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Autore: sailor 83    08/10/2009    3 recensioni
cosa accadrebbe se papà Kenji vedesse sua figlia baciata da mamoru? Mamoru come si comportera? credo che ne vedremo delle belle!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Il Matrimonio

Il Matrimonio

 

Capitolo quarto

 

Cosa fare?

 

 “ che giornata ” mormoro stanco, mentre mi siedo nella stanza relax che abbiamo in ospedale, prendendo un caffè. Ho bisogno di alzarmi un po’ il morale. Ancora alla fine del mio turno mancano due ore, quindi riempio la tazza di caffè fino all’orlo.

Mentre sorseggio la bevanda oscura, non riesco a togliermi dalla mente che se il padre di Usagi ci avesse trovati in intimità ieri, io non sarei più in questa terra.

Continuo ad osservare il depliant che mi hanno consegnato questa mattina. Lo giro e lo rigiro tra le mani, guardando quella che doveva essere la nostra casa vacanza.

Distratto dai miei pensieri, scatto in aria appena sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla.

“ che c’è amico, sono io non ti preoccupare… che sei teso” afferma Yury sedendosi affianco a me per farmi compagnia.

“ che faccia” replica guardando attentamente il mio viso stralunato.

In effetti questa notte non ho dormito bene. Ho sognato che il padre di Usagi ci sorprendeva a casa mia a fare l’amore. E poi con il fucile a pompa mi voleva uccidere.

“ Yury mi dici come può un padre essere tanto geloso della figlia da irrompere in casa mia?” chiedo rimanendo sdraiato sul tavolo con il braccio sotto il mento.

“eh… non dirmi che suo padre vi ha scovati mentre facevate…” sta ber dire Yury ma io nego subito.

“ no, non stavamo facendo niente di male, solo cenando. Almeno in quel momento.” affermo imbarazzato mentre Yury mi fa l’occhiolino. È il solito.

“dimmi come è stato, su avanti parla” mi chiede dandomi alcune gomitate sul braccio che tengo sotto il mento.

Mi alzo indispettito e lo guardo male. Non sono cose che racconto così, è la mia vita privata.

“ non sto chiedendo consiglio a te per raccontarti le mie imprese sessuali” dico acido con il vocione, mentre Yury si scusa.

“ qui la cosa è grave, e non c’è da scherzare” ribatto sedendomi demoralizzato sulla sedia.

“ come posso risolvere il problema papà Kenji?” chiedo disperato non avendo idee.

Se si era arrabbiato per una cena, chissà cosa avrebbe fatto per molte altre cose.

“ amico mio, qui l’unica soluzione è sposarsela, così suo padre avrebbe ben poche cosa da dire” propose Yury sbattendo la mano sulla spalla dell’amico.

 

“ tu dici? Io credo pure se gli chiedo di sposare sua figlia, continuerà a puntarmi il fucile in faccia” dico amareggiato, mentre il mio amico inizia a ridere immaginando me scappare mentre il padre di Usagi mi tiene puntato un fucile.

“ hai ragione amico!” afferma dandomi una pacca sulla spalla. Che amico! La sua attenzione, viene poi catturata dal depliant che è sul tavolo. Lo prende tra le mani e lo sfoglia.

“ mi sembra un bel posto, ci devi andare tu?” mi chiede mentre mi indica la casa del depliant.

“ effettivamente io ed Usagi avevamo pensato tempo fa di fare una vacanza, ed oggi l’agenzia a cui ci eravamo rivolto mi ha mandato questo depliant. È bellissima vero. Ma non so se adesso potremo andarci” ammetto demoralizzato. Aspettavo da tempo di fare una vacanza da solo con il mio amore, ma dopo gli ultimi sviluppi mi sembra un utopia.

“ quindi niente vacanza romantica!” esclama dando voce hai miei pensieri.

“ si” affermo malinconico, ributtandomi giù sul tavolo.

“ una soluzione potrebbe anche esserci” dice il mio amico. Alle sue parole mi rizzo in piedi. In effetti, preso dallo sconforto, non avevo pensato a nessuna idea.

“ potreste andare assieme agli amici. Magari sapere che non andrete da soli lo potrà convincere” propose Yury. Io storco un po’ il naso. Non mi convince, non mi sembra una buona idea, ma in fin dei conti potrebbe anche andare bene.

“ e se vuoi posso venire anche io in vacanza con te” dice guardando bene la casa del depliant.

“ non saprei. L’idea non è male. Usagi potrebbe dire al padre che va in vacanza con me e le sue amiche. Ma la lascerà venire lo stesso con me?” dico a voce alta i miei pensieri, credendo che la vacanza potesse riuscire ugualmente.

