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Autore: glendower    10/10/2009    5 recensioni
A chi non piacciono i libri?
Tutti almeno una volta nella vita hanno sognato di cadere fra le loro pagine.
Ma c'è tanta differenza dal..
vivere una favola e leggere una favola.
« Nooooo! Ma perchè proprio io la principessa? »
« Rox, non mi dirai che il vestito rosa.. non ti piace? »
« Mi prude! »
Genere: Commedia, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel, Organizzazione XIII, Roxas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Kingdom Hearts
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Biancaneve.

 

Un canto melodioso gli si insinuò nelle orecchie facendo vibrare i timpani. Piccoli uccellini svolazzavano intonando canti amorosi.. e lui, poteva facilmente gioirsi di quella musica senza spartito.
Di nuovo quella strana sensazione nelle ossa. La sensazione di non essere a casa, tramutata in una dura tristezza. Un soffio gelido gli carezzò le pallide guance facendolo svegliare. Scoprì lo sguardo, gettandolo sull'immenso cielo azzurro tempestato di nuvole che si stagliava su di lui. Fili d'erba verde gli sfioravano il resto del corpo. Di una cosa è certo, ha cambiato fiaba.
Almeno non c'erano stupide sorellastre, topolini pervertiti e.. una Fata Madrina in tuta sadomaso a rompere, poteva benissimo rimanere lì a lungo. Gli sembrava tutto così tranquillo e perfetto che quella poteva essere la sua fiaba.
Godersi quel vento e quel sole splendente senza essere interrotto era semplicemente un utopia. Chissà stavolta in che diavolo di tranello malefico era caduto. Sbuffò, preoccupandosi della "morte" di cui stavolta doveva morire. Inutile spremere il cervello, della fiaba non gli veniva in mente nulla.
Senza pensarci due volte, si rizzò in piedi.. spolverandosi la lunga gonna. Un momento, ho detto gonna?
« Oh no.. di nuoooovoooo! » gongolò, disperato il numero XIII dopo l'immane scoperta.
L'ennesimo ruolo da donna. Per quando sarebbe potuta andare avanti questa storia?
Eh. Ecco cosa succede quando si desidera una vita da favola.
Sospirò, stirando le labbra con un sorriso. Meglio prendere le cose con filosofia e sorridere alla vita, no?
Così il piccolo Roxas senza ruolo fece, iniziando a passeggiare a zonzo nello strano giardino carico di alberi e fiori in cui si trovava.

 

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Altrove, in un luogo poco distante qualcun'altro mandava avanti il suo ruolo.
Poca luce entrava dalle imposte, scolorandosi man mano che colpiva la parete innanzi alla finestra. Si distruggeva poi, in bagliori luminosi sulla superficie dell'enorme specchio addormentato. Una faccia sfocata poteva farsi notare su questo, gli occhi cerchiati da occhiaie e la bocca piegata a metà. Non che il ruolo di specchio fosse adatto a uno Xemnas incavolato, ma c'è poco da fare.
Vicino a questo oggetto magico, un'alta figura vestita di nero, carezzava la sua cornice, delineando con le dita smaltate di mille colori (?) le rifiniture in oro.
Un immensa cascata di capelli azzurrini si raccoglieva in una chignon sulla sua testa. Una corona a dettare il suo ruolo. Splendido il reginO di turno. Con tanto di orrenda cicatrice in fronte. La palese smorfia di sempre disegnata sulle labbra rigonfie di rossetto.
Fra i due, lo scontro era a dir poco di fuoco. Sparlottavano già da un po', mentre la Biancaneve mezza addormentata passeggiava nel giardino.
« Spiegami cosa centro io con uno specchio »
Gongolò lo stesso, soffiando così forte da far appannare il suo vetro.
« Xeeeeemnasssss, Xemnas dei miei gusti.. dimmi chi è il più bello di Kingdom Hearts »
« Ma guarda che non era così la formula »
« Cosa me ne frega di una formula! »
« Ti prego, non complicarmi le cose »
« Se no che fai? Mi prendi a specchiate?! »
« Perfavore »
« Specchio Specchio delle mie Brame chi è la più bella del reame?»
« Mia regin-.... »
« No! Non dirlo.. sono io! »
« No è Roxaneve.. mia signora. »
« Chi?!»
« Biancaneve.. Saix ( e.e ) »
La regina molesta, roteò il suo sguardo verso l'alto soffitto. La rabbia piano, stava entrando in circolo. Non era poi, solo quello.. anche l'invidia la divorava da dentro. Con passo felino, scattò alla finestra, sbirciando la nostra Biancaneve dall'alto del suo misero castello.
E lei era là, così bella e pura coglieva semplicemente i fuori.
« Ordinerò al cacciatore di prendere il suo cuore! »
tuonò, sbattendo il suo scettro.. talmente forte da far tremare l'intero pavimento.


