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Autore: glendower    19/10/2009    6 recensioni
A chi non piacciono i libri?
Tutti almeno una volta nella vita hanno sognato di cadere fra le loro pagine.
Ma c'è tanta differenza dal..
vivere una favola e leggere una favola.
« Nooooo! Ma perchè proprio io la principessa? »
« Rox, non mi dirai che il vestito rosa.. non ti piace? »
« Mi prude! »
Genere: Commedia, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel, Organizzazione XIII, Roxas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Kingdom Hearts
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Non ci saranno favole o bambini mal cresciuti,
solo un bacio nell'angolo delle labbra da rubare.
Il trillo di un coccodrillo segnerò l'inizio della sfida.
Batti le mani onde evitare che le fate imprutridiscano per la mal credenza,
vola fino all'isola mai vista..
prima che la strada di sogni venga sostituita dalla realtà.
Nuota con le sirene e parla con gli indiani.
Quando infine incontrerai il Re dei pirati,
tira fuori il tuo esercito e combatti.
( l'inizio della terza fiaba )




Peter Pan.

 

 

Un profumo bianco bruciava le narici caricandosi di nostagia. La testa questa volta sprofondava in qualcosa di morbido e piacevole. Di una cosa era veramente certo, sotto la coltre di buio che lo circondava assiduamente, non era all'aperto. Riusciva a percepire il calore inumano di una casa.. una vera casa e i respiri in assonanza con il suo. Spalancò piano gli occhi, ribaltati contro quello che sembrava un cuscino. Era così, semplicemente a gattoni su di un letto non suo. Possibile che l'elenco fiabe sia già bello e concluso? Roxas è di nuovo a casa libero di tornare al suo lavoro da Nessuno?
« Wendy, dormi »
Una vocina piccina dietro il suo orecchio gli fece cambiare idea. Wendy?
Allo scuro allungò ambe le mani, cercando una qualsiasi luce da accendere. Per sua orrenda fortuna la trovò. L'indice schioccò secco contro il pulsante della lampada a forma di elefante.
Un fascio di luce illuminò i letti vicino, ove uno Saix e uno Xemnas entrambi in pigiama lo guardavano storto.
Gli occhi socchiusi per il cambio di tonalità, le labbra arricciate di nera rabbia. Forse con il suo muoversi rumoroso li aveva svegliati.
« Bèh? »
« Dormi Wendy Roxas Angela Moira Darling»
« Viene prima il Moira di Angela.. quindi è Wendy Roxas Moira Angela Darling »
« Scusa. Xenmichele, non rompere..! »
« Perfavore finitela.. »
sussurrò un Roxas adesso intento a schivare cuscini volanti (?)
L'invasione lotta era da poco iniziata certo, quando qualcosa di scuro e nero s'appolippò alla sua gamba.
« GianSaix hai lasciato libero il gatto? »
« Noi abbiamo un gatto?»
Macchè. Nella fiaba i protagonisti hanno un cane..! Ma qua del cane non c'è nemmeno un pelo! Sarà che i famigliari l'hanno nascosto in giardino come da copione.. Bèh, tutto è possibile.
La "cosa" s'avvinghiò poi al suo sedere, mordicchiandolo con una certa nonchalance
« Ma se non è il.. gatto all'ora, cos'è? »
Domandò, voltandosi per controllare lo spudorato essere che pesantemente stava approfittando di lui. Quando lo vide però, non potè far altro che cambiare il colorito della pelle, assomigliando più ad un cadavere che ad altro.
Cercò persino di scaraventarlo via, fuori dalla finestra aperta.
« AAAAHHHH!!! »
« AAAAAAAAAAHHHH!! »
« AAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!!!»
Urlarono tutti e tre, nascondendosi rispettivamente dentro i proprio letti, sotto una strato di calde lenzuola.
I cuori in gola ( cuori.. ma non hanno i cuori! ) lo spavento fra le mani.
Ma non tutto è perduto. Lo sappiamo ormai che l'eroe di turno arriva sempre quando c'è bisogno di lui. Certo, perchè l'orrendo mostro venne immediatamente preso al volo da un baldo giovane che svolazzò dentro alla camerata dei bambini.
Con un soffio richiamò la loro attenzione. Chi sarà mai?




