potterized
~
Per quanto tu possa
impegnarti ad affermare il contrario sì, sei decisamente in
ritardo.
Lo eri mentre finivi di
abbottonarti la camicia e saltellavi su un piede per infilarti la scarpa e lo
sei anche adesso, mentre cerchi invano di prepararti un discorsetto di
scuse.
Ti maledici per non aver
usato la polvere volante, ma poi ripensi al fatto che smaterializzarti mentre
tuo padre ti lancia addosso un oggetto non identificato, non è proprio il
massimo della comodità. E poi una corsetta non ha mai fatto male a
nessuno.
Percorri a tutta
velocità il vialetto che negli ultimi mesi –come direbbe tuo padre- hai visto troppe volte, poi sali gli
scalini e prendi un bel respiro.
La parte ancora viva del
tuo cervello ti dice di suonare il campanello, ma l’altra parte ti assicura che
qualche secondo di riposo non nuocerà a nessuno.
Mentre attendi che il
respiro torni regolare, ripensi a quello che tuo padre ti ha gentilmente
riferito qualche giorno fa.
“Ti
Potterizzeranno!”.
Aveva detto
così.
Sorridi, poi dai
mentalmente dell’idiota a tuo padre. Potrà essere più esperto di te in certe
cose, la maggior parte delle volte avrà anche ragione ma diamine, che cosa
stupida! Nessuno potrà mai cambiarti, figurarsi trasformarti in un perfetto
Potter.
Fai di nuovo un bel
respiro, poi ti passi una mano tra i capelli, senza accorgerti che stai mettendo
in scena una perfetta imitazione di James.
Ti stupisci del fatto
che nessuno ti abbia ancora aperto, poi guardi l’orologio – in modo
sorprendentemente simile a come lo guarderebbe Al, in una situazione del
genere.
Impaziente e
agitato.
Stai per aprire bocca,
poi la porta si apre.
Ecco, cavolo. Merlino, o
chiunque ti stia ascoltando in questo momento. Questa è una di quelle cose per
cui la scienza dovrebbe trovare una spiegazione valida; ogni volta è come
ricevere una specie di botta in testa. Il suo sorriso è una di quelle cose che
fanno girare il mondo più veloce, o magari sei tu quello che si muove più in
fretta, fatto sta che ti ritrovi quell’espressione da perfetto idiota sul viso,
cosa che non ti si addice affatto - o almeno questo è quello che hai sempre
pensato.
«Raperonzolo ci degna
della sua presenza, finalmente»
Sorridi, senza smettere
di guardarla, mentre in sottofondo la voce di James continua ad affibbiarti
soprannomi sempre più imbarazzanti. Lo lasci fare, prima o poi smetterà
no?
«Grazie al cielo sei
arrivato, stava diventando insopportabile»
Fai un cenno del capo
per salutare Al, che passa di sfuggita lanciando un’occhiata a sua
sorella.
Lei, dal canto suo,
sbuffa scocciata e poi si avvicina.
«Ti decidi ad entrare o
rimani qui tutto il giorno?»
Si stringe a te per il
freddo, poi ti bacia piano, mentre il suo profumo si insinua sulla tua pelle e
tu sai –senza sapere come- che non andrà più via.
Mentre ti prende per
mano e entri nella “casa del nemico”, come la chiamerebbe tuo padre, ti scappa
un sorriso.
Dovresti farlo provare
anche lui.
In fondo, essere
Potterizzati non è niente male.
****
yes, sono
io.
ho iniziato a scriverla
ieri, ma non mi convincevano alcuni pezzi, perciò arrivo un po’ in ritardo
8D
so che ci sono mille
altri modi per arrivare a casa di qualcuno – specialmente se sei un mago - ma mi
piaceva troppo immaginare Scorpius ritardatario che corre a perdifiato *_*
XD
mmm niente, ditemi se ne
è valsa la pena!
vals