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Di nuovo in quel giardino, fuori dallo sguardo della Regina.. e  via dai lavori domestici. Sistemò l'abito giallo con un colpetto, poggiandosi contro un tronco. Era solo, perfettamente solo. O quasi.
« Biancaneve »
Un sussurro catturò la sua attenzione, facendolo voltare in direzione della voce. Chi mai, poteva esserci lì? Di certo la Regina non esce a fare passeggiate.. non quando è troppo impegnata a cincischiare con lo specchio.
« Chi sei? »
Chiese, portandosi una mano al mento con fare pensoso. " E così sono Biancaneve " sussurrò a bassa voce.
« Dimmi chi sei? » Ripetè Roxas, posando l'indice sulle labbra rosse. Già, il rossetto è troppo per un maschio, ma ammettetelo, fa sempre il suo effetto... almeno addosso ad uno come lui.
« Sono il.. cacciatore. Bianchy-neigy ♥  Guardami, prima la Fata e ora il cacciatore!! »
gracchiò una voce, uscendo dall'ombra.
Trattenne una risata e lo stomaco gli si contorse dal male. Come poteva trattenersi Roxas dell'immagine che gli si palesava davanti agli occhi? Riconobbe subito la persona dalle movenze idiote, figuriamoci se.. il numero XIII non riconosceva i suoi polli.
Demyx  ( si, a lui i ruoli più idioti ) indossava un meraviglioso tutù rosa, con tanto di gonnellina pizzosa e scarpette da ballo. Inforcava un fucile e, sulle punte piroettò verso di lui.
« Dio mio »
« Sssht! Non dire nulla. Sono bello punto e basta »
« Cosa vuole da me? E poi chi è lei? »
« La regina mi ha chiesto di accompagnarti nella foresta, ti ripeto che sono il Cacciatore.. suo umile servo fedele »
« E perchè mai? »
Il presunto biondo cacciatore in tutù si avvicinò di più, fino a surclassarlo con la sua.. mole. Lo fissò negli occhi, quasi piangenti.
« Perchè.. Oh insomma! Scappa Biancaneve! Scappa! La Re.. Il reginO ti vuole morto! Corri! »
« Eh? »
« Vuole il tuo cuore! »
« Ma i Nessuno non hanno un cuore.. Demyx, quante volte devo dirtelo ch-.. »
Eeeeeh, che pazienza (?) La nostra Biancaneve sentì un leggero piedino impattare con il suo sedere, da parte del cacciatore ballerino.
« Corri e non voltarti indietro! Non fermarti maiiii! »
Così fece, con le idee poco chiare, corse. Più veloce che potè, dileguandosi verso la foresta.
Intanto, Demyx, cacciatore dei gusti strani.. si dava da fare per sgozzare una gallina di passaggio.

 

