Giochi di Ruolo > Vampiri: la masquerade
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Autore: Treasterischi    12/10/2009    5 recensioni
Due vampiri giovani, i loro viaggi attraverso i secoli e la storia, alla scoperta di tutte le sfaccettature che la non-vita può assumere tra le pieghe del tempo nella loro eterna notte, popolata da Clan insanguinati da lotte fratricide e guerre coi Licantropi.
La nostra storia inizia nell’Italia delle Signorie nel 1500, dove i Granducati rivaleggiavano nel mecenatismo delle arti, nella capacità di finanziare eserciti mercenari con cui invadersi reciprocamente e nell’abilità nel tessere alleanze e complotti tra le corti…
È l’Epoca dei Borgia, della Chiesa Simoniaca e del Rinascimento: Periodo di trasformazioni non certo esente dall’influsso dei Vampiri e dei loro progetti secolari…
Genere: Avventura, Introspettivo, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La Spada e L'Abisso'
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Capitolo II

La Rosa,  il Serpente e la Luna

(I 2 Vampiri stanno viaggiando in carrozza alla volta di Ravenna)
Riccardo: Detesto i viaggi lunghi, sono rischiosi ed è difficile procurarsi sangue fresco…
Raffaello: Beh, viaggiare di notte aiuta: è stata una piacevole fortuna venire attaccati da quegli insulsi banditi… Ma ti era proprio necessario mutilarne i cadaveri in quella maniera?
Riccardo: Senti, non so chi ti faccia il lavoro sporco, ma i cadaveri vanno fatti sparire in qualche modo: per seppellirli non c’era tempo e se qualche contadino li trovava dissanguati avrebbe subito gridato al Sovrannaturale o chissà quale altra superstizione… Se invece trovano dei corpi massacrati a colpi di spada faranno meno caso al dissanguamento e eviteremo di mettere in fermento tutte le campagne circostanti…
Raffaello: Va bene, temo che la nostra ambasceria ci tratterrà a Ravenna per qualche notte, non sarà facile convincere un Toreador a entrare in guerra…
Riccardo: Detesto i Vampiri del “Clan della Rosa”… Non hanno spina dorsale, pensano solo all’arte e alla bellezza, non si interessano alla Guerra coi Licantropi o alle lotte tra i Clan, ma per una statua e uno schizzo di colore su una tela farebbero l’impossibile…
Raffaello: Beh, la Maledizione di Caino si manifesta diversamente per ogni Clan: noi Lasombra abbiamo perduto il riflesso, voi Bruja perdete facilmente il controllo abbattendo la vostra forza sovraumana su chiunque quando vi trovate in preda al furore della Frenesia, mentre i Toreador hanno mantenuto per loro sventura la possibilità di provare piacere… Se vedono qualcosa che incarni il loro ideale di bellezza vengono travolti da quella che chiamano “Estasi” e per procurarsela farebbero qualsiasi cosa…
Riccardo: Quindi la tua missione sarà convincere questo branco di imbambolati a abbandonare i loro lussi per organizzare una difesa militare contro i Borgia?
Raffaello: Così pare…
Riccardo: Per fortuna siamo immortali… Sarà una cosa lunga…
(I Vampiri giungono a Ravenna e vengono accolti all’opulenta Corte dei Toreador)
Riccardo: Ho l’impressione che tutte le risorse dello stato vengano impiegate per finanziare la vita di palazzo e le bellezze artistiche, piuttosto che preparativi per la guerra imminente…
(L’ambasceria viene ricevuta dal Granduca Ludovico Malatesta, affiancato dal suo consigliere)
Consigliere: Signore? Costui è l’Ambasciatore Raffaello Rangone, della Signoria di Forlì e Spilamberto.
Ludovico Malatesta: Benvenuto alla corte di Rimini e Ravenna Ambasciatore, sono lieto di accogliervi nelle mie terre.
Raffaello: Il piacere è reciproco Granduca…
Ludovico Malatesta: Cosa vi porta qui?
