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Autore: Lily Felix    06/10/2009    0 recensioni
Allora...o dio son emozionata...è la mia prima FF...di solito scrivo poesie o storie per mio puro diletto...mi han parlato di questo sito ed allora...perchè non provare anche qui?Alcune informazioni non son proprio esatte ma vedo che qui è molto schematico. E' una storia di sentimenti ma vi son anche intrighi,passioni,scenette comiche e poi non è sepre nel Rating Rosso ma l'ho messo li perchè prevedo che alcuni capitoli siano un po' forti.Poi Si è un intreccio fra varie saghe fantasy (principalmente due) ma molto è anche frutto della mia mente bacata ! Detto questo spero che vi piaccia...Abbiate Pietà di me!! Allora Come leggete nel sotto titolo è una FF dedicata a Severus Piton ed è in line collaterale con il 6° e forse 7° libro della saga ed un pò di altri elementi fantasy di altre saghe.Vi son vari personaggi inventati fra cui la protagonista della storia , Ginevra Lolli, una studentessa italiana al 6° anno che scelta da Silente finirà gli studi ad Hogwarts.Ma lei non è una studente come altre... Perchè? Be leggete e scopritel!. Baci GossipGirl...no scherzo! BAci Lily Kowalski
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Tears and rain-1° capitolo

Prologo

La carrozza si fermò davanti alla nera cancellata
- Fermati qui-
Ordinò la donna con fare gelido osservando fuori dal finestrino.
La pioggia cadeva creando un tamburellio pacato sul vetro affuscato. 
Si voltò perso il bambino che dormiva  sotto il nero mantello del padre. 
Sorrise lieve
- Tesoro siamo arrivati-
Gli mosse lievemente la spalla con la pallida mano. Lentamente il piccolo aprì gli occhi per sorridere alla mamma:
Si sedette stropicciandosi  con le manine gli occhi sbadigliando assonnato. Era stato un lungo viaggio.
Era da quando era appena nato che ogni anno venivano in quel cimitero nella campagna inglese ed ogni volta pioveva.
Allungò la mano per prendere l'ombrellino mentre con l'altra prese un mazzo composto solo da 3 tipi di fiori; così diversi fra loro ma così "simili"  fra loro.
L'uomo scese veloce ad aprire lo sportello del veicolo
- Mia signora -
Lentamente la dama scese aprendo elegantemente l'ombrello e porgendo la mano al piccolo
-Grazie...amore andiamo-
Le sorrise dolce aiutandolo a scendere e sistemandogli il cappottino.
Avanzarono all'interno del cimitero lentamente con incedere elegante, l'aspetto trasognato, malinconico ed assente.
I tacchi di lei affondavano nella ghiaia ma non per quello la sua andatura si rovinava.
Un tuono illuminò il cielo mostrando il camposanto come se fosse giorno. La struttura era molto antica, di stapo celtico medievale. Le mura adornate di edera e muschio ed un lieve odore di muffa aleggiava nell'aria umida .
File di alberi secchi anchessi ricoperti da funghi e muffe creavano come un lungo corridoio dove si diramavano in piccoli viuzze . Lapidi monumentali di angeli, demoni e croci celtiche eran in posizione sparsa, alcune erose dal tempo, altre invece più recenti.
Percorsero il lungo corridoio. Il piccolo osservava l'ambiente affascinato. Non era come i cimiteri dove erano sepelliti gli amici di sua mamma; così freddi, inospitali , medio borghesi. Invece questo sembrava come se fosse uscito da una favola, come se quel cimitero fosse incantato e popolato da piccole fate e buffi folletti.
Era sempre felice di andar in quel luogo fatato dove per un pò poteva scorrazzare qua e la e divertirsi.
Per la madre era diverso...per quanto quel posto fosse "incantevole" ogni volta che  vi metteva piede, nell'esatto istante in cui superava la soglia dei cancelli, il suo cuore si fermava rimanendo nella carrozza.
Aveva scelto questo cimitero sperduto nella campagna ricordandosi che era qui, in questa terra, che lui era nato.
Arrivarono alla sua lapide coperta da una lieve edera. Si chinò a levarla facendo apparire la scritta.
Sorrise dolcemente ed una sottile lacrima gli scese dagli occhi truccati pesantemente di nero.
- Posso andare a giocare?-
chiese il piccolo entusiasto
- Va bene tesoro ma stai attento e torna subito qui-
il bambino fece cenno di consenso e sparì a curiosare qua e la. Si voltò verso la lapide
- Visto amore? Siam venuti a trovarti.-


