidra, un pendolo.

Il rintocco d’un campanile lontano.

La polvere sullo scaffale più alto.

 

Ed ora di lei resta solo una bambola.

Nient’altro.

   
 
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