.: MASQUERADE :.
Ringrazio Ever (grazie! Appena ho un po’ di tempo, scriverò magari il sequel…)
per aver commentato “Like Toy Soldiers”
È strano pensare
come le persone possano cambiare…
Io in primis.
Harry Potter non
è più quel ragazzino magrolino, sfigato e sprovveduto.
Quell’Harry
Potter è morto lo stesso giorno in cui Sirius Black è caduto dietro a quel
fottutissimo velo.
Dov’è finito
quell’Harry che credeva a tutti, innocente, forse un po’impulsivo ma così
puro?!
Probabilmente
non è mai esistito…
Ora sono molto
più spregiudicato…
Non mi interessa
più quello che pensano gli altri. Ora sono me stesso, e se la gente non riesce
ad accettarmi per come sono davvero… beh, cazzi loro!
Pensare che
adesso fumo come una ciminiera e bevo superalcolici appena posso.
Porto i capelli
lunghi. Hermione dice che contribuisce al mio fascino di bello e tenebroso…
Probabile.
Ma,
sinceramente, cosa cazzo dovrebbe fregarmene se quattro troiette mi sbavano
dietro?
So di essere
diventato bello, forse lo sono sempre stato, e certe volte – anzi, molto spesso
– il mio lato Slytherin prende il sopravvento.
Ma adesso sono
finalmente me stesso.
La maschera del
Golden Boy è finalmente caduta.
Ma io so che
tutte le persone indossano delle maschere, mentono, fingono…
In questa scuola
credo non ci sia una sola persona che si comporti per come è davvero.
Ovunque mi giri
non vedo persone, solo la loro pallida illusione, il riflesso di ciò che non
saranno mai.
E non devo
neanche andare molto lontano per trovarle.
Hermione Jane
Granger. La mia migliore amica. La sua maschera di secchiona, però, sta
lentamente cedendo. Ormai tutti sanno che dietro quella faccia da brava ragazza
si nasconde una ragazza molto disinibita. E credo che anche lei cominci a
preferire il suo vero lato da stronza, piuttosto che continuare a raccontarsi
la storiella che lei in realtà è una brava ragazzina che non vorrebbe mai
trasgredire le regole. Credo che tutto sia cominciato quando ha iniziato a
capire che era divertente infrangere le regole. E tutti pensano che lei si
fidanzerà con Ron, e che magari finita la scuola si sposerà con lui. Ma allora
perché forma una così bella coppia con Pansy? Forse soffrirà, forse no, nessuno
lo può sapere, ma finché lei è felice, sono felice anche io con lei e per lei…
Ron Bilius Weasley. Il mio migliore amico. Lui è completamente il contrario di
Hermione. La sua maschera consiste nel fare il duro, quando in realtà è una
delle persone più tenere che io conosca. Probabilmente faceva finta di essere
così perché aveva paura di soffrire. Peccato che non abbia funzionato molto,
dato che ha sofferto comunque per essersi innamorato di Zabini; quello stronzo
lo ha violentato. Da allora, la sua maschera si è sciolta come neve al sole.
Solo io sono riuscito ad aiutarlo ad uscire dal suo dolore, forse perché sono
l’unico che ha provato così tanto dolore in questo cazzo di posto, da poter
comprenderlo.
Insomma, mica
l’ho preso così tante volte nel culo per niente!
La gente pensa
io sia un giochino. Evidentemente era soddisfacente ficcarmelo nel culo contro
la mia volontà solo per il fatto che io fossi Harry Potter. Forse la vedevano
come una rivincita su di me.
I loro nomi?
Insomma, non ho tutto il giorno, comunque alcuni ragazzi di questa scuola e
molti Death Eater. Anche se devo ammettere che Lucius ci sa fare.
Comunque,
tornando al discorso principale, Ron aveva capito che io ero l’unico che
avrebbe potuto capirlo, e così si è fatto aiutare ad uscirne. Anche se non ho
potuto aiutarlo nel fargli dimenticare il suo amore. Forse lo amerà per sempre.
Sono quasi
sicuro, però, che Zabini in realtà lo ami. Andiamo, si vene lontano un miglio!
Le occhiate di
rimorso che gli lancia, il fatto che lo eviti, invece di infierire su di lui,
il desiderio che vedo nei suoi occhi. È evidente che il giorno in cui ha fatto
quello che ha fatto a Ron, abbia pensato più con le parti basse che con il
cervello.
Poi potrei
scrivere un libro sulla falsità di Virginia Molly Weasley, ma mi limiterò a
dire che di puttane come lei ce ne sono poche. E non è un complimento.
Certo, anche io
sono una vera troia, e non mi costa ammetterlo, ma almeno io ho classe!
Albus Dumbledore. Quel bastardo pensa che nessuno si sia accorto del fatto che sfrutti le persone come fossero oggetti, senza curarsi che siano d’accordo o no. Basti prendere come esempio me, o il Professor Snape, usati per i suoi scopi.
Ma anche Severus
Snape non scherza. Il fatto che sia una spia non è una scusante.
Fa tanto il freddo e crudele docente di Pozioni,
quando si capisce benissimo che ha solamente paura di soffrire, come tutte le
persone, e vorrebbe qualcuno con cui confidarsi senza essere giudicato.
Potrei fare una lista di tutte le persone che in
questo posto fingono di essere ciò che non sono – forse l’unica persona davvero
vera è Luna Lovegood – ma mi premeva arrivare soprattutto ad una persona.