Capitolo 1



Incominciava un nuovo anno scolastico ad Hogwars.
Come al solito il binario 9 e 3/4 arrivava puntuale sfornando centinaia di ragazzi pieni di entusiasmo e di voglia di ricominciare. Ma quest' anno vi sarebbero state delle novità.
La prima sarebbe stata che avrebbero avuto l'ennesimo nuovo docente; il professor Horace Lumacorno, ex direttore della casa di Serpeverde.
La seconda avrebbe sconvolto la vita di molte persone... soprattutto una in particolare...
Dal treno ormai vuoto scese una ragazza dalla carrozza vicino alla locomotiva.
Non era molto alta, ma nemmeno una nana.
Era equilibrata nelle sue forme e quelle suo gambotte un po' tornite non rovinavano per niente la sua figura. Rievocava un po' lo stile "botticelliano".
Aveva un viso tondo, un frangione che copriva la fronte e lunghi capelli biondi color dell'oro.
Due occhi vispi marroni/verdi a mandorla, contornati dal trucco nero, le donavano uno sguardo aggressivo e le accentuavano una tristezza passata .
Una faccia molto espressiva. Eccessivamente fanciullesca e precocemente cresciuta. Dipendeva da vari fattori (fra cui l'umore, il sonno, il Gin che si concedeva qualche volta e da ciò che la circondava).
Aveva la pelle molto chiara ed un lieve rossore sulle gote.
Un piccolo nasino a patata all'insù e delle labbra carnose a cuoricino la rendevano molto tenera.
Si era messa in fretta e furia la nuova divisa. Era molto più semplice di quella a cui era abituata nella vecchia scuola (piena di pizzi e merletti ...) . Era l' unica cha avesse vinto il concorso per andare a completare gli studi all'estero
e poi... Silente la voleva nella sua scuola...
Si stringeva come un riccio per cercare sicurezza nella sua primaria timidezza. Dopo tutto era assolutamente nuova... o quasi...

All'improvviso da dietro un enorme mano gli si posò su una spalla. Un sobbalzo e la sedicenne si voltò di scatto. Hagrid le sorrise e gli disse
-E' lei la signorina Ginevra Lolli?-
La ragazza ricambiò con un enorme sorriso
-Si,son io-
Hagrid allora si rallegrò
-Oh! Bene! Il professor Silente mi ha ordinato di scortarti a scuola... Ah! Quasi mi dimenticavo! Io sono Rubeus Hagrid, professore di Cura delle Creature Magiche non che Custode delle chiavi e luoghi a Hogwarts-
-Incantata-

disse emanando una dolcezza ed una allegria contagiosa.
Si avviarono verso il castello. La ragazza osservava il mezzogigante ed intanto pensava a chissa quale casa sarebbe stata assegnata e quali fossero le differenze fra la scuola Italiana e quella Iglese.
Nel frattempo un professore dallo sguardo di ghiaccio ed i capelli nero corvino ( spesso oggetto di derisione dai suoi alunni) picchiettava con le sottili dita sul lungo tavolo dei docenti annoiato nell' attesa che i " mocciosi" del primo anno arrivassero e si facessero smistare non sapendo che quest' anno avrebbe varcato la soglia del portone della Sala Grande qualcuno che gli avrebbe cambiato totalmente la vita.

Hagrid si fermò al portone della sala e si rivolse a Ginevra
- Bene... ora qui ti lascio. Ti devi mettere in fila insieme ai ragazzini di prima e da lì verrai smistata-
le diede una pacca amichevole sulla schiena ( che quasi l' abbatteva)
- andrà tutto bene, stai tranquilla-
Poi si allontanò e si andò a sedere insieme ai colleghi professori vicino alla docente di Aritmanzia.

