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Autore: Piera    09/10/2009    2 recensioni
"Scusa…scusa Bill!" Mi poggiò la mano sulla mia spalla e mi avvicinò lentamente al suo petto. Non capivo perché stava prendendo così tanta confidenza con una sconosciuta. Io stavo impazzendo,stavo morendo dentro. “Ich verbrenne innerlich” Non poteva capire lui che mi stava facendo contenta in quel momento,non avrebbe mai immaginato che ogni suo sguardo,sua parola,suo gesto mi ridava il sorriso,lui mi stava facendo crescere,grazie alla mitica band che erano grazie a lui stavo capendo cose fantastiche cose mai scoperte prima. E quindi lui in quell istante mi stava abbracciando,mi stava come dire “coccolando”..e non poteva mai immaginare che il mio cuore dentro stava scoppiando di felicità. Rimasi a lungo stretta al suo petto e quell odore ormai..in quell odore mi ci ero del tutto persa.Mi ero persa nel suo stupendo calore,mi ero persa in lui,mi ero persa nel ragazzo che io avevo definito da sempre il mio angelo custode. "E di cosa?" Scossi di nuovo il capo. Di cosa…ecco non lo sapeva.Non sapeva nulla. "Di tutto.Grazie veramente di tutto."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi di nuovo qui xD Humanoid ecco qui si scoprirà tutto U__U buona lettura! E ringrazio anche a chi ha soltanto letto e chi mi ha aggiunto ai preferiti!Grazie ancora!

CAPITOLO 6

-Ila andiamo via di quiiiii- La mia migliore amica era davanti a me e io volevo solo scappare di lì.Non volevo che mi vedesse di nuovo.Non volevo che venisse lì a dirmi cose brutte.Avevo reagito male. -Piera tesoro che hai?- Urlavamo piu forte di prima,il baccano era peggiorato. Ora quella che trascinava ero io.Arrivammo al “guardaroba” e preso tutto uscimmo di lì. Però avevo paura che stesse ancora in terrazza,avevo paura che mi urlasse qualcosa di brutto da lì sopra,non dovevo dirgli tutte quelle cose così all improvviso.Sì avevo sbagliato,non riuscivo neanche a dirlo ad Ila. Continuavo a piangere ma camminavo con passo veloce trascinando la mia amica allo stesso tempo. -Mi dici che cazzo hai??- Notai che si stava incazzando ma non badai a niente e arrivammo all hotel che era proprio lì vicino. Appena entrata in camera corsi in bagno e piansi ancora per molto. Non dovevo andare a quel dannato party non dovevo dirgli tutte quelle cose. La porta si aprì all istante.Ah gia non avevo chiuso a chiave. -Per favore mi stai facendo agitare.Che hai?Che hai cristo santo-

No non volevo non potevo dirglielo. Però era stato sempre merito suo.Se non fosse andata a prendere quella maledetta bibita non ci avrei mai parlato,non gli avrei detto tutte quelle cose… Da una parta ero maledettamente felice e dall altra avrei desiderato che non fosse mai accaduto. Bo non lo sapevo nemmeno io! -Niente Ilaria niente!Voglio dormire adesso.Lasciami in pace.Buona notte.- Nella stanza dell hotel c era anche un'altra stanza,e io triste com ero decisi di andare lì. Chiusi a chiave e aprì la finestra uscendo fuori al balcone.Oh quanto amavo i balconi soprattutto quelli alti.Ci rimanevo per ore pensando a lui ascoltando canzoni che mi ricordavano lui senza nessuno che rompeva…era così bello…e poi quella vista… Con me avevo l mp3 e pensando a lui ascoltavo “You are not alone” canzone tremendamente triste.Volevo farmi male da sola,volevo che il dolore peggiorasse ancora.A volte mi piaceva,era strano ma mi piaceva. Di sicuro in quel momento gia si era dimenticato di me,stava ancora al party parlando con qualcuna meglio di me e si stava divertendo da matti. Scossi il capo e le lacrime uscivano fino a non cessare. Ma quando al mio mp3 partì rette mich il dolore aumentava.Le lacrime uscivano ancora piu forti e per quanto fossero forti non riuscivo nemmeno ad aprire gli occhi. Quella canzone si rispecchiava da morire in me.Le frasi che diceva…il dolore che i faceva sentire tra le note…e poi lui nel video lì a soffrire sdraiato..proprio come me. Con quel dolore che avevo entrai dentro la camera e mi sdraiai sul letto lasciando le finestre aperte così in modo da far entrare un po’ di aria fresca. Con l aria fresca che mi arrivava dritta in faccia in pochi minuti mi addormentai lasciando il mondo reale.