----------


 

 

Colto da un piccolo tonfo, Roxas uscii allo scoperto.
Spalancò gli occhi, deglutì e nei bassifondi si sentì persino infuocare (?)
Lo sconosciuto era lì, come statua marmorea sopra il suo letto con l'ombra stretta per i piedi. Lo sguardo verde puntato sulla  camicia da notte troppo corta del nostro protagonista.
Un vestito fatto di foglie autunnali lo ricopriva da capo a piedi. Togliendo il pugnale legato alla vita e il sorriso da pervertito, quello strano tipo poteva essere persino sexi. Sì, ma infondo infondo, solo perchè le foglioline cadevano una per una ad ogni soffiata di respiro.
« Ti ha palpato? »
domandò diretto lo straniero, studiando il biondo con un certo interesse.
« .. direi »
Già. Il XIII arrossì di botto a quella sua stessa risposta. Ripensandoci:  aver perso una scarpa, aver mangiato una banana avvelenata e aver indossato vestiti da donna non era nulla in confronto all'essere stato quasi stuprato da un'ombra fin troppo libertina, ciò lo metteva assai a disagio.
« Scusala. Quando vede qualcosa che le piace deve subito toccare »
Gongolò uno, tuffandosi a sedere in mezzo ai tre bambinetti che lo rimiravano preoccupati.
« Coooofffcomemecofff »
« Va bèh, comunque.. che vuoi? Sei entrato qui senza passare dalla porta, voli e per di più sei quasi nudo! Sei Adamo? »
« No, sono Peter Pan! o più semplicemente Petaxel-pan! »
« ..E che vuoi da me? »
Il rossino poggiò la propria ombra sulle ginocchia,carezzandola distrattamente con una mano.
« Che mi aiuti con questa cosa, devo riattaccarmela altrimenti come faccio? »
Roxas inarcò un sopracciglio, cosachecosa?
« Io non mi occupo di ombre, non cucio e tantomeno ho la saliva che attacca »
« Ma dicono che lo sputo incolla tutto »
« Ma quando mai? »
« I francobolli se li lecchi si incollano »
« Scemo! Sono fatti A posta quelli! »
« Aaaah! e se provassimo con del  nastro adesivo? »
« Quello ce l'ho. »
« E l'Attack? »
« Uhm! »
La bella biondinO scese dal letto, correndo a prendere l'attack che, da bravo omino di casa teneva accanto al comodino.
« Ti aiuto e te ne vai eh »
Così fece, in quattro e quattro otto, senza perdere tempo l'ombra di PeterAxelcosoPan era di nuovo perfettamente al suo posto, ai piedi.
« Oooooh deliziosa... uhn, come hai detto che ti chiami? »
« Wendy Roxas Angela Moira Darling.. no aspetta, era Wendy Roxas Moira Angela Darling, ma chiamami solo.. Wendy. »
Axel si piegò in avanti, strattonandolo per un braccio per trascinarlo di nuovo sopra il letto, accanto a se.
« Wendy.. io ti devo ringraziare in un modo o nell'altro..»
« Cieloooo Peter-Ax! Guarda che ci siamo anche noi! »
« Niente scene zozze in presenza dei più piccoli »
ululalono i due "fratellini aquisiti" di Roxas. In versione mignon saltavano sul pavimento come pulci da circo. Eeeh.. immaginate voi la pazienza di Roxas in questo momento com'è salda e sul punto di cedere..!
Incenerirebbe tutti se solo potesse.
« ... Brut-! »
« ... oh, bèh, allora per ringraziarvi vi poterò con me all'Isola che non C'è anche se C'è! Così potrete farsi una vacanza Relax.. e i miei coffbambinicoffcoff potranno avere una mamma che legga favole da mattina a sera!»
« Siiiiii, andiamo!! »
« Andiamooooo!! »
« Non ho mica detto sì io eh! »


 