Raffaello: Sono qui per discutere una faccenda piuttosto delicata, si tratta di Cesare Borgia…
Ludovico Malatesta: Ah, il figlio del Papa…
Raffaello: Esattamente. Forte del potere derivatogli dal Genitore, il Duca Valentino sta avanzando con il suo esercito verso le Romagne dopo aver espugnato le Marche… Le Signorie locali sono nelle mani di alcuni dei più potenti Clan Vampirici, stipulare un’alleanza potrebbe essere vantaggioso per tutti e poiché voi e il vostro Clan siete coloro che controllano la Corte di Ravenna sarebbe saggio intavolare una trattativa con le città vicine controllate dal Clan Ventrue…
(Il Granduca lo interrompe con un riso di scherno)
Ludovico Malatesta: Voi mi state chiedendo di stipulare un’alleanza con il Clan che ci ha scacciati dalle città di Pesaro e Urbino?
Raffaello: Sì, so che vi sono dissapori tra i vostri Clan, tuttavia potreste mettere da parte le ostilità e unire le forze per combattere il nemico comune; noi Lasombra abbiamo stretto una solida alleanza con i Bruja che controllano il Ducato Estense di Modena e Ferrara e…
Ludovico Malatesta: Voi mi chiedete di combattere per mantenere immutata la mia posizione, ma questo a chi gioverebbe? Ingaggiare truppe mercenarie per difendermi dai Lanzichenecchi di Cesare Borgia non porterebbe ad altro che ad una guerra disastrosa!! Forse manterrei la Signoria, ma tutta la bellezza di Ravenna verrebbe inesorabilmente distrutta da una guerra che potrebbe durare anni!!
Raffaello: Beh, non si tratta solo di Ravenna: tutte le città e le Signorie vicine sono minacciate in ugual misura, se la vostra città dovesse cedere sarebbe un disastro per tutti, le Marche sono già cadute, anche a causa delle lotte interne tra il vostro Clan e i Ventrue…
Ludovico Malatesta: Nelle Marche ho ceduto ai Ventrue non per codardia, ma per evitare che i nostri scontri portassero più danni che altro: non conta chi è il vincitore, conta quello che si è ottenuto!! Se per salvarmi dovessi portare la mia città alla rovina allora quali vantaggi avrei conseguito?
Raffaello: Consolidare il potere di un Clan e la sua influenza su una Signoria non sono traguardi da sottovalutare, una resa incondizionata causerebbe gravi problemi a tutta la società Cainita del territorio…
(Il Granduca sembra infastidito dal discorso, Riccardo volge gli occhi al cielo)
Riccardo: (Tra sé e sé) Non ne ricaveremo niente a parlare con questo…
Ludovico Malatesta: Io sono stato Abbracciato dal mio Sire nella Spagna della Reconquista, ho viaggiato a lungo da allora, ho visto le Cattedrali del Sacro Romano Impero, ho ammirato l’arte dei Fiamminghi, sono stato alla corte di Lorenzo il Magnifico a Firenze e ho conosciuto le opere dei poeti di quella città, sono stato presso i Montefeltro e ora sono qui a Ravenna: credete che possa fermarmi ora? Proprio adesso che il mondo è di nuovo in fermento?
Raffaello: Scusi ma non la seguo? Sta dicendo che sarebbe meglio rinunciare a tutto e abbandonare queste terre piuttosto che provare a mantenerle?