Al risveglio ero tutta congelata e in piu ero rimasta col vestito della sera prima. Mi alzai tutta intontita dal letto e in fretta mi tolsi il vestito.Faceva un freddo terribile,ero impazzita. -Piera…- Sentì bussare da fuori. Andai ad aprire ricordando che avevo lasciato a chiave e mi ritrovai davanti ilaria. Con un occhio chiuso ed un altro aperto le diedi il buongiorno. -Allora?dormito bene?-Mi fece l occhiolino. -Ah…insomma…- Spostai il capo infastidita al ricordo di quella brutta nottata. -Ma sai..mi hai fatta preoccupare tutta la notte…adesso mi spieghi che ti è successo?- Feci un sospiro profondo. Be in fondo era la mia migliore amica e dovevo dirgli tutto. -Va bene ok…- Mi sorrise e allo stesso tempo mi accarezzò il viso dolcemente. -Vai ti ascolto.- -Ho parlato con Bill.- Sgranò gli occhi e mi abbracciò. Sapeva che era una questione delicata per me,sapeva quanto morivo dentro per lui. -Sono troppo contenta…-

Mi disse a bassa voce quasi sussurrandomelo. A quel punto ripensai a tutte le cose che gli avevo detto… -Sì ma…non è che gli ho detto le solite cose da fan..”mi fai un auotografo..” “mi fai una foto” e robe varie. No ila no. E’ per questo che sto male.Ho detto tutte quelle cose ad una persona che non rivedrò mai piu in vita mia.- Rimase lì muta ad ascoltarmi. Poi ad un tratto il suo sguardo si illuminò. -E chi l ha detto?- Scossi di nuovo il capo facendo uscire lentamente una lacrima. -No no…se piangi ti stritolo come non ho mai fatto a nessuno!e lo sai come sono io…- Scoppiai a ridere e aspettai che desse un senso a quell idea che immaginavo gli era appena venuta. -Allora?che hai in quella testolina?- Mi strinse la mano. -Tesoro preparati che oggi rivedrai Bill Kaulitz.- Stavo quasi per alzarle la mano per mandarla a quel paese ma resistetti e aspettai. -Ti sei scordata che fanno gli autografi a quel centro commerciale che sta qui vicino?- Sbarrai la bocca e mi misi tutte e due le mani in faccia. Che deficiente che ro a dimenticare una cosa del genere. -Cazzo.- Mi fece l occhiolino facendomi un sorriso a 32 denti.Era tutto merito suo. <> Posò il rimmel che stava usando e si girò con un aria snervata verso di me. -Non dovrebbe dirtele.So cosa gli hai detto,perché so cosa provi quindi io sono sicura che ti avrà pensata tutta la notte!- Se questo no.Impossibile. - -.- Bonanotte!- Questa volta alzai la mano ma feci un cenno come per dire “ma va va” e andai in bagno. Era ancora mattina ma ora quell idea mi aveva fatto arrivare un agitazione mai avuta prima.

-Oddio quanta gente…- Dissi io guardando un fiume di persone che inondavano il grande centro commerciale. -Be..se vuoi rivederlo devi fare tutta quella fila.- Sì che volevo.Lo desideravo da morire,non ce la facevo più.Volevo vedere la sua reazione. -Oh be okay.- Convinte camminammo tenendoci per mano così per sicurezza che non ci perdevamo. Il tempo passava e la fila ormai non c era piu,ormai eravamo dentro.Era il turno del nostro gruppo diviso dai bodyguard. Strinsi ancora la mano ad ilaria e questa volta più forte quasi da perforarle le vene con le mie unghia. Non mi disse niente e in un attimo la vidi pensierosa.Quando mi girai vidi che toccava a me. Il cuore ormai era come se non lo avessi più.Era peggio della prima volta. Questa volta il primo era tom e come al solito feci finta di niente.

