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Autore: Annette85    23/10/2009    1 recensioni
Raccolta di one-shot, flashfic e drabble dedicate alla coppia George/Angelina e basate su dieci prompt da me scelti dalla Mezza Tabella Maledetta. (la disposizione delle storie cambierà appena verranno scritte e pubblicate tutte, perché seguono un filo cronologico ben delineato, anche se le ho scritte in tempi diversi)
Da Wedding Chocolate: George si rigirò per l’ennesima volta tra le coperte, cercando il calore del corpo di Angelina accanto a sé. Quello che trovò, invece, fu un materasso gelido e le coperte scostate in malo modo.[...]
Da His sun: [...] quel giorno non prometteva niente di buono: grandi nuvoloni si stavano addensando sopra Diagon Alley e, probabilmente, sull’intera Londra. [...]
Da La lunga attesa: I nove mesi erano passati già da qualche giorno e Angelina sperava che il bambino si decidesse a nascere. Ormai non ce la faceva più:[...]
Da Un nuovo arrivo: [...] L’espressione “toccare il cielo con un dito” si addiceva a quel momento più di qualsiasi altra e, per una volta, a George non serviva la scopa per avverarla.
Da Gelosia: [...] George cercò di girarsi dall’altra parte e riprendere a dormire, ma qualcosa non gliene diede la possibilità: una strana sensazione gli aveva preso lo stomaco fin dalla prima volta in cui Angelina aveva preso in braccio il figlio e gli aveva sorriso dolcemente.[...]
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, George Weasley
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Nota: Questa è la prima storia (in teoria dovrebbe essere la seconda, ma vabbé) di dieci dedicate alla coppia George/Angelina e scritte per la community La mezza tabella maledetta!.
La storia si basa sul prompt "Cioccolato".
Lo so, il titolo è un po' strano, ma in italiano quello che avevo in mente non suonava molto bene e così il risultato è un'accozzaglia di parole in inglese, spero che il senso comunque si capisca leggendo la ff.
Non vorrei aggiungere altro e rischiare di rovinarvi la lettura, spero la ff vi piaccia.

Buona lettura^^


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Love over all – Wedding Chocolate

George si rigirò per l’ennesima volta tra le coperte, cercando il calore del corpo di Angelina accanto a sé. Quello che trovò, invece, fu un materasso gelido e le coperte scostate in malo modo.

Si alzò a sedere ancora con gli occhi socchiusi a scrutare il buio, senza riuscire a notare qualcos’altro fuori posto. Ma niente, sembrava tutto come l’aveva lasciato prima di addormentarsi.

Cercò a tentoni la bacchetta sul comodino vicino al letto e l’accese; la luce fioca si sparse dolcemente tutto intorno a illuminare la stanza. George si alzò e rabbrividì non appena mise i piedi sul pavimento, ma questo non lo fermò dall’andare a vedere dove si fosse cacciata la sua dolce metà.

Scese piano le scale: non voleva dare l’impressione di essersi preoccupato eccessivamente quando non aveva trovato Angelina dove in teoria doveva essere. Il salotto era buio e deserto, ma dalla porta della cucina filtrava uno spiraglio luminoso, così non perse tempo e si diresse in quella direzione.

Aprì la porta quel tanto che bastava per sbirciare dentro e vide Angelina tutta indaffarata a cercare qualcosa nei vari armadi: passava in rassegna ogni pertugio, dal più basso al più alto, senza preoccuparsi minimamente della creaturina che le cresceva nella pancia.

«Si può sapere cosa cerchi?», chiese ancora mezzo assonnato George, guardando la moglie bloccarsi all’istante e trattenere il respiro.

«Ah, ciao», si voltò e cercò di sorridere in direzione del marito. « Veramente avevo voglia di mangiare qualcosina », rispose vaga, non menzionando affatto la voglia che le era venuta nel bel mezzo del suo sogno.

«Qualcosina? Sono sicuro che la pentola che tieni in mano non sia molto digeribile», disse George guardando l’oggetto che Angelina stringeva tra le mani.