Ludovico Malatesta: Come fate a dare un valore così grande a una cosa così piccola come una Signoria? Il Mondo sta di nuovo cambiando: I confini stessi della Terra sono messi in discussione e navi solcano l’Oceano sconfinato per scoprire un Nuovo Mondo con i suoi segreti, le sue luci, le sue ombre e forse i suoi Cainiti…
I mortali stanno svelando i misteri del Creato: il Sole, nostro amore precluso, non sorge e tramonta, bensì è immobile nel cielo e noi come falene impazzite vi ruotiamo intorno attratti da una forza imperscrutabile che muove e sostiene gli universi…
Raffaello: Capisco che le tesi di Copernico possano essere affascinanti, ma non vedo come possano avere a che fare con l’imminente guerra…
Ludovico Malatesta: Ma non capite?! Niente sarà più come prima!! Tutto ciò in cui si è creduto fino ad ora sta venendo messo in discussione: Lutero al Nord sta scrivendo un nuovo Testamento e non su pergamene, ma con le macchine di Guttembergh, la stampa imprimerà sulla carta tutto il sapere gelosamente custodito dagli amanuensi nel loro lavoro secolare e le masse conosceranno segreti prima preclusi: testi sacri, satire e eresie…
(Il Granduca parla camminando per la stanza, infervorato dalle sue stesse parole…)
Ludovico Malatesta: Un giorno tutti potranno leggere le fonti originali, ogni uomo potrà pensare con la sua testa, avere la sua opinione, non saremo più schiavi di pochi sapienti, non dovremo più essere succubi delle idee altrui!! La Stampa imprimerà la Bibbia sulla Chiesa e l’Uomo sopra Dio!! Ogni individuo con le sue capacità e le sue conoscenze potrà essere libero artefice del suo destino!!
(Riccardo e Raffaello lo guardano un po’ perplessi…)
Raffaello: Ehm… Molto interessante, comprendo che il futuro sarà ricco di sorprese e, per nostra fortuna, avremo la possibilità di vederlo grazie alla nostra condizione di Cainiti… Tuttavia l’immediato presente è ben diverso…
Ludovico Malatesta: Potrete pensare che io sia solo un sognatore, ma forse non sono che un precursore dei tempi che verranno… Ma questa guerra coi Borgia non sarà diversa da tutte le altre che ci sono state nei secoli passati… Le Signorie continuano a lottare tra loro per poche leghe di terreno, la situazione è invariata da secoli: se prima i miei nemici erano i Ventrue adesso è il Borgia, poi a chi toccherà? Meglio rinunciare e limitare i danni alla città piuttosto che causare un disastro… Che i Borgia si prendano pure Ravenna, purché non tocchino le sue opere!!
Raffaello: Comprendo… Tuttavia, Granduca, l’esercito del Valentino attaccherà prima di tutto Senigallia, il vostro contributo potrebbe essere meno dannoso del previsto se si riuscisse a fermare il nemico prima che arrivi fino a qui…
Ludovico Malatesta: Certo che sapete essere davvero insistente… Va bene, discutiamo di questa stramaledetta guerra…
(Il Granduca manda il consigliere a prendere una carta geografica, ma appena questo esce dalla stanza muta espressione e si avvicina ai 2 parlando sommessamente)
Ludovico Malatesta: Bene, ora che siamo soli posso discutere liberamente, almeno finché non ritorna… Sono contrario a questa guerra, ma sono disposto a trattare con voi se svolgerete un compito per me: colui che mi stava accanto non era il mio consigliere, si chiama Nekbeth ed è un Vampiro del Clan dei Seguaci di Seth…
Riccardo: I Tentatori?!
Ludovico Malatesta: Esatto, il Clan dei Serpenti è sicuramente il più infido, ho provato più volte a liberarmi di lui, ho perfino assoldato un Sicario del Clan Assamita, ma non è servito a nulla… Quel Serpente non ha il Cuore, quindi non può essere ucciso!! Probabilmente lo tiene nascosto da qualche parte fuori dalle mura, vi sono diversi Vampiri di “Clan Feccia” che potrebbero dargli protezione… Trovate il Cuore e liberatemi di Nekbeth, a quel punto potremo procedere con le trattative…
(I 2 lo guardano perplessi, poi Nekbeth ritorna con una carta geografica e l’ambasceria riprende senza successo)
(Più tardi i 2 sono ritirati nelle loro stanze e stanno analizzando la situazione)
Riccardo: I Seguaci di Seth non mi piacciono, sono un Clan molto chiuso, non sai mai cosa pensino davvero…
Raffaello: La cosa più pericolosa sono i loro poteri… Venerano il Dio Egizio dell’Inganno e dai loro rituali ottengono il Potere dei Serpenti, nonché appunto la possibilità di privarsi del Cuore divenendo praticamente invulnerabili…
Riccardo: Le campagne intorno a Ravenna sono piene di acquitrini e casolari fatiscenti, un vaso con un Cuore può essere ovunque…
Raffaello: Il Granduca ha parlato di “Clan Feccia”, i Setiti sono corruttori e tentatori, Nekbeth può aver stipulato un’alleanza con qualche Clan là fuori…
Riccardo: Beh, non credo abbia difficoltà a indurre in tentazione il Granduca, comunque la prima cosa da fare è scoprire quali Vampiri ci sono qui in giro; mancano ancora un po’ di ore all’alba, credo che andrò a esplorare…
(Riccardo esce in perlustrazione nelle paludose campagne di Ravenna avvolte dalla nebbia, dopo un po’ scorge un accampamento militare)
Guardia: Chi va là?!
