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Autore: ryry    14/10/2009    2 recensioni
Due gemelle che hanno perso i genitori, sono costrette a trasferirsi in un altro Stato, dai loro zii... scopriranno che, dopo un immenso dolore, le gioie più grandi arrivano continuando a vivere...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti!!!
Scusate, me chiede umilmente perdono per il super ritardo nell'aggiornare questa ff!!!
PERDONATEMI!!!!!
Bene, ora che sono tornata (per vostra sfortuna XD) colgo subito l'occasione per ringraziare coloro che hanno aggiunto la ff tra le preferite o le seguite ed in particolare...
DarkViolet92: grazie della recensione tesoro, sono contenta che il capitolo sia stato di tuo gradimento!!! ^_^
Xx_scritrice88_xX: piacere di conoscerti elisa, sono contenta che la ff ti piaccia e non ti devi assolutamente scusare per non aver recensito ai precedenti capitoli ^_^ sono felicissima di sapere che li leggevi nonostante non li commentassi e questo davvero è una gioia per me ^_^ non credo proprio tu sarai il mio incubo peggiore! anzi, mi fa felice sapere che adesso potrò leggere anche i tuoi commenti riguardo questa ff ^_^ grazie ancora tesoro!!!
AshG: mi dispiace che hai dovuto occupare una parte del tuo tempo per leggere la mia ff ç_____ç però, sono contenta che mi hai comunicato che ne è valsa la pena e che la storia ti è piaciuta! ^_^ mi fa tirare un sospiro di sollievo sapere che non ti ha delusa oppure non ti è piaciuta ^_^ sono contenta di averti fatto cambiare idea riguardo a Robert! è il mio attore preferito e sapere che adesso anche a te piace almeno un pò, mi rende ancora più felice perchè sono riuscita a far ricredere qualcuno su di lui ^_^ grazie ancora dei complimenti e spero che la ff continui a piacerti!!! ^_^
Bene, dopo questi ringraziamenti, passiamo ad aggiornare, finalmente, questa ff ^_^
Bacioni!!!!!



CAPITOLO 16



Rimanemmo davanti al lago, abbracciandoci e baciandoci, per un tempo che mi parve infinito...
Ancora non ci potevo credere... il mio sogno, quello di poter rimanere con lui per sempre, si era avverato... ci saremmo sposati... mi aveva appena chiesto di diventare sua moglie e, sottinteso, di rimanere al suo fianco... per sempre...
<< E’ un sogno... >> sussurrai, con la testa contro il suo petto.
<< No, amore mio... è la realtà... presto, molto presto, diventerai mia moglie... sarai solo... mia... >> disse Robert, baciandomi i capelli.
Sorrisi a quelle parole...
<< Cosa intendi con “Molto presto”? >> domandai, alzando lo sguardo su di lui.
<< Prima dell’inizio della premier del film, ovvero, prima di giugno, tu sarai mia moglie... >> mi disse, con tono deciso.
<< Non chiedo di meglio... solo una cosa... >> dissi, non concludendo la frase.
<< Dimmi... >> m’incitò Robert.
<< Avrei un piccolo desiderio, riguardo il giorno del matrimonio... >> gli dissi, continuando a guardarlo.
<< E quale sarebbe? Dimmi ciò che desideri e lo avrai... >> m’incoraggiò, sorridendomi.
Sorrisi a mia volta, capendo ciò che sottintendevano quelle parole...
<< Beh, se posso avere tutto ciò che desidero, allora presto avrò te... >> dissi, lanciandogli uno sguardo malizioso.
Lui ridacchiò...
<< Quel desiderio non si deve contare... è già esaudito! >> esclamò, ricambiando il mio sguardo.
Tornai seria...
<< Mi piacerebbe... >> m’interruppi, feci un respiro profondo e continuai << mi piacerebbe sposarmi lo stesso giorno dei miei genitori... >> ammisi.
Robert mi sorrise, dolcemente...
<< E quando sarebbe? >> mi domandò, tranquillo.
<< Si sono sposati il 4 Maggio >> gli risposi.
Il suo sorriso si aprì ancor di più...
<< Sarà un vero piacere, poter esaudire il tuo desiderio... >> disse, guardandomi con occhi dolci.
<< Perfetto allora, la data del matrimonio è già decisa! >> esclamò, baciandomi di nuovo.
Tornammo dai nostri amici, che ci stavano aspettando seduti a delle panchine, vicine a dove li avevamo lasciati... stavano conversando tranquillamente e, appena ci videro, sorrisero felici...
<< Allora? >> domandarono, in coro.
Guardai complice Robert e portai la mano davanti al viso, mostrando loro l’anello di fidanzamento...
<< Congratulazioni! >> esclamarono Bonnie ed Emma, sprizzando gioia da tutti i pori.
<< E bravo Robert! >> esclamò Daniel, dando una pacca sulla spalla al mio fidanzato.
<< E chi l’avrebbe mai pensato che avresti fatto un simile passo? >> scherzò Matthew, abbracciando il suo amico.
<< Già, chi l’avrebbe mai detto! >> esclamarono Tom e David.
<< A quando le nozze? >> chiese Rupert, abbracciandomi forte.
<< Il 4 Maggio >> rispondemmo, all’unisono, Robert ed io. << Fantastico! >> esclamarono tutti.
Rimanemmo nel parco ancora un po’, dopo di che, convenimmo che era ora di tornare a casa...
