Ennesima storia sul mio triangolo preferito, spero vi sia gradita .
Un grazie a chi a letto e commentato le altre mie storie oltre naturalmente a chi le ha inserite tra le preferite .



Non si era mai chiesto come potessero ferire le sue lame, quando dolore fossero in grado d'infliggere ai suoi avversari.
Eppure quella sera , si stava interrogando se fosse simile a quello che pativa nel petto.
Atroce, questa forse era la sensazione corretta.
Era stato stupido a pensare che lei potesse ricambiare le sue attenzioni, da dove gli era venuta poi quell'idea, era mezzora che ci meditava sopra.
Ringraziò mentalmente il suo orgoglio smisurato, che aveva impedito di parlare con lei esplicitamente, quella sera per la prima volta si rese conto della situazione reale delle cose, chissà poi da quando tempo era così.
Sospirò , saperlo non le avrebbe cambiate, non l'avrebbe condotta da lui.
Saranno state forse le tre del mattino, aveva finito da poco con i suoi esercizi chiuso nella palestra, quando dalla finestra vide da lontano una figura rifugiarsi sotto gli alberi di mandarini, nonostante l'oscurità l'avrebbe distinta fra mille.
Sorrise , ma presto quel sorriso gli morì sul volto, una nuova figura si stava dirigendo nello stesso punto, riconoscibile anche questa dal puntino luminoso all'altezza della bocca.
La luna comparve da dietro le nubi che quella sera l'avevano nascosta a lungo, quasi anche lei volesse fargli aprire gli occhi.
Ne era sicuro ancor prima di vederli che non erano li per caso, poi illuminati da quella fioca luce e i loro corpi sempre più vicini, la vide levargli la sigaretta dalla bocca e sostituirla con le sue labbra, resto un'attimo a vederli , il tempo di realizzare realmente .
Si sedette al centro della palestra , il respiro accelerato come dopo un grande sforzo, gli occhi chiusi , rielaborava la vista dei suoi amici ridere abbracciati e spensierati.
Ora era sicuro, le sue lame non potevano tanto dolore, niente poteva essere paragonato a quello che avvertiva, il cuore più duro mandato in mille pezzi soltanto dopo aver imparato ad amare.