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Autore: nefertiry85    21/10/2009    20 recensioni
E se alcuni componenti della famiglia Cullen di notte trovassero una bambina umana??? Cosa succederebbe?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sono tornata con un nuovo capitolo che spero vi piacerà, perché a me non piace più di tanto…sono felicissima per tutte le recensioni che mi lasciate.

Ogni volta che ne vedo così tante mi scoppia il cuore per la felicità.

Ora vi lascio alla lettura del nuovo capitolo, perdonatemi il ritardo ma la vita di tutti giorni mi sta togliendo ogni secondo libero che avevo fino a poco tempo fa.

Ma ho preferito scrivere e pubblicare almeno un capitolo prima di partire….

Buona lettura…

 

TRASFERIMENTO

 

POV EDWARD

Bella era uscita dalle nostre vite, ma ci eravamo ripromessi che tra qualche anno l’avremmo sorvegliata costantemente.

Non ci eravamo dimenticati della minaccia di quel vampiro e non avremmo permesso che lei fosse uccisa da quel mostro.

Appena  l’agente e l’assistente sociale salutarono e chiusero la porta, da Alice mi arrivarono insulti in tutte le lingue presenti su questo pianeta e anche in lingue ormai morte, mi fulminò con lo sguardo e si chiuse in camera sua.

Emmett sembrava avesse perso un po’ del suo costante ottimismo.

Rosalie invece aveva assunto una maschera di indifferenza apparente, perché i suoi pensieri la dicevano lunga sul suo stato d’animo.

Jasper era sempre con Alice e cercava di rallegrala un po’.

E anche Esme e Carlisle erano cambiati.

Io passavo le mie giornate al pianoforte o nella mia camera fissando il disegno che avevo accuratamente riposto in una semplice cornice in legno; quando scendeva la sera invece tutto cambiava, passavamo ore tutti insieme sull’albero vicino alla nuova casa di Bella, per vedere come se la cavava.

Questa nostre escursioni notturne durarono solo tre notti, fino a quando Emmett con uno dei suoi soliti scherzi fece spezzare il ramo su cui  si trovava Jasper, facendo un baccano enorme e facendo uscire tutto il vicinato e vedemmo nostro padre per la prima volta sgridarci come se fossimo dei bambini piccoli.

<< Ragazzi ci trasferiamo in Alaska >> quella stessa sera Esme ci comunicò il nostro trasferimento.

<< Che bello andremo a vivere con Tanya e le sue sorelle >> esultò mia sorella Alice.

<< Tra quanto tempo ci trasferiamo? >> chiesi desolato.

Trasferirmi nuovamente da Tanya non mi entusiasmava molto, conoscevo la sua fissazione per me, e l’ultima volta non mi aveva lasciato nemmeno respirare.

Ti sta bene fratellino ” la frecciatina di Alice era al quanto velenosa, non mi aveva ancora perdonato.

Feci finta di non averla ascoltata e attesi la risposta di Esme.

<< Tra un mese. Il tempo di sistemare alcune cose >> disse decisa Esme.

E dopo questa notizia mi avviai in camera mia, preparandomi ad un’altra giornata di sole nascosto tra le mura di casa nostra.

Forse andare via da Phoenix, era un vantaggio, avremmo iniziato a vivere di nuovo una vita da umani e no da creature della notte, come ci costringeva invece questa città troppo soleggiata.

Calato il sole, sondai la mente dei miei familiari e mi assicurai che nessuno avesse intenzione di andare a trovare o meglio spiare Bella, così da recarmi da lei e passare tranquillamente la notte fuori dalla sua finestra.

 

Arrivai davanti a casa sua, Bella e la sua nuova famiglia avevano finito da poco di cenare e la sua nuova mamma le stava ribadendo che poteva chiamarla “ mamma ” invece di “ signora ” o almeno di chiamarla con il suo nome e cioè Caroline.

Poi invece di rimanere a giocare con l’altra bambina che doveva essere la sua sorellastra, chiese il permesso di poter tornare in camera sua, così come faceva tutte le sere dopo cena, da quando aveva messo piede in quella casa.

Seguì tutta la loro conversazione comodamente seduto sul ramo del grande albero che si trovava proprio fuori dalla finestra della sua camera che si trovava al primo piano.

Infatti dopo aver salito i quindici gradini per salire al piano superiore, entrò in camera sua e finalmente potevo vederla.

