- - Ma voi lo sapete bambini, che sulla rotta
maggiore esiste un'isola meravigliosa dove gli abitanti parlano a starnuti e
a nessuno vengono mai i colpi di calore né
i giramenti di testa?
- I tre marmocchi si agitano sul tronco di legno
dove stanno seduti, Ale sbuffa..
- -non ci credo..
- - e invece è vero ragazzino, sulla rotta
maggiore si trova di tutto!
- Kotori e Lucky ridono tirandosi per la manica
a vicenda.
- -...esiste l'isola dove sono tutti grassi?
- -certo! sono grassi anche i fili d'erba!!!
- - e l'isola dove sono tutti magri?
- -...sono tutti così magri che non aprono la
porta per entrare in casa, ma ci scivolano sotto...e pensate che tutta
l'isola è così sottile che se la guardi di profilo si vedono solo una fila
di linee!
- - e l'isola della marmellata?
- - esiste, ma le fette biscottate si possono
mangiare solo il venerdì!
- - e l'isola del gelato?
- - certo, da quando le api mellifere hanno
conquistato il Drum Empire!
- - e l'isola dei morti viventi!?
- - sicuro, quando nasci arriva una zanzara
assassina, ti punge, tu muori e
in quel modo diventi cittadino!
- Lucky e Kotori confabulano un po' mentre Ale
continua a guardarmi sospettoso, poi Kotori, rosso in viso dietro le lenti
spesse degli occhiali mi chiede in un sussurro
- - e ....... l'isola della cacca?
- scoppio a ridere... il passato che ritorna...
- - sapete bambini, una volta ho creduto di
essermi imbattuto nell'isola della cacca! ci sono salito sopra credendo che
fosse un'isola ancora sconosciuta, e invece era la
cacca di un pesce rosso gigante... - alle mie spalle sento qualcuno
che mi tira i capelli, mi volto ridendo... Nami mi allunga un pizzicotto
sulla guancia.
- -Usop! quando la finirai con questa storia del
pesce rosso e delle isole di cacca, ma sarà mai possibile?!
- Dall'altra parte della tavola, Kaya, che sta
apparecchiando con lei, mi sorride nella luce morbida del sole, luminosa
come una fata. Le spedisco un bacio col primo soffio di vento, e le si posa
trai capelli. Lucky mi tira la manica e chiede maliziosa
- -...e l'isola dell'amore....? esiste...?
- L'isola dell'amore.....
- I ricordi scivolano all'indietro verso il
cielo azzurro e il legno chiaro della Going Merry... l'isola dell'amore..
- Nel giardino, poco distante da noi, Sanji e
Tashigi stanno cercando di sistemare la brace, Zoro porta su la legna, le
donne apparecchiano...
- Vivi passa accanto a suo marito con alcune
posate in mano, lui con una battuta le strappa una risata.. i capelli color
cielo che si sciolgono nell'aria di primavera del giardino... i ricordi che
si sciolgono nella stessa atmosfera lieve....Il ricordo di quella mattina
strana in cui Sanji non preparò la colazione perché aveva aspettato la
nascita del sole insieme alla sua principessa nottambula, così, in
silenzio, per dividere con lei il freddo, la paura, e far nascere un po' di
stelle e un po' di calore... di quella
notte strana in cui Nami ammise forse per la prima volta di fronte a
qualcuno che il buio le faceva davvero paura, e dovette accorgersi che la
spalla di Zoro era il luogo ideale in cui appoggiare gli incubi, in attesa
che tornasse il giorno... quel giorno in cui Zoro non andò ad allenarsi
all'alba come faceva sempre... quel giorno in cui Zoro si dimenticò di
dormire come un sasso tra i pasti... e la pasta passò di cottura ma il
cuoco non se ne accorse, e quando lo feci notare agli altri l'unico a darmi
ragione fu Kalu....quel giorno che Vivi, sempre più pallida e assente mano
a mano che la sua terra polverosa si avvicinava, imparò a nascondersi nel
calore della stufa e dei fornelli.....
- accadde tutto in un giorno, e prima che
finisse....
- -allora, esiste l'isola dell'amore o no?
- Sollevo gli occhi su questo presente leggero e
profumato di primavera, li vedo, i miei compagni... come allora, un
giardino, il ponte di una nave, non ha importanza dove... i miei compagni...
- Zoro riemerge dalla cantina con un mucchio di
legna in braccio, Nami scende le scalette della veranda con due cestini di
pane in mano, si incontrano sull'erba del prato. Lei lo corteggia allegra
con gli occhi e il riflesso di rame dei capelli.
- -ah, tesoro, vai dentro a prendere la carne
appena puoi.. non mi fido a mandarci Rufy!
- - ....e fai bene - Zoro appoggia la legna, il
suo sguardo si scioglie in quello di sua moglie - vieni qui....- sussurra.
- Nami sorride, morbida come un sorbetto al
limone -e cosa ci guadagno se vengo lì?
- - ma sarà possibile che tu debba sempre
guadagnarci qualcosa... - protesta Zoro strappando un bacio a quel sorriso.
Mi perdo nel lucido acquerello del loro calore, mi nasce un sorriso sulle
labbra...
- -sapete ....forse lungo la rotta maggiore
esiste un'isola dell'amore.... noi ci siamo solo passati vicino, ma da
quella notte qualcosa è cambiato...
- Nami mi ha visto...e sicuramente mi ha anche
sentito. Lei conosce quella storia quanto me. L'abbiamo inventata tutti
insieme. Si avvicina, appoggia il pane sulla tavola e si china a raccogliere
la sua bambina
- - vieni Lucky! anche voi,ragazzi... su, a
lavarsi le mani!!
- -sai, mamma - le dice Lucky guardandola in viso seria seria - sulla rotta maggiore esistono tante isole bellissime...
- -ah, davvero?
- - si, ce l'ha detto lui!
- -ah, ma tu non devi ascoltare zio Usop,
tesoro, racconta una marea di cavolate....
- Si gira, il suo sorriso, complice e divertito
-... a volte.