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Autore: Piera    07/10/2009    1 recensioni
"Scusa…scusa Bill!" Mi poggiò la mano sulla mia spalla e mi avvicinò lentamente al suo petto. Non capivo perché stava prendendo così tanta confidenza con una sconosciuta. Io stavo impazzendo,stavo morendo dentro. “Ich verbrenne innerlich” Non poteva capire lui che mi stava facendo contenta in quel momento,non avrebbe mai immaginato che ogni suo sguardo,sua parola,suo gesto mi ridava il sorriso,lui mi stava facendo crescere,grazie alla mitica band che erano grazie a lui stavo capendo cose fantastiche cose mai scoperte prima. E quindi lui in quell istante mi stava abbracciando,mi stava come dire “coccolando”..e non poteva mai immaginare che il mio cuore dentro stava scoppiando di felicità. Rimasi a lungo stretta al suo petto e quell odore ormai..in quell odore mi ci ero del tutto persa.Mi ero persa nel suo stupendo calore,mi ero persa in lui,mi ero persa nel ragazzo che io avevo definito da sempre il mio angelo custode. "E di cosa?" Scossi di nuovo il capo. Di cosa…ecco non lo sapeva.Non sapeva nulla. "Di tutto.Grazie veramente di tutto."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pochi commenti T_T vabbè ma io posto perchè mi ci diverto ashuash! Humanoid amo i tuoi commenti!continua a seguirmi!Spero ti piaccia anche questo.

CAPITOLO 4

30/11/08

I giorni ormai erano passati e il giorno che sarebbe diventato il piu bello di tutta la mia vita era arrivato.Con tanta fatica…ma era arrivato. Ila era da me.Meno male avevo paura che ritardasse,ma era da me a dormire dalla sera prima. -Ila muoviti prendi le valigie!!! Ero molto nervosa avevo paura di perdere l aereo. Non eravamo ancora partite,ma tanto la Germania era molto vicina…quindi saremmo partite quella mattina. -Ecco fatto le ho prese.Si parteeee!

Poco dopo eravamo gia sull aereo. Eravamo gia in volo. -Madonna mia Ila sto per svenire.- -Nooo!Daiiiii!- Scoppiammo a ridere tutt e due. Eravamo felici,dopo il 30 saremmo ancora rimaste lì ad Amburgo per qualche giorno. Al diavolo la merda di scuola. -Attenzione l aereo sta per decollare allacciare bene le cinture.- Io e Ila urlammo tutte contente.Molta gente si girò a guardarci con facce stranite ma noi indifferenti. Loro non potevano capire. -Ila che ore sono?- Mi guardò con aria molto urtata. -Dai adesso non iniziare!- Rimasi muta e obbedì. Dopo poche ore eravamo in un hotel che era all ultimo piano e aveva una vista incredibile…La giornata stava iniziando bene,speravo avrebbe mantenuto l andatura. Mancavano 5 ore per il party e avevo un mal di pancia terribile.Me lo faceva sempre quando ero nervosa,a volte iniziavo anche a piangere. Ma cercai di far vedere alla mia migliore amica che almeno una volta stavo calma e non l atterrivo con le mie solite stronzate,che lei diceva di amarle. Non avevamo mangiato entrambe,con quel dolore fortissimo non mi ci calava niente nello stomaco.Avrei subito vomitato. Andai a buttarmi sul letto e cercai di far passare quello stupido mal di pancia. Ma non riuscivo a restare seduta figuriamoci sdraiata,così mi alzai di nuovo e andai in bagno. Ila mi guardava tutta confusa e si chiedeva cosa stessi facendo. Io non riesco a capire come fa a mantenere la calma,non riesco proprio a capire come fa a stare tranquilla…ma non intendo in quel giorno…intendo sempre quando c è qualcosa che va storto lei è sempre calma…mi piace anche per questo. Perché rimane muta senza fare un fiato senza lasciarsi prendere dal panico… è unica anche per questo. Lei fa vedere che è forte che è felice..ma in realtà non è così.Lei soffre dentro,proprio come me. Ma lei non lo fa proprio capire. Avvolta nei miei pensieri mi lavai il viso mandando via ogni piccola traccia di malinconia,di tristezza,quel giorno dovevo vivermelo,vivermelo e basta.Dovevo vivermi lui. Toc toc toc. Ila bussò alla porta. -Tesoro tutto ok??- Ero nel bagno da piu di mezz ora. -Ehm..si si…- Posai l asciugamano e uscì da lì. -Ecco…- Le sorrisi e mi pose il braccio sulla spalla. -Vedrai…gli piacerai…ti noterà…sei così fantastica sia dentro che fuori che è impossibile non notare una creatura così.- Quando mi diceva frasi di quel genere non volevo fare altro che abbracciarla. -Se lo dici tu ci credo.