I gesti erano sempre gli stessi, prendeva il pigiama con gli orsetti e i cuoricini che le avevano regalato Alice e Rosalie e andava in bagno a cambiarsi e a lavarsi i denti, per poi mettersi a letto e accendere il piccolo stereo al suo fianco, e dopo pochi istanti la sua cameretta era inondata dalle note della sua ninna nanna.

Ascoltava tutte le canzoni rigirandosi la confezione del cd fra le mani e quando il cd arrivava all’ultima canzone, lei chiudeva gli occhi e quando venivano suonate le ultime note io entravo nel mondo dei suoi sogni.

I suoi sogni non erano cambiati poi di molto, iniziavano sempre con le immagini dei suoi genitori che sparivano poi nel buio, ogni tanto i suoi sogni sfruttavano altri ricordi di suo padre e sua madre, ma finivano sempre allo stesso modo.

Ma ogni suo ricordo era per me di vitale importanza per conoscerla meglio e conoscere il suo passato.

Era molto più matura della sua tenera età, era cresciuta molto in fretta dopo la morte di suo padre, aveva cercato di aiutare sua madre e di starle vicino in ogni sua sofferenza e in ogni sua pazzia.

Quando i suoi incubi finivano, magicamente come in una favola, arrivavano i buoni, quei buoni eravamo io e tutta la mia famiglia.

Era sorprendente il modo in cui ci raffigurava.

Nel sogno di questa notte stava rivivendo la sua giornata, ma i personaggi del suo sogno eravamo noi.

Esme le chiedeva di essere chiamata mamma, poi Emmett si divertiva a farla volare, fino a quando Jasper non tornava per una partita a scacchi.

Calata la sera prendeva posto al mio fianco e mi ascoltava suonare.

Quando ormai aveva sonno andava nella sua stanzetta dove trovava Rosalie ed Alice che l’aspettavano per coccolarla pettinandole i capelli e scegliendo uno tra tutti i pigiami che le avevano comprato.

Poi tutto svaniva e io mi rendevo conto che i suoi sogni erano finiti e che io dovevo tornare a casa prima che il sole svegliasse la città.

Tornato a casa mi rinchiusi in camera.

Ogni notte lei faceva dei sogni su di noi e dai suoi sogni si capiva che le mancavamo e ogni volta che vivevo i suoi sogni desideravo che  fossero veri.

Vedevo che aveva difficoltà ad ambientarsi in quella famiglia, con noi fin da subito si era aperta, mentre in quella casa preferiva isolarsi; ed era assurdo tutto questo, noi eravamo vampiri, lo spirito di autoconservazione doveva intimorirla, mandarle dei messaggi che le dicevano che doveva aver paura di noi e invece lei con noi stava bene e si sentiva protetta e a suo agio, persino a dormire al fianco di un vampiro non la infastidiva.

Ma forse non mi rendevo conto che lei era solo una bambina e come tale non aveva ancora il senso del pericolo sviluppato come lo avrebbe avuto un adulto.

Come sta? ” mia sorella Alice fece irruzione nella mia testa.

<< Mi fai una domanda di cui già conosci la risposta >> dissi secco.

Non era mia intenzione risponderle male, ma mi sentivo irascibile quando si parlava di Bella; sapevamo tutti che avevamo fatto la cosa giusta per lei, ma a volte mi fermavo a pensare se fosse stata la cosa giusta per me.

Mi ero legato a quella piccola creatura, nei suoi confronti mi sentivo molto protettivo e ogni secondo passato lontano da lei, mi sentivo molto in ansia.

Avevo paura che una macchina potesse investirla, o magari lei poteva solo scivolare per le scale e farsi molto male.

“ Non le succederà niente, la sorveglio ogni momento della giornata ” e come se Alice mi avesse letto nel pensiero, lei rispose alle mie paure.

<< Scusami, non era mia intenzione risponderti male prima >> dissi a mia sorella.

<< Non ti preoccupare ti capisco e anche io ti devo delle scuse per come mi sono comportata in questi ultimi giorni, so che abbiamo fatto la cosa giusta per lei. Ma comunque lo sai cosa intendevo prima >> si spiegò Alice.

<< Le mancano ancora tanto i suoi genitori e ci sogna ancora. Rivive la sua giornata però includendo noi e quello che mi preoccupa di più e che si isola persino da quella che dovrebbe essere sua sorella ora >> dissi atono.

