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Autore: PoisonGirl_    16/10/2009    0 recensioni
...Resterai per sempre un bellissimo ricordo...
Genere: Triste, Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Non credo che questa storia vi piacerà... Non vi piacerà affatto... alcuni la troveranno stupida, altri orribile... ma io scrivo per il piacere di scrivere.. non per fare contenti voi..
Tutto iniziò di Dicembre.. Faceva freddo.. e molte persone non ce la facevano ad arrivare a fine mese senza rimanere congelati.. Gli abitanti di Soulbringer sognavano le grandi città.. piene di luci e negozi.. e dove la gente poteva mettere qualcosa sotto i denti.. almeno cosi dicevano.. ma io l’ho sempre pensata cosi.. più è grande il posto.. più muori di fame..
Ma non voglio raccontarvi dei problemi della fame.. vi voglio raccontare di un gruppo di ragazzi nati in questo piccolo paese.. specialmente di una.. Violet.
Violet era una ragazza solare.... piena di energia, era la figlia del Parroco di soulbringer.
Aveva raggiunto i 18 anni in quel maledetto Dicembre.. Mi sembra di vederla ancora qui sorridere su ogni cosa.. Ma se voglio farvi partecipe di questa storia è meglio partire dal principio..
Erano da poco iniziate le vacanze di Natale.. tutti erano in fermento per il compleanno di Cristo.. tutti, naturalmente, tranne noi.. eravamo un gruppo di sei persone.. Io, Violet, Flash, Ray, Star e Sarah. Scherzavamo su tutto quello che avevamo davanti, avevamo sempre voglia di giocare.. e questo non piaceva molto ai grandi, che volevano imporci il loro modo di vivere.. poveri sciocchi..
Fin da bambini, volevamo scappare nelle grandi città, affrontare nuove avventure..
Non pensavamo di avere già il destino scritto dai nostri genitori..
Ognuno doveva intraprendere al momento opportuno il lavoro del proprio creatore. E noi che avevamo lo spirito libero come il vento.. non ci andava giù di andare a lavorare senza aver goduto la vita fino in fondo.. Ognuno di noi ce l’ha fatta a vivere nel modo giusto.. tutti tranne Violet.. si perché a lei gli hanno tolto la vita molto prima di volare via, verso mondi nuovi...
Il giorno prima di natale.. in città avevano organizzato una festa in maschera.. Era la festa ideale per divertirci.. ma prima di tutto dovevamo convincere i nostri genitori a mandarci..
I miei visto che erano molto ragionevoli, accettarono.. ma per Violet non fu la stessa cosa..
Il padre di Violet, il parroco, era contro ogni festa o divertimento vario.. diceva che portava dritto verso le fauci di satana.. Fu cosi che per la prima volta.. gli disubbidi.. scappò di casa.. e venne da me.. Io e Violet eravamo sempre stati legati.. sin da piccoli.. e tra una cosa e l’altra.. crescendo ci siamo innamorati l’uno dell’altro.. Appena sarei riuscito a racimolare un po’ di grana.. l’avrei portata sull’altare.. e avrei formato una famiglia con lei.. erano sogni di ragazzi.. ma l’ho sempre amata..
I ragazzi arrivarono puntali come sempre.. e silenziosi come ladri scappammo verso il divertimento.. La festa era bellissima.. la musica pure.. era l’ideale per dimenticare tutti i problemi del mondo.. Mi ricordo che Violet era bellissima sotto le luci della discoteca.. e mi ricordo molto bene cosa successe dopo.. è una cosa che non puoi dimenticare facilmente.. ti entra dentro e ti cambia la vita.. la portai in una stanza vecchia e cadente.. e li successe la cosa che cambiò tanto me e Violet...
Si era fatto tardi.. tornammo a casa..
Dopo un settimana dalla festa.. Violet si comportava in modo strano.. era triste e preoccupata.. la stessa sera.. Violet venne a casa mia.. con le lacrime agli occhi..
Si buttò nelle mie braccia.. e lì mi rivelò la cosa di cui tanto lei era preoccupata... quella sera della festa dentro di lei qualcosa era cambiato.. era rimasta incinta..
Fu una grande botta per me.. ero giovane.. non pensavo di formare subito una famiglia..
Ma quello che mi dispiaceva di più.. era vedere Violet soffrire per questo bambino.. che non avrebbe potuto accudire.. per via dei suoi genitori.. come faceva a spiegare al parroco della città che era rimasta incinta a 18 anni ad una festa dove egli le aveva severamente imposto di non andare..