-Ilaaaa corri ad aggiustarmi il vestitooooo!!!E’ tardi caspita!!!- Sembravo una povera esaurita,erano le 17:00 e stavo impazzendo. Venne subito da me. Anche quella cosa mi piaceva di lei. La chiamavo e subito era da me.Non si scocciava era sempre disponibile.Così dovrebbero essere le vere amiche.Lei si che è vera. -Tesoro calma…- Mi accarezzò i capelli e allo stesso tempo mi chiuse la chiusura lampo. Mi stava molto stretto,ma era proprio così e lo amavo. -Sei troppo bella!Ora vieni qui…che ti sistemo i capelli!- Rimasi immobile di fianco a lei,e poggiai la testa. Sentì il pettine che passava lento sui miei morbidi capelli lunghi. -Ora ti ci passo un po’ di piastra e vedrai che sei perfetta piccola mia! Sorrisi e mi lasciai passare l affare bollente sulla testa. Appena finito mi fece alzare in piedi,mi faceva andare avanti e indietro per la stanza. -Ila ma cosa stai guardando?E’ da ore che cammino così!Se mi vuoi far cagare dillo prima!Gia ho un mal di pancia pazzesco…-_- Scoppiò a ridere e mi fece cenno di andare da lei. -Manca questo.- Mi indicò un rossetto. Amavo aggiustarmi,senza trucco non sarei mai e poi mai uscita di casa. Ma non perché non mi sentivo me stessa,anzi era vero ma non era per quello era semplicemente il fatto che amavo la femminilità. -Ok ora sei perfetta!!!- Andai verso lo specchio e mi guardai. A dir la verità era la prima volta che mi piacevo sul serio,quel vestito mi mostrava le poche curve che avevo e la cosa mi piaceva molto… “Io preferisco le ragazze che hanno il sedere piu grande delle tette” Scoppiai a ridere ripensando a quella frase. - perché ridi?- Risi ancora non smisi per niente. -Oh lascia stare!- Risi e risi ancora. Ma il tempo passava e noi non ce ne accorgevamo per niente. Ma ci ritrovammo davanti a quel luogo fantastico che sembrava un castello. C era un fracasso totale,gente di tutto il mondo solo per loro e qualcuna soprattutto per uno di loro. Ila mi diede una gomitata. -Guarda quella…ma cosa si è messa…è ridicola!- Mi indicò una ragazza molto robusta..molto grassoccia che aveva addosso un vestito attillato peggio del mio e le stava malissimo.Non che io sia bella ma lei era ridicola da morire. Feci una smorfia e rimanemmo a fissare la fila fino a quando camminava piano piano fino a farci ritrovare dentro. Io e la Ila ci abbracciammo saltellando.Certe ragazze ci guardavano snervate. Ma perché non si facevano gli affaracci loro almeno una santa volta? Le ignorammo e mi tolsi con tanta fretta il giubbotto di pelle dandolo ad uno che faceva da guardia a tutti i vari giubbini. Ila mi prese per mano trascinandomi e mi fece arrivare in una stanza buia con molta gente...

-Tesoro abbiamo questi!- Mi mostrò dei piccoli biglietti. -Questi sono solo per gente che ha diritto ad accedere a questa sala privata perché dopo si potrà parlare con la band…si possono fare foto…insomma tutto quello che vuoi!- Ma perché me l aveva detto? Socchiusi gli occhi e mi appoggiai a lei. -Ila non dirmi piu una cosa del genere ti prego.- Non riuscivo a credere a piu niente. Lui era lì era dentro quel palazzo magnifico nascosto da qualche parte,e l avrei incontrato faccia a faccia,ci avrei parlato. Mi sentivo solo morire e nient altro. Non mi diede il tempo di riprendermi che mi trascinò ancora. -Dove mi porti oraaaa???- Le urlai in modo che lei potesse sentirmi con tutto quel baccano. Si girò e quasi da sturarmi un timpano mi urlò dentro un orecchio. -Lì ci torniamo dopo!!Ora c è la singing session!!!- Fece un piccolo urletto e mi trascinò ancora. Io stavo crepando e lei non faceva altro che farmi spostare di stanza in stanza. “Singing session” Autografi. L avrei guardato da quel momento fino alla fine della serata. Come al solito mi immergevo nei soliti pensieri che mi avevano fatta distrarre facendomi dimenticare che il party era iniziato e noi due stavamo facendo la fila per arrivare davanti a loro.

