Ok ragazzi,cambiamo un pò la storia.Spero che vi piacia,in questo caso lasciatemi un commento(sinceri,non mi offendo).Se trovate errori tipo "derena" al posto di "serena" ecc. è colpa della tastiera che vive di vita propria!Buon divertimento!




-Odio questa storia- dissi fra me e me appena scesa dall'aereo.Cioè,lo faccio per mia madre,ma odio questo buco di città.Almeno,però,posso crogiolarmi nel fatto che starò con papà molto più tempo.
Pochi minuti dopo lo vidi,con la macchina della polizia parcheggiata in doppia fila(l'importante è essere coerenti,no?).Appena mi vide ripiegò il giornale e mi salutò con un sorriso accennato.
-Cia papà- dissi con il tono più gioioso che mi uscì.
-Ciao Bells- mi disse aprendo la portiera della macchina per farmi salire.
Per metà del tragitto ascoltammo la radio senza proferire parola ma,quando questa si ruppe,Charlie attaccò dicendo:
-Ti devo dare una notizia!-
-Spara-
-Beh...come dire...passerai gran parte del tuo tempo con un'altra famiglia.Per te va bene?-
-Cosa vorresti dire?-
-Beh Bells,sai bene che a casa mia non c'è posto e quindi finchè non ne troverò una adatta starai con la famiglia Cullen.Ok?-
Nel momento in cui pronunciò quelle parole il mondo mi cadde addosso.L'unica ragione che mi aveva "convinta" a trasferirmi era mio padre e ora cosa scopro?Che lui mi ha temporaneamente parcheggiata in una casa di perfetti sconosciuti.Ma chi sono questi Cullen?Charlie interruppe i miei pensieri:
-Ehi?Per te va bene,vero?- deglutì e poi,rassegnata,dissi
-Certo,ovvio,nessun problema.Ma,per sapere,chi sono questi Cullen?-
-Allora...- eravamo arrivati a casa,quindi Charlie spense la macchina e si girò verso di me.
-La famiglia Cullen è formata da:Carlisle ed Esme che sono marito e moglie.Lui è un chirurgo e sua moglie è stata molto gentile ad accettare di venire a vivere qui...-
Perfetto,non potevo nemmeno fingermi malata per saltare le interrogzioni.Il mio soggiorno in casa Cullen si prospettava lungo e noioso,un pò come in carcere.Riprestai attenzione a Charlie appena mi accorsi che non lo stavo seguendo.
-Purtroppo,però,Esme non può avere figli.-
-Oh,mi dispiace.-
E mi dispiaceva sul serio,però,uffa...nemmeno qualcuno di giovane con cui parlare.
-Oh Bells,non ti preoccupare- ridacchiò -Hanno recuperato alla grande-.Lo guardai perplessa.Se c'è una droga legalizzata lo voglio sapere anch'io.Probabilmente Charlie si accorse della mia espressione perchè continuò.
-Cioè,hanno adottato cinque figli.Due della tua età e tre di un anno più grandi.-
Yeah,finalmente una buona notizia!
-Mmm...parlami di loro-
-Allora:Emmet,Rosalie e Jasper hanno un anno in più di te;invece Alice ed Edward hanno la tua stessa età.Che cari ragazzi,non mi hanno mai dato problemi!-
Ok,ammetto che ora sono più tranquilla.
-Bene,ora magari entriamo in casa.-
-Mmm,non ce n'è bisogno Bells.-
Infatti non feci in tempo a scendere che vidi una macchina accostare nel vialetto.Era una volvo grigio metallizata tirata a lucido.La macchina più bella che abbia mai visto in questa città(se così si può definire Forks).
Dalla macchina uscì un ragazzo dalla chioma ramata,alto e con una carnagione così chiara da confondersi con la neve ancora attaccata alle fronde degli alberi.Levatosi gli occhiali da sole scoprì un paio d'occhi color miele.
La sua bellezza era innaturale,vicino a lui avrebbe sfigurato anche un qualsiasi dio greco.
Ogni secondo quel ragazzo si faceva sempre più vicino e ad ogni suo passo il mio cuore usciva dal petto.Arrivato di fronte a me sfoderò un meraviglioso sorriso sghembo che mi paralizzò per la sua bellezza e perfettezza.
-Ciao,sono Edward Cullen.-

                                                                                                                                       CONTINUA...