Epilogo.
Un
amore senza compromessi, senza limiti.
Il
giorno successivo al mio disperato tentativo di tenerla
stretta a me, la
mia vita cambiò.
Il matrimonio fu annullato e ad Alan si becco un pugno in pieno viso,
nel
momento in cui dissi a Leila ciò che i miei occhi avevano
visto in quel vicolo.
Inutile dire che un pugno in pieno stomaco, invece, me lo sono beccato
io.
-Ma,
Leila, -, dissi, -avevo intenzione di dirtelo, quando sei venuta a
dirmi che ti
sposavi!-, continuai in un rantolo piegandomi dal dolore.
-Proprio per questo avresti dovuto dirmelo!-, urlò mentre mi
accasciavo per
terra… messo ko da una
ragazza, la mia ragazza. Non avrei
mai potuto alzare
un dito su di lei, non con l’amore che provavo per lei.
Indelebile e indistruttibile,
mi legava a lei… e poi non ero attaccabrighe per indole,
perciò ricevetti il
colpo senza reagire.
-Cavolo, Leila. Avevi detto che ti sposavi! Ero al centro
dell’inferno in quel
momento! E poi m sembra di aver recuperato. -, dissi mentre mi mettevo
in
posizione eretta, poggiandomi una mano sullo stomaco dolorante.
-Stupido, Patty!-, sbuffò allargando le braccia e
avvicinandosi.
-Non mi chiami così… da anni forse. -, sussurrai
mentre alzava una mano sul mio
ventre, spostando la mia e prendendo il suo posto.
-Non volevo farti male. -, mormorò carezzandomi la parte
colpita, mentre
l’altra mano cercava la mia, intrecciando le sue dita ad esse.
-Me lo sono meritato. -, sospirai abbassando lo sguardo.
-Si, te lo sei meritato. Ma mi dispiace comunque di averti fatto male.
-,
ribadì. Sorrisi, accarezzandole con i polpastrelli la pelle
del viso.
-Perdonami. -
-Ma non hai… -
-Per essere arrivato così tardi. -, mormorai a poche spanne
dal suo viso senza
farle finire la frase. Sorrise e l’ angolo delle sua bocca si
sollevò verso
l’alto.
-Ma sei arrivato. -
-Tardi e non avr-
-Sssh. -, poggiò un suo dito sulle mie labbra, -Avrei dovuto
dirti ciò che
provavo anche io. -, mormorò con una nota di tristezza nello
sguardo ardente.
-Ma io… -, esordii ma le sue labbra misero fine a qualsiasi
tipo di discorso,
posandosi con dolcezza sulle mie.
Sorrisi
ripensando a quel giorno, con il viso avvampato di rossore, come un
tredicenne.
Scossi il capo ripensando a quanto la mia vita fosse cambiata in quei
due anni.
Io ero suo. Lei era mia. E nessuno me
l’avrebbe portata via.
La mia vita era
cambiata, come se, finalmente, il sole avesse illuminato per
davvero il mondo, come se ogni cosa avesse preso il suo reale posto, il
suo
giusto odore, colore, calore. Tutto intorno a me era vita, tutti
gridava la
parole amore.
Un
amore simile ad un
filo invisibile, tanto forte da non poter essere spezzato,
che mi legava a lei senza compromessi, senza
limiti. Quell’amore che ti penetra nella carne, giungendo
alle ossa,
attanagliandosi ad esse, senza permetterti di sfuggirgli. Un amore
irrazionale,
perché tale è. L’amore è
irrazionale, ti colpisce in pieno petto quando meno te
lo aspetti, ti fa bruciare su un rogo, ti fa provare emozioni che mai
avevi
immaginato di poter provare. Genuino e puro, quello vero. Non ti
permette di
ragionare con lucidità e razionalità, ti oscura
la mente, ma ti fa capire cosa
conta davvero nella vita, cosa rende lei così
unica. Ti permette di cogliere l’essenza delle cose e piccoli
particolari che
ti sembravano ignoti prima, come se fossi stato miope. Sorprendente e
straordinario Amore ti travolge e non ti permette di tornare indietro.
Ed Amore mi aveva
legato a lei.
Perso nelle mia
fitta ragnatela di pensieri non mi accorsi del movimento
intorno, mi accorsi che era il momento
quando la musica partì dal pianoforte, diffondendo dolci
note.