-Tocca a te tocca a teeee!!!!!!!!!!!- L aria mi mancava,il cuore stava esplodendo,le lacrime stavano per uscire ma cercai di trattenerle,non potevo piu andare via.Ormai con la spinta della Ila ero proprio di fronte a loro. Il primo era georg. Mi guardava con aria furbesca facendomi un piccolo sorrisino tra il timido e il furbo. -Hey georg!-Dissi urlando. La gente urlava dietro che non permetteva di fare nulla. Fatto georg mi ritrovai davanti al donnaiolo… Con tutto quel baccano riuscivo a sentire la risata di Ilaria che stava davanati a georg ovvero dietro me. Mi lanciava occhiate tutta “arrapata” e io le rispondevo con le mie solite occhiatacce urtate. -Hey tom- Dissi con tono normale.Non m interessava se l aveva sentito o no. Mi accorsi soltanto che accanto aveva un angelo terribilmente stupendo. Mi firmò il cd e rimasi con lo sguardò fisso su di esso.Il mondo ormai non esisteva piu. Me lo ritrovai in un istante di fronte. A gli altri e due avevo detto almeno un “Hey” ,a lui non riuscivo a dirgli proprio A. Sentivo solo il mio cuore che non si fermava un attimo,batteva sempre piu forte. Lo sentì battere tanto quando mi fece un sorriso a 32 denti. Stavo per piangere ma mi trattenni.Con sbadataggine gli lanciai il cd quasi da farlo cascare e farlo rompere.Gli arrivò dritto sui pantaloni…meno male che non era cascato…

Gia da lì figuraccia incredibile… Sentivo le fan ridere…e lui rosso che mi guardava e piano prese il cd andato a finire proprio sul suo pene… Neanche un giocatore di freesby avrebbe fatto una cosa del genere… Con la bocca aperta e gli occhi incantati rimasi lì a fissarlo. Senza neanche dirgli grazie dovette spingermi Ila per farmi spostare da lui. Che cafona che ero stata.Solo una cafona. Davanti a Gustav mi venne da dire quel “Hey”. Dentro me avevo solo una rabbia terribile. -Hey gustav…- Mi sorrise indifferente e veloce mi firmò il cd. Mi girai ancora per un po’ a guardarlo. Sarei rimasta ancora lì a fissarlo.A fissare quel viso pieno di perfezione,quel viso così angelico,e quegli occhi così magnetici che stregavano appena li guardavi…e quei capelli…sì proprio quei bei capelli che gli avrei accarezzato per ore…lui il mio unico grande amore,la persona che ormai amavo da anni,la persona che non sapeva che mi aveva fatto conoscere quella parola amore,si proprio lui era lì a pochi passi da me. Purtroppo dovetti spostare lo sguardo verso la ila perché mi era venuta addosso svegliandomi sempre quando andavo sulle nuvole. -Vieniiiiiiiiiiiiiiiiii- Avevo capito dove volesse portarmi. Lì si che stavo per morire. Però dentro me avevo solo rabbia.Almeno un saluto… Cercai di non pensarci piu..tanto era inutile. -Iooooo ti strapperòòòòò iooooo ti strapperò uohohohoooo- Guardai la Ila scioccata al massimo.Sì la musica c era,ma non i Lost. -Oiiiiii maaaa- Mi girai verso la gente che credevo la stessero sentendo,ma erano tutti a sorseggiare qualcosa o ad inseguire la band che andava di qua e di là ,ma io e lei stavamo andando proprio dove loro sarebbero rimasti per tutto il party.Ancora avevo capito come si fosse procurata quei pass,ma comunque…la seguì. -Dirti quello cheeee ora so di meeee!Darti quello cheeee ora vive in meeee!- E così cantai anch io insieme a lei ma all improvviso in un angoletto di quell immensa sala c era lui. Era solo a sorseggiare anche lui una bibita.Si guardava intorno cercando qualcosa di cui non sapeva neanche lui che cosa. -Ila ila…-Non smettevo un attimo di strattonarla. -Ho capito!vai vaiii!- Scossi il capo facendo di no con la testa. -Aspetta…vieni con me…- Cercai di bloccarla,ma niente…quando mi trascinava era impossibile bloccare una tipa del genere. Mi portò in una poltrona molto,troppo vicina a dove stava lui. -Siediti!- Mi disse a denti stretti indicandolo con la testa senza farsene accorgere. Mi ero promessa che sarei rimasta per ore a fissarlo sì…ma era troppo vicino e se ne sarebbe accorto…quindi le feci cenno di no sempre con la testa. Alzò il sopracciglio e mi ci buttò lei facendomi alzare una parte del mio vestito… -_-