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« Ed invece verrai »
Quello che dice PeterAxelblabla è sempre vero, purtroppo. Se ha l'idea di portare i nostri eroi all'Isola lo farà senza problemi.
Privo di rimpianti, lasciò scivolare la mano nella marmaglia di foglie, rametti e frutti della composizione artistica dei suoi panni, estraendo da questi una fatina gialla e dal bagliore tenue. La teneva ferma sul palmo della piccola mano scintillosa, guardandola con dolcezza.
Lei, scampanellava adirata imprecando contro tutti, puntando il dito da una persona all'altra.
« Hai ragione Larxen-.. o meglio Trilly, ma non ci posso fare nulla, io non ho tasche dove metterti! »
Mise il broncio voltandosi dall'altra parte, povera piccola fatina arrabbiata!
« Abbiamo fretta Larx, quindi per oggi dovrai sgobbare »
Senza aspettare un cenno d'assenso, strinse la sua fatina, agitandola come un cocktail di ghiaccio e cocco (°ç°) spremendola poi, quel poco che bastava per spargere sui tre una leggera parte di polverina magica.
« Ora, pensate a qualcosa di bello per favore.. e alzatevi in volo. Dobbiamo partire! »
Polvere negli occhi, sulle labbra e dentro il petto. Bastava un pensiero felice per poter fuggire via da quella casa in realtà inesistente? Roxas iniziava a crederci davvero in tutta questa storia malsana.. così allora partecipò a quel gioco senza problemi:
Chiuse gli occhi, delutì a fatica e catturò le mani degli altri due fra le sue.
Pensò a quanto sarebbe stato bello poter tornare a casa e dire quelle parole magiche, senza i soliti pignoli contrattempi.
Pregò e pensò così tanto che alla fine ci riuscì, riaprendo le iridi color del cielo si ritrovò galleggiante a mezz'aria, con i proprio fratellini difettosi e ridere per la sorpresa.
« Volo » sussurrò infine stupito per quella magia così soddisfacente. Mai prima d'ora si era librato tanto in alto da poter toccare il soffitto con la testa.
« Andiamo »
concluse PeterAx, facendo cenno di portarsi fuori di lì. Si zittirono improvvisamente tutti, fata compresa.. inoltrandosi nel buio della notte.
Ora, niente poteva più fermarli..
Sorvolare le città, sfiorare le punte dei palazzi e correre sulla superficie del mare era solo una piccola parte della lunga strada che dovranno percorrere-


Seconda stella a destra
questo è il cammino,
e poi dritto fino al mattino
poi la strada la trovi da te,
porta all'isola che non c'è.




---------


 

 

Una luce imponente colpì le lunghe ciglia bionde, risvegliando l'udito con la forza delle onde del mare. Oltre la coltre di morbide nuvole Rox, notò compiaciuto l'ombra di un isola che lo salutava con la sua gorgogliante e verde vegetazione.
Da lassù, nella baia notò persino un enorme veliero a forma di paperella di gomma e un via vai di puntini neri che scorrazzava su e giù per il ponte della nave.
« Pirati »
gli sussurrò PeterAx, indicandogli distrattamente proprio quel punto. « Capitan Uncino se lo vedi fa paura »
Sì, con i suoi vestiti da damina e la sua parrucca alta trenta centimetri buoni.
« La invece ci sono la laguna delle sirene e l'accampamento indiano »
Sorrise, volando altrove, verso il rifugio segreto ove i bambini sperduti li stavano aspettando.
I tre subito dietro, piroettavano a mezz'aria felici.
« Non mi sono mai sentito così libero, sapete? »
« Meglio per te, Rox  »
« .. Ugh. C'ho il vomito »
Un colpo secco deviò il discorso. Con grande sorpresa di tutti, una palla di cannone per poco non prese in pieno il numero XII. La scansò con un colpo d'anca, arrancando.
« Ommioddio, che è stato? »
« I pirati, per favore muovetevi!! »
A catena, si tuffarono giù, in picchiata verso le cime della foresta, per nascondersi agli occhi minacciosi del Capitano della nave. Non erano riusciti a passare inosservati ed ora dovevano scappare e nascondersi al più presto.


 