<< Mi raccomando, attendiamo con ansia l’invito! >> esclamarono Daniel, Rupert ed Emma.
<< Tranquilli, il tempo di organizzarci... >> dissi, sorridendo e salutandoli.
Mi sedetti in macchina e tirai un sospiro di sollievo, poggiando la testa sul sedile...
<< Stanca? >> mi chiese, premuroso, Robert.
<< Un po’... è stata una giornata intensa... >> gli risposi, voltando il viso per guardarlo.
<< Vero, ma ne è valsa la pena... >> disse, carezzandomi una guancia.
<< Oh si, ma... sbaglio o abbiamo ancora un conto in sospeso? Credo che tu sia in debito di un desiderio! >> esclamai, ridacchiando.
Anche lui si unì a me e mise in moto la macchina... quando fummo a casa sua, il più silenziosamente possibile, entrammo e ci rinchiudemmo in camera nostra...
Andai in bagno a lavarmi e tornai in camera... Robert scomparve in bagno ed io mi sdraiai a pancia in giù sul letto... ad un certo punto, sentii Robert sedersi al mio fianco e, pochi secondi dopo, le sue labbra stavano baciando ogni centimetro del mio corpo... ridacchiai e mi voltai verso di lui... trovai il suo viso a pochi millimetri dal mio ed annullai la distanza tra noi con un bacio pieno di desiderio...
<< Ti amo... ti voglio... adesso... >> mi sussurrò, tra un bacio e l’altro.
<< Anch’io ti amo... e... e voglio fare l’amore con te... >> sussurrai di rimando.
Lui si posizionò sopra di me... mi baciò intensamente ed iniziò a percorrere il mio corpo con carezze dolci e provocanti... i nostri abiti erano solo d’intralcio, infatti, pochi minuti dopo, giacevano dimenticati ai piedi del letto...
Robert ed io ci amammo, ma, quella notte, non fu come le altre volte... no... questa volta era diversa... la consapevolezza di appartenere solamente a lui... il fatto che, in meno di un mese, sarei diventata sua moglie, rendeva il momento ancora più speciale... ancora più dolce... l’anello che portavo al dito era il simbolo del nostro amore... un amore vero... profondo... infinito... adesso, niente e nessuno avrebbe mai potuto separarci...
<< Ti amo >> dissi, quando lo sentii entrare in me.
<< Anch’io ti amo e ti amerò... per sempre... >> mi rispose, continuando a muoversi dentro di me.
Eravamo perfetti... l’una la parte mancante dell’altro... ora, con questo semplice gesto d’amore, eravamo completi...
Mi fece sua per gran parte della notte, continuando a confessarmi il suo amore ed io mi donavo a lui con tutta me stessa, ricambiando i suoi sentimenti in egual modo... era quasi l’alba quando ci addormentammo, l’una nelle braccia all’altro e con lui ancora dentro di me...
Quando mi svegliai, era quasi mezzogiorno... Robert mi teneva ancora stretta tra le braccia, gli occhi chiusi ed il respiro regolare... probabilmente stava ancora dormendo, ma questo non mi fermò... lo baciai sulle labbra e lui ricambiò quel bacio...
<< Ma allora eri sveglio >> dissi, passandogli le braccia intorno al collo.
<< Non da molto... solo che non volevo allontanarmi da te... e poi, sei bellissima quando dormi >> mi disse, aprendosi in un sorriso.
<< Grazie >> risposi, sorridendo a mia volta.
Rimanemmo a fissarci per un tempo indefinito...
<< Vado a farmi una doccia... >> gli dissi, alzandomi ed andando in bagno.
Dopo essermi lavata, mi vestii ed aspettai il mio fidanzato... quando fu pronto, scendemmo di sotto...
<< Buongiorno, ragazzi >> ci salutò Clare, quando entrammo in cucina.
<< Buongiorno >> la salutammo Robert ed io.
Mi passai una mano tra i capelli, per spostare delle ciocche che mi ricadevano sul viso... Clare notò l’anello che portavo al dito e ci guardò, radiosa...
<< Ragazzi, dovete dirmi qualcosa? >> ci chiese, alludendo all’anello.
<< Oh, ehm... >> iniziai, alzando lo sguardo per cercare l’aiuto di Robert.
<< Mamma... Ery ed io ci sposeremo >> annunciò lui a sua madre.
Clare venne ad abbracciarci e scoppiò a piangere dalla felicità...
<< Tesori, sono così felice per voi! Non potevate farmi regalo migliore di questo! >> esclamò, tra un singhiozzo e l’altro.
In quel momento, entrarono in cucina anche Lizzy e Victoria...
<< Mamma, che succede? Perché piangi? >> domandarono, preoccupate, le ragazze.
<< Niente ragazze, non è niente... piango solo perché sono felicissima... >> rispose loro Clare, asciugandosi gli occhi.
<< E perché? >> domandò Richard, entrando nella stanza.
<< Papà, ragazze... >> iniziò Robert, attirando l’attenzione del resto della sua famiglia << Ery ed io ci sposeremo il mese prossimo >> annunciò, aprendosi in un sorriso gioioso.
Per un minuto calò un leggero silenzio, poi...
<< Che bello! >> esclamarono le ragazze, correndo ad abbracciarci e congratulandosi con noi.
<< Figliolo, sono così felice per voi! >> esclamò Richard, raggiungendoci.
<< Ery, ti avviso... vogliamo presto un nipotino o una nipotina... >> mi disse Victoria.