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In lontananza un cacciatore veniva punito per lo sbaglio.
Nella foresta, una Biancaneve sconcertata continuava a correre. I rami gli si impigliavano alle vesti e i rovi pensavano ai capelli. Strattonata, ferita, cercava di avanzare con tutta la forza in corpo.
Una Regina voleva il suo cuore, anche se.. lui non ha capito come fa a volerlo se non c'è l'ha!
Mandido di sudore, con la gonnella gialla tirata su alla belle e meglio, scappa.
Il respiro tagliato in gola, gli occhi lucidi dal pianto.
Questa storia le fa schifo più della prima ad essere sincero, è sempre lui a rimetterci!
« Come diavolo si fà a strappare il cuore ad un nessuno! Ma guarda te! »
Correva correva, senza frenare le gambe ormai stanche e piene di minuscoli taglietti.
Continuò a dare tutto sè stesso finchè non incappò in una piccola casina.
Si stampò al suo sguardo dopo lunghi minuti. Una costruzione in mezzo al bosco che gli sembrò disabitata.
Senza farselo ripetere due volte portò il suo incedere in quella. Preso un po' della curiosità e un po' dai morsi della fatica che iniziavano a farsi sentire.
Debole, semplicemente la raggiunse.. trovando per sua fortuna la porta aperta. Scivolò all'interno da un piccolo spiraglio, morendo di sorpresa nel notare l'interno. Piccola piccola e disordinata.
Ragnatele, boxer e tanga sparsi (?) Polvere e lenzuola, calzini sporchi e spazzatura. Se non sbaglia questa scena l'ha già vista. Una casetta disordinata che tocca a lui riordinare!
« Eh va bèh. Diamoci da fare! »
L'aveva nelle cellule questa cosa del risistemare tutto ciò in disordine, purtroppo. Spezzarsi la schiena era diventato un mestiere, ovviamente accompagnato a quello di principessa.
Affferrò una scopa tuffandosi nel suo lavoro da.. Bella lavanderina.
Passò piano da faccenda a faccenda, eliminando la preoccupazione presa in precedenza.
Si sà, quando ti diverti ( anche se mettere a posto non è poi così divertente ) il tempo vola.
Sistemò  sette lettini, sturò  sette water, riordinò  sette armadi, pulì le sette serie di diverse stoviglie, lavò le sette stanzette della casa.. tirando a lucido tutto quello che gli capitava a tiro.
Preperò la cena ( perchè ormai aveva capito che quella casa  non era poi così tanto disabitata ) e, dopo questa si lasciò cadere su uno dei tanti puliti lettini. A dir poco sfinito e distrutto.
« Oooh cielo »
Sussurrò, socchiudendo gli occhi. Un riposino è quello che gli ci vuole per riprendersi in fretta, non importa se gli abitanti della casa lo scopriranno, devono solo ringraziare dopo quello che ha fatto.
Così, senza tanti preamboli.. cadde in un sonno profondo e senza sogni.

 

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Se il sonno di Roxas andava per le lunghe, c'era qualcun'altro che invece proseguiva per le corte e andava proprio verso la casetta nel centro del bosco.
Sette alti, anzi abnormi e stangoni nanetti stavano trotterellando sulla via di ritorno, tutti sporchi di polvere nera.
In pigiama e ben armati di canne da pesca e secchielli, dentro i quali nascondevano tante splendide vongole e pesciolini. Avete capito cari, niente diamanti.. questi nanetti sono più furbi, vanno a pesce.
C'era una Larxene brontolona che non faceva altro che ripetere: « Ho le alghe nelle mutande! »
Uno Zexion pisolone che s'addormentava durante la camminata
Un Vexen dotto che si credeva sapientone « E' inutile che mangiamo il pesce palla della famiglia dei Tetraodontidae appartenente alla classe dei Chordata è velenoso! »
Un Luxord cucciolo che, dopo averle prese dall'unica femminuccia ciondolava canticchiando  « Ma a me piace il pesce palla (8) »
Uno Xigbar malaticcio che si asciugava sempre il naso, era pressochè un eolo imperfetto!
L'ennesimo nano Xaldin, gongolava a destra e a manca  « A me piace il pesceeee! »
Per ultimo invece, c'era un Lexaeus mammolone che fra le nuvole seguiva tutta la conbriccola.
Arrivati alla loro dimora, tutti e sette si tuffarono all'interno nello stupore generale.
« Ooooh, ma che ordine! »
Diceva uno.
« Accidenti, che lavoro splendido! »
Diceva un altro.
« Ma chi è quella che dorme sul nostro letto? »
Dichiarò l'ennesimo nano, non poi così tanto nano.
A sentire tutte quelle vocine e quei respiri così ravvicinati, il piccolo Roxaneve spalancò gli occhi.. e per poco non ci rimase secco.
« Chi siete? »
« Chi sei tu piuttosto.. e che ci fai a casa nostra? »
« Mi chiamo Biancaneve e sono capitato qua, scappando dalla regina cattiva.. voleva il mio cuore »
« Ma tu non hai un cuore!! » gridarono in coro tutti quanti.
Lui scosse il capetto, sospirando per la vergogna.
« Ma guardate che lo sò, ma non posso farci nulla se lei lo voleva »
« Va bene Biancaneve, rimani con noi per tutto il tempo che vuoi  »
« Ti terremo d'occhio e se arriva la regina la mandiamo via a calci!  »
« Si esatto, tu non preoccuparti Biancaneve »
Coìs infatti fù. Biancaneve decise di restare sotto la protezione dei nanetti, per vivere lontana dal castello, in pace.
Lo uscivano per le faccende di "fuori" e l'altro rimaneva in casa a pulire.