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La casa di PeterAx si trovava in mezzo al bosco.. circondata dal fogliame avverso e dall'unione simpatica di ogni animale. La costruzione era scavata all'interno della terra, usufruendo del tronco di pochi alberi e delle radici. Se dal fuori sembrava scabra, dentro lo era ancora di più. Il mobilio non era di certo quello che si dice " Di moda" , ma se Rox doveva adattarsi a quella povertà.. ci avrebbe fatto volentieri il callo, pur di scappar via. Sia mai che se in un futuro lontano a sposarsi con Ax, si ritrova a vivere lì...insomma, è un incubo! Rabbrividì, al pensiero maligno che gli balenò alla mente.
Arrivati nella nuova casa, Peter presentò i piccoli infanti alla loro nuova famiglia.
« Bambini sperduti.. loro sono Wendy, Xemichele e Giansaix »
Una trupe di piccoletti alti più o meno un metro ed un sacchetto di patatine, sfilarono apertamente davanti ai restanti.
Così carini da far venire il mal di rogna. Tutti ambiguamente vestiti da animaletti. C'era un polipo, un canguro, un serpente.. una balena, insomma.. chi ha un animale lo dica e in mezzo a loro sicuramente lo trova.
« Oh ma che carini... »
« Che brutta questa mamma  »
« Ti prego, dimmi che non sarà lei a raccontarci le fiabe  »
«  A me sembra un lui »
« Ho idea che lo sarà, conoscendo Peter »
Avete capito. Roxas mica deve stare simpatico a tutti quanti. Da come lo squadravano i bambini sperduti a loro proprio non piaceva di una virgola.
Guardarlo da capo a piedi era solo uno dei cento dispetti che da lì a tutta la permanenza sull'isola gli avrebbero fatto.
« Andate a giocare e prendete anche Xemichele e Giansaix  »
Evitando altre parole, facero tutti baracca e burattini, salutando il numero XII con tanto di linguacce e imprecazioni. Che lo odiavano era un dato di fatto.
« Ma sono così brutto? »
« No, è solo colpa delle occhiaie, vai a riposarti.. domani andiamo a trovare le sirene.. andrà meglio »
Riposo. Accolse la proposta a braccia aperte. Un sonnellino..? sbaglio o aveva dormicchiato anche nella favola precedente? Oh bèh. Pazienza, aveva un letto di foglie e sassi ad aspettarlo. Inutile pensare al mal di schiena del risveglio.

 

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Cantavano. Melodie suadenti dettate da voci inesistenti nel mondo reale. Belle, estremamente maestose. Squame di ogni colore brillavano sulle code da pesce gettando scintille di sfida contro il sole. Capelli fluenti nascondevano le forme sbarazzine che le creature non avevano paura di mostrare all'occhio curioso degli eroi che le incontravano per la prima volta. Sparse per la baia, chiaccheravano e fra loro. Chi fra queste si destava sugli scogli, chi invece si pettinava sotto la cascata.
La "Maestra" invece, sorniona com'era sonnecchiava all'ombra di uno scoglio. Era di stazza abnorme, con tanto di treccine nere e rossetto profondo.
Si chiamava Xaldin, la feroce coda (?) dei sette mari.
Roxas ancheggiava sensualmente in bilico sugli scogli, gettando occhiate torve a quelle sirene che, incaute del suo sclero imminente si permettevano di dare troppa confidenza al suo amato.
«  Brutte befane!»
« Ha parlato il tappo senza seno! »
«  Ma ti sei guardata? che Wendy sei? »
E, con sua grande sorpresa.. si ritrovò a gambe per aria in mezzo alle acque cristalline. Fortuna che, proprio in quel punto l'acqua è bassa e non rischia di affogare.
Bagnato come un pulcino, accompagnato dalle risate feroci delle sirene, puntò l'indice contro la più grossa. XaldinA la Sirenettina. ( Ha tanti soprannomi, sapete )
«  Di alle TUE civette di stare alla larga dal MIO uomo »
«  Oh. Perdonale.. sono così cattive di questi tempi. Sai, PeterAx non è poi così scapolo.. »
sfarfalleggiò la gigantona, sbattendo gli occhioni.
« Rox Wendy, Angela eccetera.. possibile che tu devi ogni volta litigare con tutti? Vieni andiamo.. »
«  Io le meno tutte! Ci strappo gli occhi! »
« Sì tesoro.. adesso a casa però, ti mostro altri posti »
Lo portò via dal branco di caine sirene. Perchè Ax sapeva che un minuto in più lì.. equivaleva ad avere per cena frittura di pesce e grigliata di sirena.


 

----------


 

 

I piedi rossi neri e verdi, la tribù più pericolosa dell'isola.. mentre i due innamorati erano alle prese con le sirene, avevano catturato i bambini.
Con suo grande sollievo, PeterAx, che con il passare degli anni aveva memorizzato il modo di fare del grande capo.. capì subito cosa voleva. Di sicuro, la sua figliola Giglioequalcosa ne aveva combinata una delle sue. A loro toccava cercarla.
Altrimenti i figli adottivi della coppietta.. sarebbero rimasti senza prole. Perchè come ben sapete, il capo della tribù.. i bambini se li mangia a cena, a colazione e anche come spuntino di mezzanotte.