<< Esatto ,quindi... iniziate a darvi da fare! >> esclamò Lizzy.
Robert ed io ci scambiammo un’occhiata d’intesa... ne avremmo discusso più tardi.
Il pranzo fu piacevole, parlammo molto del matrimonio e del mio piccolo desiderio di sposarmi il giorno in cui si furono uniti anche i miei genitori...
<< E’ un bellissimo pensiero il tuo... >> mi disse Clare.
<< Grazie >> fu tutto ciò che riuscii a dire.
Parlammo per tutto il pomeriggio, poi, verso le quattro, Robert ed io ci ritirammo nella nostra stanza...
<< Che ne dici di chiamare i tuoi zii per comunicargli la splendida notizia? >> mi chiese Robert, sdraiandosi sul nostro letto.
<< Mi sembra una bellissima idea... >> concordai, prendendo il cellulare e componendo il numero.
Il telefono squillò due volte, poi rispose una voce maschile...
<< Pronto? >> chiese.
<< Ciao zio, sono Erica... >> dissi, inserendo il vivavoce, per permettere anche a Robert di ascoltare.
<< Tesoro, come state? >> mi chiese, felice di sentirmi.
<< Bene grazie... e voi? >> domandai.
<< Anche noi tutto bene... si sente la vostra mancanza... >> ammise, in tono divertito.
<< Eh già, anche voi ci mancate... senti, la zia e Vero sono li con te? >> chiesi.
<< Si e c’è anche Kellan con noi, perché? >> mi domandò, curioso.
<< Puoi mettere il vivavoce? Vorrei parlarvi di una cosa molto importante... >> gli risposi.
<< Ma certo, tesoro... ecco, ora ti sentiamo tutti... >> mi avvisò zio Riky.
<< Ciao a tutti! >> esclamammo Robert ed io.
<< Ciao ragazzi >> ricambiarono il saluto i miei familiari.
<< Bene, volevamo annunciarvi che... >> iniziò Robert, lasciando la frase in sospeso.
<< Che...? >> ci invitarono a continuare gli altri.
<< Che il mese prossimo, siete invitati al nostro matrimonio >> conclusi, sorridendo.
Calò un breve silenzio, tanto che pensai che fosse caduta la linea, ma, poi, si sentì solo un gran baccano!
<< Ma è fantastico! >> esclamò Vero.
<< Tesoro, che bellissima notizia! >> esclamò mia zia e, dalla voce, capii che stava piangendo dalla gioia.
<< A quando le nozze? >> domandò Kellan, felice.
<< Il 4 Maggio >> rispondemmo, all’unisono, Robert ed io.
<< Il giorno in cui si sono sposati mamma e papà... >> disse mia sorella.
<< Si, mi sembrava il giorno perfetto... >> ammisi.
<< E lo è cara, lo è... sono sicura che sarebbero felicissimi di sapere che ti sposi lo stesso giorno in cui si sono uniti... >> mi disse zia Christina.
<< Già... >> dissi, a bassa voce.
<< Kellan >> lo chiamò Robert.
<< Dimmi socio... >> gli rispose.
<< Vorresti farmi da testimone? >> gli chiese il mio amore, lasciandomi a bocca aperta.
<< Sarebbe un vero onore... >> gli rispose, gioioso, Kellan.
<< Già che ci sono... Vero >> chiamai mia sorella.
<< Ti ascolto, tesoro... >> mi rispose lei.
<< Vuoi essere la mia testimone di nozze? >> le chiesi, conoscendo già la risposta.
<< Assolutamente si! >> esclamò, radiosa.
Tutti ridacchiammo della sua reazione... Robert mi abbracciò e mi fece poggiare contro il suo petto... una scarica mi attraversò e mi fece desiderare di averlo mio... di sentirlo ancora parte di me...
<< Ehi sore... >> mi chiamò Vero, distraendomi dai miei pensieri.
<< Dimmi sore... >> risposi, incitandola a continuare.
<< Voglio un nipotino o una nipotina, perciò... >> iniziò Vero.
<< Perciò, tu e Robert, vedete di darvi un po’ da fare... >> concluse Kellan, ridendo con gli altri.
“Ecco altri che vogliono dei nipoti!” pensai tra me e me.
<< Ehm, si... okay... ehm, scusate ma ci stanno chiamando... ci sentiamo presto... un bacione... >> dissi.
<< Okay, ciao ragazzi! >> esclamarono i miei familiari.
Riattaccai e posai il telefono sul comodino... mi abbandonai tra le braccia di Robert, la mia schiena contro il suo petto e la mia testa sotto il suo mento...
<< Sai amore, credo che abbiano ragione... >> mi disse, di punto in bianco, Robert.
<< Riguardo a cosa? >> domandai, spiazzata.
<< Riguardo al fatto di darci un po’ da fare... >> mi rispose, con tono malizioso.
Mi drizzai a sedere e mi voltai, guardandolo negli occhi...
<< Puoi ripetere? >> chiesi, credendo di aver capito male.
<< Hai capito... comunque, ho detto che non sarebbe male avere dei figli... >> mi ripeté, aprendosi in un sorriso.
Rimasi letteralmente a bocca aperta... questa confessione proprio non me l’aspettavo... prima la proposta di matrimonio ed ora, il fatto di volere dei figli...
<< Amore, io... io non so... che dire... >> ammisi, aprendomi, a mia volta, in un sorriso.
<< Non credo ci siano bisogno delle parole... mi basta la tua espressione... >> disse Robert, sporgendosi verso di me e baciandomi con passione.