<< Forse vorrà scegliersi lei le sorelle, e magari aveva anche già trovato dei fratelli >> e dicendo questo sparì.

Sapevo cosa intendeva dire, e anche a me sarebbe piaciuto essere la sua famiglia, ma dovevo mettere da parte il mio lato egoista e pensare al suo bene.

“ Testone ” mia sorella aveva avuto la visione che non avrei cambiato idea.

Ed ebbene si, avevo deciso, lei doveva vivere la sua vita da semplice umana e per far ciò non dovevo neanche più spiare i suoi sogni e le sue notti, mi dovevo allontanare da lei, era meglio così, forse allontanandomi da lei mi avrebbe aiutato a convincermi che io non dovevo far parte della sua vita.

 

Passarono due settimane e nessuno di noi aveva fatto visita alla nostra piccola umana, più di una volta stavo per cedere alla tentazione di andarla a trovare, ma mi bastava una sbirciatina nelle visioni di Alice per tranquillizzarmi.

I preparativi per il trasferimento erano quasi giunti al termine, avevamo fatto prima del previsto.

Avevamo riposto tutto negli scatoloni; mia madre Esme aveva concluso il contratto di vendita della casa, mio padre Carlisle aveva dato le dimissioni dall’ospedale di Phoenix e noi avevamo già fatto le iscrizioni presso la scuola superiore che si trovava nel piccolo paesino in cui vivevano le nostre cugine Kate, Tanya e Irina.

 

Eravamo nel salone e stavamo chiudendo gli ultimi pacchi.

<< Finalmente è tutto pronto. Esme io credo che potremmo partire già dopodomani >> disse Rosalie.

<< Si, hai ragione Rose, ormai è tutto pronto, se partiamo con qualche giorno di anticipo potremmo sistemare le nostre cose con più calma >> confermò Esme.

<< Ho appena finito di parlare con Kate, mi ha detto che hanno deciso che quest’anno vogliono provare anche loro ad iscriversi a scuola >> disse saltellando Alice entrando nel salone.

<< Oh Oh, il nostro caro Eddy quindi avrà una fan con cui condividere tutte le ore di lezione >> disse ridendo Emmett, dandomi una gomitata al fianco.

<< Finiscila Emmett, o per caso non vuoi che ti dica cosa pensano tutti i marmocchi della nuova scuola sulla tua Rose? >> lo punzecchiai.

Questo era il suo gioco preferito, io gli indicavo tutti i ragazzi che avevano pensato alla sua Rosalie e lui si divertiva facendogli qualche scherzo, a volte molto pesante, come l’ultima volta che al capitano della squadra di football aveva riempito il suo casco pieno di colla, quel poveretto dovette tagliarsi a zero i suoi lunghi capelli di cui andava molto fiero.

Meno male che ogni volta non si capiva da chi provenissero questi scherzi.

<< Eddy non puoi farmi questo >> mi pregò Emmett.

<< Allora tu finiscila con le tue battutine e soprattutto finiscila di chiamarmi Eddy >> dissi con tono serio, ma era molto difficile sostenerlo, vedendo lo sguardo da cucciolo bastonato che mi stava rivolgendo.

<< E per favore finiscila anche di guardarmi così. Risparmia questo sguardo per quando vorrai farti perdonare da Rosalie per una delle tue solite fesserie >> e detto questo scoppiai a ridere seguito dalle risate del resto della mia famiglia.

 

La partenza era oramai vicina, questa era l’ultima sera che avremmo passato a Phoenix e ne approfittammo per andare tutti a caccia.

<< Edward tu non vieni? >> mi chiese Jasper.

<< Si Jazz, vi raggiungo fra un po’ >> prima di andare a caccia dovevo fare una cosa.

Salutala anche da parte nostra ” mi chiese Alice.

Ovviamente lei aveva previsto le mie intenzioni e le risposi con un semplice sguardo.

Ormai per noi queste conversazioni mute erano diventate semplicissime e normali.

Tutti uscirono a caccia e subito io mi avviai a salutare per l’ultima volta la piccola e tenera umana che era stata capace di rubare il cuore di sette vampiri.

In pochi secondi arrivai sotto alla sua finestra, mi arrampicai sull’albero per sedermi al solito ramo.

Lei stava per ritornare in camera, ma quello che più attirò la mia attenzione furono i pensieri delle persone che si trovavano nella casa.

 Come poteva esser successo? Come mai Alice non l’aveva previsto?