**

Mentre si partiva per la tanto sospirata ricerca, una fatina ancora priva della calma di sempre, svolazzava innanzi a un grazioso e alquanto strano capitano.
Sulla nave paperellosa, capitan Uncino Marluxia Astro Splendente Fiammante Secondo, si stava acconciando i capelli.
« Vuoi che catturo Peter e la sua banda? »
Uno scampanellio in risposta.
« Ah! Wendy e la sua banda? »
TrillyLarx, annuì per tutta risposta.
« E va bene, mi serve giusto della gente che pulisca i bagni su questa nave. Sai, la mia ciurma di sfig.. svitati non lavora ultimamente. »
La piccolina si fermò innanzi a lui.. guardandolo storto.
Marluxia, che capiva il linguaggio delle fate, sorrise.
« Sìsì. Sarà solo colpa mia e non tua. La faremo pagare a Wendy cara.. non preoccuparti. »
Al centesimo colpo di spazzola, Capitan Marluxia Uncino.. eccetera, s'alzo dalla sua toeletta per dirigersi verso i suoi commilitoni, pronto.. a dare ordini. « Nell'indomani, miei prodi cavalieri.. catturerete Wendy e i bambini! Li legherete all'albero e .. sarà Larxene a decidere! »
La cattiveria non è mai troppa, quando quella fatina dai capelli elettrizzati da un pikachu è in giro.
Le pieghe sfavorevoli erano appena venute a galla, con quel folle patto.




----------

 

 

I due eroi, rintanati dietro uno scoglio osservavano la scena. Salvare la figlia del capo indiano non era così difficile come credevano. Anche perchè era completamente sola, accanto a lei non v'era traccia dei pirati. Giglio tigrato, ovvero Demyx, se ne stava tutta tranquilla su di una barchetta in mezzo al mare. Ricamava all'uncinetto silenziosamente, una sciarpetta rosa con su scritto " L'uomo più virile del mondo è qui" ( siamo sicuri che sia qui?
I due eroi, venuti per salvarla si rifissarono intontiti.
« Che diavolo sta facendo? »
« Sei cieco? .. una sciarpa, ecco cosa sta facendo! »
« E ora? »
« Io quella gliela porto a calci nel c-.. »
Una manata volò indirizzata alla sua bocca. PeterAx, con tutta la prontezza possibile si limitò a tappargliela.
« No Roxas! Non davanti ai bambini! »
« Ooooh ma che essere meravigliosi. Cosa siete, folletti? »
Canticchiò l'indianO notandoli da lontano. Certo, chi è che non sente le grida incavolate di Rox? Urla come.. un tenore in un negozio di lampadari. Da spaccare i timpani.
«  Aaaaah! Portala tu indietro!! »
Ordinò il nostro biondo mettendo la marcia per scappare via, con tanto di fumini, lampi e nuvolette intorno alla testa. Che non si dica che è arrabbiato o diventa una belva.
«  Ma che le prende alla tua amica PeterAx? »
«  Penso che sia in quel periodo.. »
«  Oh. Anche ai maschi vengono? »
«  A lui sì. Torniamo a casa Giglio che ruggisce..»
« Giglio Tigrato, per tua informazione »
«  Sì. Come vuoi tu »
Senza aspettare consensi, PeterAx catturò il pellerossa effemminato, prendendosi cura anche dei suoi ferri e dei suoi gomitoli.
Con tutta la gentilezza possibile, se la portò fino all'accampamento, ove bambini sperduti, una Wendy imbronciata ed un Capo Indiano poco contento di vedere la sua "Stramba" figlia, li stavano aspettando per iniziare una festa coi fiocchi.
A Rox forse, il momento della festa fu quello che gli rimase più impresso nella testa.
Fumò così tanto (?) che dovette correre via ancora prima di dire -ancora-


 