Il mio autocontrollo si frantumò all’istante... mi misi cavalcioni su di lui e gli tolsi la maglietta... lui fece lo stesso e, quando fummo nudi, mi prese dolcemente, ripetendomi quanto mi amasse e facendomi provare un piacere che solo lui riusciva a darmi...
<< Voglio creare una famiglia... con te... voglio avere dei figli... da te... >> mi sussurrò, all’orecchio, continuando a muoversi dentro di me.
<< Lo voglio... anch’io... >> gemetti, stringendomi maggiormente contro di lui ed accogliendolo in me.
Robert era sdraiato su di me... la sua testa poggiava sul mio petto ed io gli passavo una mano tra i capelli spettinati...
<< Ti amo >> dissi, rompendo il silenzio.
<< Io di più >> mi rispose, sorridendo.
<< Non credo proprio... >> gli dissi, sorridendo a mia volta.
Alzò la testa e fissò i suoi occhi azzurri nei miei...
<< Mi stai sfidando? >> chiese, con tono malizioso.
<< Forse... >> risposi, ridacchiando e sfiorando il suo bacino col mio.
<< Così mi provochi, amore... >> mi disse, con voce piena di desiderio.
<< Era mia intenzione... >> risposi, con sguardo pieno di malizia.
Le sue labbra s’impossessarono delle mie ed il suo corpo reclamò un'altra volta il mio, facendoci unire nuovamente come un'unica persona...
La settimana a Londra passò molto velocemente e il giorno della partenza arrivò... solo che non eravamo diretti a Forks... ci stavamo preparando ad andare in Italia...
<< Chiamateci quando arrivate, va bene? >> chiese Clare, mentre ci stavamo salutando all’aeroporto.
<< Tranquilla, mamma... >> rispose Robert, abbracciandola e dandole un bacio sulla fronte.
<< Grazie mille dell’ospitalità... >> dissi ai miei futuri suoceri.
<< No tesoro, siamo noi a doverti ringraziare... non avrei mai sperato che mio figlio riuscisse a trovare una ragazza speciale ed unica come te... siamo davvero fortunati ad averti trovata... >> disse Richard, abbracciandomi.
<< Lo stesso vale per me... Robert ha cambiato la mia vita e voi siete una famiglia fantastica! >> esclamai, ricambiando l’abbraccio.
<< Ery, ricordati di darti da fare con mio fratello! >> scherzarono Lizzy e Victoria.
<< Sai tesoro, credo che anche noi potremmo iniziare a darci da fare... >> disse, pensieroso, James, passando un braccio intorno le spalle di Victoria.
<< Mmmh... si potrebbe anche fare... >> ci pensò lei, aprendosi, poi, in un sorriso.
L’altoparlante chiamò il nostro volo...
<< Buon viaggio >> ci salutarono tutti.
<< Ci sentiamo presto >> salutammo Robert ed io, dirigendoci all’imbarco.
Il volo fu tranquillo e piacevole... rimasi per tutto il tempo abbracciata a Robert e parlammo dell’imminente matrimonio, pensando alle varie tappe per la luna di miele...
<< Che ne dici di un posto vicino al mare? >> propose Robert.
<< Sai amore, hai avuto la mia stessa idea... >> ammisi, sorridendogli.
<< San Diego? >> propose.
<< Non male... che ne pensi di Miami? >> buttai lì.
<< Mmmh, fattibile... >> disse, pensandoci.
<< Però... >> iniziai.
<< Però...? >> m’incoraggiò a continuare.
<< Rio de Janeiro? >> domandai, aprendomi in un sorriso.
<< Perfetto! >> esclamò lui, baciandomi con trasporto.
<< Allora è deciso... >> dissi, a pochi millimetri dalla sue labbra.
Lui annuì e tornò a baciarmi...
Atterrammo all’aeroporto di Orio che era quasi mezzogiorno... Vero e Kellan ci stavano aspettando all’ingresso...
<< Finalmente, era ora! >> esclamò mia sorella, venendoci incontro.
<< Scusate il ritardo... >> dicemmo, all’unisono, Robert ed io.
<< Okay, fidanzatini... siete perdonati! >> esclamò Kellan, sorridendo.
Dopo i saluti, prendemmo due taxi e partimmo alla volta di Seriate, il paese dove avevamo abitato Vero ed io... giungemmo all’hotel “Bell’Italia” e ci sistemammo nelle nostre stanze... volevo che anche i miei amici partecipassero al giorno più felice della mia vita, per quel motivo avevo deciso di andare in Italia... per chiedere alle persone che mi volevano bene, se volevano partecipare al mio matrimonio...
Dopo aver sistemato le nostre cose, uscimmo dall’hotel ed andammo al ristorante, che si trovava vicino alla piscina comunale...
<< Bene, che ne dici di avvisare gli altri che siamo qui? >> propose Vero, sedendosi al tavolo.
<< La trovo un’idea fantastica... >> risposi, prendendo il cellulare e componendo il numero di Ale.
<< Pronto? >> rispose una voce che non sentivo da un sacco di tempo.
<< Ciao Ale, sono Ery >> dissi, sorridendo.
<< Ciao Ery! Ma da dove mi stai chiamando? Sento un gran vociare in sottofondo... >> mi chiese.
<< Se te lo dico, non ci crederai... >> l’avvisai.
<< Avanti, ormai ti conosco troppo bene... nulla mi può più sorprendere! >> esclamò.
