BEHIND ME, BEHIND YOU..

Appassionate del ShikaTema, fan delle ShikaIno, seguaci delle ShikaShiho, a meno che non siate persone di larghe vedute non vi consiglio questa fic, lo dichiaro fin dall'inizio che è una ShikaHina.

Date una chance a questa coppia vedrete che la amerete come me! :)

Buona lettura

1.

Era un caldo pomeriggio al villaggio della Foglia.

Shikamaru guardava le nuvole,

non erano più grandi e spumose, come la panna fresca,

ora sembravano piccole e rade, come pecorelle perse,

abbandonate dal gregge,

quel vento leggero che soffiava, da giorni, le aveva spazzate via tutte, permettendo ai raggi solari di raggiungere indisturbati la terra,

quest'ultimi erano fastidiosi quasi quanto Yoshino,

aspirò il fumo dalla sua sigaretta.

Il solo pensiero della madre gli provocava mal di testa,

si domandò seriamente perchè sua padre l'avesse sposata, glielo aveva chiesto e l'unica risposta che aveva ottenuto era stata:

“abbiamo avuto i nostri momenti felici”.

Il ragazzo si alzò da terra, ora il cielo non era più interessante,

gettò via il mozzicone e si pulì i pantaloni scuri dai piccoli fili d'erba che vi erano rimasti attaccati, dopo di che s'incamminò giù dalla collina verso le caotiche vie di Konoha,

voleva fare una visita che includeva un buon thè e una buona partita a shoji.

Hinata uscì da villa Hyuuga, quella bella prigione dorata che seduceva con la sua bellezza ma lasciava l'amarezza nel cuore per il gelo che vi si trovava dentro.

Non c'era da stupirsi che la piccola capostipite si sentisse sempre sollevata all'idea di fuggire da lì, evadere per poche ore dal quella sensazione di perenne inferiorità benchè i rapporti con il cugino e il padre fossero migliorati, sentiva quella sottile pressione seguirla come un ombra,

lei doveva migliorare,

lei era l'erede doveva essere più brillante,

più intelligente,

più forte,

non doveva essere Hinata ma un'altra persona, tutto questo per cosa?

Per compiacere il clan? Per ottenere l'affetto mancato del padre?

Hinata non lo sapeva, ma dentro di lei era certa che non avrebbe mai soddisfatto quelle aspettative, lei avrebbe seguita la sua strada come un placido fiume di montagna a cui non si può imporre di cambiare corso.

I due si videro, per caso,

in quella stradicciola secondaria si incontrarono,

-Hinata..- con un cenno del capo Shikamaru salutò la coetanea la quale timidamente rispose.

Indossava la solita felpa lilla, perfettamente in tinta coi suoi occhi chiari e la sua personalità semplice e mite,

già a lei non piaceva attirare l'attenzione come la compagna di squadra,

era piacevole da vedere la Hyuuga,

quel sorriso delicato trasmetteva un senso di pace non indifferente.

-S-Shikamaru, buon pomeriggio-

Tenendo le mani strette l'una contro l'altra e con gli occhi abbassati Hinata rispose cortesemente,

educata e modesta, ecco altri aggettivi per descriverla,

discreta nei modi di fare,

non era rozza come Ino, nè era violenta come Sakura, semplicemente Hinata.

Era cambiata in quegli anni, e non solo fisicamente, la sua profonda ammirazione per Naruto l'aveva portata a superare i suoi limiti, a credere più in sé stessa e i risultati erano sorprendenti, anche se aveva mantenuto quel suo carattere timido.

-Andavi da Yuhi-san?- le chiese per smuoverla dalla sua naturale riservatezza,

-Sì, alla maestra Kurenai piace bere il thè il compagnia a quest'ora- disse con energia, stupendo il ragazzo per una risposta così vivace,

-Allora andiamo insieme-

percorsero il resto della strada in silenzio,

stando uno di fianco all'altra,

le parole non servivano,

era questo il bello di Hinata,

lei capiva il silenzio e lo sapeva apprezzare.

.Angolo Autrice.

La storia si innesta sul manga di Kishimoto, farò attenzione ad essere il più coerente e IC possibile. Sperto vi sia piaciuto come primo capitolo, inutile dire che come a tutti mi fanno piacere le recensioni.