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Autore: Vegetina ssj 94    15/10/2009    5 recensioni
CONTINUATE A LEGGERE LA FAN FIC NON E' FINITA!!! Vegeta avverte strane auree e turbato tenta di insegnare a Bulma a combattere. La turchina però sparisce e sembra poprio che c'entrino degli alieni...Vi ho incuriosito? Spero di si!
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giornata di svago

Bulma Pov

Sveglia alle sette, doccia veloce, un velo di crema, un velo di trucco, vestiti casual e parte la missione "giornata di divertimento con lo scimmione".
Ho deciso di portarmelo al Luna Park!
Non credo, dato la vita che ha condotto fino adesso, che sia mai stato al luna park.
Entro in camera di Vegeta il più piano possibile, non voglio far rumore, temo di svegliarlo...mi avvicino al letto quasi in punta di piedi, sposto leggera le coperte e...NON c'è!
Maledetta scimmia, dove si è cacciata?
Vuoi vedere che dopo tutto questo trafficare, macinare, svegliarmi presto per lui, lui è uscito o si è cacciato chissà dove?
Esco come un tornado dalla sua stanza, quando sento afferrami da dietro.
Due mani possenti, rudi, violente, mani che hanno ucciso migliaia di persone sporcandosi del loro sangue mi tengono saldamente ferma in una morsa d'acciaio.
-Cosa ci facevi nella mia stanza, donna?-
-Ti stavo cercando, vuoi venire al luna park con me?-
Gli sorrido, ma la mia voce mi ha tradito, è trasparita da essa una nota di paura.
Non ho paura di lui, o almeno non così tanta da tremare o mostrami insicura, credo...
Lui in tutta risposta mi molla e alza un sopracciglio aspettando la risposta alla sua domanda muta.
-È...come te lo posso spiegare...è un posto con tante giostre...-
Il suo sguardo è ancora più confuso, non sa cosa sono le giostre?
Veramante non è mai salito su una giostra da piccolo?
No, certo che no, lui non ha mai giocato.
-Ooh vieni e ti farò vedere!-
-No. Devo allenarmi.-
-Ma?! Devi venire!-
-No.-
-Siiii, daiiii....ti pregoooo....-
Mi sento una bambina che chiede di poter ricevere qualcosa in dono, qualcosa che non le vogliono concedere e lei si impunta per averlo.
Ecco, in questo momento io sto facendo esattamente così, mi sto impuntando per farlo venire con me.
-Non ho mai avuto pietà per nessuno, e tanto meno ne avrò per te adesso.-
-Dammi solo una possibilità...ti pregooo...poi se ti deludo non ti chiederò più di venire con me a fare cose divertenti...ti prego!-
-Solo se è un posto dove si scopa. Ci sono puttane in questo luna-coso?-
Rimango di sasso.
Io tento di fare di tutto per lui, per farlo divertire, per farlo civilizzare, per fargli dimenticare quello che è successo e lui...lui pensa al sesso.
Non con me, no, con un altra. Con una sconosciuta.
Mi tremano le ginocchia. Gli occhi si velano di lacrime.
Lui mi si avvicina.
Vorrei respingerlo, scappare via, ma non ne trovo la forza.
Il mio corpo non reagisce più alla mia volontà.
-Sto scherzando, stupidina!-
Le sua labbra sono sulle mie, morbide ma allo stesso tempo rudi, un bacio leggero, casto, al quale non ho la forza di rispondere.
Mi prende in braccio e poi vedo solo immagini confuse, mi sento sprofondare verso il basso, eppure sento di essere ancora stretta a lui.
Stiamo scendendo le scale alla sua velocità. Troppo veloci per il mio stomaco!
-Mettimi giù...vomito...-
-Tsk terrestri!-
Mi lascia sul pavimeto seduta, e si dirige verso la porta.
-Ma dove vai?-
Non ho neanche pensato di chiederglielo, mi è uscito così, da solo.
-Non dovevamo andare in quel luna-coso?-
-Eh?-
-Terrestre dobbiamo andare o no?-
-Ah...si..si...cioè...si...però pensavo non volessi venire!-
-Abbiamo perso Bulma. Muoviti!-