<< Io non credo... comunque, sono al ristorante davanti la piscina comunale, insieme a Vero, Robert e Kellan... >> le risposi, attendendo la sua reazione.
Calò un silenzio di tomba...
<< Credo che sia morta alla notizia... >> dissi, rivolgendomi agli altri che scoppiarono a ridere.
<< MORTA?!? MA SEI IMPAZZITA!!! >> mi urlò Ale, al settimo cielo << NO, SCUSA... VOI SIETE IN ITALIA E NON ME LO DITE??? >> domandò, spaccandomi i timpani tanto urlava.
<< Mi sembra che ti stiamo chiamando apposta per dirtelo... >> ironizzai.
<< Si, ma... oddio! VOI SIETE IN ITALIA... siete qui, nella nostra città... SIETE TORNATE!!! >> urlò di nuovo.
<< Se la tua reazione è questa, la prossima volta ti faccio chiamare da Vero... almeno così non rischio di perdere l’udito! >> esclamai, iniziando a ridacchiare.
<< Dobbiamo assolutamente vederci! >> esclamò Ale.
<< Vedo che comprendi in fretta! >> esclamai, divertita.
<< Avviso immediatamente tutti gli altri... ci vediamo tra un’ora al campo sportivo... >> mi disse, riattaccando.
Spensi la chiamata ed infilai il cellulare nella tasca...
<< Ragazzi, siamo fregati... >> dissi, iniziando a ridere con gli altri.
Dopo un’ora, durante la quale Robert, Kellan, Vero ed io ne avevamo approfittato per fare una veloce passeggiata nei dintorni, ci trovammo coi nostri amici al campo sportivo...
<< Vero, Ery! >> esclamarono Ale e Giuly, correndoci incontro.
Noi le imitammo e, non appena fummo faccia a faccia, ci abbracciammo...
<< Quanto ci siete mancate! >> esclamarono, all’unisono, le ragazze.
<< Anche voi, non sapete quanto >> rispondemmo Vero ed io.
<< E noi non vi siamo mancati? >> chiese Kiah, facendoci l’occhiolino.
<< Ma certo che ci siete mancati! >> esclamò Vero, andando ad abbracciarla.
<< Tesori, che bello rivedervi... >> ci disse Liz, abbracciandomi.
<< Che sorpresa che ci avete fatto! >> esclamò Mattia, sorridendo.
<< Già, non ci aspettavamo una vostra visita... >> disse Davide, stringendomi tra le braccia.
<< Una piccola sorpresina! >> esclamò Vero, che stava salutando Nicolò.
<< E notiamo che non siete sole... >> disse, in tono malizioso, Kikka.
Tutti si voltarono a guardare Robert e Kellan, che stavano a poca distanza da noi, per concederci di salutare i nostri amici...
<< Wow! E quei bei pezzi di fighi chi sono? >> chiese Michela, con una strana luce negli occhi.
<< Miki, mi dispiace per te, ma ti va male stavolta... >> le disse Vero.
Dal tono della voce, capii che se avesse potuto, credo l’avrebbe strangolata.
<< E perché scusa? >> domandò lei.
<< Perché loro... >> iniziò Vero, ma venne interrotta dai diretti interessati.
<< Piacere di fare la vostra conoscenza, io sono Kellan, il ragazzo di Vero... >> si presentò l’amore di mia sorella.
<< Mentre io sono Robert, il fidanzato di Ery... >> si presentò il mio angelo, affiancandomi e passandomi un braccio intorno la vita.
Miki sbiancò sentendo che stava per provarci coi nostri boys...
<< Ops, scusate... >> disse, guardando il pavimento.
<< Tranquilla Miki, non è la fine del mondo! >> esclamai, vedendola sinceramente dispiaciuta del suo comportamento.
Tutti ridacchiarono e si presentarono ai nostri amori...
<< Allora, qual buon vento vi porta qui? >> domandò Carmen, quando ci fummo accomodati al bar.
<< Siamo venuti per invitarvi ad un evento molto importante... >> disse Vero, guardandomi di sottecchi.
<< Siamo tutti orecchi... >> disse Sabry, sporgendosi sul tavolo.
Mi voltai verso Robert e lo vidi annuire, con un magnifico sorriso sulle labbra... posai la mano sinistra sul tavolo, facendo mostra dell’anello che portavo al dito...
<< Oh mio Dio! >> fu l’esclamazione generale.
Kellan, Vero, Robert ed io scoppiammo a ridere delle loro espressioni...
<< Scusateci, ma siete davvero buffi! >> esclamò Kellan.
<< Buffi? >> chiesero Mattia e Davide.
<< E chi ci può biasimare? >> domandò Terry.
<< Insomma, non capita tutti i giorni di scoprire che una tua amica, che ha ancora diciassette anni, sta per sposarsi! >> esclamò Kikka, continuando ad osservare l’anello al mio dito.
<< Beh, hanno ragione... >> dissi, in loro difesa.
<< Si, potremmo anche dargliela vinta... per questa volta... >> disse Vero, divertita.
<< Accidenti Ery! A quando le nozze? >> domandò, elettrizzata, Kiah.
<< Maggio >> rispondemmo Robert ed io.
Rimasero tutti a bocca aperta...
<< Cosa? E ce lo vieni a dire solo ora? >> chiese Liz.
<< Mancano ancora due settimane... >> iniziai, ma venni interrotta...
<< Dove vi sposerete? >> domandò Miki.
