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Autore: _Lady Hannival_    10/10/2009    5 recensioni
Merlin aveva sempre saputo che essersi infilato nel letto di Arthur non era stata una buona idea. [ Merlin/Arthur + Gwen ] Spoiler 2° serie
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Merlino, Principe Artù
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Titolo: The sacrifice of a King
Fandom: Merlin BBC
Pairing: Arthur/Merlin ; Arthur/Gwen ( accennato )
Rating: arancione
Warning: Slash
Disclaimer: i personaggi del telefilm non appartengono a me,tutto è detenuto dalla BBC.

Note: Potete considerarlo un seguito di Ignorance is bliss, questa volta studiando il personaggio di Merlin.
Riassunto: Merlin aveva sempre saputo che essersi infilato nel letto di Arthur non era stata una buona idea.






Merlin aveva sempre saputo che essersi infilato nel letto di Arthur non era stata una buona idea.

Figuriamoci intrecciarci una relazione segreta.

Fin dalla prima notte, era chiaro che il loro rapporto – o qualunque cosa fosse – non avrebbe portato a niente, eppure Merlin aveva continuato ad andare nelle stanze del Principe, anche dopo la prima volta.

E aveva continuato a farsi trovare nudo fra quelle lenzuola, ad accogliere Arthur dentro di se, a parlare con lui fino alle prime luci dell'alba.

Era proprio grazie a quelle chiaccherate che Merlin era continuato a tornare da lui.

Dopo il sesso Arthur si apriva, e rivelava cose che mai un Principe o un Re avrebbe dovuto dire a qualcuno; tantomeno al proprio amante - servitore .

Prima che il mago se ne potesse accorgere, i suoi sentimenti verso il Principe divennero più profondi.

Attendeva la sera con impazienza, pulendo oggetti che non necessitavano di essere puliti e svolgendo più faccende del necessario, aspettando di vedere il sorriso pieno di lussuria che Arthur gli dedicava ogni volta che tornava nella sua stanza.

E quello che seguiva quel sorriso valeva tutta l'attesa del mondo.

Quando a Merlin fu chiaro di essere irreparabilmente innamorato di Arthur, incominciò a notare ; man mano che i giorni e le settimane passavano, che Arthur incominciava a sviluppare un sentimento simile al suo: il ghigno lussurioso si era tinto di una punta di tenerezza; che ovviamente svaniva subito, e durante i rapporti sessuali il Principe non era più così animalesco e assetato di piacere; ma addirittura si assicurava e preoccupava che Merlin godesse quanto lui.

Incominciò ad accarezzarlo e a baciarlo spesso dopo e durante l'atto,e una notte addirittura consentì a Merlin di possederlo, e non viceversa, come accadeva di solito.

Entrambi avevano cercato disperatamente di non pensare al futuro, riempiendo il tempo parlando d'altro, finchè il futuro non si era tramutato in presente.

Uther era morto, e Arthur; per assicurare discendenza al suo regno, aveva sposato Gwen il prima possibile.

La novella Regina sapeva quanto vuoto fosse il loro rapporto, falso quanto il sorriso della coppia in pubblico, sapeva dove andava Arthur tutte le notti; quando si svegliava d'improvviso e non trovava il marito accanto a se, sapeva a chi era rivolto quello sguardo pieno d'amore e adorazione che faceva brillare gli occhi del Re come stelle, ma cionostante non aveva rifiutato di sposare un uomo che non l'amava.

Gwen e Arthur erano come due persone che nuotavano in un fiume in piena: restavano attaccate ad un ramo,per paura di essere trascinate via dalla corrente.

Merlin era diverso. Lui, cresciuto nella calma rassicurante del suo villaggio, non sapeva nulla dei doveri di un Re. Poteva dare ad Arthur solo due cose: il suo amore e la sua fiducia incondizionata. Nient'altro poteva offrirgli.

In cuor suo sapeva che il giorno del matrimonio di Arthur sarebbe arrivato, prima o poi, ma non avrebbe mai potuto immaginare che vedere Arthur sposarsi con Gwen, la sua amica fidata, gli avrebbe procurato così tanto dolore.

Avrebbe dovuto ucciderla, quella puttana, farla a pezzi o semplicemente spezzare il suo respiro con un filtro magico... ma l'amicizia e il rispetto che provava verso la donna glielo impedivano.