 

 

COSA SARà SUCCESSO? COSA DOVEVA PREVEDERE ALICE? SONO QUESTE LE DOMANDE CHE VI RONZANO NELLA TESTA VERO??

MA LA RISPOSTA A QUESTE DOMANDE ARRIVERà DOPO CHE TORNO DAL MIO VIAGGIETTO A MILANO.

DEVO FARE UN VIAGGIETTO DI OLTRE 800KM PER ANDARE AL COMPLEANNO DI UNA MIA AMICA E VISTO CHE CI SONO ANDRò PER LA PRIMA VOLTA IN 24 ANNI DI VITA A GARDALAND…SONO EMOZIONATISSIMA!!

OK ORA VOI DIRETE… ECCHISSENEFREGAAA… LO SO, LO SO…MA VOLEVO CONDIVIDERE CON VOI LA MIA EUFORIA…

 

ORA RISPOSTA ALLE VOSTRE ADORABILI RECENSIONI…

 

Recensione di Giulia miao [Contatta] del 19/10/2009 - 03:46PM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

GRAZIE PER TUTTI I COMPLIMENTI…PRESTO SAPRAI COSA ACCADRà…BACI

Recensione di RachEl CullEn [Contatta] del 16/10/2009 - 09:35PM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

TORNERà…NON SI SA QUANDO MA TORNERà PRESTO…BACI

Recensione di Luisa98 [Contatta] del 16/10/2009 - 05:40PM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

GRAZIE MILLE…SONO CONTENTA CHE CI TIENI COSì TANTO A LASCIARMI UN TUO COMMENTO, SONO DAVVERO FELICE….E SONO FELICE CHE TI PIACCIA LA MIA STORIA…BACI E A PRESTO

Recensione di ross_ana [Contatta] del 16/10/2009 - 05:30PM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

Sono contenta che ti piaccia il cd come regalo..spero che ti sia piaciuto questo capitolo..baci e grazie

Recensione di Vegetina ssj 94 [Contatta] del 16/10/2009 - 03:30PM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

Certo che continua…cmq si potrebbe sembrare più grande per quello che dice, ma devi pensare che è una bambina di sei anni, maturata molto in fretta, e a quella età i bambini sono già abbastanza maturi per dire ciò..non pensi?? Cmq grazie e un bacio..

Recensione di luigia [Contatta] del 16/10/2009 - 02:14PM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

Beh gina che ne pensi di questo capitolo??? Spero ti piaccia…un bacio

Recensione di RenEsmee_Carlie_Cullen [Contatta] del 16/10/2009 - 01:04AM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

Grazie mi fa piacere che ti piaccia..baci

Recensione di mikkettina [Contatta] del 15/10/2009 - 11:13PM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

Lo sappiamo tutti, lui è sempre così riflessivo…però chissà dopo quello che ha scoperto come reagirà…baci

Recensione di alkermes [Contatta] del 15/10/2009 - 10:45PM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

Perdona l’attesa, ma spero che qst capitolo ti sia piaciuto..cercherò di postare presto il prox capitolo..

Recensione di adry91 [Contatta] del 15/10/2009 - 10:28PM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

Grazie Andry per i complimenti…hai proprio ragone, Bella non esiste senza Edward e viceversa..spero che il capitolo ti sia piaciuto…baci e a presto

Recensione di hale1843 [Contatta] del 15/10/2009 - 09:52PM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

Spero che ti sia piaciuto qst capitolo….dai presto tutto sarà finito, non temere…in ogni storia c’è il lieto fine…baci

Recensione di Rosellina89 [Contatta] del 15/10/2009 - 09:49PM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

Grazie , baci..

Recensione di Elfa sognatrice [Contatta] del 15/10/2009 - 09:29PM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

Lo so che qst è la decisione giusta…ma come reagirà dopo qst nuova scoperta??? baci

Recensione di nanerottola [Contatta] del 15/10/2009 - 09:11PM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

Sinceramente è stato proprio il tuo commento che mi ha fatto mettere al computer e mi ha fatto scrivere lo scorso capitolo, spero che ti piaccia anche questo capitolo…baci

Recensione di naog94 [Contatta] del 15/10/2009 - 09:09PM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

Dai non temere, prima o poi torneranno insieme….loro sono fatti per stare insieme…baci

 

Recensione di lilianrose [Contatta] del 15/10/2009 - 09:08PM sul capitolo 8: ADDIO - Firmata

Grazie un bacio…

 

 

  
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