 

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Al castello, rinchiusa in una brutta invidia.. la regina ancora chiaccherava con lo specchio. Proprio nella superficie lei poteva controllare le mosse del nostro Roxaneve.
Sbatteva i pugni sul muro, digrignando i denti.
Aaaaah, come si capiva che quella era solo un uomo travestito.
« Maledetto cacciatore! Me la pagherà »
« Ma che barba Saix.. non vedo l'ora che la favola si concluda »
« Taci! »
« Prepara un frutto avvelenato e portaglielo, come nella favola originale! »
«  Vai avanti.. »
« Massì, non ricordi? Grimilde si trasforma in una vecchina e le dà la mela, viene mangiata e la Biancaneve s'addormenta »
« Ma allora non sei uno specchio inutile! Stavo giù per portarti al macello!  »
«  Macchgrazie! »
Così fece. La regina corse nei buii sotterranei del suo castello, mescolandosi alle pozioni e ai filtri magici. Lei era anche una strega sapete, molto potente.
Catturò ogni qualsivoglia veleno e lo rinchiuse in un frutto magico all'apparenza delizioso. Se costui fosse stato ingerito da un umano, si sarebbe addormentato per sempre... senza via di scampo.
L'intento della regina era proprio quello, far fuori Roxaneve per tornare ad essere lei la più bella del reame.
Luci, colori, profumi si fondevano in danze passionali, creando l'arma perfetta che non avrebbe mai destato sospetto.
Ci sarebbero voluti giorni.. perchè Saix era assai lento, ma ne valeva la pena.


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Passarono i giorni.. lenti sempre dipinti nella solita, immane monotonia.
Mentre il protagonista svolgeva le sue faccende quotidiane e i nani eran fuori, qualcuno bussò alla porta.
Aprì la porticina guardando fuori.
I nanetti-stangoni si erano tanto raccomandati di non aprire a nessuno, ma lui è così ingenuo che nulla di brutto ai suoi occhi appare pericoloso.
Sbattè gli occhioni, posandoli su di una ragazza dai lunghi capelli azzurri, il seno prosperoso e il trucco esagerato. Aveva in mano un cestino di frutta. Ma scusate e la vecchina che dovrebbe arrivare? Saix ha voluto esagerare.
Roxas le arrivava si e no sotto il seno, dovette alzare lo sguardo per guardarla in viso e non altrove, come per esempio nella scollatura e nella gonna da capogiro.
« Si è persa? »
« No bambino mio, io passo da casa in casa portando la mia frutta deliziosa alle fanciulle come te »
« Ma a me non piace la frutta »
Non fece in tempo nemmeno a richiudere la porta che un piedino guantato di stivali dal tacco acuminato bloccò l'ingresso. Una mano artigliata della donna s'infilò nella cesta per tirare fuori una bella banana gialla.
« Prendi questa banana è molto nutritiva! »
« Ti ripeto che a me la frutta non piace..  »
« Mangiala! »
Esordì la giovane incavolata, rifilandogliela fra le mani. Roxas la osservò, sbucciandola piano piano, fino a trarne il primo morso.
A quel tocco di labbra, frutto e saliva.. si sentì mancare.
Ed era certo che, non era perchè era allergico alle banane o che quello era un controsenso immane (?)
Scivolò a terra, sbattendo la testa contro il pavimento.
Nulla, nulla di lui era rimasto vivo. Il respiro si era bloccato tutto in una volta, insieme al sorriso che era diventato solo un espressione muta e statuaria.
Dopo che aveva ingerito un pezzetto così minuscolo di banana, aveva finito di vivere.
La donna ritornò quello che era.. il reginO, conclusa la sua missione.. corse a dare la notizia al suo specchio.
Peccato perchè il caso aiuta sempre gli innocenti, difatti la nostra/o cattivo per errore, scivolò sulla buccia del suo stesso frutto magico.. volando via lontano alla velocità della luce.