<< A Forks, nella città che ci ha fatti incontrare ed innamorare... >> le rispose Robert, stringendomi a sé.
<< Ragazze, dobbiamo prenotare i biglietti... l’hotel... dobbiamo organizzare tutto... minimo staremo due giorni... >> disse Carmen, guardando il resto del gruppo.
Ridacchiai...
<< Per l’hotel non vi preoccupate... potrete stare da noi... >> l’informò Vero.
Tutti ci guardarono, sorpresi...
<< Ma non vogliamo disturbare, dopotutto, avrete già altri ospiti... >> iniziò Sabry.
<< Non vi preoccupate... penseremo noi a tutto! >> esclamò Kellan.
<< Okay, allora... grazie... >> dissero in coro.
<< Bene, ci avete dato una notizia fantastica, ma ora... >> iniziò Ale, con uno sguardo che conoscevo fin troppo bene.
<< Ora? >> domandammo, in coro, Vero ed io.
<< Ora ci dovrete raccontare tutto! >> esclamarono Davide, Mattia e Nicolò.
<< Nei minimi particolari... >> precisarono Liz, Kiah, Miki, Carmen, Sabry, Kikka e Terry, con sguardo malizioso.
Vero, i ragazzi ed io ci guardammo un momento e, sorridendo, iniziammo a narrare la nostra storia... dopo che avemmo raccontato loro ogni cosa, furono gli altri a raccontarci cos’era accaduto da quando ce ne eravamo andate...
<< Ogni tanto, incrociamo Massimo con la sua ragazza ed il suo gruppo... >> ci dissero Terry e Sabry.
<< Si, da quando l’hai lasciato è diventato un’altra persona... prima poteva essere anche un po’ simpatico, ma adesso è diventato solo un bullo... >> dissero Kikka, Miki e Liz.
<< Ancora non capisco come sei riuscita a stare con lui... >> disse Giuly.
<< Credimi, ora non lo capisco nemmeno io... se penso alla mia vita prima di incontrare Robert, mi continuo a chiedere come avessi fatto ad andare avanti... >> ammisi, ripensando al passato.
<< Siamo così felici per voi, ragazze >> ci disse Nicolò.
<< Si, non vi avevamo mai visto così felici >> ammise Mattia, guardandoci con un ampio sorriso.
<< E lo siamo Tia, lo siamo davvero! >> esclamò Vero, baciando Kellan.
<< L’abbiamo notato! >> esclamarono tutti, ridacchiando.
Stavamo conversando allegramente, quando una voce alle nostre spalle c’interruppe...
<< Ma guarda un po’ chi si è rifatta viva... >> disse qualcuno dietro di noi, con tono derisorio.
Mi voltai e sbiancai quando, dinanzi a me, vidi Massimo... mi stava sorridendo, ma, il suo, era un sorriso maligno...
<< Massimo >> dissi, in un sussurro.
<< Ah, allora ti ricordi ancora di me... >> disse, scoppiando in una risata cattiva.
Dietro di lui, comparve una ragazza mora e con gli occhi marroni...
<< Chi è quella? >> chiese, con voce annoiata.
<< Erica, te ne ho parlato, tesoro... >> le rispose Massimo, passandole un braccio intorno le spalle.
<< Ah, quella che ti ha lasciato... sai Erica, sei proprio una stupida... ti sei lasciata scappare il ragazzo migliore del mondo... >> disse lei, lanciandomi uno sguardo cattivo.
Il suo atteggiamento mi stava dando sui nervi...
<< Non sono affatto pentita di averlo lasciato, visto come si è ridotto... >> le riposi.
<< Ma sentitela! >> esclamò Massimo, facendo ridere il suo gruppo che era alle loro spalle.
Mi alzai, mi stava facendo arrabbiare...
<< Perché tu e la tua banda non ve ne andate da un’altra parte? >> chiesi, irritata.
<< Che c’è? Ti diamo fastidio? O forse la mia presenza ti fa desiderare di tornare con me? >> mi canzonò Massimo.
<< Tu mi volevi solo portare a letto... >> gli dissi con rabbia.
<< Sei sempre stata bellissima Ery e, lo ammetto, il tuo corpo mi ha sempre attratto... >> disse, osservandomi da capo a piedi << e, sicuramente, non hai ancora trovato un ragazzo che ti ami abbastanza da aspettarti tanto... >> continuò.
Robert si alzò e si parò dinanzi a me...
<< Forse è meglio che ve ne andiate... >> disse, in tono minaccioso.
<< Ma che paura! >> esclamò Massimo, iniziando a ridere.
Anche Kellan, Davide, Mattia e Nicolò si alzarono...
<< Non lo ripeterò più... andatevene >> ripeté Robert.
<< E tu chi sei per poterti intromettere? >> gli domandò Massimo, sfidandolo.
<< Lui è il mio fidanzato... >> gli risposi, affiancando Robert.
Massimo rimase a bocca aperta a questa rivelazione...
<< Come? Il tuo fidanzato? Ma è assolutamente impossibile... cioè, lui... lui è... >> gracchiò la ragazza di Massimo.
<< Claudia, tu lo conosci? >> le chiese Massimo.
<< E chi non lo conosce? Lui è il famoso Robert Pattinson, colui che da il volto ad Edward Cullen in Twilight e lui... >> disse Claudia, osservando, poi, Kellan << lui è Kellan Lutz, il ragazzo che interpreta Emmett Cullen... >> continuò lei.
