INNAMORATA DEL MIO PEGGIOR NEMICO

 

Salve a tutti! Inizio la mia seconda fanfic su Twilight!

Spero che vi piacerà… scrivetemi!

 

Un grande smak, kirlia^^

 

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CAPITOLO 1- LA NUOVA BELLA

 

Salve, mi presento: il mio nome è Isabella Swan e sono una vampira.

Più precisamente faccio parte di un clan antico e rispettato, i Volturi.

 

Modestamente, sono la loro migliore guardia del corpo.

Sono capace di creare uno scudo che protegga da qualsiasi potere speciale.

Al primo posto tra i miei interessi si collocano di certo gli umani… Mmm, direi quelli del

gruppo sanguigno AB… ma mi accontento di qualsiasi cosa!

 

Posso affermare che i Volturi mi hanno cambiato la vita.

Ovviamente in meglio.

Credevo di aver raggiunto il massimo grado di felicità e appagamento.

Ma mi sbagliavo.

 

                                                                  ***

 

-Isabella cara, potresti venire qui un attimo?

Aro, seduto sul suo grande trono di legno mi faceva segno di avvicinarmi.

Arrivai fino a lui a passo di danza.

Non ero mai stata molto coordinata nella mia vecchia vita.

Già, la mia vecchia vita, quella che avevo totalmente cancellato dalla mia mente.

All’inizio mi sembrava sbagliato dimenticare tutto così.

La mia famiglia, i miei amici… la mia vita.

Ma qui avevo ritrovato tutto ciò che mi mancava.

I Volturi adesso erano la mia famiglia, avevo tanti cari amici, specialmente Jane…

La mia vita era qui adesso.

Persa in questi inutili pensieri non stavo ascoltando ciò che il mio capo mi diceva.

-… potresti, quindi?

-Scusami Aro, non ti stavo ascoltando con la dovuta attenzione.

Lui mi guardò e poi scoppiò a ridere.

-Oh Bella, non finirai mai di sorprendermi! Dicevo che mi piacerebbe se tu, Jane e Demetri

andaste in Sud America a bloccare una piccola rivoluzione locale…

-Una piccola rivoluzione?

Il volturo scrutò il mio sguardo e scoppiò nuovamente in una risata.

-Oh cara, non avere paura… si occuperanno di tutto Demetri e Jane… ti mando lì solo per

evitare incidenti dovuti a possibili doni speciali… tutto qui!

Annuì.

Non lo so… le battaglie con altri vampiri mi terrorizzavano.

Sapevo che era il nostro compito ma… avevo sempre paura che un membro della mia

famiglia si facesse male, che fosse Alec, a cui voglio molto bene, o Heidi, che non sopporto.

-Allora andrai, mia cara…?

-Si, certo Aro… quando?

-La partenza è prevista… il prima possibile! Quindi preparati e poi vai nella hall dove già ti

attendono i tuoi compagni.

Adesso?? Fantastico…

 

Scesi di sotto e mi scontrai con la segretaria.

Che inutile umana… era convinta che prima o poi l’avremmo trasformata.

Io l’avrei morsa volentieri, ma di certo non per lasciarle una sola goccia di sangue in corpo.

Quel pensiero mi fece sorridere.

-Oh, menomale signorina, pensavo che si fosse arrabbiata! Mi scusi non capiterà più…

Si aggiustò gli occhiali e si precipitò dietro la scrivania a battere nervosamente al computer.

 

-Bella? Che aspetti?

Concentrai la mia attenzione sulla minuscola figura che avevo di fronte.

La mia migliore amica mi sorrise.

Poi il suo sorriso sparì vedendo la mia espressione.

-Che cosa c’è Bella? Qualche problema?

-No, no Jane, va tutto bene… è che questa partenza improvvisa mi ha scombussolato.

Lei rise, con quella sua voce argentina.

-Oh tesoro, non preoccuparti, ti ci abituerai!

Ti ci abituerai… già…

È da quando due mesi fa sono arrivata qui che tutti mi dicono così…

Sospirai scuotendo la testa.

-Allora, ci siamo tutti?

Demetri era arrivato tutto sorridente all’idea di partire per il Sud dell’America.

Aveva un paio di occhiali scuri e l’aria da turista…

Gli mancava solo la camicia hawaiana!

 

Io invece non ero così tranquilla… avevo paura per loro…

Saremmo stati in tre contro… nemmeno sapevo quanti vampiri ci aspettassero!

-Oggi sei così strana Bella, che ti prende?

-Niente, niente Jane te l’ho detto.

Lei si strinse nelle spalle.

-Ok, allora muoviamoci!

Mi prese per mano e insieme a Demetri uscimmo fuori dove una limousine ci attendeva.

 

Dopo circa mezzora, arrivammo in aeroporto.

Demetri ci porse i biglietti.

-Ecco i nostri biglietti… state attenti a non perderli o dovremmo fare strage di umani per arrivare in America!

Presi il mio biglietto…

Biglietto e carta d’imbarco… da Volterra a… USA??

-Ma noi non dovremmo andare in Argentina?

Demetri e Jane si guardarono con un sorrisetto.

-Bè prima vogliamo passare a salutare certi amici…

Non notai il tono con cui dicevano “certi amici”.

-Oh, d’accordo.

 

Eravamo in aereo.

Tutti gli umani sembravano dormire nella notte.

In un ambiente chiuso, il loro odore era irresistibile.

Chi si sarebbe accorto della mancanza di un passeggero? Uno soltanto?

Cercai di alzarmi ma Jane mi sbarrò la strada.

-Non ora. Appena scendiamo.

La sete mi attanagliava, considerato che ero solo una neonata di pochi mesi…

-Nemmeno un assaggio?

-No, Bella.

Sbuffai e mi rassegnai a dover sopportare quest’odore delizioso ancora per un bel po’.

 

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Cosa ne pensate? Vi piace?

Fatemi sapere!

Un bacione a tutti! A presto!