«Cercavo la cioccolata», affermò la mora, abbassando lo sguardo e appoggiando la pentola sul tavolo davanti a sé.

«Sai bene che non si trova in quell’armadio» asserì George, spostando lo sguardo da una parte all’altra della cucina: ogni cosa era stata tolta dagli armadi, evidentemente Angelina aveva pensato che suo marito le avesse nascosto la cioccolata e così aveva ingaggiato una caccia al tesoro. «E neanche in tutti gli altri che hai prontamente svuotato».

Angelina si sentì ancora più presa in giro, così non esitò a cambiare umore nel giro di pochi secondi e da dispiaciuta e triste, passò all’attacco: «Merlino, George, sono incinta e il bambino reclama la cioccolata. Non è colpa mia se tu la nascondi ogni volta e così devo mettere a soqquadro tutta la casa per trovarla».

George la guardò ancora un attimo, prima di sorridere guardando come l’espressione arrabbiata di Angelina non incuteva alcun timore, ma faceva solo tanta tenerezza. Così, con un movimento della bacchetta, la cioccolata volò sotto il naso della mora.

«Sono sicuro che non sia proprio il bambino che ti abbia fatto venire questa voglia, conoscendoti», disse guardando Angelina mentre apriva famelica la carta della barretta di cioccolata e ne addentava un pezzo anche piuttosto grosso. «Se poi starai male, non venire a piangere da me. Sarò anche la tua dolce metà, ma sembri sposata più con quel pezzo di cioccolata, che con me», asserì abbassando la testa e dirigendosi verso il piano superiore per ritornare a dormire.

Le mandibole di Angelina si bloccarono all’istante dopo l’ultima affermazione di George e lo guardò uscire dalla cucina come pietrificata. Non era riuscita a seguire alla perfezione il pensiero del marito, vuoi per la cioccolata che aveva finalmente tra le mani, vuoi per l’ora decisamente tarda, ma doveva lasciare la pietanza tanto cercata per inseguire George e fargli cambiare idea. Pensato, fatto: Angelina si gettò all’inseguimento del marito. Cosa non facile, visto lo stato in cui lei si trovava e il fatto che lui fosse più veloce di lei nel fare le scale.

Il pianerottolo del primo piano le sembrò irraggiungibile e quando vi arrivò aveva il fiatone per la corsa, ma proseguì fino alla camera senza fermarsi. Spalancò la porta, che George aveva chiuso per poter dormire senza luci moleste che filtrano da ogni parte, e cercò di dire qualcosa di sensato: «Lo sai quanto adoro la cioccolata e pare che il piccolo frugoletto qui abbia preso questa insana abitudine, ed è anche possibile che dia l’impressione di essere sposata con quel dolce, ma non è così e tu dovresti saperlo meglio di chiunque altro», non era sicura che il suo breve discorso avesse sortito l’effetto desiderato, ma sperò ardentemente che George avesse capito di essere l’unico amore della sua vita.

L’ex-Grifondoro, dal canto suo, non rispose niente, ma si limitò ad avvicinarsi alla moglie e a baciarla dolcemente sulle labbra, mentre pensava per l’ennesima volta quanto fosse bravo nel recitare la parte del marito trascurato.
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Lo so, avevo detto che qui avreste trovato pochissime mie storie e oggi in poche ore sto postando la seconda storia.
Comunque ringrazio Fady e hele che hanno commentato Litigi e fusa (vi ringrazio per avermi in qualche modo rassicurata sul contenuto della storia, come ho detto non sono solita di scrivere così "approfonditamente" di certi argomenti XD), ringrazio anche coloro che hanno solo letto e che hanno inserito la storia tra i preferiti.
Ok, ritornando a questa storia spero di non aver annoiato nessuno con questa piccola cosa e spero sia piaciuta ai più... so che non è granché (come il solito) e se volete darmi i vostri pareri sarò ben felice di leggerli.
E adesso che ne dite di lasciarmi un commentino per questa, nell'attesa delle altre storie della serie?

Ciao ciao

   
 
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