 

 

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Al ritorno dei nanetti.. tutti, nessuno escluso potè fare nulla.
Rimasero a guardare la loro Roxaneve morente. Ciò che fecero fu donarle un ultimo bel saluto.
Il corpo candido della principessina fu rinchiuso all'interno di una teca di vetro, tutta circondata dai fiori che lei stessa aveva coltivato con tanto affetto (?)
Fra i pianti e le lacrime di sgomento, il giusto finale arrivò in fretta e furia.
« Sono qui per salvarla! »
Gridò una voce alle loro spalle.
Mano male che c'era il benedetto cavaliere.
Arrivò sul suo nero destriero, purtroppo vestito soltanto da un paio di boxer a cuoricini.
No, niente colpa dello scrittore troppo svogliato.. e solo che il sarto ( sì, date la colpa a topolino! ) non aveva tanta voglia di renderlo "figo" come si deve.
Un lampo rosso corse a mettersi a gattoni sulla sua dolce fanciulla.
Si sà, quando si parla di Roxas privo di sensi e vestito da principessa.. è sempre quel pervertito di Axel il principe.
Lo baciò di sfuggita, tanto per sentire.. poco dopo la sua fronte cozzare contro il naso.
Bel risveglio, Roxas. Che figura, Axel.
« Oh scusa! »
sussurrò la piccola Biancaneve imbarazzata, mentre l'altro si teneva il frontone già col suo bel bernoccolo.
« Non importa.. piuttosto dimmi quello che nell'altra favola non mi hai detto »
« Che cosa? »
« Quelle.. paroline magiche Roxy. Che solo tu puoi dirmi »
Rox avvicinò di nuovo la bocca a quella di Ax, senza posarvici veramente.. la contemplò invece, aspettando il momento giusto.
« Io.. Io.. Aaaaawhn »
Sbadigliò, anzichè concedergli ciò che voleva. Uno sbadiglio a seguito di tanti altri gli si aprirono fra le gote e, magicamente tornò a stendersi nella bara su cui fino a prima dormiva.
Era già tempo di andare e, anche se riusciva a sentire Axel strattonarlo e chiedere continuamente la solita cose.. non potè fare altro che addormentarsi.
Aveva capito l'andazzo, si sarebbe risvegliato presto in un' altra favole.
Anche se voleva dire a quello scemo dei capelli rossi cosa provava, per adesso dovevano aspettare entrambi. Troveranno la propria fiaba altrove.
Lei, quella voce sibillina c'era a salutarlo per il cambio di fiaba, come sempre. A differenza però che stavolta sembrava ridere a crepapelle.

 

" Ahaha, mi sono divertita! Buona fortuna con la prossima Roxas."







 

[ Note dell'autrice: Eeeeeee' la bananaaaaa, e' la banaaanaaaa, l'unico frutto dell'amor (8)
E' la banana del mio cuorrrr (8)
Della serie, quando ho scritto biancaneve stavo ascoltando questa canzone :O
Arieccomi di nuovo qua per aggiornareH, voi che mi seguite.. semplicemente grazie a tutti >_<
Roxas: .... la banana ò_ò
Autrice: Shi.. e stasera frullato °_° *doppiosens*
Roxas: *Scappa via*
Autrice: ... ma come! ]

Mini post:
KH4EVER: Aaahuahau a Roxino ne capireranno delle belle e sopratutto, Axel dovrà aaaaspettare parecchio per sentirsi dire le tanto favoloseH paroline magiche *spoiler* Rox non riuscirà a dirle.. non ancora per il momento, ronferà ancor prima di aprire boccuccia!
cry_chan: hai raggion, ma nell'anticipazione non sono creativa a tal punto da creare indovinelli stra-enigmatici y.y Mi sà che dovranno tutti sopportareH di indovinare subito quale sarà la prossima storia. A meno che non faccio la furbata.. e niente più anticipazione :D
8x8: Sei un pazz' *sconvolt* ma rido per minuti e minuti ogni volta che recensisci in modo così original *commoss* eeeeehn, come che è un denver rosHa? e.e mi deludi.. Denver è la mascotte di Marluxia, sennò perchè credi che l'abbia citato? u.u" Bèh, daaaai e quello della canzoncina che fa "ti voglio bene Denver(8)" solo che il nostro è tinto di rosa c.c
Leilani: Attie mammunAAAAA, continua te con le tue che io lavoro sulle mie.. e non preoccuparti, questa tenterò di finirla >-< mi auguro, spero, desidero.. esigo, voglio °-°

  
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