Ed era così che si era trovato a imprecare contro Arthur, ubriaco e fuori di se, il giorno dopo le nozze.

La notte prima gli aveva dato accesso al suo corpo, ancora una volta, e sembrava tutto come mesi prima... loro due e un letto, null'altro importava.

Aveva evitato di pensarci per tutto il matrimonio, sorridendo affabilmente mentre sotto il tavolo si piantava la punta di un pugnale nel palmo della mano.

Ma vedere Arthur e Gwen insieme il mattino seguente, ormai Re e Regina a tutti gli effetti , aveva fatto scattare qualcosa in lui.

Per questo si era scolato una bottiglia di sidro, e aveva aspettato Arthur nella sua vecchia camera, adirato come un toro.

- Lunga vita ai sovrani di Camelot,Arthur!O,perdonatemi,intendevo dire mio Re. - gracchiò, non appena Arthur fece il suo ingresso.

- Ti sei ubriacato?Sei impazzito a farti vedere in questo stato? - lo ammonì il Re, avvicinandosi a lui.

- Bevo per dimenticare le mie pene d'amore...dovete sapere,mio Re,che l'uomo che amo ha appena sposato la mia migliore amica... e non è tutto!Vuole continuare la nostra relazione segreta, nonostante sia ormai impegnato! Incredibile, non è vero? - alzò la bottiglia verso Arthur, in segno di brindisi , e bevve il poco liquido che era rimasto al suo interno.

- Vuoi abbassare la voce,idiota?Ti potrebbero sentire! - sibilò l'uomo, togliendogli la bottiglia di mano.

- E se anche fosse, Arthur? - mormorò, improvvisamente sobrio - Che ci sentano tutti! Io non mi vergogno del mio amore per te. Io ti amo. Perchè tu non mi ami quanto ti amo io? Perchè ti vergogni me? -

Ci fu una pausa, poi Arthur parlò: - Io non potrei mai vergognarmi di te, Merlin. In vent'anni, sei l'unica cosa buona che mi sia capitata. - il Re si sedette accanto al mago, posandosi una mano sugli occhi. Sembrava vecchio di secoli.

- Fin da quando sono stato capace di apprendere, mi è stato insegnato che il regno e il popolo sono la principale preoccupazione di un Re. Io amo il mio regno, e amo il mio popolo. E se necessario, devo sacrificare la mia felicità per il bene della mia gente. - avvicinò una mano alla guancia di Merlin, sulla quale brillava una lacrima. - Io ti amo, Merlin. Ma non posso vivere questo amore alla luce del sole, capisci? Nessuno mi vedrà mai come sei riuscito a vedermi tu, ma non posso farlo. Per il bene del mio popolo. Capisci? -

Merlin rimase in silenzio per diversi minuti, tanto che Arthur si chiese se avesse perso la voce.

Poi si spogliò, piangendo in silenzio, e spogliò Arthur, sempre senza dire una parola.

Fece sdraiare il Re sul letto e prese il suo sesso dentro di se, iniziando a muoversi piano, lasciando che le lacrime cadessero sul petto dorato dell'uomo che stava possedendo il suo corpo, e possedeva il suo cuore.

Quando Arthur venne,e le lacrime furono esaurite, Merlin si sdraiò al suo fianco; muto.

- Io ti capisco,Arthur.Non hai idea di quanto io ti capisca. - fu l'unica frase che uscì dalla sua bocca.





Note finali: Cristo... volevo scrivere una OS speranzosa, e mi è uscita 'sta cosa tragica... beh, alla fine non è proprio tragicissima, vero? Restano insieme, e questo è l'importante... * cerca di autoconvincersi * Scusate se vi ho annoiato con l'ennesima sciocchezzuola, ma ... boh, non so... visto le risposte positive della mia scorsa fic su Merlin, spero che anche questa shot vi piaccia! Inoltre mi devo preparare psicologicamente *SPOILER* Per la 2x04...dove spero ci saranno solo scene tra la Scimmia e Lancelot...ma non credo. ç______ç

Ringrazio harderbetterfasterstronger , Sariel , strangertomyself , elyxyz , Little Fanny , cainhx , Fujiko Chan e Giuly Weasley ( Oddio,che bello trovarti anche quà! ) per aver commentato.Siete specialissime!

Mi scuso ancora per errori e cavolate varie. -_-'''''''''''

   
 
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