“ facile: basta che Usagi lo chiede al padre. Solo così puoi sapere se la vacanza la potete fare”

“ se andremo ti lascio venire con noi” affermo scambiando uno sguardo di ringraziamento al mio amico.

“ dove dovete andare” ci chiede una voce alle nostre spalle. Ci voltiamo, e davanti la porta relax c’è Kevin. Entra, e si va a prendere il caffè pronto della caraffa.

“ andiamo in vacanza. Ci vieni anche tu? Ci saranno le amiche di Usagi” dice Yury lanciando un  occhiolino d’intesa all’amico.

“ forse” esclamo io guardando i miei amici. Dovevo immaginarmi che per Yury era un modo per cercare di far colpo ad una delle ragazze.

 

 

 

Sono finalmente arrivato a casa. Chiudo dietro di me la porta, e mi vado a sedere sul divano.

Prendo di nuovo fra le mani il depliant e rimiro la bellissima casa che è ha pochi metri dalla spiaggia. Potrei passare lo stesso una vacanza romantica, ma con qualche intruso di più. Meglio di niente.

Prendo il telefono, e faccio il numero della mia ragazza.

“ pronto?” sento rispondere dall’altro capo del telefono. Riconosco subito la voce della mia futura figlia.

“ ciao Chibiusa sono io, c’è Usagi?” chiedo mentre mi alzo dal divano, e vado in cucina.

“ si te la passo subito” esclama contenta, mentre sento chiamare il nome della mia piccolina.

Sento i passi che velocemente scendono le scale. Rido al pensiero del mio amore che corre sulle scale, per venire a rispondere.

“ ciao amore” afferma Usagi con voce squillante. Mi chiedo come fa ad essere sempre allegra.

“ ciao piccola. Che fai?” le chiedo contento. Mi è bastato sentirla un secondo per tirarmi su di morale.

“ niente, stavo ascoltando della musica, mentre parlavo un pochino con Chibiusa” mi risponde contenta. “ tu? Ti sei appena ritirato?” mi chiede subito dopo.

“ si, mi sono ritirato adesso” rispondo sorridendo come se l’avessi davanti a me.

“ allora vieni qui a cenare?” mi chiede. Adesso la sua voce nasconde un po’ di nervosismo.

“ è necessario?” domando preoccupato, non mi va di vedere papà Kenji con il piede di guerra.

“ non possiamo uscire dopo cena?” chiedo speranzoso, aspettando la risposta della mia piccola.

“posso provare ma non ti assicuro niente” mi risponde nervosa Usagi.

“ allora fammi sapere” dico per poi salutarla e chiudere il telefono.

 

Alla fine c’è riuscita. Sono sotto casa sua, che aspetto che esca. Vedo aprire la porta. Escono contemporaneamente Usagi e Chibiusa. Dalla faccia di Usagi, credo che papà Kenji abbia fatto già qualche sceneggiata.

“ ciao Mamo” dice Usagi aprendo la portiera e facendo entrare in auto Chibiusa.

“ lei viene con noi, ordini di papà” esclama subito dopo, entrando anche lei in auto.

Accendo il motore e parto.

“ mio padre è impossibile. Ma dico, ti sembra normale il fatto di uscire controllati?” afferma ancora un po’ arrabbiata, mentre si volta verso la povera Chibiusa.

“ be… forse hai tempi di tuo padre si utilizzava fare così” rispondo io sorridendo, mentre Usagi e Chibiusa sbuffano contemporaneamente.

“ si, ma non siamo più all’epoca di mio padre. Chi dei nostri amici esce accompagnata, soltanto perché è fidanzato?” domanda ancora più irritata.

“ ritieniti fortunata che ti ha fatta uscire!” esclamo ridendo, immaginando il quadretto buffo di Usagi e di suo padre.

“ per fortuna devi dire che c’era mamma!” esclama ancora più esasperata.

“ lasciamo stare” esclama cambiando espressione “ portiamo la piccola a casa di Minako, ci sta già aspettando” afferma mentre Chibiusa ridacchia. E, brave le mie ragazze, hanno già pensato a tutto.

“ agli ordini capo” esclamo mentre accelerò un po’, così potrò stare di più con la mia piccola Usako.

 

 

Abbiamo lasciato Chibiusa da Minako. Avremo qualche oretta per stare un po’ da soli, perché poi scatterà il coprifuoco. Papà è terribile. Non so come sia possibile, da quando sa di Mamoru è diventato morboso, ha paura che Mamoru mi porti via da lui. Prima neanche gli importava se uscivo con le amiche, anche di sera. Adesso che invece sa che esco con Mamoru per lui è una tragedia.