Riccardo: Salve sentinella!! Sono un mercenario e mi chiamo Riccardo da Modena…
Guardia: Se sei in cerca di un lavoro ti sconsiglio di farti assoldare qui…
Riccardo: Perché? Qualche problema con il Granduca…?
Guardia: Sì… Non tollera che le truppe stiano in città, così ci ha costretti a mettere l’accampamento in queste paludi, se cerchi zanzare e una paga da fame allora questo è il posto giusto…
Riccardo: Immagino non siate pronti a fronteggiare un attacco…
Guardia: Un attacco? Tze, non aspettiamo altro che arrivi il Borgia: ci schiereremmo dalla sua parte per qualsiasi cifra…
Riccardo: Vi capisco, meglio salire sul cavallo vincente che farsi massacrare per difendere una città in cui non potete nemmeno entrare…
Guardia: Già, ma tu cosa sei venuto a fare qui se non vuoi arruolarti?
Riccardo: Diciamo che sono una specie di cacciatore di taglie, c’è qualche bandito che si nasconde qui in giro?
Guardia: Sì, i briganti non scarseggiano mai, a sud c’è un villaggio diroccato, talvolta delle bande di tagliagole ne fanno il loro rifugio, ma non metterti nei guai, c’è gente strana in giro…
Riccardo: In che senso strana?
Guardia: Strana e basta…
Riccardo: Capisco…
(Riprende la sua cavalcata e raggiunge il luogo: il villaggio è composto da poche case fatiscenti e evidenti segni di saccheggio, il Bruja avanza per un po’, poi sente uno scricchiolio provenire da dietro una pila di barili… Il guerriero smonta da cavallo, sguaina lo spadone e scaraventa via le botti con una manata trovandosi davanti… un bambino terrorizzato!!)
Bambino: Non farmi male!!!
Riccardo: Ehi fermo!! Aspetta, non scappare…
(Il bimbo è troppo terrorizzato per fuggire, avrà circa 7 anni e si direbbe uno straccione a giudicare dai vestiti sudici e i piedi scalzi…)
Bambino: Non facevo niente di male!! Non uccidermi!!
Riccardo: No, stai buono… Ecco, metto via la spada… Vedi? Ora non posso più farti niente…
Bambino: Sì che puoi farmi male: hai scaraventato via quelle botti pesantissime!! Hai una forza tremenda!!
Riccardo: Senti piccolo, se volevo ucciderti lo avevo già fatto!!
(Il piccolo sembra calmarsi un po’…)
Bambino: In effetti è vero… Tu sei un gigante?
(Riccardo resta un attimo perplesso dalla domanda, in effetti il bambino sarà sì e no un metro e 30, è normale che il Bruja gli appaia gigantesco…)
Riccardo: No, sono solo molto alto e forte…
Bambino: Ho visto… Io mi chiamo Gianni…
Riccardo: Io sono Riccardo da Modena…
Gianni: Sei un cavaliere?
Riccardo: Perché me lo chiedi?
Gianni: Perché i Cavalieri quando si presentano dicono sempre il loro nome e quello della loro città… E poi hai un’armatura, una spada e un cavallo…
Riccardo: Beh, sono un uomo d’armi, tu invece cosa ci fai qui…?