<< Cosa? >> Massimo guardò, scioccato, prima Kellan e poi Robert << voi... voi due siete degli attori? >> domandò, stupito.
<< Si >> risposero, in tono secco, Robert e Kellan.
<< E per dirtela tutta... io amo Erica in un modo che nemmeno puoi immaginare... lei è la mia vita e farei qualsiasi cosa per renderla felice... tu non hai capito niente di lei, non hai capito che è una persona gentile, altruista, dolce, speciale ed unica... tu l’hai solo fatta soffrire e lei non se lo meritava... e la sai la novità? Tra due settimane ci sposeremo... >> lo informò Robert, con una determinazione e sicurezza, da lasciarmi senza parole.
“Robert, non puoi capire quanto ti amo!” pensai, osservando la mia ragione di vita lottare per me.
Massimo era muto, non proferiva parola... ad un tratto, ci voltò le spalle e se ne andò, seguito a ruota dalla sua ragazza ed il suo gruppo...
Quando furono a debita distanza, abbracciai Robert e lo baciai con passione ed amore...
<< Grazie >> sussurrai, contro le sue labbra.
<< Ti amo >> rispose, baciandomi nuovamente.
Rimanemmo in Italia altri due giorni e passammo anche a salutare i nostri genitori...
<< Mi mancano tantissimo >> disse Vero, posando dei fiori sulla loro tomba.
<< Anche a me >> dissi, imitandola.
Robert e Kellan erano venuti con noi e, ora, ci stavano tenendo tra le loro braccia, cercando di arginare le lacrime che avevano iniziate a scendere sul volto di mia sorella ed il mio... dopo un po’, riuscimmo a calmarci e sorridemmo ai nostri amori...
<< Come farei senza di te? >> chiesi a Robert, guardandolo negli occhi.
<< Semplice, saresti spacciata! >> esclamò lui, per tirarmi su il morale.
Ovviamente ci riuscì, perché iniziai a ridere...
I giorni passarono in un lampo... per l’organizzazione della cerimonia e del ricevimento se ne occuparono mia zia e la madre di Robert, ma Vero, Lizzy e Victoria davano loro una mano... io non ne volevo sapere... desideravo che fosse tutto una sorpresa... verso fine aprile, Vero, Nikki, Ashley, Kristen, Victoria e Lizzy, visto che ci avevano raggiunte a Forks, mi avevano portata in giro per i negozi di Port Angeles, a cercare l’abito da sposa... dopo il millecinquecentesimo negozio, riuscii a trovarlo... era semplice, bianco perlato, con un unico laccetto che si legava dietro al collo, lungo fin quasi al suolo e che mi lasciava la schiena scoperta... le scarpe erano dello stesso colore dell’abito, con un po’ di tacco e che si legavano alla caviglia.
Era sera, Robert ed io eravamo distesi sul letto di camera nostra e ci stavamo coccolando...
<< Manca poco... >> dissi, due sere prima del matrimonio.
<< Non vedo l’ora che arrivi quel giorno... voglio che tu appartenga... solo a me... >> disse Robert, baciandomi dolcemente.
Quei due miseri giorni passarono in un baleno ed il giorno che Robert ed io attendevamo con trepidazione, arrivò...
<< Tesoro, sei bellissima! >> esclamò mia zia, osservandomi da capo a piedi.
<< Grazie zia >> le risposi, sorrisdendo.
<< Come ti senti? >> mi chiese Vero, posizionandosi dietro di me e sistemandomi l’abito.
<< Nervosa, eccitata, gioiosa... >> iniziai.
Lei e le ragazze risero...
<< Dai, vedrai che finirà presto... >> mi disse Victoria.
Annuii...
Bussarono alla porta e Nikki fece il suo ingresso nella stanza, seguita da Ashley e Kristen...
<< Allora, come sta la sposa? >> domandò Kristen.
<< Un mix di emozioni... >> le risposi, iniziando a ridere con loro.
<< Tranquilla, passerà in un lampo... >> mi disse Ashley.
<< Ragazze, è ora... >> disse Richard, apparendo sulla soglia.
Mi guardò attentamente e sorrise...
<< Sei uno splendore, tesoro... >> mi disse.
<< Grazie >> gli risposi, ricambiando il sorriso.
<< Bene, ci vediamo giù, sore... >> disse Vero, stampandomi un leggero bacio sulla guancia.
<< Non cadere dalle scale, mi raccomando! >> esclamò Lizzy.
<< Tranquilla, tesoro >> disse zia Christina, abbracciandomi forte.
<< Vi auguro tutta la felicità di questo mondo >> disse Clare, abbracciandomi con fare materno.
<< Grazie, per tutto >> le dissi, ricambiando l’abbraccio.
Sulla porta arrivò zio Riky...
<< Pronta? >> chiese, guardandomi.
Clare uscì dalla stanza e scese con le altre... presi un profondo respiro e mi avviai anch’io, affiancandomi a zio Riky...
<< Sei bellissima, come tua madre il giorno del loro matrimonio... >> mi disse lo zio, sorridendo.
<< Diciannove anni fa, lei ha fatto ciò che sto facendo... anche lei, felice di potersi unire alla persona che amava... >> dissi, ripensando ai miei genitori.
Mio zio mi porse il braccio ed io lo afferrai...
Quando la marcia nuziale iniziò, scendemmo le scale e ci dirigemmo in giardino, dove tutto era stato addobbato per il grande evento... un lungo corridoio divideva le due file di panche che erano state messe per l’occasione e... in fondo a questo corridoio, l’unico uomo che avessi mai amato mi stava aspettando, affiancato da mia sorella e da Kellan...