Silente si alzò con la sua solita classe e allegria ed iniziò il suo classico discorso d' apertura annunciando che quest' anno il docente di Difesa Contro le Arti Oscure sarebbe stato, con grande stupore e terrore dei ragazzi, il professor Severus Piton. A veder la reazione della sala l' uomo fece un ghigno divertito e sollevò un sopracciglio teatralmente.
- ... ed in fine, prima di iniziare con lo smistamento ed i festeggiamenti, vorrei presentarvi la signorina Ginevra Lolli, studentessa della scuola di magia e di stregoneria Anagrom in Italia che da ora in poi finirà gli studi qui da noi. Effettuerà lo smistamento anche lei anche se incomincerà dal 6° anno. Spero che, in qualsiasi casa venga assegnata...-
disse guardando ad uno ad uno i lunghi tavoli delle case
- ... venga accolta con amore ed affetto e che gli siano insegnate tutte le tradizioni del castello.-
Sorrise dolcemente alla giovane che spiccava nella fila dei primini.

Il professore di Arti Oscure non badò molto nè al discorso nè alla notizia della nuova arrivata. Infatti, invece che seguire il tutto, si mise ad osservare disgustato il modo di mangiare della professoressa Cooman che, in pratica, trangugiava il cibo come se fosse da mesi a digiuno.
Iniziò l' operazione e Gin fù la prima...
E mentre ancora Severus osservava la collega ripugnato di colpo notò la ragazza dai capelli d'oro...
*Ma che... no... non è possibile... Annie?*
Strabuzzò i profondi occhi neri. No... non era possibile... Annie era scomparsa nel nulla dopo la morte di... E poi la ragazza che guardava era bionda ed avava 16 anni mentre Annie...
La McGranit le appoggiò lievemente il Cappello Parlante sulla testa e questo incominciò...
-mmm... difficile... ragazza mia non credi di esser " abbastanza grandicella" per esser smistata? -
- Lo so...-
* Per favore collabora... *

pensò tesa
- Mmm... va bene... allora... credo che dirò quello che gia ti dissi tanto tempo fà...-
Il cappello si schiarì la voce e poi gridò
-GRIFONDORO-
Dal tavolo si levò un' ola di entusiasmo ed Hermione Granger fece posto alla nuova arrivata.
- Congratulazioni! -
- Grazie! -

Tutti i Grifondoro vicino a lei le strinsero la mano con affetto.
-... Grifondoro!... Tassorosso!... Serpeverde... Corvonero!... -

Lo smistamento durò ancora per mezzora e poi finì.
Durante la cena Gin fece amicizia con i suoi compagni fra cui Nevil, Seam, Seamus, Ginny, Hermione, Ron ed Harry.
* Credo che mi troverò davvero bene*
pensò mentre ascoltava Hermione che gli chiedeva come fosse la scuola di Anagrom
- Ho sentito che avete ottimi docenti e che avete più materie rispetto alle nostre-
- Non così tante in più... solo due o tre-
-Hermione! E' seduta qui da 10 minuti e gia la rimbambisci di domande? Hai un' anno di tempo! Lasciala respirare! -

disse Ron mentre Harry li osservava aspettandosi gia una nuova lite.
- Ma insomma Ron! Era per far conoscenza!-
Gin si avvicinò ad Harry e sussurrò divertita
-Ma fanno sempre così? -
- Diciamo... spesso-

sorrise.
Si mise a ridere e per un frangente di secondi incontrò lo sguardo del professor Piton. Si fissarono come si fissano due persone che si ritrovano dopo secoli ed una delle due non si aspettava di trovare l'altra li.
Lei sorrise e lui voltò di scatto il pallido volto
Nevil notò la scena
- Stai attenta! Quello è il professore più perfido della scuola! Rispetta solo gli studenti appartenenti alla sua casa-
Lo fissò ancora
- Grazie Nevil... Ne terrò conto...-

Finita la cena uscirono in guppo dalla sala.
Severus la seguiva con gli occhi finchè...
- Spledida cerimonia sta' sera Severus, non trovi?-
-E' la solita: patetica ogni anno, Albus-

disse distratto. Silente, con il suo solito sorriso disse
- sarà, ma penso che quest' anno sarà diverso dal solito-
si voltò
- Severus ti devo parlare... è una questione urgente. Puoi seguirmi?-
Il professore, tornato "alla realtà" e tornato a guardare il preside, fece cenno di assenso e poi lo seguì nel suo uficio.
Un'altro anno era appena incominciato.
   
 
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