Devo dire che la storia è stata scritta un sacco di tempo fa, ascoltando una canzone di Branduardi chiamata appunto “la candela e la falena”. Ovviamente, la canzone è abbastanza triste, ma la storia ha mantenuto solo un po’ di quella malinconia… almeno per come la vedo io.
È inutile aggiungere altro, buona lettura ^^
...... La Fiamma e la Falena .......
Fugace…
La vita stessa è talmente effimera che, talvolta, stento a credere ci sia davvero qualcosa, che ci sia un Dio che l’ha creata così sottile e inconsistente, senza lasciare quasi nessun appiglio sul quale si possa far affidamento durante la corsa inarrestabile del tempo che scorre.
…Inesorabile
È questo che ho imparato, vivendo ogni istante su un campo di battaglia più o meno dichiarato.
Non mi lascio più sfuggire nessuna occasione, ignorando ciò che ne potrebbe comportare.
E proprio come la vita, anche qualsiasi altro suo aspetto perde di consistenza e si assottiglia, diventando simile a fumo grigio che si disperde nell’aria, perde significato, perde realtà.
Sparisce senza lasciar traccia,
se non un vago ricordo
Per questo, quando ho avuto la possibilità di aggrapparmi a lui l’ho fatto, senza considerare le conseguenze a cui quel gesto mi avrebbe portato.
La verità è che non mi è mai interessato…
Ma marchiata in modo indelebile, così dolorosamente reale...
Un solo dono, un’altra maledizione
Eppure è profondo quello che ci unisce.
O semplicemente sono solo io che, incapace di sopportare all’infinito la solitudine, fingo di credere che ci sia davvero qualcosa…
Di sicuro non lo chiederò a lui… non stento ad immaginare la sua reazione, lui che anche ora tiene ostentatamente gli occhi chiusi e finge di dormire aspettando che anche io cada nel sonno, in modo da poter scivolare via senza essere visto e tornare nella sua stanza a sentirsi sporco e sbagliato, un debole che non è stato in grado di gestire i propri istinti.
È un piccolo rituale che si ripete ogni volta, e allora magari potrei assecondarlo e fingermi addormentato anch’io….
Forse potrei…
Ma stavolta proprio non voglio.
È troppo bello vederlo così, abbandonato e ancora nudo accanto a me, tanto che per una volta non mi importa che voglia fuggire…
E poi, magari se resta così ancora qualche minuto si addormenta davvero, e forse potrò averlo con me durante tutta la notte e svegliarmi al suo fianco…
Lo spero…
Mi illudo una volta ancora
Ma anche la mia stanchezza è da considerare, non riesco a tenere a lungo gli occhi aperti e non ho neppure la sua decisone, così mi lascio cullare da quel suono dolcissimo che è il richiamo del sonno, e scivolo attraverso mondi infiniti per approdare sulla terra dei sogni, dove Yu cesserà di sfuggirmi dalle mani ogni volta, causandomi una ferita ogni giorno più profonda.
Al mattino, prima ancora di riaprire gli occhi, lo sento… il freddo del letto vuoto.
Probabilmente piangerei, se non fossi ormai rassegnato a questo destino che mi sono scelto.
Sarò solo; a quanto pare è questo quello che mi aspetta.
Se non sapessi come stanno le cose
Penserei sicuramente di essere masochista
Lo incontrerò per i corridoi o durante le missioni, ma non mi dedicherà nulla di particolare, non farà che guardarmi con freddezza e con espressione severa, e quella che rivolgerà a me sarà forse più dura di quelle destinate ad altri, perché io conosco ormai la sua debolezza.
Poi sento…una voce?
- Lavi? Oi Lavi, ci sei?-
- Oh sì Lenalee… ero solo…-
- Perso nella contemplazione-. conclude la ragazza.
Sorrido, un sorriso un po’ triste, e annuisco.
- Lavi, lo sai anche tu che questa cosa ti fa solo del male! È…è come se cercassi di gettarti tra le fiamme solo per avere un po’ di calore!-
- E allora speriamo che siano fiamme molto calde-. Mormoro con un nuovo sorriso.
Lei non sembra affatto convinta. – è solo un’illusione quella in cui stai vivendo, e non può durare, lo sai benissimo. Ti fai del male a continuare questa storia, e non puoi davvero fingere di non accorgertene! Credimi se ti dico che capisco il tuo bisogno, ma non puoi affidarti a Kanda per questo!– esclama lei, tutta infervorata.
- Non è il dolore che cerco, ma tutto quello che c’è prima, anche se il dolore c’è, è innegabile…Ma io…io credo di non poterne più fare a meno.- Lenalee scuote la testa, rattristata dal mio atteggiamento.
- Sembra che tu accetti di buon grado tutto quello che ti sta capitando, ma temo che un giorno ti farai male davvero… se Bookman venisse a sapere qualcosa…-
- Forse sono come quelle farfalle notturne, hai presente?- dico io, per interrompere quel discorso che non voglio sentire. Lei annuisce senza capire.
– Si avvicinano alle fiamme, passano tutta la loro vita a volteggiargli intorno, anche se sanno che quel calore presto o tardi brucerà le loro ali conducendole inesorabilmente alla morte-. mormoro rivolgendo un’occhiata furtiva in direzione di Yu, e inaspettatamente lo vedo mentre spia di nascosto nella mia direzione.
- Loro sono felici così… anche se sanno di morire, di farsi molto male-
E sorrido, mentre osservo Yu.
E lo smeraldo si perse nella notte di quello sguardo.
Chi perderà?
…
Non prendiamoci in giro, sappiamo entrambi come andrà a finire
Allora, chi si propone per rispondere al quesito di Lavi?
Sinceramente io non mi ricordo, è un secolo che ho scritto questa cosa!
Comunque che ve ne pare? Lo lasciate un commentinoinoino?
Prima però bisogna ricordarsi di ringraziare Lav, la mia beta preferitissima, anche se è brutta e cattiva, e simo19 che, aq quanto pare, ha apprezzato la LaviLeena ^^ sono contenta che quella fic ti sia piaciuta ^^