Di nuovo georg. Poi di nuovo Tom. E poi…se toccavo la mia gola tra un po’ avrei rischiato di ritrovarmi tutta insanguinata con il mio cuore in mano. Fece uno scatto e rimase a guardarmi. Questa volta lo salutai. -Hallo…- Ma questa volta non rispose lui.Non potevo rimanere lì a fissarlo e purtroppo dovetti abbandonarlo. Il cuore scoppiava e iniziai a correre dimenticando di farmi firmare il cd da gustav! Corsi verso l uscita piangendo come una disperata e rimasi lì fuori aspettando Ilaria. Aveva fatto una faccia strana,una faccia stupita da non so cosa,una faccia che volevo sapere il significato.Volevo sapere il significato di quelle smorfie e di quello scatto. Le lacrime uscivano come lame che perforano lo stomaco. Senza accorgermene ila con tutto il fiatone che aveva me la ritrovai davanti. -Piera vieni con meeee!!!- Mi lascia trasportare dalle sue prese improvvise e la seguì. -Taxi taxiiiiii!!!!- Urlava si sbilanciava e soprattutto faceva sbilanciare anche me. -Ila calmati…mi stai facendo agitare.- Quando le venivano strane idee mi divertivo da morire e mi preoccupava da morire. -Signoreee!Per favore segua quel bus davanti a noi!!!Le do anche un milione di euro ma lo segua per favore!- Feci un urlo da far rigirare il taxista. Che mito che era! -Mi scusi…- Fece una smorfia e ritornò alla guida. -Aaahh questi tokio hotel…Ok signorine lo seguo…- Io e Ila ci abbracciammo facendo ridolii di crisi,di agitazione. Il taxista ci guardava ogni secondo infastidito dalle nostre moine. -Ecco signorine.Questo è l hotel dove di sicuro alloggiano…- Mi preparai allo sbilanciamento di Ila che vidi stava cercando il portafoglio.In fretta gli diede dei soldi e uscimmo scappando proprio davanti l hotel. Urlavo,piangevo e ridevo. Solo lui mi faceva sentire così,mi faceva sentire piu emozioni allo stesso tempo. All improvviso stavo per inciampare ma mi trattenni e con i tacchi altini che portavo continuai a correre aggrappata al braccio della mia amica pazza quanto me. -Piera vaiiiiiiiiiiiii!!!- Mi diede uno spintone facendomi andare a sbattere contro Tom che era proprio lì davanti… Sentì il suo gomito che mi perforava lo stomaco.Oh che dolore! Da tom poi -.- Mi girai vero Ila e la fulminai con uno sguardo. Serrò i denti facendomi cenno con le mani e capì il labiale. “Cazzo scusami!” Mi rigirai e trovai tom davanti ai miei occhi. -Oh mi dispiace…scusa non ti avevo vista…- Non risposi.

Guardai di nuovo storto Ila e con tutte e due le braccia mi ressi lo stomaco che mi faceva ancora male. Poco piu in là c era LUI. No no non potevo andargli davanti di nuovo. In fretta girai il passo e cercai di ritornare da Ila,ma era troppo tardi. Una mano mi prese per la spalla facendomi rigirare all istante. Quando mi girai vidi quegli occhi così belli…quei capelli così divini e così angelici..quelle labbra così mature..così carnose… Notai che i suoi occhi erano piuttosto lucidi.Quel ragazzo era di una timidezza,di una dolcezza infinita. -Ciao…- Tutta rossa abbassai lo sguardo e gli sorrisi. Ricevetti spintoni da un sacco di fan lì attorno. -Biiill biiiiiiiiiill!!!!- Lo guardai ancora intimidita e per un attimo staccò lo sguardo da me e lo posò su un foglio firmando l autografo ad una fan che di sicuro aveva il mio stesso sogno. Mi girai e vidi che non c’era piu nessuno. Ilaria era scomparsa. Cercai di capire dove fosse e mi lasciai all improvviso prendere dal panico.Ma mi venne ancora di piu quel panico incredibile quando mi accorsi che eravamo rimasti soli di nuovo. Sentì prendermi la mano e lì non pensai a piu niente…mi lasciai trasportare come al solito…ma questa volta da un angelo…

Mi spostò i capelli dal viso e sentì che bruciava da impazzire. Da quando mi aveva visto era ancora rimasto muto,ancora non parlava. Rimasi a fissarlo in quegli occhi magici. Rimasi lì a fissare tutta quella perfezione che c era in lui.Oh quanto mi dava fastidio la gente che dice che la perfezione non esiste! -Finalmente soli…- Scossi il capo tutta intimorita. -Con quelle parole.. Devi solo spiegarmi perché sei scappata da me? Cacchio ti ho pensato tutta la notte….meno male che sei qui…- I miei occhi luccicavano. Ila…” Sono sicura che ti avrà pensata tutta la notte!” Ma come diamine faceva?Azzeccava sempre! -So che avevi paura…ma… cavolo…che frasi…avevi paura che mi incazzavo per delle frasi così?- Nella mia testa girava solo questo nome “Ila ila ila ila”. Sospirai e sorrisi guardandolo. Per troppa timidezza girai il capo e poggia le mani sulla panchina dov eravamo seduti. Eravamo in un parco stravuoto con solo noi due. Destino.

Allora?Piaciuto?U_U Humanoid continua a seguirmi e se t interessa presto posterò un altra mia storia così se vuoi puoi seguire anche quella!Bacioni a tutti!

  
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