Era distrutta.. e stanca.. la portai in camera...e si addormentò fra le mie braccia..
Quella sera non riuscii a dormire.. pensavo e se Violet si fosse tenuto il bambino?? Avrei dovuto lasciare la scuola e intraprendere il lavoro di mio padre.. avremmo comprato una casa in subaffitto.. e non saremmo riusciti ad arrivare a fine mese sfamando tutti.. quella non era la vita che volevo per mio figlio... Ho sempre immaginato la vita per il mio futuro figlio.. lui doveva avere tutte le cose che io non ho potuto avere.. per esempio l’affetto dei miei genitori..
La mattina scese... Violet si alzò sempre più triste e distrutta.. ci fu un silenzio lunghissimo.. in quei momenti non ci sono parole per esprimere la tristezza.. volevo solo vederla felice.. ma capivo che era sempre più difficile..
Dopo poco.. mi disse che sarebbe andata da suo padre.. e gli avrebbe detto tutto..
Io capivo il suo dolore ma non volevo capire quell’azione.. l’avrebbe solo uccisa.. ma lei non voleva uccidere quel bambino.. era il figlio che aveva sempre desiderato e dall’uomo che amava.. Capì che non c’era più nulla da fare per fermarla.. e dopo aver fatto colazione chiamai i ragazzi per accompagnare Violet dal diavolo stesso.. suo padre..
Durante il tragitto Violet tremava.. e fra sé e sé si ripassava il discorso per suo padre.. volevo fermarla.. portarla lontano da quell’uomo.. perché sapevo che quel giorno sarebbe successo qualcosa che avrebbe cambiato tutti profondamente..
Appena arrivati.. Violet rimase per mezz’ora nella macchina.. non so cosa diceva, se pregava o piangeva.. ma volevo aiutarla e nessuno poteva fare nulla..
Finalmente scese dalla macchina.. sono passati 2 anni da questo episodio.. ma ancora mi ricordo la faccia di Violet mentre si avvicinava alla porta.. sembrava la faccia di una persona che stava per perdere tutto..
La porta si aprì.. suo padre uscì.. la vide distrutta.. preoccupato le chiese cosa era successo..
Violet piangeva e balbettava dalla paura.. ma prese quel poco di coraggio che gli era rimasto e gli raccontò ogni cosa di quella maledetta sera..
Finito il racconto.. il padre.. era diventato pietra.. quel silenzio era terrificante.. ognuno si aspettava qualsiasi cosa..
Il Parroco.. si riprese e senza dire nulla rientrò in casa..
Violet piangeva.. non riusciva nemmeno a parlare.. non facemmo in tempo a raggiungerla.. quando suo padre tornò fuori con un fucile in mano.. Violet rimase immobile.. era terrorizzata.. nessuno sapeva cosa fare.. qualsiasi movimento e qualcuno sarebbe morto quella mattina.. Il parroco con le lacrime agli occhi disse che le aveva sempre voluto bene.. e che sarebbe stata accolta in ogni modo fra le braccia del signore..
Violet consapevole di quello che sarebbe successo.. si girò verso di me.. mi guardò intensamente.. come non aveva mai fatto.. mi sorrise.. e con un movimento impercettibile dalle sue labbra uscì un ti amo..
Violet si rigirò verso il padre.. e sorridendo gli disse.. che non aveva mai provato affetto verso di lui.. ma ora che sapeva di morire.. capiva che in fondo gli aveva voluto bene.. perché in fondo era suo padre..
Lui con le lacrime agli occhi.. le disse addio e premette il grilletto.. un forte sparo... e poi il buio..
Era distesa per terra.. come se stesse dormendo.. bella come sempre.. La mia Violet si era addormenta sul vialetto di casa sua.. il sangue scorreva.. fino ad arrivare ai piedi del suo assassino.. il suo creatore stesso.. in quel momento si inginocchio e piangendo si sparò in bocca... Eravamo rimasti senza parole.. la mia Violet era morta.. e prima di morire aveva espresso il suo amore verso di me.. e con lei mio figlio..
Era quel maledetto dicembre.. e se tornassi indietro.. avrei offerto volentieri la mia vita per la vita di Violet..
Questa è la mia storia.. non so se vi piacerà.. e francamente non me ne frega niente..
L’unica cosa che so è che l’ amerò sempre.. e cosi sarà per sempre..
Addio...."
Memorie di un ragazzo col cuore infranto..
  
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