Possibile che non vuole che cresca? Mi crede sempre e solo una ragazzina?

“ amore che c’è?” mi domanda Mamoru, cercando la mia mano, e tenendola con la sua.

“ niente, e che mi sento in colpa nei tuoi confronti. Da quando mio padre ci ha visti assieme, è diventato insopportabile. È geloso, e pure troppo” dico sfogandomi un po’, parlando liberamente con lui.

“ anch’io sarei geloso se uno sconosciuto vorrebbe portarmi via la mia bambina!” esclama sorridente Mamoru, che guida ancora la macchina. Chissà dove mi vuole portare?

“ si. Ma io non sono più una bambina” esclamo di botto.

“ lo so” sussurra dolce, ed io arrossisco come un peperone.

Dopo qualche istante di silenzio, gli chiedo dove ha intenzione di andare, la strada che sta percorrendo non la conosco. “ allora dove mi porti?” chiedo curiosa come una bambina.

“ abbi un po’ di pazienza è una sorpresa” esclama dolce. Quanto mi fa impazzire quando fa così. Lo amo.

 

 

“ eccoci arrivati” afferma fermando l’auto in una piazzuola di sosta. Scende dall’auto senza darmi il tempo di chiedere nulla, e mi apre la portiera dell’auto. Mi prende la mano, ed mi accompagna fuori. La vista da qua su, è bellissima. Da qui si vede tutta la città illuminata dalle sole luci. È la prima volta che vedo la città da così in alto.

“ grazie Mamo- chan” esclamo contenta buttandomi fra le sue braccia e baciandolo.

Naturalmente lui ricambia il mio bacio, così da diventare sempre più passionale.

Mi stacco leggermente da lui. Mi devo ricordare che siamo sempre in un luogo pubblico. Non vorrei che qualcuno mi vedesse, e andasse a raccontarlo a papà.

“ Usagi, ti ricordi della vacanza che avevamo progettato qualche mese fa?” mi chiede abbracciandomi da dietro, e stringendomi forte a lui.

“ si. Ma che centra adesso” chiedo perplessa. Ricordo che avevamo visto qualcosa in un agenzia, ma poi più nulla.

“ oggi l’agenzia di viaggio mi ha mandato questo” afferma mostrandomi un depliant che teneva in tasca. Lo guardo ammirata. Una bellissima casa che affaccia sul mare.

“ è libera per fine mese” dichiara guardandomi negli occhi facendomi voltare verso di lui.

“ mi sarebbe piaciuto tanto andare assieme a te, da soli. Ma accetterò di andarci anche in gruppo, l’importante che possiamo stare un po’ assieme” mi dice sorridente.

“ non ho capito molto bene il messaggio che mi volevi mandare, mi spieghi?” chiedo perplessa, che intende gruppo.

“ tuo padre, da sola con me non ti farà partire. Quindi potremo invitare anche le tua amiche, così magari tuo padre non ti dirà di no!” esclama girandomi verso di lui e guardandomi negli occhi.

“ non so… papà non potrebbe mandarmi lo stesso anche se ci sono le mie amiche” dico a voce bassa immedesimandomi in mio padre “ non mi lascerà partire sapendo che vieni anche tu!”

“ capisco” risponde a voce bassa, poi dopo un attimo mi propone una soluzione.

“ allora non dire che vengo pure io. Anzi per sviare un po’ le cose, tu e le tue amiche potreste partire prima. Ed io il giorno dopo con i miei amici, visto che vogliono venire pure loro” mi propone Mamo. Ci rifletto un po’ su, volendo potrebbe anche funzionare.

“ ok. Faremo così. Forse papà si convincerà in questo modo. Gli farò capire che in vacanza saremo solo ragazze” dico contenta, poi mi balena in testa una domanda “ e i tuoi amici che c’entrano?”

“ hanno saputo della vacanza che volevo organizzare per noi due, e loro mi hanno fatto venire quest’idea per baipassare tuo padre, invitandosi a loro volta, però” risponde spiegandomi tutto.

“ allora speriamo che papà non mi dica di no” dico abbracciando Mamo

“ credo sia meglio andare adesso. Non dobbiamo fare tardi” afferma lui, baciandomi dolcemente e accompagnandomi in auto.

 

 

 ciao a tutti!

é una vita che non mi faccio più vedere, sono stata impegnata, e non avevo più nessuna ispirazione.

Spero che il capitolo possa piacere, e spero di poter aggiornare prima possibile!

ringrazio di cuore tutti quelli che aspettavano l'aggiornamento della storia, spero che ne rimaniate contenti!

un bacione a tutti quanti alla prossima!

  
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