Notai che qualcuno ci stava fissando…be ci credevo! Sembravamo due pazze…anzi…sembravamo lesbiche che volessero fare sesso proprio in quel momento… Si proprio lesbiche. Mi rimisi in fretta il vestito poi alzai la testa notando che lui aveva lo sguardo puntato su di me. Ecco che lì sarei voluta sparire. Ok anche lui mi aveva visto le mutande.Bene.Che per di più non erano mutande semplici,la Ila mi aveva costretto a mettere un tanga leopardato…quindi..doppia figura. Lo fissai ,non troppo e vidi che non staccava lo sguardo da me neanche un secondo. Stavo iniziando ad imbarazzarmi,da morire. Come al solito Ilaria mi dava gomitate potenti che mi facevano saltare sempre in aria dal divano come una che prende scosse ogni minuto -.- Peggio! -Tesoro vado a prendere da bere!-Mi disse urlando. Come al solito solita prova di bloccaggio.Ma niente già l avevo persa. Ora non ero tranquilla per niente. Ero lì con il solito mal di pancia di nervosismo. Spostai lo sguardo verso lui e notai che mi stava ancora fissando. Stavolta aveva posato il bicchiere sul tavolo vicino a dov era seduto,e mi sorrise. Imbarazzata mi guardai intorno cercando di vedere ilaria,ma niente,era sparita nel nulla. Ma diamine! Mi girai verso lui. Era impossibile smettere di guardare quell angelo così terribilmente perfetto. Il cuore riprese a battere ma quando, mi fece un cenno strano che capì dopo qualche minuto cosa volesse significare,allora lì il mio cuore se toccavo la mia gola si sentiva che stava per esplodere. Mi aveva chiesto di andare a sedermi vicino a lui. Ma io mi chiedevo… con tanta gente meglio di me… perché proprio io? Era solo una mia immaginazione?O era tutto vero? Be sì era tutto vero. La musica a palla mi stava facendo venire il mal di testa. Insistentemente vidi che continuava a farmi quel cenno. Amavo le sue mani,amavo qualsiasi cosa che apparteneva a lui. A quel punto mi alzai con le mani ferme sul vestito e con i tacchi che traballavano dall ansia e mi ritrovai in piedi davanti a lui che era seduto tutto spaparanzato su quel divano. Non capivo perché ma si alzò anche lui. Altro cenno. Dovevo seguirlo. Diventai rossa all improvviso… dove dovevo andare?Perchè proprio io? Sempre le solite domande.. Come una droga mi lasciai trasportare da quel semplice gesto che mi aveva fatto e lo seguì. Mi ritrovai fuori al gelo tutta sbracciata sempre di fronte a lui. Mi accorsi che eravamo ad un piano piuttosto alto e noi due soli senza ombra di nessuno eravamo lì in quella terrazza magnifica. Nonostante il freddo c era un atmosfera bellissima lì fuori.Nel cielo notai qualche stella,e c era una vista di Amburgo spettacolare. Quando parlò non capì proprio più niente… -Ciao!Come stai?- La testa mi stava girando da matti e decisi di appoggiarmi alla terrazza. -Ciao…ora bene…- Ma cosa stavo dicendo? -Perché ora?prima che avevi?- Scossi il capo. Faceva troppo freddo. Però non me ne importava niente.Davanti a me c era lui il resto non contava. -Oh niente niente…Comunque…piacere sono Piera.Sono italiana.- Nome di merda ma dovevo dirglielo per forza. Mi porse la sua dolce mano.Amavo da morire le sue mani,amavo lui lo amavo piu della mia vita non avrei amato piu nessuno come stavo amando lui neanche per tutto l oro del mondo. Mi venne da ridere quando da dentro si sentiva la musica “The way you make me feel” di Michael Jackson. Come una cretina scoppiai a ridere.Non poteva sapere cosa immaginavo di lui ascoltando quella canzone. Mi guardò con il sopracciglio destro alzato.Oh quanto amavo quando faceva quello sguardo. Con tutto il freddo ebbi dei brividi,ma non erano brividi di freddo,erano brividi d amore.

Ecco qui U_U spero vi sia piaciuto!Un bacio!alla prossima ^^

  
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