La celebrazione durò circa un’ora, alla fine della quale...
<< Ora vi dichiaro marito e moglie >> disse il parroco, sancendo in modo definitivo la nostra unione.
Robert mi si avvicinò e mi baciò... un bacio pieno d’amore e passione...
Intorno a noi, i nostri familiari ed amici stavano applaudendo e festeggiando questo momento... quando ci separammo, Robert mi sorrise...
<< E’ ufficiale, ora sei mia... signora Pattinson >> mi disse, con quel magnifico sorriso sulle labbra.
Ricambiai il suo sorriso e lo baciai di nuovo...
Poco dopo, iniziarono i festeggiamenti... tutti venivano a congratularsi con noi e ci auguravano tutta la felicità possibile...
<< Ricordatevi che dovete tornare prima dell’inizio di giugno! >> scherzò Catherine, ridendo.
<< Ah già, la premier del film... tranquilla Cathy, ce ne ricorderemo... >> le disse Robert, continuando a ridere.
Per tutto il pomeriggio ballammo, chiacchierammo, scherzammo e ci divertimmo... poi, verso sera, Robert ed io andammo a prepararci per la nostra luna di miele, che sarebbe durata fino a fine maggio...
I nostri familiari ci avevano accompagnati fino all’aeroporto...
<< Mi raccomando... spediteci una cartolina! >> esclamarono Clare e zia Christina.
<< Sicuramente >> dissi, abbracciandole.
<< Buon divertimento sore e ricordatevi... >> iniziò Vero.
<< Vogliamo dei nipotini! >> conclusero la frase Lizzy e Victoria.
Tutti scoppiammo a ridere e, dopo aver fatto un ultimo saluto, Robert ed io ci imbarcammo sull’aereo per Rio de Janeiro.
Quando arrivammo a destinazione, prendemmo un taxi e ci dirigemmo verso la piccola casetta che avevamo affittato per quel mese...
<< Accidenti! >> esclamai, osservando la magnifica villetta che avevo dinanzi a me.
<< Una piccola sorpresa da parte dei miei genitori... >> m’informò Robert, aiutandomi a scendere dal taxi.
<< Sono pazzi! >> esclamai.
Robert ridacchiò della mia reazione e mi invitò a fare gli onori di casa... quando fui davanti alla soglia, inserii la chiave nella porta e la aprii...
<< Ora mi sento male! >> esclamai, restando a bocca aperta.
Robert mi prese in braccio ed entrò nel magnifico ingresso che conduceva a varie stanze del piano terra...
<< Per di qua c’è la cucina, mentre da quella parte il soggiorno... >> mi disse, dirigendosi, poi, al piano di sopra...
<< Qui c’è il bagno, mentre oltre quella porta... >> continuò, senza concludere la frase.
Girai la testa per guardarlo e gli sorrisi...
<< C’è forse la nostra camera da letto? >> domandai, con voce maliziosa.
Lui mi sorrise e si diresse verso la nostra stanza...
<< Aspettami qui... vado a prendere le valige... >> disse, dopo avermi distesa sul letto.
<< Okay, ma fai in fretta... >> gli dissi, con voce sensuale e baciandolo in egual modo.
Lui ricambiò il bacio ed uscì dalla stanza... dopo due minuti era di ritorno con tutte le valige...
<< Certo che pesano... così rischio di esaurire tutte le mie energie... >> mi disse, ridacchiando e sedendosi sul letto.
<< Allora lasciale dove sono... >> gli dissi, sporgendomi verso di lui << conosco un modo migliore per farti esaurire tutte le energie... >> gli sussurrai, all’orecchio.
Lui mi baciò con trasporto, facendomi sdraiare e posizionandosi sopra di me...
<< Ti amo, signora Pattinson... >> sussurrò, baciandomi il collo.
<< Suona davvero bene... >> dissi, ridacchiando.
<< Oh si, molto bene... >> mi rispose, iniziando a precorrere il mio corpo con le sue mani.
Lo volevo... volevo fare l’amore con... con mio marito... lo spinsi con decisione, facendolo sdraiare al mio fianco e mi misi cavalcioni su di lui...
<< Vuoi giocare? >> mi chiese, divertito.
Non gli risposi, semplicemente lo baciai con desiderio e gli sfilai la maglietta... gli stavo sbottonando i jeans, quando mi riportò sotto il suo corpo, non prima di avermi tolto la maglietta... continuammo a stuzzicarci ancora un po’, poi sentimmo il bisogno di sentirci parte l’una dell’altro...
<< Ti amo >> gli dissi, quando lo sentii entrare in me.
<< Anch’io ti amo... per sempre... >> mi rispose, continuando a muoversi dentro di me.
Facemmo l’amore per tutta la notte, finché non si iniziarono a scorgere i primi raggi del sole all’orizzonte...



Piccolo angoletto ^_^
Queste sono delle altre ff che sto scrivendo, magari, se ne avete voglia, potreste passare a darci un'occhiatina ^_^

The Dragons of Natural Elements
Destiny
La Guerriera di Narnia
Aria, terra, acqua e fuoco
I Gemelli Potter
You are my life

Questa è una ff che ha scritto un MIO AMICO e che mi ha dato il permesso di postare ^_^

Kyrian

Questa, invece, è una mia One-shot ^_^

Dimmi cos'hai desiderato... Te...
   
 
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