Lo spazio delle autrici
Ciao a tutti! Come promesso
(e con una settimana di ritardo rispetto al previsto ç_ç) abbiamo finalmente
aggiornato la nostra bella (perdonate l'autocelebrazione) fanfiction!!!
Spazio ringraziamenti e
risposte alle recensioni:
Weather -> Carissima,
siamo davvero contente che ti sia piaciuto questo sito, e la nostra
fanfiction!!! Peccato che tu non possa venire a Lucca con noi :( Ci vediamo in
giro!
KeR -> Chiederemo
umilmente scusa al povero Ukita per questo affronto una volta che avremo finito
>.< Comunque non temere, ti promettiamo che d'ora in poi riderai sempre
di più! Mi manchi tanto! (n.d. Debby-chan)
Reiki -> Grazie per
questa recensione così dettagliata, ci ha fatto molto piacere! Come vedi il tuo
consiglio di andare a capo è stato accolto con tutti gli onori. Devo però farti
notare che il primo capitolo è stato trattato da noi pù che altro come un'introduzione,
e in ogni caso se tu leggessi la fiaba originale ti accorgeresti come l'essere
riuscite a renderla così lunga sia stato da parte nostra poco meno che un
miracolo! Speriamo che questo capitolo sia di tuo gradimento. Continua a
leggerci!
AyuChan Uchiha -> Grazie
per aver inserito questa fanfiction tra le tue preferite! Speriamo di
continuare ad esserne all'altezza :)
night96 -> Grazie per
aver inserito "CP9 as normal people" tra le tue preferite!!!!
A cura di Sò-chan
Buonasera, creature delle tenebre. Questa sera, per conciliare i vostri sonni agitati, la seconda parte della favola dei fratelli Grimm. A mezzanotte su Vampires' Tranny Radio.
“Non preoccupatevi, ci penseremo
noi a ingannare l’omino bianco e a salvare nostra sorella” dissero Mikami e
Takada. Un secondo “GuLp” rieccheggiò tra le mura del castello.
“Oh sì, figlie mie, che idea
magnifica avete avuto. Oh Misa, dovresti essere contenta delle tue sorelle e
del loro animo d’oro!” esclamò la Regina.
“Noooooo! Non voglio!!!!! Maaaaadreee!” gridò la Principessa. “Su, su, Misa, lascia fare alle tue sorelle.”
CAPITOLO 2: La voLpe
“E ricordati che se viene un omino bianco a portarti via, dovrai andare con lui” disse per l’ennesima volta Takada.
“Ma credi davvero nella storia dell’omino bianco?” chiese Mikami.
“Perché, tu ci credi?”
“No! Sappiamo tutti quello di cui si fa il Re quando va nel bosco. Cerchiamo semplicemente di stare al suo gioco” bisbigliò Mikami.
“Ehm, scusate, signorine, ma
perché il testimonial dell’omino bianco dovrebbe essere interessato a me?”
“Ma insomma tu, figlia del
vaccaio! Possibile che tu non abbia ancora capito di cosa stiamo parlando? E
poi come cavolo ti chiami???”, inveì Takada contro la piccola vaccaia.
“A.. Aizawa, principessa”
“Insomma, sorella, ti sembra un
comportamento adatto a una principessa? E tu, Aizawa non è un nome da
maschio??” intervenì Mikami.
'Ha parlato Lady Oscar al
contrario' pensò in quell’istante la Principessa Takada.
“Che c’è, perchè mi fissate in
quel modo?” li apostrofò Mikami.
In quel mentre un ragazzo
travestito da volpe irruppe nella sala: “Sono la voLpe incaricata di portare la
principessa Misa Misa dal suo sposo” disse la voLpe mentre strofinava una zampa
sull’altra.
'Questo costume pizzica da
morire...'
“Chi è questa Misa Misa?” chiese
l’ingenua vaccara Aizawa.
“Ma sei tu sorellina, vai e non
far aspettare il tuo sposo” disse Takada mentre dava un calcio ad Aizawa.
“Su, vai, sorellina, noi andiamo a
fare la manicure” fece Mikami, e le due si allontanarono sghignazzando.
“Non essendoci altri mezzi di
locomozione nell’area circostante ti pregherei di salire sulla mia ricurva
schiena, principessa Misa Misa” asserì la voLpe.
“Eh?” rispose Aizawa confusa.
La voLpe sospirò e disse: “Saltami
in groppa”.
Non vedendo alcuna reazione da
parte della presunta principessa Misa Misa, la prese e se la caricò in spalla.
“Certo mi aspettavo una
principessa un po’ più leff’ra” (*leggera, n.d. autrici)
Fece la voLpe mordendo un muffin.
“E comunque quello da dove scappa
fuori??”
“Questo costume ha le tasche”.
Attraversarono il bosco e si
fermarono in uno spiazzo verde dove il Sole splendeva caldo e limpido. La voLpe
lasciò cadere Aizawa.
“Toglimi le briciole dal costume”
ordnò la voLpe, acciambellandosi sulla gonna di Aizawa, la quale cominciò a
spolverargli la pelliccia.
“Certo che è sempre bello questo
posto, ma venirci senza vacche è un’altra cosa”
“Vacche??”
Gli occhi a palla e sporgenti
della voLpe divennero ancora più a palla.
“Ci sono il 99,9999% di
possibilità che tu sia la figlia di un vaccaio e che io sia stato fregato”,
constatò azzannando un tortino.
“M-ma come? Io...Misa Misa...le
principesse e-e il detersivo...”
“Saltami in groppa, ti riporto al
castello” detto questo la voLpe si caricò in spalla un’Aizawa ancora scioccata
e la riportò al castello, dove l’attendevano davanti alle porte le principesse,
il Re e un vaccaio.
Vaccaio: ”Oh figliola mia! Che ti
hanno fatto!!! E’ tutta colpa di Re Light!”
Re Light: ”La figlia di un
vaccaio! Io non ne sapevo nulla, devono essere state quelle cretine delle mie
figl...cioè, volevo dire, devono essere state le mie amorevoli figliole,
preoccupate per la sorte della loro sorella minore.”
voLpe: ”Non lo credevo possibile,
ma mi avete fregato! Tirate immediatamente fuori la figlia vera!”
Vaccaio: ”Io non ci ho capito
niente e tu vieni figliola, torniamo a casa. Tuo nonno Watari era molto
preoccupato per te!”
”Sì, padre Mogi”, disse la ragazza
seguendo l’uomo e lasciando i presenti leggermente interdetti.
“Sì, sì molto commovente. Ma come
la mettiamo con Misa Misa?”, disse Mikami.
“Tornerò tra otto giorni, in questo punto, per prendere la principessa Misa Misa e condurla dal suo sposo”, disse la voLpe rivolgendo uno sguardo laconico alle principesse Mikami e Takada.