Alzai lo sguardo
e il respiro mi si mozzò. Non esisteva altro. Non presati
attenzione alle ghirlande, ai fiori, al mio migliore amico che
poggiò la mano
sulla spalla, incantato anche lui da quell’immagine
celestiale. Non prestai
attenzione agli invitati, ai miei amici, ai miei parenti che con gioia
si erano
voltati per vederla avanzare con grazia. Alta, snella, ambrata, avvolta
da
sottile raso bianco. I capelli raccolti a scoprirle le spalle nude, la
pelle
perfettamente liscia e morbida che mille volte avevo sentito sotto le
mie mani.
Mi guardava sotto le lunghe ciglia scure, riservandomi lo sguardo
più bello che
i miei occhi potevo ammirare. Le pagliuzze dorate illuminate dai
flebili raggi
del sole, che, caldi e luminosi, le accarezzavano il viso, accompagnati
dal
vento.
Non esisteva
altro, il mio raggio visivo si era ridotto su quel corpo, su
quegli occhi luminosi.
Si
avvicinò a me e sul mio viso si allargò un
sorriso di gioia. Presi la sua
mano, accarezzandola piano come fosse fragile cristallo, anche se tutto
era lei
tranne che fragile. Forte ed atletica era già stato un
pericolo per me.
-Ti amo. -,
mormorò senza che nessuno potesse sentire. Sorrisi, mentre
ci
voltavamo verso il cerimoniere. Mi avvini nel contempo al suo orecchio,
un
movimento veloce e lento allo stesso tempo e sussurrai quelle semplici
paroline
che un giorno mi permisero di amarla davvero: -Shall I compare thee to
a
summer’s day?-
Sorrise,
avvampando appena di rossore.
-Ti amo,
anch’io. -, soffiai mentre mi allontanavo da lei.
La vita non
poteva essere più dolce.
*
Ed
eccoci qui al termine di questa magnifica fiction.
Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno letto e seguito la fiction.
Un grazie speciale a chi ha recensito lo scorso capitolo.
Un grazie speciale alla mia Patt e
a Elisa…. voi sapete
perché.
LittleCullen:
ciao! Si, è già finita. A dire il vero doveva
essere solo una one ^^” Spero ti
sia piaciuto l’epilogo, e spero di non averti delusa. Grazie
per aver seguito
la fic! =*
Sognatrice85:ciao! Pure io voglio un
Robert che si arrampica dalla finestra! Eheh, spero l’epilogo
non ti sia
dispiaciuto. Un immenso grazie, cara. Sul serio. Grazie di tutto. =*
Piccola Ketty: ciao! Se non
concludessi, ora, sarebbe un casino perché ho altre fiction
da seguire,
dispiace anche a me, un po’. Sono contenta che il capitolo
scorso è stato di
tuo gradimento. Non poteva mica sposare Alan, eh scusa! Grazie per aver
seguito
la fiction. A presto! =*
Luxi: ciao! Nah, non è
poi tanto
fantastica, ma sono contenta che lo pensi. Spero ti sia piaciuto anche
l’epilogo. Grazie mille, davvero. =*
Nessie93: ciao! Bhe, sinceramente i
versi sono conosciuti, è uno dei sonetti più
famosi di Shakespeare XD E poi
sono una spugna citazioni… me le segno ovunque. Sono
contenta che la storia ti
sia piaciuta e chi non vorrebbe un Robert che si arrampica dalla
finestra per
dirti che ti ama? Grazie, Chià, grazia di cuore =*
Xx_scrittrice88_xX: ciao! Che
piacere leggere una tua recensione! Si, niente carciofo Alan! Sono
contenta tu
l’abbia letta. Sul serio. E ancor di più che ti
sia piaciuta! Mi piace come
scrivi, lo sai. Grazie mille, per tutto. =*
A l y s s a: mia Patt, ciao! Che
farei senza te? Questa è la Storia sull’amore. Io
la vedo così. Tranquilla,
ricorda che se non troviamo un sosia, prendiamo l’originale
XD Grazie di tutto,
tesoro. Parlare con te è immensa fonte di ispirazione. Spero
ti sia piaciuto
l’epilogo. Ti voglio bene, Patt. Ancora mille grazie, dal
cuore.
E grazia a
coloro che anno inserito la fiction fra i
preferiti e chi fra le seguite.
Grazie davvero.
A presto, con immenso
affetto,
Panda.