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Peter passò poi la notte insonne. Rigirandosi nel suo giaciglio di paglia. Forse il fumo inalato era troppo, forse.. c'era qualche pasticca nel montone servito a cena. Forse, forse.. c'era qualcuno nella grotta mentre tutti dormivano. Sì c'era, ma lui nè gli altri se ne accorsero.
I pirati, scivolarono fra i corpi addormentati facendo razzia di tutto quello che trovavano ( delle persone, ovviamente )
Catturando chi c'era nell'elenco che prontamente Uncino aveva donato loro.
In silenzio, come fiamme e fuochi nelle notte, portarono via RoxyWendy nella nave del Capitano. Oh. Di una cosa non abbiam parlato!
Nel montone c'era veramente qualcosa che non andava! Pastiglie di sonnifero, ecco perchè nessuno si stava accorgendo di niente.
Ecco perchè, l'indomani Peter si sarebbe svegliato solo.
Ecco perchè, nel non notare nessuno sarebbe stato colpito dal  dubbio cocente che Uncino è la vera causa dei guai e del mal svolgersi di questa fiaba.
Ma l'avrebbe salvata la sua Wendy. Eccome.



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Rox boccheggiò perchè le corde che legavano lui e gli altri gli toglievano il respiro. Può finire una favola nel modo sbagliato? Tutto per colpa di quella maledetta fatina scapestrata.
Sbuffò, rimandendo in silenzio durante la scena della battaglia finale.
La gran dama tale che era Capitan Uncino, sfilò davanti ai suoi occhi.. mentre con la scopa tentava di colpire il rosso che volava da una parte all'altra sopra la sua testa.
« Brutto stoccafisso, non l'avrai vinta tu! Salverò Wendy e tutti gli altri! »
PeterAx, protetto dalla sua fata, sguainò lo spadino,  gettandosi a braccia aperte contro il nemico. Doveva salvare Wendy, i bambini sperduti e quegli altri due ebeti antagonisti.
« No. Dopo mi si spezzano le unghie. Mi arrendo! Non va bene! Dopo mi si sfalda anche la pettinatura! Io non sono fatto per fare il cattivo mannaggia! »
« Ma come... guarda che il copione non prevede che te ne scappi. »
« Ti pare che io seguo il copione? Io sono un attore e voglio improvvisare! Spugnalexaes, libera i prigionieri! »
Ululò il nemico, correndo a perdifiato verso il parapetto.
Il suo schiavo silenzioso, si limitava ad ubbidire gli ordini, sotto gli occhi sbigottiti della ciurma e delle persone buone delle fiaba.
Dopo l'atto finale, fu lo stesso Uncino a gettarsi in pasto al coccodrillo.
« Lo sta mangiando! » gridò uno.
« No, guarda meglio.. Madame Uncino sta facendo surf su quel demonio! » sibilò l'altro.
Roxas, l'unica persona normale con qualche rotella ancora funzionante.. una volta libero, svolazzò al fianco di Peter Pan. « .. avete cambiato troppo la storia, questa volta »
« Suvvia Rox. Era per ridere..»
« ..Ma guarda che non fa ridere »
« Sei più schizzinoso del solito »
« Io odio  quando la fiaba prende pieghe diverse »
« La prossima volta.. faremo i bravi »
« Io odio la prossima volta »
« E scusa Roxino Wendyno tesorino! »
« Io odio Roxino Wendyno tesorino »
« ... e le ombre? »
« Io odio pure quelle! »


 

---------

 

 

 

Per farsi perdonare, la fatina Larxene.. alias "La malefica Trilly", con la sua polvere magica aveva dato vita al veliero, facendolo vibrare verso l'alto.
Un puntino dorato cavalcava il cielo. Peter e Wendy, soli sul ponte si concedevano un minuto di riposo, l'ultimo purtroppo di questa avventura. Vicini, con i respiri di uno fusi con quello dell'altro. Una principessa e un Principe mai veramente cresciuti finalmente insieme.
 Le luci cadevano come cenere sui capelli, sugli abiti e sul paesaggio adamantino. Tutto così perfetto che di sicuro avrebbe giurato amore al suo Peter Pan con i capelli rossi... una volta per tutte. Alzò la destra lungo il viso dell'altro, catturando le ciocche rosse fra le dita sottili.
« Peter.. te lo giuro. Finchè avrò fiato in corpo, io ti ame- »
Ame.. che? Ah-ah! La voce lo stava fregando di nuovo. Senza rendersene conto cadde all'indietro, nel vuoto. La sua risata sibillina si stava espandendo piano nelle sue orecchie. Odiosa, ultimamente lo portava via prima del momento cruciale.
Uhm.. ho detto ultimamente? Dall'inizio! E questa era la cosa che Roxas odiava di più.
Il bel Peter, ultima cosa avvistata.. era certo che piangesse, per la disperazione.
Tre favole sono troppe, sopratutto se in nessuna di queste Rox  è riuscito a dichiararsi .
Ma pazienza signori, noi siamo qua per divertirci.