(Il bambino sembra esitare nella risposta, sembra indeciso se rispondere o meno…)
Riccardo: Qualche problema…?
Gianni: Beh sì… il Signor Luigi mi dice sempre di non dire a voi soldati dove ci nascondiamo, altrimenti venite a saccheggiare tutto… E lo so che lo fate perché succede tutte le volte che ve lo dico, ma questa volta non ci casco!!
Riccardo: Non ho nessuna intenzione di saccheggiarvi, ho solo bisogno di informazioni…
Gianni: Parola di Cavaliere?
Pensieri di Riccardo: Cosa mi tocca fare…
Riccardo: Parola di Cavaliere…
(Gianni fa un sorrisone)
Gianni: Molto bene, sono contento di aver fatto amicizia con te, mi sembri simpatico… Come ti ho detto io sono Gianni e questo qui è il Signor Luigi…
(Gianni punta il dito indice verso Riccardo, il quale si guarda intorno un po’ sorpreso…)
Gianni: No, non devi guardare dove sto indicando, devi guardare la punta del mio dito: è lì che vive il Signor Luigi… Sai, lui sa tante cose, mi spiega sempre tutto, è stato anche sulla Luna…
(Riccardo è un tantino sorpreso, poi si allontana di qualche passo)
Riccardo: Aspetta un momento… Tu sei un Malkavo?!
Gianni: Sì certo, io e il Signor Luigi facciamo parte del Clan della Luna… Non dirmi che non avevi capito che ero un Vampiro, io ho capito subito che tu eri come me…
(Riccardo cerca di arretrare fino al cavallo)
Riccardo: Avevo qualche sospetto, ma non potevo immaginare il tuo Clan…
Gianni: Dove stai andando? Non scappare anche tu per piacere… Noi Malkavi non siamo pericolosi… (Si infila il dito nell’orecchio) Lo dice anche il Signor Luigi…
Riccardo: Non ho niente contro di te Gianni, ma la vostra fama vi precede…
Gianni: Sì, so che alcuni del mio Clan fanno impazzire la gente per sbaglio o per dispetto, ma non è colpa nostra: noi Malkavi diventiamo tutti pazzi in qualche modo quando veniamo Abbracciati, anche se io non ho ancora capito in che modo sarei pazzo, ma tutti dicono che lo sono quindi sarà vero… Comunque non sono pericoloso, chiedi al Signor Luigi, lui è sempre stato con me e ti può garantire che non ho mai fatto impazzire nessuno…
(Riccardo monta a cavallo per precauzione, ma non si allontana…)
Riccardo: Dimmi una cosa Gianni, ci sono altri Cainiti qui intorno?
Gianni: Beh, ci sono i Vampiri strani ad est e ce ne sono alcuni bruttissimi nell’ossario, ma non mi fanno avvicinare… Ma per saperne di più ti consiglio di parlare con il mio Sire, Messer Guidubaldo da Roncione, non chiedermi dov’è Roncione perché non lo so… Lui è un grande Cavaliere e potrà dirti un sacco di cose utili…
Riccardo: Uhm, credo che prima ne parlerò con il mio compagno di viaggio…
Gianni: Possiamo conoscere anche noi il tuo amico?
Riccardo: Forse domani ripasserò da qui… Grazie per le informazioni…
Gianni: Prego, sono contento di averti conosciuto e spero davvero di rivederti domani… (Si infila il dito nell’orecchio) Ti saluta anche il Signor Luigi…
(Riccardo gli sorride un po’ titubante e si lancia al galoppo tornando in città…)
(Poco dopo)
Raffaello: Hai incontrato un bambino Malkavo?
Riccardo: Sì… Non sembrava pericoloso…
Raffaello: Non lo metto in dubbio, tuttavia non mi sembra molto attendibile come fonte… Insomma la sua mente malata ha immaginato una persona che vive nel suo dito, quanti altri suoi amici immaginari dovremo conoscere prima di incontrare qualche Vampiro vero e proprio?