Lui
Draco Lucifer Malfoy.
Siamo stati anche amanti per un certo periodo.
C’era chi ci vedeva la coppia più orripilante che
potesse esistere sulla faccia della Terra, e chi ci credeva perfetti. I due
opposti che si completavano.
Io ho sempre creduto nella seconda, anche se non
eravamo poi così diversi come volevamo far credere.
Non so bene come è iniziata.
Forse quando è iniziato il giochino di incontrarci
per fare sesso.
All’inizio era davvero solo sesso.
Ma poi è diventata anche una questione
sentimentale.
Non immaginatevi però una bella storia d’amore
romantica, dove tutti sono perfetti.
Certo, eravamo innamorati, ma da lì al dirlo ogni
cinque minuti era un’altra cosa…
Ma poi l’ho lasciato.
Non ho mai capito se l’ho fatto perché non l’amavo
più, o perché non sarebbe mai potuta funzionare tra noi e ho voluto evitare di
soffrire.
Probabilmente la seconda.
Beh, non è una cosa così lontana dalla realtà.
Lui dovrà diventare Death Eater, mentre io sono il
peggior nemico del Signore di suo padre.
E non ero sicuro se lui avrebbe rischiato per me.
Probabilmente non lo scoprirò mai.
Comunque, neanche Draco era come voleva far credere
di essere.
La sua maschera di freddezza e indifferenza lo
proteggeva da tutto e tutti.
O così credeva.
Questa maschera non lo potrà salvare dal divenire
Death Eater.
Mi ha detto che non vuole diventare un servo di
Voldemort, ma so che è troppo debole per tirarsi indietro al volere di suo
padre.
E io mi chiedo come possa distruggere la sua intera
vita per un padre che non lo ama…
Ma forse sono io che non riesco a capire, non posso
capire dato che non ho mai conosciuto mio padre.
E adesso, mentre cammino tranquillamente per questi
corridoi, continuo a pensare a lui.
E, come per magia, vedo l’oggetto dei miei pensieri
camminare a passo spedito.
Lo vedo avvicinarsi.
< Ciao Draco. > saluto io, sentendomi incerto
e smarrito.
Lui è l’unico che mi faccia sentire vivo. È l’unico
che mi faccia provare emozioni, davanti al quale mi sembra di vacillare, e di
fare sempre la figura dell’idiota.
Credo sia una prova abbastanza tangibile del fatto
che l’amo ancora…
< Ciao, Harry. > ricambia il saluto.
Cade un pesante silenzio.
Io l’osservo.
Indossa un lungo mantello nero, e nei suoi occhi
leggo amarezza.
< Draco… > cominciò io, quasi in panico <
Dimmi che non stai… >
< Già. Questa sera diventerò un Death Eater…
> risponde lui, interrompendomi ancora prima che finisca la frase.
< Ah… > non so cos’altro dire. Sono
totalmente scioccato.
Di nuovo silenzio.
Andiamo, Harry, non puoi lasciarlo andare via così,
senza dirgli ciò che provi realmente…
Però non hai neanche il diritto di stravolgergli la
vita poche ore prima della sua Iniziazione.
So che se io gli confessassi che lo amo ancora, lui
probabilmente non esiterebbe un attimo a seguirmi ovunque voglia, ma come
potrei proteggerlo poi? Dumbledore di certo non aiuterebbe a far niente.
Non posso metterlo in pericolo. Non posso
permettere che muoia per colpa mia, come Sirius.
< Ci vediamo. > dice lui d’improvviso,
voltandosi.
Fa un paio di passi, ma io lo richiamo, e lui si
ferma.
Forza Harry, non è così difficile. Devi solo
dirgli: “Draco non ho mai smesso di amarti, ti amo e ti amerò per sempre. Ti
prego non andare, non mi lasciare!”
Lui mi fissa, quasi con aspettativa.
< Draco, io… beh… io… >
Continua a fissarmi, con quei suoi splendidi occhi
color argento e i capelli color dell’oro leggermente scompigliati. Ovviamente è
bellissimo.
< … Niente… >. Harry, sei un idiota. Ma
infondo non puoi metterlo in pericolo.
Lui si gira, fa qualche passo incerto, e di volta
nuovamente verso di me.
< Promettimi, Harry, che, se morirò, come
probabilmente capiterà, tu mi ricorderai semplicemente come il ragazzo che ti
ha amato, che non voleva seguire le orme di suo padre, ma che era troppo debole
per ribellarsi; e non come un assassino e criminale, servo dell’essere che più
odi… ti prego, promettimelo. >
< Te lo prometto. >
Mi fissa con sguardo supplicante, e quando sente il
mio assenso, sorride in un modo dolcissimo.
Si volta e ricomincia a camminare.
So che non si volterà più, non lo farà.
E l’ultima cosa che vedo di lui è il suo mantello
nero ondeggiare.
< Tu sei già morto. Sei morto dentro, Draco.
>
THE END…?!
Note dell’Autrice:
Ciao a tutti! Spero vi sia piaciuto questo parto della mia mente malata! È una cosina da niente, ma non mi dispiace come è venuto fuori! ^_^
Spero non stoni troppo la scena finale – quasi
romantica – con il tema centrale della ff:
MAQUERADE=finzione
Aspetto tanti commenti, anche critiche (meglio se
costruttive =P)!!!
Baci