Lo porto al luna park più grande di Città dell'Ovest.
Voglio iniziare con qualcosa di divertente, tiro a segno!
Lo trascino verso la bancarella di tiro a segno e gli metto in mano la pistola.
Prende a stento la mira, partono tre colpi velocissimi, subito dopo tutte le lattine sono a terra.
Il ragazzo della giostra ci guarda scioccato e si mette a urlare ritenendo che abbiamo barato.
Per evitare che Vegeta lo uccida, mi intrometto nel discorso proponendo di farlo riprovare...se le prende tutte di nuovo è impossibile che ha barato la prima volta.
Vegeta le prende, c'era da aspettarselo, come c'era da aspettarsi che il ragazzo, umano e ignorante l'esistenza degli alieni, ne sarebbe rimasto a bocca aperta.
La sua sorpresa era visibile e, quasi tremando, ci consegna il premio: un lupo gigante. Io adoro i Lupi!
Vaghiamo per il parco divertimenti in cerca della seconda giostra...mi chiedo cosa possa piacere a Vegeta...forse..la casa degli specchi.
Lo trascino dentro trepidante come una bambina che sale per la prima volta sulla bicicletta; lui al contrario sembra calmo, quasi annoiato, e forse un po' irritato, ma Vegeta è perennamente incazzato, quindi non ci faccio caso.
Il giro dura meno di cinque minuti perchè il principe iritato da tutti quegli specchi ha deciso di farli scoppiare aumentando la propria aura.
Lo trascino fuori quasi correndo, prima che qualcuno ci scopra.
Questa volta optiamo per le montagne russe, so per certo che per lui andare a quella velocità non sarà niente, ma per me...se dopo sarò ancora viva sarà un miracolo!
Saliamo e il trenino parte, dopo pochi metri la velocità eumento a dismisura e ci ritroviamo a testa in giù a fare una curva impressionante.
Io urlo come una pazza e Vegeta fa una cosa che mi soprende, ma sono troppo spavntata per curarmene, mi abbraccia e io di rimando.
Il trenino si ferma di botto, siamo in cima a una montagna e davanti a noi non si vede nulla, non facci in tempo a guardare sotto che ci buttiamo a caduta libera, o quasi.
I binari sono quasi verticali e noi prendiamo velocità ad ogni metro, se non sapessi che c'è Vegeta vicino a me temerei di sfracellarmi al suolo.
Di nuovo mi abbraccia e rimaniamo così, stretti, per tutto il giro.
Anche dopo quando devo scendere i muscoli non rispondono ai comandi e Vegeta si vede costretto a prendermi in braccio.
Lui naturalmente non ha provato un briciolo di paura, nè eccitazione, per lui questo è niente.
-Hai paura per così poco?-
-Mm.mm.mm-
Il massimo che esce dalla mia bocca è un mugolio soffocato.
Appoggio la testa al petto di Vegeta, ma qualcosa non quadra, è come se fossimo...sollevati da terra?!
-Dove vai?-
-Ti porto nel posto in cui vado per pensare, un posto solo mio; gli umani non si recano mai lì perchè è difficile da raggiungere per loro.-
Un posto solo suo? E vuole condividerlo con me?
Forse è una cosa sciocca, ma ne sono lusingata.
Il posto nel quale mi trovo è bellissimo.
Alle spalle abbiamo una grotta diroccata su una montagna, davanti a me si apre il panorama più bello che io abbia mai visto: montagne si inseguono in catene che sembrano senza fine, ruscelli ne varcano le valli e boschi e chiazze di verde ne decorano le pareti, poi la neve...bianca e pura neve!!!
Da un cespuglio vicino a me sbuca un leprotto, si alza su due zampe, ci guarda e poi fugge via.
Un aquila fa capolino da una delle cime e ci vola sulla testa, quasi a salutarci.
-Vegeta è bellissimo!-
Sento l'eco della mia voce e rido, il mio principe tenebroso naturalmente non ricambia, anzi sembra teso, preoccupato.
-Bulma andiamo via...-
-Ma...perchè? Mi piace questo posto...-
-Andiamo via!-
Faccio un passo verso Vegeta, ma sento un tonfo...qualcosa ha buttato Vegeta a terra...lontano da me...sul ciglio della scarpata.
  
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