Riccardo: Beh, diamogli una possibilità… Abbiamo passato una serata a ascoltare un Toreador che farneticava di Lutero e Copernico, credo che non ci sia nulla di male a ricavare qualche informazione dai Lunatici…
Raffaello: Ho come l’impressione che tu e quel bambino abbiate fatto amicizia…
Riccardo: Chi io?! No!! È solo che non aveva senso aggredirlo… Insomma anche se è Vampiro rimane comunque un bambino…
Raffaello: Non si dovrebbe mai Abbracciare gente così giovane… è come se rimanessero sempre ingenui e innocenti pur essendo Cainiti…
Riccardo: Più che altro mi dispiace che sia un Malkavo… Insomma è condannato ad essere un demente…
Raffaello: Beh, i Malkavi saranno pazzi, ma in cambio della follia hanno ottenuto il dono della Conoscenza più assoluta… Comprendono segreti imperscrutabili, solo che li espongono in maniera folle e questo fa perdere loro credibilità…
Riccardo: Già… Beh, domani notte propongo di tornare lì, potremmo avere qualche informazione in più parlando con il suo Sire…
Raffaello: Sperando non viva anche lui in un suo dito…
Riccardo: Lo vedremo…
(Dissolvenza)

***: Ok, secondo capitolo ultimato e nuovi Clan presentati, ecco l’aggiornamento della lista…

Elenco Clan incontrati fino ad ora:

Lasombra: Aristocratici Vampiri abilissimi nei complotti. Sono i signori del Tradimento e salgono sempre sul cavallo vincente. Hanno la capacità di manipolare le ombre a loro piacimento, ma sono gli unici Vampiri a non avere il riflesso, questo li rende semplici da scoprire…
Bruja: Clan di filosofi e grandi guerrieri, il loro motto è mens sana in corpore sano, abbracciano solo persone con grandi ideali e doti militari (patrioti, crociati ecc…). Purtroppo il loro idealismo li porta a credersi superiori agli altri Clan e spesso hanno aspri  contrasti… Sono molto collerici per natura, la Frenesia è pericolosa su di loro…
Toreador:  Clan originario della Spagna. Gli esponenti del Clan della Rosa sono dediti all’arte e alla letteratura, mentre guerra e politica sembrano essere a loro sconosciute… Sono Vampiri dotati di una incredibile velocità, ma gli altri Fratelli ritengono gli serva solo per fuggire più in fretta dai pericoli… Il loro punto debole è l’Estasi: tutto ciò che essi ritengano di mirabile bellezza li porta in uno stato di trance estatica dalla quale è quasi impossibile destarsi autonomamente, lasciandoli in balia del proprio piacere e dei propri nemici… La bellezza la possono trovare ovunque, nell’arte, nelle persone o anche in una meravigliosa e letale alba, tuttavia è un piacere per loro quasi irrinunciabile e spesso sono pronti a pagarne il prezzo più estremo…
Seguaci di Seth: I Setiti sono i Tentatori, ritengono che il capostipite della Stirpe Vampira fosse il dio Egizio Seth e non Caino, venerando questa ancestrale divinità ottengono il potere dei Serpenti e la possibilità di estrarsi il Cuore divenendo così invulnerabili: se distrutti dal sole rinascono dalle proprie ceneri ecc… Sono tentatori infidi e sanno sempre come appagare i desideri delle proprie vittime, fino a portarli nelle perversioni più assolute…
Malkavi: I Vampiri del Clan della Luna sono inesorabilmente pazzi, l’Abbraccio dona loro la conoscenza, tuttavia la loro mente non regge l’esperienza e collassa in una serie di alienazioni mentali più o meno pericolose: si va dal parlare con persone inesistenti, alla psicosi violenta e sanguinaria, dalla mania compulsiva dell’ordine, all’avere allucinazioni mistiche, dal credersi eroi in un mondo di fantasia creato dalla propria mente, al repentino cambiamento di personalità ecc…

Trovate come sempre il Glossario sul Forum: QUI


PS: Il prossimo capitolo arriverà mercoledì pomeriggio!! ^^
   
 
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