 

 

" Oh, bèh.. anche questa è stata uno spasso"



 

 

 

Aiuta tuo padre a costruire l'invenzione che lo porterà alla salvezza.
Figlia della miss credenza e delle fantasie melodiche.
Strappa i petali alla rosa di vetro del mostro.
Chiama aiuto quando l'ultimo uomo ti confiderà il suo amore.
Rompi la teiera, spegni il candelabro, blocca l'orologio..
solo per sentire urlare di dolore il padrone.
Quando sarai certa di aver visto con gli occhi del cuore,
allora bacialo.
E vedrai che il nero diventerà bianco.
L'incantesimo della vecchia sarà spezzato
perchè oltre l'apparenza c'è la verità.
( l'inizio della quarta fiaba )




 

[ Note dell'autrice: FinalmenteH sono riuscita ad aggiornare, così coluichedeveperforzaleggere potrà godersi Peter Pan. Ahn, io amoH Peter Pan, proprio per questo mentre fanficciavo me lo sono messo sù, nostalgiaaa pura <3
Che devo dire? Niente, per farmi perdonare vi ho messo l'anteprima delle terza fiaba a inizio fanficci, scusatemi.. ultimamente non sò a che penso.
Ah.. eh sci, è stata leggermente riadattadata se notate, rispetto all'originale secondo il mio volere *si sente potente*
Gni. Ci vediamo con la prossima fiaba :D
*svolazza perchè è impregnata di polvere fatosaH*
Roxas: Aaaaaahhhh!!! *ha la fobia per le ombre (?)
Autrice: ma taccituperfavvore e.e"  ]

Mini post:
KH4EVER(ginnyx) : eh nu.. la voce finale non è  naminè. La sua identità rimarrà del tutto segreta fino a che Roxas non concluderà le sue fiabe!  *non ha idea di chi sia, la famigerata voce* (Rox: non lo saaaai nemmeno te chi è *ruggisce(?)*  Autrice: ma smammaH *mostra ombra*  Rox: *scappa* )  Coooomunqueeee, ho deciso che d'ora in poi Axel sarà sempre mezzo nudo, sisi. Così le fan bollono °ç° E poi, con uno stilista come Marluxia che lo veste, come vuoi che vada a finire? u.u
cry_chan: aaaaah veroH, pensa che quando l'ho trasformata in html mi ripetevo "ma manca qualcosa" eeeh, son bakaH in questo periodo, in compenso l'ho messa in questa u.u" sistemando anche quella che mancava sopra il titolo :P
Cooof, spero che la veste di Axel tutta foglie ti piacciaaa XçD
" Perchè tu non sai.. ma le foglie cadono in autunno" "Ops"
8x8: Sono morta un'altra volta giuro, dal ridereeeeee XççççD Mi piego a metà sulla tastiera ogni volta che posti una recensone? sì c.c Ma povera Voce fuori Campo(?) La voglio salvare (?) per portarmela a casa <3 è la meno pazz' li dentro!! Cmq, grazie dei complimenti :D aripronti a strippare di nuovo con questa fiaba? Tenetevi la panza dal ridere!
Leilani: teeeeh, mommy.. questa volta non ti ho dato nulla, così ti leggi tutto quaH! Tiè! Graccie mammua, veramente di tutto cuore. *Lancia polvere magica* Accidenti mum, quanto ti ho rotto? Questa fanficci è stata un vero parto xDDD
TsunadeDom: Tu! In mutande presto!
*Axel diventa un fuoco(?)*
*Roxas picchia TsunaducciaH a sangue(?)*
Argh! :@
Okkei.. la smettoH xD
---
Uhm. Non sono scema, ma voglio dire semplicemente grazie a coloro che.. semplicemente hanno inserito la Raccolta Fiabe fra i seguiti&preferiti.
Davvero.. è anche per a voi che continuo ad andare avanti.
- Dark Roku
- YUMIKO
- ChiyoChan8
- Eris_96
- Rocchan
- Soruccio
- Patricia Dalrymple

  
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